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Autore: EchelonDammit    24/08/2013    1 recensioni
Questa storia non parla della solita ragazza che spicca fra le altre per il suo essere tutta acqua e sapone e per il suo essere diversamente estroversa dal resto delle echelon.Questa storia non ha nulla a che vedere con la Farrelleto,con lo Shomo e con altri tipi di coppia.Questa storia non parla di avventure percorse dai fratelli Leto.Questa storia non parla né di Vicki e né di Tomo.Questa storia non ha un unico protagonista.In questa storia non ci sono i protagonisti.In questa storia non c’è nulla,c’è sono solo tre piccoli bambini di sei anni.Beh,questi bambini non diventeranno mai echelon.Ma questi bambini salveranno la vita dei nostri idoli,”perché non tutti gli angeli che ci circondano hanno le ali”.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quella breve gita in ospedale Jared e Shannon tornarono a casa,accompagnati da Tomo e da Vicki i quali li aiutarono a portare i bagagli dentro per poi sedersi e prendere un caffè.
Neanche questo stava tirando su il morale dei due fratelli,che avevano il pensiero fisso su Candy e adesso anche su Joshwa.Cosa erano?Una sorta di angeli custodi?Perchè cercavano proprio loro? E poi due bambini.Due piccoli bambini.E non avevano nemmeno l’aureola,non brillavano.Ma sapevano straordinariamente far volteggiare gli oggetti.
Tomo e Vicki ringraziarono per il caffè e poi lasciarono velocemente l’abitazione.
J:una cosa ho dimenticato di dirti!
S:stai per confessarmi che sei andato a letto con Candy?Ora nemmeno più le briciole lasci?
J:so di essere perverso,certo.Ma mi fai schifo quando dici certe cazzate.Primo perché è una bambina,non ha padre e non ha madre ed è innocente.Non mi permetterei mai,nemmeno quando crescerà,di sporcare la sua anima bianca.E secondo,perché no credo che con gli spiriti funzioni.
S:e allora cosa c’è?
J:imparerai presto che Joshwa sa far volteggiare gli oggetti,come Candy…
Joshwa:non volteggiare,lievitare!Christopher ma tuo fratello è un po’ scemo?
S:ahahahah,penso che potremmo andare d’accordo io e te…Joshwa!
J:è qui?
S:si è mi ha appena detto che ti stima molto.
J:beh,del resto…chi non mi stimerebbe!
Candy:non è vero sta mentendo!
J:cosa dici?
S:stai parlando con Candy?
J:si,e mi ha appena detto che sei sempre sincero.
Joshwa indietreggiò dando le spalle a Candy,quasi irritato dalla sua presenza.
Joshwa:io con quella non ci parlo.
S:nessuno ti obbliga,anzi…a volte meno una parla e meglio è!
J:cosa cazzo dici idiota?Ti ricordo che stai parlando con un bambino di…di…di…
Joshwa:ho 348 anni per la precisione,ma in questo stato ne ho 6.
S:davvero?
J:certo che si!Joshwa è un bambino!
S:no non parlavo con te!Joshwa ha 348 anni,wow Josh…te li porti bene!
J:quindi questo vuol dire che…
Candy:si…io ne ho 657.E poi nemmeno io voglio parlarti.
Jared diventò pallido,stava parando con una bambina che aveva sei secoli e mezzo.E non sei anni.
Joshwa:bene,perché non sono stato io a decidere chi proteggere,sei stata tu!
Candy:non è vero!Sai benissimo che non l’ho deciso io!
Joshwa:stupida!
Candy:cretino!
I due bambini iniziarono a bisticciarsi con le mani come se fossero robot elettronici ad uno scontro.Jared riprese per le braccia Candy,che continuava a dimenarsi…Shannon,che aveva un feeling meno diretto con i bambini…prese il povero Josh come un sacco di patate,il quale reagì con un calcio che costò a Shannon 3 punti di sutura al labbro.
J:smettetela di litigare Candy!E tu Shan,di qualcosa a Josh!
S:io non so farlo il padre cazzo!Mi ha fatto anche male!
Joshwa:beh,se tu avessi evitato di prendermi in quel modo…magari…
Candy:ha iniziato lui!
J:basta non ricominciate!E poi Shan,non si tratta di fare il padre.Devi solo trattarli come loro ti trattano,cioè bene.
S:ah,non nel mio caso.
Candy:certo che tuo fratello è proprio un deboluccio.
J:non è deboluccio,solo un po’ stanco.
Joshwa:bene,so io cosa ci vuole.
Per un attimo ci fu silenzio.Poi iniziò a tirare un forte vento,per tutta la stanza.La libreria.La batteria.Le bottiglie.I tavoli.Le sedie.Tutto iniziò a muoversi,a cadere a terra.
J:bastaaaaaaaaa!Se volevate che vi cantassi Hurricane potevate anche dirmelooooo!
Jared non riusciva nemmeno a parlare,si portò i gomiti davanti al volto,per proteggersi.La camicia di flanella che portava si sbottonò tutta e Shannon si riparò per le scale.
Joshwa e Candy ridevano agitando le braccia.Ad un certo punto caddero a terra anche dei barattoli di vernice che Jared teneva sulla libreria e in un attimo il pavimento diventò blu,rosso e viola.
J:Caaaandy!Bastaaaaaaaaa!Bastaaaa!
Candy ignorò Jared e continuò ad orchestrare insieme al suo piccolo complice.
Jared si fece coraggio,iniziò a camminare verso di lei,nonostante il vento forte.Si inginocchiò fino ad arrivare alla sua altezza e con le mani le bloccò le braccia.
J:basta Candy cazzo!Basta!
Candy rimase di stucco.Guardava fisso negli occhi di Jared,che per la prima volta nelle sua vita venne messo il soggezione da una persona più piccola di lui.Si era accorto che c’era qualcosa che lui aveva detto,che l’aveva turbata.Candy iniziò a versare una lacrima dopo l’altra,fino a piangere completamente.Il vento si fece ancora più forte e 5 secondi dopo cessò di botto,lasciando cadere a terra tutti gli oggetti che stavano volteggiando nell’aria.
J:Candy…io…io…sc…!
Ma la bambina,scomparve di nuovo.Seguita da Joshwa.
La stanza era sottosopra:nemmeno uno squadrone di ladri avrebbe potuto combinare tutto quel casino.Jared si sentiva in colpa perché in qualche modo riusciva sempre a farla piangere,mentre lei continuava a salvargli la vita.Shannon rimase immobile a fissare il fratello che era rimasto ancora in ginocchio,dove prima c’era la bambina.
  
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