If
you walk away, everyday it will rain.
Will keep you by my side
And
keep you from walkin' out the door.
Cause
there'll be no sunlight
If
I lose you, baby
There'll
be no clear skies
If
I lose you, baby
Just
like the clouds
My
eyes will do the same if you walk away
Everyday,
it'll rain, rain, rain.
It Will Rain, Bruno Mars.
Quella
mattina uggiosa Emma si sentiva particolarmente malinconica. Sentiva che
era successo qualcosa. Eppure cercò di non pensarci.
Uscì in veranda a prendere una boccata d’aria, con
il cardigan stretto ad avvolgerla. Si appoggiò con le
braccia incrociate alla ringhiera, osservando la pioggia che
ticchettava davanti a lei, atterrando sui massi di terracotta nel
cortile. Sentì il portone aprirsi, ma non badò a
chi fosse entrato; sapeva che Liam aveva staccato da poco,
perciò doveva essere lui. Da un po’ di tempo Liam
era particolarmente presente in casa. Forsetroppo.
Tornava spesso prima dal lavoro, si occupava delle faccende e rimaneva
con lei il più a lungo possibile. Era diventato forse
opprimente. Scacciò il pensiero; magari è solo
stanco e vuole stare a casa, si disse. Le arrivò un fremito
su per la schiena, e si strinse un po’ di più nel
tessuto di lana. Passò una mano tra i capelli mogano
scompigliati raccolti in una crocchia, e sentì dei passi
avvicinarsi a lei. Liam sospirò pesantemente, avvicinandosi.
Le passò le mai sulle braccia, come per riscaldarla.
<<
Devo parlarti, Em. >> Lei si voltò, guardando
il suo volto corrucciato. Annuì poco convinta, lasciando che
iniziasse a parlare. Ci volle un po’; Liam prese fiato e si
guardò attorno, cercando le parole adatte. Come se ce ne
fossero – pensò – per dirle
ciò che voleva dirle. Respirò piano, misurando
bene ogni parola, prima di aprire bocca.
<<
Credo che dovremmo essere sinceri, io e te. >>
Iniziò, con le mani e la voce che tremavano.
<< E c’è una cosa che devo proprio
dirti, Em. Ti ho fatto del male e non è giusto che tu soffra
per colpa mia, ma devi saperlo, e devo essere io a dirtelo.
>> Emma si preparò alla pugnalata, al
proiettile che sarebbe affondato nel petto senza uscire
dall’altra parte. Lo scrutò, facendogli intendere
che era pronta a tutto, era preparata a parare il colpo. Liam
puntò i suoi occhi in quelli color ambra di lei. Doveva
diglielo, quel peso lo stava uccidendo e non poteva più
tirarsi indietro.
<<
Io ti ho tradito Emma. >> Disse, guardandola. Aveva gli
occhi lucidi, ma non avrebbe pianto, lo sapeva. Emma non piangeva quasi
mai. << E’ successo circa tre settimane fa,
mentre eravamo a Boston. È stata l’unica volta, e
non l’ho mai più rivista. Mi sono sentito uno
schifo per le ultime tre settimane Em, sapendo che ti avevo fatto del
male e che tu non... >> Ma non concluse la frase. Emma
aveva detto qualcosa. ‘Lo so’ le
era uscito spontaneo, mentre scuoteva la testa come fosse colpevole. Ci
aveva pensato subito, in effetti. Liam era strano in quel periodo, e
questo era innegabile. Lei aveva solo tirato le somme di un ipotesi fin
troppo realistica, vista in quel momento. Si passò una mano
sul viso, confusa e stordita dalla notizia. Liam la guardava, incapace
di fare nulla, con lo guardo più addolorato che avesse. Adesso si
odiava sul serio. Come aveva fatto a nasconderglielo per
così tanto tempo, e come aveva fatto a non accorgersi che
lei l’aveva capito?
<<
Em, scusami. Io... >> Emma lo zittì,
sussurrando uno ‘Sssh’ flebile,
mentre afferrava gli avambracci di Liam e se li passava attorno ai
fianchi. Lui la strinse a se, e lei gli accarezzò la guancia
destra, passandogli la mano tra i capelli scompigliati.
<< Non
m’importa Liam. Adesso siamo io e te, ok? Solo io e te, e
nessun’altro. >> Pronunciò,
le labbra a poca distanza dalle sue e la mano che continuava a
sfiorargli lo zigomo. Vide i suoi occhi cioccolato diventare lucidi,
proprio come i suoi, e accennò un sorriso debole.
<< Perdonami,
Em. >> La supplicò.
<<
Ti amo. >> Fu la sua riposta. Le labbra si unirono e
piansero insieme, mentre la pioggia scrosciava fuori la veranda. Non
importava se Liam l’avesse tradita, Emma l’avrebbe sempreperdonato.
Perché
l’amava.
Perché
senza di lui non ci sarebbe stato più il sole.
Perché se lui fosse andato via avrebbe piovuto ogni singolo giorno.
Ehy!
Eccomi qui, con questa piccola ( e cortasi, lo so) OS da condividere con voi.
Premetto che è frutto di un sogno molto vivido, che era praticamente lo stesso che avete appena letto, che ho fatto ieri notte.
Non mi capita spesso di sognare i ragazzi, in particolare Liam, e in genere non sogno con quest'intensità.
Ma è stato pazzesco come sentissi, nel sogno, un impulso irrefrenabile di stringere tra le mie braccia Liam, di averlo accanto.
Me lo sono addirittura ricordata quando mi sono svegliata.
Forse il mio subconscio vuole comunicarmi qualcosa. (?)
In ogni caso, forse è anche perchè ieri ho preso i biglietti per la prima di This Is Us, e forse era l'eccitazione che mi ha fatto sognare questa bella cosa.
Vi giuro, mi è sembrato di avercelo davvero difronte.
In ogni modo, mi auguro vi sia piaciuta. Grazie per aver letto questo sclero.
Buonanotte (lo dico solo perchè sto postando a una manciata di minuti dall'una, eh!) .
Un bacino e sogni d'oro.
Blueballoon.