Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: _Krzyz    23/08/2013    2 recensioni
Tutti conoscono la storia di Katniss e Peeta. La loro vita verrà ricordata per sempre grazie a quella storia. Ma le storie dei Ventidue tributi morti, quelle sono morte con loro. Perchè a nessuno è mai interessato ricordarle. E' così che comincia la Fiaba da Una Terra di Polvere. La Fiaba delle vite degli altri, che ora meritano di essere ricordate, che ora vivranno per sempre.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 “Sent to the valley of the Great Divide
Out where the dreams all hide…”

Questa è La Fiaba Del Quattordicenne che Voleva Volare e del Pastore Zoppo.
 
Come gli uccelli, come gli insetti, come quegli strani pesci che saltano fuori dall’acqua e poi planano per un po’. Lui voleva volare. Librarsi nel cielo, vedere il mondo da lassù senza preoccuparsi di nulla.
 
L’altro invece voleva solo essere normale. Nato con la caviglia storta, cosa avrebbe potuto fare? Mandava avanti la sua numerosa famiglia pascolando le vacche di uno dei signori più ricchi del distretto 10.
 
Perdeva ore, il Quattordicenne, a pensare nuovi modi per poter raggiungere il cielo. Un paio d’ali di materiale ultraleggero, una specie di catapulta che lanciava le persone, uno zaino a reazione. Tutte cose per il quale il ragazzino viveva.
-“Seth! Va fuori a giocare con gli altri bambini!”- diceva sua mamma.
Lui, chiuso in stanza, a trafficare con modellini e carte. A fare calcoli matematici estremamente complessi, a calibrare apertura alare e superficie di centinaia di piccoli aerei di plastica. Perché stare con gli altri quando hai la volta celeste come obbiettivo? Così, quando scopri che con un’esplosione i frammenti raggiungevano altezze esorbitanti, il ragazzo si diede alla polvere da sparo. Al distretto 3 producevano la dinamite che veniva usata nelle miniere di Panem, quindi per Seth non fu difficile diventare apprendista artificiere. Era molto intelligente, quello strano Quattordicenne. Riusciva a calcolare in 4 secondi esatti la potenza di un esplosivo guardando una porzione in scala della quantità di polvere utilizzata. Ma delle mine, dei candelotti a lui non era mai importato davvero. Lui voleva arrivare lassù e volare, le esplosioni sarebbero solo state un mezzo.
E lui nascondeva il suo sogno, perché tutti l’avrebbero preso in giro.
Ma quando arrivò la Mietitura e chiamarono il suo nome la sua mente non volò più così alta.
 
Perdeva ore, il Pastore Zoppo, trascinandosi dietro la caviglia malformata per raggiungere gli animali più lontani. Lui a casa aveva dodici fratellini e sorelline da mantenere, non poteva permettersi di lasciarsi sfuggire neanche un singolo capo d’allevamento.
-“Nathaniel! Riposati un po’!” – diceva sua mamma.
E lui lavorava sempre, per anche 16 ore al giorno. Non doveva mancare niente alla sua famiglia, né cibo né acqua né vestiti. Alla mattina si trascinava giù dal letto, il piede che non gli rispondeva strascicato contro le assi del pavimento. Indossava un paio di pantaloni tutti sporchi di fango e partiva in sella ad un piccolo, vecchio asino che il vicino gli prestava per pietà. Arrivava al pascolo e via, non c’era un minuto da perdere. Portava le vacche ai ruscelli con l’acqua più pura, le conduceva nelle vallate dove l’erba era più tenera, perché animali sani significavano lavoro e lavoro significava soldi. Mentre le spostava da un pascolo all’altro sognava una casa grande e accogliente, cibo per tutta la sua famiglia e vestiti nuovi. E si beava di quel sogno, sperando che col duro lavoro tutto sarebbe stato possibile.  E quando tornava a casa passava in ogni letto, per controllare che tutti e dodici i suoi fratellini e sorelline fossero tornati. E ogni sera prima di andare a letto pensava a quanti biglietti avrebbe avuto quell’anno. Aveva preso le tessere, le tessere per tutta la sua famiglia.
E lui nascondeva il suo sogno, perché era un sogno stupido.
Così quando alla Mietitura lo estrassero, seppe che 83 nomine erano troppe, e che lui non sarebbe riuscito a tornare.

Pianse, Seth, quando dovette abbandonare il suo sogno.
Pianse, Nathaniel, quando vedette i suoi familiari disperarsi per lui.

E così il Pastore Zoppo e il Quattordicenne che Voleva Volare finirono nell’Arena sapendo che nessuno dei due sarebbe mai tornato.

Seth si alleò con i Favoriti. Nathaniel scappò dai favoriti.

E Seth morì senza un lamento, col collo spezzato da uno dei suoi stessi alleati, perché qualcosa era andato storto con le mine.
E Nathaniel morì senza un lamento, col piede sano sanguinante, gonfio e nero, perché si era ferito su una tagliola e non aveva ricevuto medicine.

Entrambi se ne andarono nell’ottavo giorno e i loro volti illuminarono il cielo sintetico sopra l’Arena.
E ora Seth vola, si libra nel cielo, il sogno nascosto divenuto realtà. E nella Valle sottostante Nathaniel non zoppica più, sta correndo verso un altro futuro.

Seth e Nathaniel, Nathaniel e Seth, distretto 10 e distretto 3. 

------------------------------
IL KACTUS DI KRZYZ
Ecco a voi un capitolo dedicato a due tributi "fantasma" cioè il ragazzo del 3 e quello del 10.
Perchè Seth e Nathaniel? Perchè sono i nomi dei miei cugini (canadesi)! E un calo di cretività può capitare una volta ogni tanto!
Spero di aver dato un volto a questi due! 
Saluti dal Kactus! _Krzyz

NOTA: il ragazzo nel 10 nel film non è storpio, nel libro si e Katniss lo riconosce spesso per questo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: _Krzyz