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Autore: _xliamslove    24/08/2013    2 recensioni
Tratto dal 1°capitolo
“ Perché stavi guardando il mio disegno? ” dissi flebilmente
Fece finta di non sentirmi e continuò le sue faccende.
“ Ashton perché guardavi il mio disegno!? ” scandii bene le parole.
“ Come scusa? Posso sapere almeno il tuo nome? ” disse freddamente
“ Mi chiamo Valerie e non ti do del voi perché hai la mia età più o meno. Perché stavi guardando il mio disegno eh? Perché sei impallidito? ” non amavo fare giri di parole per questo andrai dritta al punto,probabilmente ne rimase sorpreso perché indugiò molto prima di rispondere.
“ Per te sono l’insegnante Miller e non importa la differenza di età.Guardavo il tuo disegno perché è bello,che c’è? Non mi sembra di aver fatto qualcosa di male ” disse innervosendosi.
Oh se pensava di ingannarmi così si sbagliava di grosso.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5:  Balerie



Benjamine allacciò la cintura di sicurezza, feci lo stesso e partimmo. Mi voltai nella sua direzione ed iniziai a fissarlo con una certa insistenza, finalmente si voltò verso di me. Sospirò pesantemente e si concentrò nuovamente sulla strada.
<< Faccio parte del clan da tempo ormai,da quando avevo 10 anni. Fui uno dei primi ad essere scelto e i graffi che vedevi non erano causati dal gatto del vicino ma dei continui allenamenti >> cambiò la marcia e attese una mia risposta. Questa però non arrivò così capì di continuare il discorso.
<< Avrei voluto parlartene ma la nostra legge non lo prevede. Nessuno eccetto i familiari del clan possono saperne l’esistenza. Nemmeno nonna Anne lo sa. Solo i miei  ne sono a conoscenza e credimi, avrei tanto voluto dirtelo. Nasconderti tutto per me era un peso. Ricordi quando a 15 anni ti ho detto che mi trasferivo dall’altra parte del paese? >>
In risposta annuii leggermente
<< Ecco in realtà mi trasferì con i membri del clan e i miei invece da nonna. Quando andavi a casa mia, i miei ti dicevano sempre che ero fuori paese o che ero impegnato con la palestra –sospirò tristemente- in realtà non era vero visto che abitavo col clan. Ogni volta che andavi via mamma mi avvisava telefonicamente,mi raccontava del tuo sguardo deluso e quanto le costasse mentire alla sua seconda figlia. >>
Non potevo crederci..mi aveva mentito anche su questo! Andavo spesso a casa sua, o meglio quella che credevo lo fosse, e non c’era mai. Pensavo che non voleva vedermi perché ero troppo appiccicosa, perché magari si era reso conto come sono realmente. Mi girai verso il finestrino per non farmi vedere con le lacrime agli occhi, ci sarebbe stato male e non lo trovavo giusto. Non era colpa sua ma di una stupida legge
<< Benjamine –mi schiarii la voce- mi hai mentito solo su questo o.. –chiusi gli occhi- anche sul nostro rapporto? Ti..ti ha mandato ashton per essermi amico? >>
Sentivo il battito del cuore risuonare nelle orecchie, ero in ansia.Temevo che non mi volesse bene come diceva. Sentii la macchina rallentare.  Riaprii gli occhi e come sospettavo eravamo già arrivati.
<< Sei arrivata. >> sorrise lievemente
Cazzo non poteva farmi rimanere col dubbio ,dovevo sapere.
<< Io da qui non scendo – tolsi la cintura e mi girai completamente verso di lui- ho bisogno di una risposta Ben. Voglio e devo sapere se il nostro rapporto è stato solo una balla >> il tremare della voce mi impedii di mostrarmi forte come volevo. Già perché io non ero forte, non avevo quel cuore di pietra come pensavano gli altri. Io ero fragile. Bastava una parola offensiva detta per scherzare e io ci rimuginavo tutto il giorno.
<< Valerie – mi prese le mani fra le sue e mi fissò negli occhi – non ti ho mai mentito sulla nostra amicizia. Né io ne gli altri credevo che potevi far parte del clan,ora ne siamo sicuri. Ti giuro –rafforzò la presa- che non ti ho mai mentito su di noi >>
sorrise rassicurante e mi guardò impaziente.
Lo fissai bene in quegli occhi così chiari. Non pensai più a nulla, il suo sguardò mi rassicurò. Scostai le mie mani dalle sue e lo intimai a scendere dalla vettura. Accigliato e in ansia mi ascoltò. Feci il giro dell’auto e mi avvicinai a lui. Attesi qualche istante e lo abbracciai di slancio.
<< Ti credo –sussurrai all’orecchio- ti credo ben. >> lo strinsi maggiormente forse per paura che andasse via. Per rassicurarmi iniziò ad accarezzarmi la schiena con movimenti delicati.
Mi accoccolai meglio tra le sue braccia e gli lasciai un lieve ma prolungato bacio sulla guancia.
<< Non voglio dormire sola >> borbottai contro il tessuto della maglia.  Rise lievemente, forse sembrai buffa.
<< Ti va di passare una serata Belerie? >> mi disse felice
Iniziai a ridere,l’unione dei nostri nomi era davvero buffa.
<< Con marshmallow? >>
<< Si ma niente gara. Altrimenti ti viene mal di stomaco come sempre >>
<< E daiii-mi allontanai dalle sue braccia – ti pego benjiii –feci una faccia da cucciolo indifeso- per favore ben ben –incarnai la dose- lo sai che ti voglio bene >>
<< Ma non guardarmi cosi! Non vale Val … non vale Val >> iniziò a ridere per l’assonanza dei due nomi. Mi feci coinvolgere ed iniziammo a ridere a crepapelle, avere amici normali no eh?
<< signorini fate silenzio la gente vuole dormire >>
Quella voce..
<< Mamma!>> corsi sotto l’uscio di casa e la strinsi forte a me
<< scusa scusa scusa non volevo fare così tardi! È tutta colpa di Benjamine –lo guardai imbronciata- mi ha trattenuto a casa sua e sai che ha fatto? >>
mi girai e vidi che mi guardava incuriosito
<< sentiamo cosa avrà mai fatto di così terribile? >> mi prese in giro mamma
<< Mi ha trattenuto per 3 ore a casa sua –assunsi un tono lagnoso- io non volevo! E ora vuole anche dormire con me >>
sentii un braccio avvolgermi le spalle, non notai la sua vicinanza fino a quel momento.Iniziò a guardarmi incuriosito, tentando di trattenere le risate.
<< Oh che tortura, povera figlia! Benjamine te la cedo con tutto il cuore >>
<< Grazie Deborah sarà un piacere >> mi trascinò dentro casa tirandomi per il braccio
<< Nooo! Addio mondo ti ho tanto amato – misi in scena una montatura – è stato bello vivere i miei 17 anni con voi –mi rivolsi i miei genitori- questo ragazzo ventenne mi ucciderà di coccole che dolore –iniziammo a salire le scale- non so se riuscirò a vive..>>
<< E sta un po’ zitta! Abbiamo capito..soffrirai morirai e bla bla bla. Per punizione niente coccole –entrò nella mia stanza trascinandomi ancora- per un mese! >>
<< No benjamine no! Scherzao voglio le coccoleeeee! >> mi aggrappai come un koala sulla sua schiena . Fortunatamente il letto attutì la caduta
<< Non sei muscoloso come un tempo vecchio mio – mi stesi accanto- sei –presi fiato- vecchio >>
<< Guarda che muscoli –indurì il braccio- sono in forze come non mai – si girò a guardarmi mantenendo la testa con la mano – forse sei tu che pesi troppo >> scherzò l’imbecille
<< Heyyy – mi imbronciai – io sono leggerissima! Forse non hai muscoli come dici >> gli toccai le braccia e cazzo se erano muscolose. Continuai la mia esplorazione e non riuscii a trattenere un verso di stupore
<< Pff l’avevo detto io che sono muscoloso >> si liberò dalle mie mani e mi strinse fra le sue braccia.
<< Benjamine – emise uno strano verso- domani mi aiuterai a parlare con i miei? Ho bisogno del mio migliore amico >> dissi speranzosa
<< Certo –strinse la presa- ci sarò io non preoccuparti,andrà tutto bene >> iniziò ad accarezzarmi lievemente i capelli.
Le sue parole mi rassicurarono molto, almeno capii di non essere sola contro quella ..” battaglia”. Ero proprio fortunata ad averlo come migliore amico.
<< Fermo! – mi scansai e mi alzai dal letto- fa troppo caldo e non ho intensione di scambiarci sudore a vicenda – chiusi la porta- quindi accendo il condizionatore così posso strapazzarti senza sudare molto >> chiusi anche la finestra ed azionai il condizionatore. Mi girai verso benjamine che durante la mia breve “assenza” occupò tutto il letto.
<< Scansafatiche – aprii le ante del mio armadio- che maglia vuoi? La tua nera con sotto il pantaloncino? >> fortunatamente a casa mia avevo alcuni suoi abiti. Almeno non dormiva nudo. Presi gli abiti e glieli porsi
<< Nahh grazie fa troppo caldo meglio in boxer >> iniziò a togliere le scarpe e il pantalone  a pinocchietto di jeans.Stava per sfilarsi la maglia ma lo bloccai.
<< Lo so che vuoi farmi vedere gli addominali –scherzai- rimani almeno la maglia! Domani potresti svegliarti pieno di dolori a causa del condizionatore.>> posai il pantaloncino nell’armadio e gli porsi solo la maglia.
<< No! –mise il broncio- dormo in boxer >>
Alzai le sopracciglia e scrollai le spalle.
<< io metto il pigiama tu fa come vuoi tanto la bronchite la prendi tu >>
Gli diedi le spalle, tolsi le scarpe e i  vestiti,rimanendo quindi in  intimo.
Fra di noi non c’era imbarazzo visto che ci conoscevamo da tempo.
Mi sporsi nell’armadio e presi un’altra maglia di benjamine
<< Hai fatto un bel culo >> mi disse ridendo
<< Ben! >> lo ammonii.
mi ringraziai per essermi cambiata di spalle  visto le varie sfumature prese dal mio viso
<< Dai vieni a sdraiarti! Lentonaaa >> iniziò a prendermi in giro
<< Gne gne gne –lo scimmiottai- vado dai miei e torno. Fai quello che vuoi tanto ci metto poco e ah –lo fissai- fai quello che vuoi non significa “fruga nei mie cassetti” >>
Rimase a bocca aperta, a quanto pare non se l’aspettava. Uscii dalla stanza chiudendo la porta alle mie spalle, scesi velocemente le scale e mi recai in cucina
<< Papàà! –lo abbracciai- scusa se non ti ho salutato prima >>
<< Tranquilla –mi baciò la testa- hai fatto la brava? >>
 Sciolsi l’abbraccio ed annui. Iniziai a prendere alcuni recipienti , li disposi sul tavolo e iniziaii a frugare nei mobili della cucina
Mhh..vediamo un po’…patatine ci sono, marshmallow anche ovviamente e ..bingo! anche la cioccolata!
Iniziai a  mettere il tutto nei 3 contenitori, presi il the alla pesca e dei bicchieri..spuntino di mezzanotte questa si che è vita gente. Presi il tutto e mi recai con calma alla fine delle scale. Che idiota. Un’imbranata come me non potrà mai farcela da sola. Provai a salire i primi gradini ma mi fermai... tremava tutto!
<< Ben! >> urlai ma non rispose aspettai poco e riprovai
<< Benjamine porca paletta alza il culo dal MIO letto e vieni ad aiutarmi altrimenti niente spuntino di mezzanotte! >> urlai così tanto che secondo me mi sentì tutto il vicinato. Poco dopo vidi una chioma castana sopra le scale,sorrisi vittoriosa
<< Pf dammi qua altrimenti il mio prezioso cibo fa una brutta fine >> prese i tre contenitori e salì le scale,io portai solo il the.
Lo sorpassai,aprii la porta della mia camera ed entrai all’interno. Benjamine mi seguii a ruota e chiuse la porta.
Sentimmo un rumore provenire dal bagno nella mia stanza.Appoggiammo con cautela le cose sul letto,ci scambiammo uno sguardo sospettoso e con calma ci avvicinammo alla porta chiusa.


Finalmente ho messo il capitolo 5! Scusate per l’attesa ma non ho avuto modo di aggiornare ewe so..che dire? Amo particolarmente questo capitolo perché è completamente dedicato alla loro amicizia e parliamoci chiaro..Benjamine è il migliore amico che tutti vorrebbero. Dolce,simpatico,solare un figo pazzesco :’)
Vorreste vedere i Balerie fidanzati o amici?
scommetto che vorreste uccidermi perché con ‘sto capitolo vi lascio sulle spine ahah
Per farmi perdonare vi mostro i prestavolto dei personaggi. Alla prossima :3


NEIL



















ASHTON






































VALERIE







































ADAM


















BENJAMINE













































ARISU

  
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