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Autore: carocrazymofo    23/08/2013    1 recensioni
Niall/Zayn, accenni Louis/Harry | Conteggio: 1.6k
quello non era il momento per una nuova relazione - vero?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Irlandese cosa vuoi mangiare? "chiese Harry quella sera, tornati dall'università.
"Non so Haz, vedi tu cosa c'è; dovrebbe esserci del cinese avanzato da ieri sera" Niall gettò sul tavolo lo zaino stracolmo di libri e si abbandonò sul divano. L'università lo distruggeva.
Harry fece ritorno dalla cucina con due cartoni del take-away in mano e si sedette a gambe incrociate accanto al suo migliore amico. 
"Che ne pensi di Liam, quello che a lezione ci prova spudoratamente con te? E' proprio niente male" era l'ennesimo tentativo di Harry di avviciare Niall a qualche ragazzo perchè, dannazione, dopo la storia finita male con Josh era diventato un asociale.
"Ma che dici! Ci prova con tutti, e poi non ho proprio voglia e tempo di pensare ad un ragazzo in questo periodo, quindi non cominciare, per favore Haz".
Niall di certo apprezzava l'interessamento dell'altro, ma si era stufato di incontrare ragazzi che sicuramente non gli interessavano. 
"Sei strano" Naill ignorò volutamente quest'ultima affermazione dell'amico e si portò un'altra forchettata di noodles alla bocca.
"Comunque" continuò Harry "Che tu lo voglia o no, stasera vieni a cena con me e Lou, che porta un suo amico. Voglio solo che tu lo conosca" aggiunse subito accorgendosi che il biondo era già sul punto di replicare "Se non ti piace non lo rivedi più, ma se ti piace, meglio no?" terminò il riccio, sfoggiando uno dei suoi sorrisi soddisfatti e maliziosi.
"Mi hai rotto Hazza, quando vuoi una cosa non molli eh? Non mi va di vedere gente, figuriamoci un ragazzo" sbuffò Niall, con la bocca ancora piena, e gli occhi fissi sull'amico.
Sembrava davvero convinto stavolta, ma Harry sapeva quale carta giocarsi: infatti il riccio sporse il labbro inferiore facendolo tremare, e avvicinandosi all'altro fece sbattere gli occhioni verdi.
"Eh va bene, vengo, sei contento?" si arrese come previsto Niall, allontanando Harry e alzando le braccia in segno di resa. Entrambi sapevano che Harry otteneva sempre ciò che voleva.
"Si!" esultò infatti il ragazzo, mettendosi dritto sul divano e applaudendo come un bambino che ha appena ottenuto ciò che voleva. 
Harry sapeva di essere noioso o a volte fin troppo insistente, ma voleva semplicemente il bene del suo migliore amico. Niall era rimasto leso dalla relazione con Josh e negli ultimi mesi non faceva altro che starsene chiuso in casa a studiare, dalla mattina alla sera. Doveva fare qualcosa.
Rimasero giusto un po' sul divano, beandosi di quei pochi momenti di relax che avevano dopo una giornata passata chiusi in biblioteca a studiare.
La facoltà di lingue portava via tantissimo tempo e fatica, tra lo studio, le lezioni e gli esami, ma se Harry voleva diventare professore e Niall interprete, dovevano mettercela tutta e laurearsi il prima possibile.
Harry si alzò dal divano, portando le mani alla base della schiena, inarcandola, per far schioccare le ossa e aprendosi in un generoso sbadiglio.
"Vado a farmi una doccia e poi mi preparo, dovresti farlo anche tu biondino" Niall rimase ancora una volta estasiato dal corpo del suo migliore amico quando questo si sfilò la t shirt lì davanti a lui, mostrando i numerosi tatuaggi e gli addominali scolpiti. Doveva ammettere che più di una volta aveva avuto fantasie su di lui, di cui poi, dopo pochi attimi, si era disgustato: per lui ormai Harry era un fratello e non sarebbe mai e poi mai potuto essere qualcosa di più.
Niall rimase sdraiato fino a quando sentì l'acqua della doccia bloccarsi, segno che Harry aveva finito; si alzò controvoglia dal divano dove avrebbe volentieri passato l'intera serata, e si diresse nel bagno, ancora pieno di vapore e disordinato per colpa di Harry.
Niall amava lavarsi con l'acqua fredda, che faceva scivolare sul prorpio corpo caldo e sudato, e si beava di quel contatto così rilassante, che lo bloccava nella doccia sempre per tantissimo tempo. 
Dopo essere rimasto più di venti minuti davanti all'armadio aperto, Niall optò per una t shirt e dei jeans chiari. "Può andare" disse tra sè e sè guardandosi allo specchio in camera sua.
"Haz che ne pensi? Può andar bene?" chiese parere all'amico, entrando nella sua stanza. Harry, in boxer, ancora bagnato dopo aver fatto la doccia, si girò e squadrò l'amico dall'alto verso il basso, non notando il suo sguardo azzurro sul suo corpo.
"Harry per favore vestiti, non ti violento solo perchè mi farebbe schifo." disse lanciandogli un asciugamano addosso, ed Harry rise, consapevole del suo effetto su uomini o donne che sia.
"Comunque sei uno schianto irlandese" fu il verdetto finale del riccio "Ora aiuta me, ho zero idee."
I due arrivarono elegantemente in ritardo - come si ostinava a ripetere Harry ogni volta - e varcarono la porta del locale. Louis era già seduto ad uno dei tavoli e chiacchierava con un tipo della loro età seduto accanto a lui.
"Ciao babe" salutò Harry il suo ragazzo stampandogli un bacio sulle labbra.
"Ciamo amore mio" rispose Louis. "Harry, Niall, lui è Zayn, il mio, da poco, coinquilino nonchè un mio grande amico. Ci conosciamo da quando siamo piccoli e si è traferito anche lui a Londra un paio di settimane fa" disse guardando in direzione dell'altro ragazzo.
Aveva la pelle color caffè e occhi color cioccolato, indossava una t shirt grigia e aveva i capelli in perfetto ordine. Zayn sorrise a tutti e alzò la mano in cenno di saluto.
"Allora Zayn, ti trovi bene qui a Londra?" chiese Harry per rompere il ghiaccio.
"Si abbastanza, devo ancora abituarmici." lo sguardo del moro si incrociò con quello del biondo "Tu, Niall,  frequenti lingue mi ha detto Louis, come mai?" chiese. 
"Che razza di domanda hai fatto?Coglione" pensò tra sè e sè il nuovo ragazzo, ma Niall sembrava tranquillo e continuava a guardarlo negli occhi come per studiarlo. 
"Vorrei diventare interprete" e Zayn era sinceramente interessato a ciò che il ragazzo stava dicendo."Tu invece? Qual è il tuo sogno?"
Zayn rimase in silenzio per qualche secondo. Si era perso negli occhi azzurri di Niall, e per di più non sapeva come  rispodere a quella domanda che gli era stata fatta davvero pochissime volte.
"Non ho un sogno, mi piace la musica, strimpello la chitarra e scrivo alcuni testi, ma giusto così. Se questo potrà portarmi a qualcosa in futuro, o meglio ancora, diventare il mio futuro, sono contento. Ma non ho un sogno nel cassetto". Zayn sorrise ai due nuovi amici che lo guardavano straniti.
"Non non hai nessun sogno? Come è possibile?" domandò Harry incredulo, e Louis gli strinse una mano, per far capire al suo ragazzo di non toccare l'argomento. Zayn notò quel gesto e sorrise a Louis.
"Da bambino non mi è mai stata posta la domanda "cosa vuoi fare da grande?", così non mi sono mai posto il problema di trovare una risposta." finì di parlare e abbassò lo sguardo.
Niall gli sorrise,e per qualche motivo Zayn percepì quel sorriso, così alzò lo sguardo e incontrò di nuovo quello del biondo.
 
Arrivati a casa i due ragazzi, stanchi e assonnati, si ritirarono nelle loro camere. Niall senza dire una parola si infilò il pigiama e si sdraiò nel suo letto, pensieroso.
Il prossimo esame ce lo aveva il mese prossimo; doveva passare in lavanderia; Josh era un cretino; mancava il latte; Harry doveva restituitgli il maglione blu; Zayn era davvero bellissimo.
Lo era davvero. Ma quello non era il momento per una nuova relazione - vero?
I suoi pensieri vennero interrotti da Harry, che varcò la soglia della camera senza che l'idea di bussare nemmeno lo sfiorasse. Indossava semplicemente dei pantaloni di tuta e aveva stava mangiando una banana.
"Bussare no eh?" il tono di Niall era infastidito, si, ma anche divertito. La mania del suo amico di mangiare continuamente banane era veramente ridicola.
"Perchè avrei dovuto? Che cosa avrei potuto interrompere?" rispose il riccio, ficcandosi praticamente metà del frutto in bocca.
"Perchè mangi sempre banane?"
"Ti piace non è vero?" chiese di rimando Harry, a bocca piena.
"Che tu mangi banane? Perchè dovrebbe piacermi?" rispose schifato e stupito Niall, poggiando il peso del suo corpo su un gomito
"No idiota! Intendevo Zayn!" esclamò Harry allargando le braccia.
"Certo che no! Perché dovrebbe?! Ci sono stato insieme si è no un paio d'ore" il tono del biondo era fin troppo alto e acuto, palesemente una bugia, ma non voleva ammetterlo nè a se stesso nè tantomeno ad Harry.
"Non dire stronzate Ni, ti conosco da quando pensavi di essere etero. Ho visto come lo guardavi, come gli sorridevi, non mentirmi" eclamò serio il riccio, puntandogli contro la mano che reggeva la banana.
Rimasero entrambi in silezio. Niall guardava il materasso, immobile, ma sapeva quanto avesse ragione il suo amico. Si coprì il viso con il cuscino per soffocare un urlo e per non nostrare ad Harry quanto fosse arrossito.
"Puoi anche non dirmelo, tanto sia tu che io sappiamo che è la verità, che lui ti piace. Buonanotte irlandese" disse uscendo dalla camera.
Stronzo.
 
Quella mattina Niall si svegliò presto, col cuore in gola, e afferrò il cellulare che teneva sul comodino.
Cazzo, le 9.30: era in ritardo, la lezione iniziava alle.. aspetta un attimo. Il biondo guardò il calendario appeso alla parete della sua camera: domenica. Domenica, era domenica, grazie al cielo.
Gettò sorridente la testa sul cuscino morbido quando si ricordò di aver notato un nuovo messaggio sul suo telefono. Lo riafferrò e aprì la cartella.
"Lou mi ha dato il tuo numero. Sono stato benissimo ieri, ti va un caffè più tardi? Zayn x."
Sul viso di Niall si aprì un sorriso che pareva quello di un bambino e si sentiva il ragazzo più felice al mondo. In quel momento sparì ogni cosa: Josh, le lezioni in facoltà, la domenica mattina, tutto. Mandò al diavolo anche l'orgoglio e la dignità.
"Harry!!!!!" urlò più forte che poteva "Muoviti Harry!"
Dopo qualche secondo la porta si spalancò è Harry apparse praticamente ancora addormentato, con il fiatone e i capelli scompigliati.
"Sei pazzo, stavo dormendo! Sono le 9.30 di domenica mattina!"
"Mi ha chiesto di uscire!!!"
  
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