I
like her… (also when she’s thinking about
him)
[Naru/Saku]
E’ seduta tutta sola sulla
panchina, quasi unica persona al parco, questa sera. Una leggera brezza le muove
i capelli rosa che ogni tanto si sistema con la candida mano destra, in un suo
abitudinario gesto. I suoi occhioni verdi ora sono persi nel
vuoto, ora sono chiusi, dipende se non lo pensa o lo pensa. Le sue labbra
son serrate, decisamente troppo,
quando i ricordi le premono di più l’animo.
Giornata no,
decisamente.
Sasuke è tornato a bussare
alla porta del suo cuore, come spesso capita.
Accidenti…non sopporto di
vederla nostalgica.
Vorrei che sorridesse
sempre.
E’ così bella nel momento in
cui un sorriso spontaneo le illumina quel suo viso
perfetto.
-
Sakura_chan!
Mi siedo affianco, e gira
il capo sorpresa a notarmi.
Come se non stessimo vivendo
un dejà vu.
- Ehi, Naruto_kun, credevo fossi già al
chiosco.
- Stavo per andarci, ma poi
t’ho vista…
- E non hai saputo resistere
dal fermarti. Sei il solito buono.
Lo dice in tono affettuoso e
davvero mi pare di sciogliermi.
E’ mai possibile che mi
piaccia ancora così tanto?
- Tutto a
posto?
- Mmh...stanchezza. Oggi non
va’.
Il fatto è che è ogni giorno più bella.
Ogni volta che la vedo me ne innamoro ulteriormente.
Farei di tutto per
lei.
Ai tempi dell’accademia mi
colpì per il suo splendore generale,
mi era apparsa come un miraggio, dico sul serio.
Andavo (e vado) matto per il
suo aspetto fisico.
Avanti…è stupenda, potete
metterle qualsiasi cosa che sta divinamente.
Il rosa è un colore che
le calza a pennello, a nessuno sta bene come addosso a
lei.
Poi, col passare del tempo
ho scoperto che è proprio bella tutta, Sakura.
Ho sempre saputo che
nascondeva un lato forte, ho solo
atteso che emergesse.
In questo devo ringraziare
Sasuke: ho aspettato poco.
Mi piace anche quando
s’arrabbia e mi critica.
Mi piace anche quando mi
picchia per delle cavolate che ho detto, sapete, adoro farla innervosire perché
mi diletta la sua attenzione. Almeno nel momento in cui la faccio perdere le
staffe so che mi sta pensando. E questo mi piace.
- Sforzati di non pensare,
dai.
- Me l’avrai detto una
cinquantina di volte.
- Avanti, azzera i pensieri.
Puoi farcela.
- Perché tu ci
riesci?
Inclina un po’ il capo ad
avermi sotto controllo, socchiudendo sospettosi quei suoi occhi verdi. Mai color
d’occhi è stato così azzeccato, come nel suo caso. Il suo verde sta bene con il
suo rosa.
-
Certo.
- Oppure pensa a qualcosa di
bello, se preferisci. E’ uguale.
- …
- Cosa c’è di bello per
te?
- …
Non ho problemi a pensare a
qualcosa di bello: io penso a lei.
Ma voglio pensarla felice,
per lo meno un poco.
Non chiedo la luna,
io.
Ecco perché le ho chiesto di
rasserenarsi: prima di tutto per il
suo bene.
E poi per poter gioire al
vederla
Basta che ce l’abbia vicino per stare bene, non importa se è una
sensazione a senso unico.
Non chiedo l’impossibile,
io.
- Io ho una cosa bella da
rimembrare quando sono triste…
- Ah
sì?
Si fa curiosa, venendomi un
po’ più vicina.
Le nostre mani si sfiorano,
sulla panca.
Mi piace venire in contatto
con lei, il suo tocco.
- Vuoi proprio sapere qual
è?
- Non fare il
misterioso!
Non resisto, accidenti.
Ho una voglia matta di
prendere nella mia quella mano…
- Oh
E lo
faccio.
Nel suo volto nasce lo
stupore.
E’ bella
quando si meraviglia perché spalanca quei suoi occhioni e mi ci posso
perdere dentro.
- Sei tu,
Sakura.
Mi piace
quando arrossisce.
Adoravo vedere le sue guance
imporporarsi quando Sasuke la degnava di uno sguardo:
ma dico io, lui se ne è mai accorto? Se ne è mai accorto dell’amore di
lei?
-
Naruto!
Quasi mi sgrida, alzando la
voce.
Però sospira, e stringe
forte la mia mano.
S’è mai accorta del mio
interesse?
Non importa, mi accontento
del suo
esistere.
- Non ti chiederò la tua cosa più bella da pensare,
Saku.
Poi fa una
cosa:
si china e appoggia il capo
sulla mia spalla.
Non
resisto.
La stringo, senza
esitazione.
Si abbandona fra le mie
braccia.
- Grazie, Naruto_kun.
Mi piace, in questo
momento.
Mi piace averla qui con me,
abbracciarla e avvolgerla.
Bagna il mio vestito con
lacrime, ma non ha importanza.
Mi piace asciugare le sue
stille dell’anima.
E così faccio: la distacco
un po’ da me e le prendo quelle piccole gocce col dito indice. Potrei stare ore
ad asciugare le sue lacrime.
- Mi prometti che d’ora in
poi, quando ti senti triste, penserai veramente a qualcosa di
bello?
-
Promesso.
So che non penserà me, ma
non voglio imprecare per ciò.
Oramai so bene come stanno
le cose.
Mi piace anche quando pensa
a lui, perchè quando lo fa il suo viso risplende d’una
espressione incantevole, si rilassa, emanando dolcezza, proprio quella dolcezza
che mi fa sciogliere…
One
shot senza pretese, piuttosto leggera, scritta di getto in una serata di
ispirazione, con sottofondo musicale “Ja sei namorar” dei Tribalistas… (non so
se la conoscete…mmh...dubito…comunque è piuttosto carina, si adatta alla ff) un piccolo omaggio alla coppia Naru/Saku che ultimamente mi sta incuriosendo… ^^
Spero
sia piaciuta.
Ringrazio
già coloro che lasceranno un commentino e leggeranno. Thanks!
Terrastoria