Ciao! Piccola e breve più-o-meno nota dell'autrice lol.
Allora, ho scritta questa storia aka poesia ma anche no in una mattina, al mare, quindi non siate troppo cattivi con me, per favore.
Comunque, è ispirata alla poesia “A paper, A person, A promise” di Earl Reum. Spero che vi piaccia, e se volete parlare potete trovarmi su Twitter, sono @goodbyetodd. ;__;
Vi amo, Brandibuck.

C'era una volta un ragazzino,
con dei profondi occhi verdi, brillavano;
il viseo roseo contornato da splendidi ricci e un sorriso che sembrava disegnato.
Osservava con la coda dell'occhio un ragazzo,
era sicuramente più grande di lui: ne rimane incantato.
Osservava i suoi occhi, azzurri come il mare,
il suo sorriso, che era bellissimo.
Sembrava forte, ed infatti lo era,
lui era un guerriero.
Combatteva ogni giorno, nascondendo la tristezza sotto un falso sorriso,
e pensare che ci riusciva anche bene:
nessuno se ne era accorto.
Ma il ragazzino quella notte lo vide, il suo cuore ferito:
avrebbe voluto aiutarlo.

C'era una volta lo stesso ragazzino, era cresciuto,
gli occhi verdi brillavano più che mai;
il viseo era più scuro, ma i ricci erano ancora li, insieme al suo sorriso.
Parlava con un ragazzo,
lo stesso di alcuni anni prima, si accorse di non averlo mai dimenticato.
Ora vedeva bene i suoi occhi azzurri, erano scoloriti,
sorrideva a fatica, mordendosi il labbro.
Sembrava forte, ma non lo era,
era sempre più fragile.
Ma continuava a combattere, nascondendo come poteva la tristezza,
non ci riusciva più tanto bene:
piangeva ogni notte in bagno.
E il ragazzino si ripromise di aiutarlo davvero,
di ricomporre il suo cuore a pezzi.

C'era una volta lo stesso ragazzino, anche se ormai era quasi un adulto,
gli occhi verdi brillavano ancora;
il viso era magro, i ricci erano più corti, ma il suo sorriso persisteva.
Baciava il ragazzo,
lo stesso che voleva aiutare, si accorse di amarlo.
Sentiva il sapore delle sue labbra, erano dolci come il miele.
Gli occhi azzurri avevano ripreso colore,
aveva ripreso a sorridere, era magnifico,
Sembrava forte, ed infatti ora lo era,
lui aveva vinto la guerra.
Aveva combattuto ogni giorno, aiutato dal ragazzino,
ed ora era felice:
i suoi sorrisi erano sinceri.
E il ragazzino ogni notte lo amava, come se fosse l'ultima,
e l'aveva aiutato: non era più triste.