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Autore: RoseDust    24/08/2013    0 recensioni
Yann e Morag sono fratello e sorella (gemelli) di 14 anni del Distretto 1. Il padre è morto anni prima e la madre ha attirato le ire dei Pacificatori da pochi mesi, tentando di salvare la piccola Ròisìn; il giorno della mietitura i ragazzi del Distretto sono tranquilli, perchè sanno che Cian Murray e un'altra 18enne si offriranno volontari quell'anno, ma l'imprevisto è sempre in agguato e aver contrariato Capitol City non è mai un bene, a Panem..
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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Una volta saliti sul treno che li avrebbe portati a Capitol City, Yann e Morag conobbero i loro mentori, Hervé e Fionnuala.
Il viaggio sarebbe durato soltanto poche ore, ma ad aspettare i Tributi c'era, nella Carrozza Ristorante, un fantastico banchetto.
Benché i ragazzi non avessero fame, si convinsero a mangiare un po' di arrosto di vitello per avere la forza di affrontare ciò che li avrebbe attesi una volta in città.
Elin spiegò loro che per i primi giorni non avrebbero avuto niente da fare, perché avrebbero dovuto aspettare l'arrivo dei Tributi di tutti i Distretti.
Quella sera, i cinque guardarono la replica della Mietitura dei 12 Distretti: il Distretto 2 aveva avuto i soliti volontari dai corpi muscolosi e agili, mentre il Distretto 3 aveva avuto un solo volontario, una ragazzina sui 14 anni che sembrava solo intenzionata a salvare la 12enne che era stata scelta inizialmente.
Il ragazzino del 5 era gracile e spaventato, mentre quello del 10 scoppiò proprio a piangere non appena sentì il suo nome.
La ragazza del 12 sembrava potesse essere spazzata via da un soffio di vento.
Gli altri tributi non rimasero impressi nella mente dei ragazzi, poiché erano nella media: né troppo forti, né troppo deboli.
Nonostante i rispettivi mentori facessero di tutto per tenerli separati, una volta nelle stanza del grattacielo dove alloggiavano, i gemelli riuscirono a parlarsi per la prima volta dopo la Mietitura:
<< Oh, Yann, sono così spaventata! >> confessò la ragazzina.
<< Non devi mostrarglielo, Morag! O ti uccideranno subito! >>
<< Ma com'è potuto accadere? Perché il fato si accanisce così contro di noi? Com'è possibile che siamo stati scelti insieme? >>
<< Morag... Non è stato un caso! Sai... Cian è venuto a trovarmi dopo la mamma; mi ha detto che lui e le ragazze sono stati obbligati a non offrirsi volontari. Ha detto che quest'anno i Tributi dovevamo essere noi. Non capisco perché, però... >>
Morag si portò le mani alla bocca, soffocando un gemito, mentre un lampo di comprensione balenò negli occhi di Yann:
<< Lo zio è venuto a trovarmi: ha detto che non era riuscito a proteggerci, che aveva salvato nostra madre, ma non noi... Ora capisco! Tutto questo è successo a causa della storia di Ròisìn! >>
Morag cominciò a piangere, lasciandosi scivolare sul pavimento freddo della stanza.
Perché il peso delle azioni della madre doveva ricadere sulle loro spalle? Non era per niente giusto! E la cosa peggiore era che loro non potevano farci nulla: in quell'arena, uno dei due sarebbe morto. O, più probabilmente, entrambi.
Solo una cosa sapevano per certo: non si sarebbero uccisi a vicenda.

Note
Scusate se ci ho messo tanto, ma ho troppe storie da gestire... Probabilmente anche per il prossimo capitolo ci vorrà un po' di attesa. Vi ringrazio se, nonostante questo, continuerete a seguire la mia storia. Un grazie particolare va a SofiaVoglino, che ha recensito lo scorso capitolo.

Ho scritto anche una OS in questo fandom, se vi va di leggerla la trovate qua: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2051462 
(What if? I 75° Hunger Games.)
  
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