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Autore: Anna_Asia    28/02/2008    6 recensioni
"...tutto cominciò quel giorno quando scoprii di aver vinto quel concorso. Avrei viaggiato per la prima volta nella mia vita…Mi ricordo ancora quando la professoressa venne da me...sapevo che con quel viaggio la mia vita sarebbe cambiata, ne ero convinta ancor prima di partire…"
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Epilogo

 

Era ormai la fine di marzo. Fuori faceva caldo e il sole splendeva alto nel cielo. Il ciliegio  in fiore perdeva petali bianchi per via del leggero venticello che soffiava. Una donna era inginocchiata davanti a una lapide grigia. Stava sistemando con cura un mazzo di fiori colorati. C’erano anche altri fiori freschi.

È stata sicuramente Camelia. Pensò la donna.

“ Ciao Daniel! Sono ormai cinque anni che sei morto. Ho raccontato anche a Smeralda la mia vita. E poi ho rivisto Bill. È stata la tua dolce nipotina a combinare l’appuntamento. Anche Camelia ha deciso di vedere Bill. Ormai è un mese che lo vede. Ma io non l’ho più visto. Camelia e Smeralda vanno sempre da sole. Io non so se ho il coraggio necessario per vederlo. Però è stato bello dopotutto. Intendo, rivederlo. Adesso me ne vado. Ciao”

Natalie si alzò incrociando lo sguardo di Bill.

“ Che ci fai qui?” chiese lei.

“ E’ stata Camelia a dirmi che oggi sono cinque anni da quando è morto Daniel, mi dispiace.”

“ Non ti preoccupare, ormai è passato! Comunque non capisco il perché della tua visita?!”

“ L’altra volta che ci siamo visti, abbiamo parlato solo dei nostri nipoti e di Camelia. Vorrei parlare un po’ di noi.”

“ Bill sono passati quarantacinque anni.”

“ Lo so, ma per favore ascoltami.” La donna annuì.

“ Quando mi svegliai quella mattina e non ti trovai, mi prese il panico. Poi lessi la tua lettera. Sono stato molto male. Malissimo, ma i ragazzi, proprio come gli hai pregati tu, non mi abbandonarono. Sentii anche la tua piccola registrazione. I primi giorni ero in colera con te, ma dopo aver sentito la canzone, capii che tu mi amavi sul serio. Purtroppo David approfittò della tua decisione e mi costrinse a smentire tutta la storia. Poi ci fu la svolta nella nostra carriera. Partimmo per l’America dove coronammo finalmente il nostro sogno. Ma tu non c’eri vicino a me e questo mi rattristava. Io ti ho amato moltissimo, Natalie. Però mi sono accorto di una cosa, nonostante siano passati più di quarant’anni  io non ti ho mai dimenticata veramente.”

“ Ormai quell’amore non esiste più, Bill e tu lo sai!”

“ Ma possiamo sempre tentare di costruirne un altro!”

“ E’ tardi. Troppo tardi!”

“ Ricordi quello che mi scrissi nella lettera?  E’ stato il destino a farci incontrare e sarà sempre lui a rifarci incontrare un giorno se lo vorrà. E quel giorno è arrivato. Abbiamo dovuto aspettare quasi mezzo secolo, ma alla fine siamo di nuovo insieme.”

“ Non lo so Bill. Non siamo più dei ragazzini, ormai abbiamo anche dei nipotini.”

“ Appunto! Non abbiamo più niente da perdere. Non credi?” insisté ancora lui.

Natalie guardò la lapide del suo defunto marito. L’ha amato tanto, ma in cuor suo sapeva che l’unico vero amore della sua vita non era stato lui.

“ Credo che non abbiamo più niente da perdere!” disse poi lei.

Bill le sorrise. Era bellissimo, come sempre.

“ Voglio sentirti di nuovo suonare per me Natalie. Voglio che suoniamo insieme!”

“ Forse dovremo tentare. Dopotutto in un’altra vita ci siamo amati moltissimo.”

“ Non solo in un’altra. Anche in questa.”

La donna tirò fuori la catenina. Se la sfilò.

“ Bill? Me la rimetti per favore?” lui sorrise e prese la catenina. Natalie si voltò e Bill come la prima volta le mise di nuovo la catenina al collo.

“ Sei bellissima!”

“ Grazie. Ma hai portato dei fiori per Daniel?” solo allora si accorse del mazzo che era al piede di Bill. Erano proprio le camelie rosse che lei tanto amava.

“ No!” disse lui alzando il mazzo. “ Sono per te!” poi si abbassò e la baciò sulle labbra. Natalie prese il mazzo e sorrise. Adesso aveva veramente tutto quello che aveva sempre desiderato.

“ Andiamo?” le chiese lui porgendole la mano.

“ Si!” rispose lei, prendendola.

Mano nella mano uscirono dal cimitero. Avevano dovuto aspettare tanti anni, ma alla fine il destino gli ha fatti rincontrare e questa volta solo la morte gli avrebbe separati.

 

Fine.

 

Con questo si conclude la mia storia sui tokio hotel. Visto che nn l’ho fatto prima approfitto per dire una cosa adesso: i tokio hotel nn mi appartengono e questa storia è stata frutto della mia immaginazione ( invece di studiare visto che l’esame di maturità è vicino!!!^_^) . Mi sono sinceramente divertita a scriverla. All’inizio non volevo aggiungere l’epilogo. Ma sono troppo tenera di cuore e non mi piacciono le storie senza lieto fine. Grazie a tutti quelli che hanno seguito e anche a quelli che hanno commentato. In più volevo ringraziare very 87,V x vendetta che hanno messo la storia tra i preferiti e poi tesorinely, prineipessa  e lauchan che hanno commentato. Siete fantastici e spero che non mi abbandonerete se un domani decidessi di scriverne un’altra. ( magari dopo l’esame T_T)

Grazie di cuore a tutti.

Vostra Anna.

  
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