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Autore: summer_247    23/08/2013    2 recensioni
Il Terribile 21 ha attaccato la Valle, ma le gemelle riescono a ristabilire l'Antica Alleanza. Ma sul villaggio è calato il Buio, come fanno i cittadini a sapere cosa sia realmente accaduto? Crederanno all'innocenza di Pervinca? E può un incantesimo tanto potente non avere nessuna conseguenza?
Una profezia dimenticata. Un libro antico. Cinque oggetti. Due gemelli di mente... due di sangue
Per gli amanti della coppia Grisam x Pervinca, sconsigliato a coloro che vendono in Jim l'uomo perfetto per Vaniglia, preparatevi. La battaglia deve ancora cominciare
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grisam Burdock, Nuovo personaggio, Pervinca Periwinkle, Thomas Corbirock, Vaniglia Periwinkle
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Gli oggetti

-Ti voglio bene Babù.

Il giorno dopo, quando Pervinca arrivò a scuola, trovò con piacere Scarlett e Acanti che chiacchieravano e sorrise felice al pensiero che almeno loro erano riusciti a mettere da parte i pregiudizi. Quando la notarono le sorrisero e iniziarono a bombardarla di domande riguardo all’allenamento.
-Cosa vi hanno fatto fare?
-Davvero vi dovete allenare anche con la spada? Forte!
-Che incantesimi vi fa studiare Tomelilla?
Pervinca si dovette trattenere dal ridere vedendo l’entusiasmo dei due che continuavano a farle una domanda sull’altra, parlando contemporaneamente e non dandole neppure il tempo di rispondere. Quando alla fine si dovettero fermare per riprendere fiato Pervinca riuscì finalmente a rispondere:
-Ho promesso a Thomas che gli avrei raccontato tutto a ricreazione, venite anche voi! Ora suona la campanella e non abbiamo tempo.
-Ma Vì almeno dicci…
DRINNNNNNNN
Pervinca lì guardò come a dire ‘ve lo avevo detto io’ e si sedette al suo posto.
Contemporaneamente nell’aula accanto accadeva una scena pressoché identica che vedeva come protagonista una Vaniglia che, nel vano tentativo di far apprezzare maggiormente la sorella alla Banda, continuava a predicarsi in lodi su quanto fosse stata brava Vì durante gli allenamenti. E sembrava quasi fosse riuscita nel suo intento, ma quando iniziò a parlare della sua bravura nel lanciare coltelli il suo piccolo tentativo naufragò.
-Sicuramente glielo ha insegnato il nemico!
-Non dovremmo permettere che si alleni, e se poi diventa pericolosa.
-Ci ucciderà nel sonno ve lo dico io.
-Adesso quando vado in giro dovrò sempre guardarmi alle spalle! Mettete che mi prende di mira e mi tira un coltello!!
-BASTA!! FATELA FINITA, Pervinca non vi ucciderà nel sonno e non è un’emissaria del nemico. Ma se continuate a parlarle dietro dovrete avere paura di me, altro che di lei!
 
A ricreazione come promesso Pervinca, insieme a Scarlett e Acanti, si incontrò con Tommy e il suo gruppo e raccontò loro degli allenamenti. Una cosa notò Vì mentre raccontava: in effetti Scarlett era solita fare commentini acidi ogni qual volta qualcuno le rivolgeva la parola. Così mentre rientravano in classe le si affiancò e le chiese il motivo, sperando di non offenderla, visto che al momento non era in una posizione tale da poter perdere un’amicizia, sia pur incerta come quella con Scarlett.
-Vedi Pervinca io… diciamo che mi ci trovo costretta. Hai presente i gruppetti di amici che formi da bambino? Ecco io non ne ho mai avuto uno e non posso negare che la colpa sia la mia. Sin da piccola mi sono sempre comportata come se fossi superiore agli altri, ero viziata e forse lo sono ancora, ero abituata ad essere al centro dell’attenzione ed ero convinta che, in quanto figlia del sindaco, questo fosse un mio diritto. Rifiutavo l’amicizia di coloro che per me non erano “all’altezza” convinta che chiunque mi volesse come amica e che avrei trovato presto il mio gruppo. Ma così non è stato e me ne sono accorta troppo tardi. Così mi sono come dire… imposta, nella Banda del Capitano, ma sentivo gli insulti e le voci che giravano su di me, che non mi volevano tra loro, che ero solo una bambinetta viziata, che non mi sopportavate. Così rispondevo con tono acido ogni volta che mi rivolgevano la parola, perché sapevo, sapevo quello che dicevano alle mie spalle. Poi con il tempo sono diventata quasi paranoica, pensavo che tutti mi odiassero e di conseguenza rispondevo male a tutti, anche a coloro che mi si avvicinavano con le migliori intenzioni. Poi, con il tempo, la gente si è stancata, si è stancata di stare dietro a quella viziata della Pimpernel, quella piattola della Pimpernel, la cornacchia, quella acida. E tutti hanno ricominciato a evitarmi. Solo allora mi sono accorta del mio nuovo errore, il mio nuovo sbaglio. Così ho tentato di mettere da parte i toni bruschi e i commenti acidi, ma come sai…
-Loro non danno mai una seconda possibilità, già… mi dispiace Scarlett, davvero. Soprattutto perché sono sicura che anche io ero come loro e mi chiedo come mai ora mi sei amica, dopo tutto quello che ti ho detto..
-Con te Pervinca è sempre stato un po’diverso. Desideravo essere parte della Banda e odiavo il fatto che mi escludessero, ma volevo essere loro amica, davvero. Invece te… ecco… ti odiavo proprio, non ti sopportavo.
-E questo sarebbe il motivo per cui ora mi sei amica? Va beeene, se lo dici tu- disse Vì ironica, guardandola come se stesse parlando con una pazza.
-Fai poco la simpatica tu! Se mi lasciassi finire. Dicevo, io ti odiavo e mi sono resa conto che lo facevo solo per invidia e non guasta il fatto che tu, una volta che mi hai presa in antipatia, mi rispondessi a tono ogni volta.
-Ancora non capisco, perché ora non mi odi più?
-Perché ora non ti invidio più. Senza offesa Pervinca, ma non sei proprio in una posizione invidiabile.
-Hahahaha, in effetti! Comunque ti volevo chiedere, sabato non ho gli allenamenti e Babù va a studiare da Flox, cioè in realtà esce con la Banda, ma non vuole dirmelo perché ha paura che io ci rimanga male e mi offenda. Ti va di venire da me dopo la scuola? Sarò diventata un asso nelle materie della De Transival ma sono ancora negata in disegno.
-Temo che le tue doti artistiche non verranno mai fuori Pervinca, sempre che esistano, certo.
-Ah ah ah, no non fai ridere -.-
-Ahahahahah si, comunque vengo volentieri Pervinca.
-Ok, allora a domani e… chiamami Vì.
Scarlett le sorrise e si allontanò pensando che, dopo tutto, forse una possibilità era stata concessa anche a lei.


Tornate a casa le gemelle si trovarono davanti i tre saggi seduti al tavolo della cucina che le squadravano in modo inquietante, con davanti parecchi fogli e almeno un centinaio di libri che potevano tranquillamente risalire al paleolitico. Tomelilla fece loro segno di accomodarsi senza proferire parola. Così Pervinca, per rompere quel silenzio quanto mai inquietante domandò:
-Di preciso cosa state facendo con tutta questa roba?
-Una ricerca.
-E cosa state cercando di grazia?
-Quali sono gli oggetti.
-Grazie per essere stati così chiari…
-Allora- iniziò Tomelilla chiudendo di scatto un grosso librone color prugna avariata, che, oltre al colore, ne portava anche l’odore, facendo sobbalzare le gemelle che si erano ormai abituate a quel silenzio spettrale- Vi ricordate la profezia? Vi ricordate cosa diceva a proposito dei lasciti dei saggi?
-Entro allora dovrete trovare un potere per ognuno, un lascito ogni saggio. Per il buio il mio dolce cuore come di tutte, l’altro potere da lui raccolto e la promessa delle tenebre; per la luce il cammeo donato, le radici dell’amore negato e ciò da cui mai si è separato. Solo uniti il sangue potrà usarli, il sogno oscuro negare- disse Pervinca e, mentre parlava, le venne alla mente un ricordo, il ricordo di qualcuno, che le diceva quelle stesse parole…
Ricordava quella voce calda, familiare, che pazientemente le spiegava il significato di quelle parole, come se le conoscesse a memoria, come se gli appartenessero. Ricordava una stanza luminosa, una scrivania di mogano piena di libri, un letto ancora caldo, come se ci si fosse dormito poco tempo prima, ricordava le sue mani calde e piene di calli, come di un soldato. Una cicatrice, sulla spalla destra, la sua mente le dice che è una rondine, ma in realtà sembra più una…
-Pervinca ci sei? Sei ancora tra noi?
-Si si, scusa - sussultò Vì - Ci sono.
Duff la squadrò come per vederla dentro, ma con uno sbuffo rinunciò a capire le stranezze di quella ragazzina.
-Dicevamo che se riuscissimo a capire quali sono questi sei oggetti sarebbe molto più semplice riuscire a trovarli, soprattutto se seppiamo qual è la loro storia.
-È per questo che serve tutta questa roba?
-Esatto e siamo anche riusciti a capire qualcosa, allora: pensando a quali sono i magici del buio siamo convinti che “l’altro potere da lui raccolto” sia quello di Barbo Tagix ed è anche il più facile da trovare, basterà mandare una lettera a Barbo e tra l’altro credo che se lo stia aspettando. Poi “la promessa delle tenebre” si riferisce sicuramente all’anello di Valentine, nelle più antiche leggende si narra dei poteri straordinari di questo anello, si dice che chi lo indossa possa diventare inconsistente come l’ombra, invisibile e che possa scendere negli inferi. È l’anello dei Blackwood, l’anello di matrimonio che passa da padre in figlio dai secoli dei secoli, solo la stirpe dei Blackwood può toccarlo, nelle mani degli altri passerebbe solo attraverso, come una vera e propria ombra.
-Emm esattamente come facciamo a prenderlo se non possiamo emm… prenderlo con le mani?
-Usa i piedi!
-Non sei divertente…
-Comunque questo è il problema minore
-E quale sarebbe quello maggiore?
-L’anello ce l’ha Valentine
-Ah
-Meglio
-Come meglio?!
-Meglio, tanto quando faremo l’incantesimo saremo con Valentine no? Questo vuol dire che ne abbiamo uno in meno da cercare, ce lo porterà lui direttamente
-Ma che cosa gentile da parte sua, a parte il fatto che anche se ce lo porta non potremo toccarlo
-Potremo chiedergli mooolto gentilmente se lo mette lui nel posto giusto per l’incantesimo
-Certo e lui lo farà sicuramente se glielo chiedi mooolto gentilmente, ma molto molto eh!
-Come mai percepisco del sarcasmo nella tua voce?
-Andando avanti- le interruppe Duff- mancano “il cammeo donato”, ”le radici dell’amore negato”, “ciò da cui mai si è separato” e “il mio dolce cuore come di tutte”.
-“Le radici dell’amore negato”- intervenne Babù- potrebbe essere di quello lì della terra, Dean White?
-Tutto è possibile, perché? Cosa hai in mente?
-“Le radici dell’amore negato” mi ha fatto pensare a Shirley, sua madre è stata trasformata in albero, quindi radici, perché ha dato al mondo Shirley, l’amore negato.
-Tu, Babù, sei un G.E.N.I.O!!
-Bene, e per questa dovremo andare a Bosco che Canta e setacciarlo da cima a fondo immagino
-Tanto è piccolo Bosco che Canta (sono ironica-NdVì)
-Forse non ce ne sarà bisogno: se c’è qualcosa di così magico a bosco che canta sicuramente gli alberi lo sanno e sapranno indicarci dove andare
-Allora dobbiamo continuare le ricerche, poi vi faremo sapere ragazze
-Ma non possiamo cercare anche noi?
-No, questi libri sono antichi e preziosi e non possiamo permettere che si rovinino o che magari non vi accorgiate di un particolare fondamentare per le ricerche
-Bella la fiducia che avete in noi…
-Poi voi dovete solo pensare a concentrarvi sugli allenamenti!
-Va beeene zietta- disse Vì con un gran sorriso condiscendente in viso
- Detto questo, andiamo avanti, ad esclusione per i magici del buio rimane solo “Il mio dolce cuore come di tutte” che deve essere della Moore, ma non sappiamo ne cosa sia, ne chi ce l’abbia al momento, ne come contattarla, ne…
-Una collana- lo interruppe Pervinca
-Una collana?
-Si è una collana e ce l’ha Cris
-E chi diavolo è Cris?
-Non ne ho idea, ma ce l’ha Cris
O almeno, pensò Pervinca, chi mi ha parlato della profezia credeva che ce l’avesse Cris.
                                                                                                                                  
Ciaooooooooooo!!!!!!!!! Scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto molto da fare e poi nonostante sappia già come sarà la parte principale della storia questi capitoli iniziali non li ho ancora decisi e certe cose, come l’amicizia di Vì con Scarlett, non erano programmate e ci metto un po’a svilupparle. Inoltre non so chi di voi ha mai letto Shadowhunters, ma siccome ho letto da poco i primi libri mi sono innamorata dei nomi e dei personaggi, anche se la storia in se non mi convince. Così sto prendendo un po’di spunti da li come il nome di Valentine e salterà fuori anche Jace e… . Inoltre volevo scusarmi con coloro che hanno recensito e a cui non ho risposto, perché sono nuova e be.. non sapevo si potesse rispondere alle recensioni, scusate. Comunque da questo capitolo cercherò di rispondere a tutti, anche perché le vostre recensioni sono molto gradite J Soprattutto accetto consigli e critiche perché spero di riuscire a migliorare. Aggiornerò presto anche perché mi è venuta un’idea interessante. Al prossimo capitolo!
Summer_247
                                                                                   
                                                                                                      
  
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