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Autore: sonny    28/02/2008    2 recensioni
é la teza volta che devo mettere l'introduzione mi sa che sbaglio qualcosa...comunque la protagonista è Hinata ma compaiano tutti i personaggi del manga...Che sucederebbe se Hinata fosse rapita con Hanabi dall'Akastuki? Le coppie sono tantissime e varie ..le trovate all interno..leggete e sapretexdd
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando le foglie sono cadute
E il cielo diventava grigio
La notte continua ad avvicinarsi al giorno
Un usignolo canta la sua canzone d’addio
Faresti meglio a nasconderti
Dal suo inferno ghiacciato

Su fredde ali lei sta arrivando
Faresti meglio a sbrigarti
Per del calore, implorerai
Avanti, sentila appena
Non capisci?
Faresti meglio a crederci

Quando lei ti abbraccia
Il tuo cuore si trasforma in pietra
Viene di notte quando sei tutto solo
E quando lei sussurra
Il tuo sangue si raffredderà
Faresti meglio a nasconderti prima che ti trovi

Ogni volta che si infuria
Ti prende la vita
Non hai visto?
Non hai visto?
Le rovine del nostro mondo

Lei copre la terra con un manto soffocante
Il sole si risveglia e lo scoglie
Il mondo ora apre i suoi occhi e vede
L’alba di un nuovo giorno

Occhi neri. Due pozzi senza luce nè fine. Una figura indistinta che si confondeva con l'oscurità della notte camminava piano. Lo sguardo basso. Non aveva fretta, si muoveva piano aggraziato come una pantera e in modo altrettanto inquetante.  Un mantello scuro che ondeggiava a ogni suo passo gli copriva l'intero corpo.Unico ornamento di quello strano capo di vestiario erano delle macchie rosse, cosi intense da sembrare schizzi di sangue. Solo con un analisi più attenta si poteva capire che in realtà erano nuvole. Nuvole cariche di sangue. L'uomo alzò lo sguardo. Occhi senza anima. La strada che percorreva si perdeva  nella notte, al margine di essa lo scheletro di qualche albero piangeva accompagnato da un vento freddo. Non mancava molto alla sua meta oramai. Sorrise. Ma i suoi occhi non si illuminarono. Gli occhi di un morto. Bellissimi ma cattivi. Perchè a volte il male può sembrare bello ma fa comunque male. Alcune ciocche di capelli gli scesero sul viso. Con un gesto elegante il giovane se li scostò. Un simile movimento, tanto elegante da sembrare finto, non faceva altro che contribuire a rendere la scena più irreale.  Non si udiva un suono, apparte l'ululare del vento. Era giunto a destinazione. Un fulmine sguarciò il cielo, illuminando il bel profilo dell'uomo. E lontano, da qualche parte, si udì un grido. Era giunto davnti a un cancello. La mano pallida del giovane lsi avvicinò alla maniglia. L'accarezzò piano, quasi fosse la più dolce delle amanti, prima di farla saltare in aria insieme alla porta. Illesa, la figura scusa si avventurò nella polvere sollevata dall'esplosione. L'ultima cosa che il corvo vide fù l'uomo entrare in una catapecchia , poi cadde stecchito dall'albero che l'ospitava, fulminato. Le figure nere  macchiate di sangue si voltarono vedendo entrare il giovane. Il ragazzo si guardò intorno, poi con voce calda e sensuale disse:< Ci serve il byacugan> E l'ennesimo fulmine sguarciò il cielo.

Sakura scosse la testa. Basta. L'aveva detto, l'avrebbe fatto. Non  poteva dimenticare Sasuke, lo sapeva. Non voleva. Lui era stato il suo primo amore. Lui era il suo principe azzurro. Ma se ne era andato. Sarebbe tornato, lo sapeva, ma fino ad allora lei doveva andare avanti. Doveva vivere. Aveva sprecato troppe lacrime a piangere per Sasuke, troppo tempo, troppa vita. La ragazza sospirò. Non importava quanto sarebbe stato doloroso, dopottutto lei non voleva dimenticarlo. Questo no, il suo cuore non avrebbe retto.  Aveva paura, una fottuta paura di sbagliare ma non poteva fare altrimenti.  Guardò fuori dalla finestra, il sole stava tramontando così  come il suo amore per lui.  Chiuse la scatola di legno con dentro la foto del vecchio team 7. E con la scatola sigillò il suo cuore. Si affacciò alla finestra e sorrise. Aveva un futuro come ninja medico. E magari poteva anche rinamorarsi. Il mondo doveva aspettarla arrivare perchè Sakura Haruno era tornata a vivere.

Hanabi bussò alla porta della sorella.Il Kimono verde acqua che portava l'impacciava in maniera esagerata nei movimenti. Dio come l'odiava, e come odiava quella cavolo di famiglia con quelle cavolo di regole. Spazientita ri bussò. Nulla . Silenzio.  Hanabi  scosse la lunga chima di capeli castani per fare il modo che alcune ciocche le coprissero gli occhi, tanto candidi quanto puri. Poi, ormai rassegnata a non avere una risposta da parte della sorella entrò. Hinata, sua sorella, non era in camera. Tutta via gli occhi attenti della minore delle Hyuuga notarono subito la finestra aperta che conduceva al balcone . Sorrise sua sorella era incorregibile. Si avviò con passo sicuro verso la porta del terrazzo. E la vide. Le mani bianchissime poggiate sul balcone di freddo marmo. Il Kimono, di un blu intenso, le fasciava lo splendido corpo molto più a svillupato di quello di Hanabi. Il profilo nobile, la pelle cerulea, e le gote arrossate. I lunghi capelli neri le denzavano sulle spalle mossi da un vento gentile. Fissava la luna, quasi ne fosse figlia.  
< Hinata -chan> La voce della ragazza dai cappelli castani ruppe il sogno a occhi aperti di Hinata. La maggiore delle due Hyuuga si volto imbarazzata .
<Scusami Hanabi neechan non ti avevo sentito arrivare,> Poi sorrise, con quei sorrisi  dolci e capaci di illuminare anche il bianco infinito dei suoi occhi.
 Hanabi la fisso affascinata. Se lei era la Hyuuga forte sua sorella era indubbiamente quella perfetta. Abbassò lo sguardo.
< No scusami tu sorellona, fissavi la luna?> L'altra annuì tornando ad appogiarsi al balcone.
<Non è stupenda?> La mora sorrise.
<Bella e perfetta> sussurrò< Come te>
< Hanabi> L'urletto di protesta della maggiore delle sorelle fu seguito immediatamente dal suo solito arrossire< Non dire queste cose mi metti in imbarazzo, e poi> abbassò il capo con aria mesta < Lo sai che non sono vere>
La mora la guardò stranita < Non riniziare Hinata, non ti sopporto quando fai la vittima. E comunque io insisto tu per me sei perfetta!> La donna col Kimono blu  rise coprendosi il volto con la mano.
<Sei ancora così giovane Hanabi> Disse ancora ridendo.
<Si, perchè tu sei vecchia vero? Cretina> La sorellona ammutolì coprendosi gli splendidi occhi perlacei  con la frangia scura.
<Deficiente> sussurrò quasi spaventata.
< Stupida> rispose con noncuranza la mora
<Strega> Disse Hinata alzando lo sguardo.
<Perdente> esclamò fissandola negli occhi l'altra
<Specchio riflesso, perdente sei tu > Hanabi strabbuzzò gli occhi.
<Così non vale !> protestò invano.
<oh si che vale!> mormorò dolcemente Hinata< pena per aver perso il solletico! > disse con occhioni dolci. La mora si mise a correre cercando un ancora di salvella ma la sorella maggiore la raggiunse facilmente. E quella notte  villa Hyuuga fu illuminata dalle risate di sue sorelle. Risate pure. Forse le ultime ...

to be continued...

Spero vi sia piaciuto, e la prima storia che scrivo e la protagonista sarà Honata ma tuttavia compariranno più o meno tutti i personaggi di Naruto. Le coppie saranno tantissime e miste, mi spiego meglio con un esempio: la storia è una Naru Hina ma all'interno ci sarà anche Naru Saku ecc...cosi come il paring definitivo per Sakura sarà Saku Sasu ma ci saranno anche tracce di Hina Sasu e di Sai Saku, e Saku Rock lee. Invece non ho ancora deciso il partener definitivo per Ino e Temari, si accettano consigli! Con la speranza che vi sia piaciuto e che continuate a seguirmi ho in mente anche una Inu kaggy ma è da vedere...baci

  
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