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Autore: Uomo Tigre    28/02/2008    1 recensioni
Finalmente dopo tanto lavoro posso iniziare a postare la mia nuova fan fiction. La mia FF è un continuo di dragon ball z che si pone al posto del GT, in questa mia storia alcune cose sono leggermente diverse ma solo due: Pan non esiste e Goku non è mai andato ad allenarsi con Ub.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Gohan, Goku, Goten, Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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E’ GUERRA!


Gli allenamenti dei guerrieri z procedevano senza intoppi, ormai dal loro atterraggio a Kirus era trascorso un lugno mese in cui avevano dato il massimo ogni giorno, senza mai lamentarsi o lasciarsi sopraffare dalla stanchezza o tantomeno dallo sconforto.
Dopo le difficoltà iniziali i sayan si erano notevolmente abitutati a quella pesante gravità e al freddo atroce che dominava su quell’ostico pianeta.
La loro potenza già dopo una settimana era notevolmente cresciuta e questo lo dimostra la disfatta di Furion, un essere davvero molto potente.
Goku e Gohan incessantemente si allenavano per prevalere uno sull’altro, ma sempre in armonioso spirito che più volte li aveva contraddistinti, come quando si dovettero allenare prima dello scontro con il terribile Cell.
Anche Trunks e Goten non avevano mai cessato di allenarsi, infatti i frutti si vedevano, Goten senza più alcuno problema poteva trasformarsi nel tanto sospirato stadio di ssj due, Trunks invece aveva aumentato notevolmente la sua potenza e per ora nemmeno lui conosceva i suoi limiti.
Vegeta come di sua abitudine si allenava in solitaria con un unico scopo:battere colui che per due volte lo aveva umiliato,Leon!
In testa aveva soltanto il saint della speranza, ovunque andasse, qualsiasi cosa facesse, in mente appariva il volto compiaciuto di Leon.
Le due sconfitte bruciavano terribilmente il corpo del sayan che nonostante ciò aveva rifiutato la proposta di Furion.
La potenza del suo nuovo rivale era enorme e difficilmente l’avrebbe raggiunta, ma non si dava per vinto, quasi non dormiva per allenarsi così che finalmente si sarebbe potuto dimostrare superiore al saint della speranza.
Quest’ultimo aveva notevolmente aumentato la sua potenza spirituale e fisica dopo i costanti allenamenti che ogni giorno svolgeva e a differenza di Vegeta lui nella mente aveva posto solo per Jinkai, il terribile demone che avrebbe dovuto spedire nell’ade per sempre.
Come i sayan con grande sorpresa anche i terrestri si erano allenati duramente sotto la guida del loro nuovo maestro ovvero Kyon.
Senza obbiettare giorno dopo giorno eseguivano ciò che il kananiano diceva loro di fare ed infine i risultati spuntarono fuori.
I terrestri erano pronti a dar man forte al loro maestro e ai valorosi sayan.
-Sono fiero di voi ragazzi!In così poco tempo sono riuscito ad aumentare il vostro potenziale-esclamò Kyon rivolgendosi ai suoi allievi
-Siamo davvero felici, ora finalmente anche noi parteciperemo agli scontri per il destino dell’intero universo!-affermò Crili
-Si amico, per troppo tempo e troppe volte siamo rimasti in disparte è tempo di darsi da fare!-dichiarò Tensing.
Intanto mentre i cinque parlavano una visione terribile si stagliava nelo spazio aperto: uno infinità dei demoni creati da Jinkai stava per assaltare il pianeta Namec!
Lo squadrone era composto dalle varie razze di esseri che Jinkai aveva creato, inoltre erano capitanate da Stoy e da un altro demone che si mimetizzava con il nero dello spazio.
Ad un tratto lo sguardo dei terrestri da felice si fece cupo capendo dell’immminente pericolo.
I loro corpi istantaneamente iniziarono a muoversi verso i vilaggi per avvertire tutti dell’invasione che stava per scatenarsi, le aure malvage che percepivano erano tantissime e potenti, Namec stava correndo un enorme pericolo, inoltre uno degli elementi più valenti era ancora preso nel suo allenamento, Piccolo non era ancora uscito dalla stanza.
-Presto nascondetevi nelle vostre case!!!!!-gridò Crili rivolto ai namecciani che spauriti eseguirono gli ordini impartiti dal piccolo terrestre.
-Non c’è tempo da perdere, il momento che tutti temevamo si sta realizzando, stiamo per essere invasi!!!- urlò Kyon
In un misero attimo il pianeta si immerse nel caos più puro, tutti che correvano da una parte all’altra, i piccolo bambini namecciani piangevano impauriti.
C’erano persino i valorosi soldati namecciani che non vollero sottrarsi alla battaglia e si prepararono all’imminente scontro.
Una piccola parte del pianeta ovvero quella in cui erano presenti Kyon e compagni era piombata nel caos più totale, la paura e il terrore di finire come molti popoli della galassia terrorizzava tutti e non poco.
Chichi, Bulma e gli altri terrestri si ripararono in una delle piccole casupole, nella speranza che la battaglia non si sarebbe protratta fin li.
Erano tutti vicini, uno accanto all’altro nel tentativo di farsi coraggio a vicenda, ma alcuni superstiti mancavano.
Videl e C-18 si erano fiondate verso il gruppo di Crili e gli altri e a quella vista Mister Satan sbiancò letteralmente-Ferma Videl!!!Non andare!!!Potresti essere uccisa!!!!!!-gridò a gran voce il campione del mondo.
Ma nulla, i suoi richiami non sortirono alcun effetto, la figlia nel massimo della sfrontataggine continuò a correre seguita da C-18 che come al suo solito restava in silenzio, nella sua mente balenava solo un nome: Jinkai.
-Mi spiace caro papà, non voglio sembrarti cattiva ma non posso rimanere con le mani in mano sapendo che il mio Gohan sta facendo di tutto per allenarsi e preservarci un futuro migliore.Sperò di tornare viva per poterti riabbracciare, ma ora devo andare, voglio dare anch’io il mio contributo in questa battaglia!Ne sento davvero il bisogno!-pensava tristemente Videl mentre lasciava cadere dai suoi occhi due calde lacrime che dopo aver rigato le sue delicate guance caddero a terra.
Mister Satan era indeciso sul da farsi, nella sua mente continuava a pensare alla fine che Goku e i suoi compagni avevano fatto nel tentativo di fermare la furia distruttrice di quei mostri, eppure nonostante fossero dei guerrieri invincibili erano stati brutalmente soppressi.
Quel pensiero lo terrorizzava moltissimo, fin ora a differenza di molti altri non era mai morto, non aveva mai visitato l’aldilà e ciò lo spaventava, il non sapere cosa gli potesse accadere lo metteva terribilmente in crisi ed era restio a lasciare la piccola casa con i vari superstiti per inseguire la figlia.
Una parte in lui lo chiamava a gran voce dicendogli di fare retro front e tornare al riparo nella piccola casetta, lo incitava dicendogli che la sua vita contava più di ogni altra cosa, gli ricordava gli allori e le enormi ricchezze che possedeva, ma ormai Satan sapeva che con l’esplosione della terra non possedeva nulla al di fuori della tanto amata figlia.
Con quel pensiero dallo spirito del campione la piccola parte coraggiosa che possedeva si liberò tutto di un tratto, il suo sguardo si fece serio, pronto alla lotta.
Dentro di se ora sentiva qualcuno che gli diceva: -vai Satan, tua figlia è in pericolo ha bisogno di te!!!!-
Quella incitazione fu subito accolta.Il grande terrestre si aggiustò la tuta da combattimento si strinse alla vita la nera cintura e più coraggioso che mai partì all’inseguimento della figlia che ormai gli era molto distante.
Non avrebbe più esitato, il pensiero di perdere nuovamente la figlia riapriva una nuova ferita ormai assopita da molti altri, solo immaginarsi di vivere una vita col pensiero che Videl non ci fosse più lo straziava.
Per quanto i nemici potevano essere forti, con coraggio e fierezza li avrebbe affrontati fianco a fianco della figlia, scacciata l’iniziale paura anche Satan si apprestava alla lotta.
-Bene ragazzi, è tempo di mettere in pratica ciò che vi ho insegnato durante il nostro allenamento!Ci faremo onore sul campo di battaglia e difenderemo a costo della morte i nostri amici! E ricordate che se nello scontro sarete presi dallo sconforto, pensate a tutte le genti che sono state brutalmente uccise e sterminate da quei mostri, NOI COMBATTIAMO ANCHE PER LORO!LE LORO VITE GRAVANO SULLE NOSTRE SPALLE!!!-gridò Kyon alzando al cielo un braccio, seguito da un urlo dei terrestri e dai soldati namecciani.
Il valoroso kananiano era posizionato davanti ai valorosi guerrieri, addestrati ad affrontare questa difficile situazione di enorme pericolo.
Un duro allenamento avevano portato a termine e ciò li aveva fortificati sia fisicamente che spiritualmente, pronti alla lotta per nulla al mondo si sarebbero tirati indietro.
Intanto nello spazio, Stoy seguito da moltissimi altri demoni si preparavano per atterrare e seminare caos e distruzione sul pianeta chiamato Namec.



  
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