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Autore: Spregias    24/08/2013    9 recensioni
Gwen è una delle top model del momento: ha fama, successo, bellezza e una vita che fa invidia. Eppure è una ragazza alla mano, benvoluta da tutti nel suo mondo.
Matt è un cantante che ha raggiunto successi incredibili ma che si comporta male: fuma, beve e soprattutto ogni sera è in un letto diverso e tutto questo non piace alle sue fans.
L'agente di Gwen e quello di Matt propongono ai due ragazzi di fingere di stare insieme, per pubblicità e per restaurare l'immagine del ragazzo. Ma Matt non è esattamente il principe azzurro: è arrogante, offensivo, stronzo, presuntuoso e tremendamente affascinante.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Allora, domanda: probabilmente farò il seguito.. Ma non so se la coppia sarà ancora Gwen/Matt. Ci sarà un triangolo, penso.. Che ne pensate? Suggerimenti?
 
 
Capitolo 14- I'm addicted to you
 
 
"Matt Spencer si fa vedere sempre più spesso in compagnia della fidanzata, Gwen White. Sembra davvero che la coppia, unita da fine maggio, sia sempre più affiatata. Certamente, quasi tre mesi passati accanto all'idolo delle donne, sono un bel passo avanti!"
 
Sorrido guardando la faccia dell'uomo occhialuto, che in questo momento mi sta molto simpatico. Forse perché per la prima volta penso che dica la verità.
 
-Gwen, cavolo. Cos'è quella faccia da ebete?- dice non molto dolcemente Ali, uscendo dal bagno, dopo che ha dormito da me ieri notte.
 
-Che palle sei, stronza.- dico sorridendo e lanciandole un cuscino addosso, lei indossa un vestito a fiori, poi si siede accanto a me.
 
-Sbaglio o qui qualcuno è cotto?- continua lei, sorridendomi contenta.
 
-Basta parlare di me.. Cosa mi dici di Toby?- la provoco io, nominando il ragazzo con cui ultimamente parlo su Facebook, è carino e simpatico, inoltre secondo me ha una cotta per lei.
 
-Stai scherzando, spero. Toby è stracotto di te.- dice lei, visibilmente confusa. Mai quanto me, comunque.
 
-Cosa?- sbotto dopo un primo momento di smarrimento. Non l'avrei mai detto, ero così sicura..
 
-Andiamo, Gwen. Ma vivi davvero su Marte da quanto conosci Matt!- mi rimprovera lei -comunque, tranquilla. Gli dirò che il tuo cuore è già impegnato- 
 
Mi strizza l'occhio, e io non so cosa rispondere.
 
-Tra l'altro, ieri sera Candice è tornata tardi, poi stamattina è uscita presto.. Chissà dove va- dico gettando un'occhiata alla casa dei miei, molto vicina da qui e che posso vedere dalla finestra.
 
-Secondo me dovresti smetterla di essere ossessionata da Candice, Gwen. Dico davvero.- 
 
La guardo male solo per aver osato difendere mia sorella.
 
-Io non..è lei- sbotto offesa come una bambina di cinque anni. Ali ride.
 
-È tua sorella, non mi sembra abbia mai fatto chissà cosa.. Prova a capirla!- dice prima di agguantare la borsa, facendomi capire che per lei è tempo di andare.
 
-Tu vai da qualche parte?- chiede notando solo adesso che indosso jeans e una canottiera.
 
-Sì, vado da Matt. Gli faccio una sorpresa- dico contenta, uscendo poi con lei.
 
La saluto, prima di mettermi a guidare. Vedo una pasticceria, e mi fermo.
 
-Buongiorno- dico educatamente entrando, ma mi blocco quando vedo Toby dietro il bancone. Ricordo cosa mi ha detto Ali.
 
-Gwen! Che ci fai qui?- chiede lui illuminandosi come una lampadina.
 
-Io volevo prendere due cornetti vuoti, grazie.- dico a disagio, sperando di non risultare troppo amichevole.
 
-Tieni. Sai non ti avevo mai visto da queste parti..- dice dopo avermi dato il sacchetto. Pago, poi sorrido.
 
-Qui ci vive Matt.- dico sperando che capisca. Deve farlo, non sono brava con i rifiuti.
 
-Sì, certo. Beh ciao- dice triste, pronto a servire un altro cliente.
 
*
 
La villetta di Matt è carina, calda e accogliente.
 
Con un entusiasmo forse troppo esagerato, busso alla porta.
 
Matt viene ad aprire, vestito con una camicia e dei pantaloni.
 
-Gwen- dice sorpreso, ma non sembra molto felice di vedermi.
 
-Eri già sveglio?- chiedo cercando di scrutare dietro di lui.
 
-Sì, in effetti sì. Ti farei entrare, ma stavo uscendo- dice spingendomi in avanti e chiudendo la porta alle spalle.
 
-Che ci fai qui?- mi chiede lui, fermandosi sul vialetto.
 
-Volevo vederti- dico raggelata dal suo sbalzo d'umore.
 
-Chiamare no?- chiede, ma adesso sorride. Quanto diavolo sei bello, Matt. Sei dannatamente illegale.
 
-Scusa- dico sfoderando un sorriso innocente. Lui scoppia a ridere.
 
-Sei incredibile- dice passandomi un braccio intorno la collo e stringendomi a sè, per poi baciarmi i capelli. 
Arrossisco, in preda ad un attacco di non so cosa. Non sento più il cuore.
 
-Mi fa piacere che tu sia venuta- dice lui, per poi baciarmi sulle labbra.
 
-Se avessi saputo di trovarti così malleabile, sarei venuta prima- mormoro contro il suo petto, assaporando il suo odore di muschio. Probabilmente è il dopo barba.
 
-Mi accompagni a lavoro?- mi chiede , notando la mia espressione perplessa.
 
-Sai, ho deciso di rifare un tour mondiale. Anche grazie a te- 
 
-Oh Matt è fantastico!- esclamo per poi gettargli le braccia al collo. Getto un'occhiata al parcheggio.
 
Improvvisamente, il mondo mi crolla addosso. Il cuore, che prima non sentivo, adesso si rompe in mille pezzi. Non riesco a stare in piedi. Non trovo la forza per arrabbiarmi, nonostante la cerchi in tutta me stessa.
 
-Gwen?- dice Matt scostandosi e guardandomi perplesso.
 
Lo fisso con espressione vuota e neutra. Gli occhi cercano lacrime, ma non riesco neanche a piangere.
 
-Tu..- inizio ma le parole non escono. Mi gira la testa.
 
-Stai male?- chiede lui preoccupato, ma poi segue la direzione del mio sguardo e capisce. Ma non è preoccupato, anzi, sorride.
 
-Oh, no.. cosa hai..- inizia sorridendo. Questo mi fa trovare la rabbia.
 
-Maledetto stronzo! Tu! Sapevo che non avrei dovuto fidarmi di te!- sbraito mentre il dolore e le lacrime arrivano, trascinandomi giù.
 
-No, Gwen. Zitta lasciami spiegare!- dice lui perdendo il sorriso.
 
-No! Sono stanca di te! Di ogni singola parte della tua persona! Sei un maledetto bastardo! Rendimi il mio cuore! È mio!- urlo frignando senza ritegno.
 
-Sei impazzita?- chiede alterato, non comprendendo bene che scenata stia facendo -non so cosa hai capito!- 
 
-Ho capito che sono circondata da gente di merda e che devo fare pulizia. Ma avrei dovuto saperlo. Il re degli stronzi accoppiato con nientemeno che la regina delle puttane. Hai capito!? So che mi senti!- urlo fuori di me, perdendo l'autocontrollo. Mi lancio verso la macchina di mia sorella e comincio a prenderla a calci, poi prendo un sasso e lo tiro contro il vetro.
 
-Gwen, smettila!- urla Matt, prendendomi da dietro. Lo fisso furente, perché la rabbia è l'unica cosa che mi resta.
 
-Lasciami!- urlo, svincolandomi dal suo abbraccio. Questa è l'ultima volta.
 
Prendo dalla borsa un foglio che ho visto bene in questi tre mesi, un foglio che conosco bene, in ogni sua rifinitura.
 
-Se lo fai..- dice Matt con espressione addolorata sul viso. È dispiaciuto e sembra addirittura deluso.
 
Prendo il contratto e lo strappo in mille pezzi. 
Poi glielo getto addosso.
 
-Sei solo una bambina- dice con rabbia, guardandomi pieno di risentimento.
Non lo ascolto neanche.
 
-Da questo momento per me sei morto, Matt. Non cercarmi mai più.-
 
Me ne vado, consapevole di aver appena perso la cosa più importante della mia vita. Consapevole che non riavrò mai il mio cuore indietro. Mai.
 
 
"I used to think that the worst feeling in the world was loosing someone. But I was wrong, the worst feeling is the moment you realize you've lost yourself." Elena Gilbert-The vampire diaries
 
 
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