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Autore: Liberty_    24/08/2013    3 recensioni
C’erano così tante cose che avrebbe voluto dirle, ma quella non era una parte della loro relazione. Così le scrisse delle lettere, senza l’intenzione di fargliele leggere. Fino a che, un giorno, Kate non le trovò per sbaglio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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A Rose For Everafter

Dopo la mattinata di conversazioni pesanti trasformatasi in un pomeriggio di attività che avevano ben poco a che fare con le parole, gli argomenti riguardanti la loro relazione, un futuro matrimonio e dei figlio erano stati sospesi per un po’. C’era così tanto da dire su quegli argomenti, ma almeno ora sapevano a che punto della loro storia erano arrivati.
Non ora, aveva detto lei.
Ma questo era stato più di un anno fa e, nonostante non avessero passato un anno semplice, Castle era quasi sicuro che se gliel’avesse richiesto in un prossimo futuro, lei avrebbe detto di sì. Forse dopo il quattro Luglio? Era a solo un mese di distanza e avevano un fine settimana di tre giorni. Avrebbe potuto portarla negli Hamptons per trovare dei punti in comune su cui concordare. Beh, okay, forse non tutti, perchè se c’era una cosa che sapeva che lei non avrebbe voluto, era una proposta in grande. Ma poteva cucinarle la cena, fare un picnic in spiaggia o cose del genere.
Piccolo e intimo, aveva detto. Parole che non aveva mai dimenticato. Parole che avevano effettivamente definito gran parte del loro rapporto.

C’erano state uscite pubbliche, sì. C’erano stati i tappeti rossi per la pubblicazione dei libri di Castle e foto di loro che erano finiti sui giornali per l’occasione. C'erano state serate stravaganti nelle quali Castle aveva prenotato in ristoranti costosi. Ma sapeva che Kate non era un’appassionata di questo stile di vita, quindi per la maggior parte delle loro uscite. Avevano mantenuto un basso profilo.
E a dire il vero, Castle si stava rendendo conto che preferiva un po’ di privacy, una relazione seria in cui poter mantenere i piedi per terra. Non c’erano pretese tra loro, non si comportavano in un certo modo solo perché era quello che si aspettava l’altro Era da così tanto che non aveva qualcosa di simile. Di reale.

Le chiamate al mattino presto per le scene del crimine, occasionali giornate pigre a letto. Cene di famiglia con Kate, sua madre, suo padre e Alexis. Battaglie con i laser tag (in cui Kate quasi sempre vinceva). Tranquille serate trascorse nel suo ufficio, scrivendo di lui, mentre lei si perdeva nella sua enorme collezione di libri, fino a tarda notte rannicchiata nel letto, a leggere di più dal loro diario.

Era passata più di una settimana da quando avevano letto l’ultima lettera e ora che avevano un po’ di tempo per loro, Castle non perse tempo a recuperare il libro dal comodino, aprendolo mentre abbracciava Kate.

Kate,

So che eri sorpresa di scoprire che ho frequentato Kyra seriamente. So che hai pensato che lei non sembrava il mio tipo. Immagino di non poterti biasimare; non ho fatto nulla per fare in modo che tu la pensassi diversamente. Ma lei era diversa. La verità è che Kyra è stata la prima persona per la quale io abbia veramente perso-la-testa. Volevo sposarla. Pensavo sarebbe durata per sempre.
Se ne era andata perchè diceva che le serviva spazio. I nostri sentimenti erano intensi, lo erano talmente tanto che a volte mi facevano paura, e ho pensato che avesse solo bisogno di vedere le cose da un’altra prospettiva. Ho pensato che sarebbe tornata quando sarebbe stata pronta, ma non l’ha mai fatto. Non averla seguita è uno dei miei maggiori rimpianti, ma ora che l’ho vista con Greg, ho capito che non siamo mai stati destinati. Il nostro amore era reale e custodirò sempre gelosamente i momenti che abbiamo passato insieme, ma nessuno dei due era pronto per il matrimonio.
Vorrei averlo capito prima. Vorrei aver capito che solo perché il nostro rapporto non funzionava non significava che quello che avevamo non era reale. Se l’avessi capito prima, forse non sarei andato incontro a due divorzi. Forse avrei aspettato fino a che non avessi trovato di nuovo qualcosa di reale. Forse avrei capito che ne sarebbe valsa la pensa alla fine.  
Ora, comunque, lo capisco meglio. Il nostro amore era reale, e questo aveva reso il dolore per la rottura ancora più forte. Stavo male, ma comportarmi in modo superficiale mi aiutava. Mi faceva sentire di nuovo vivo. Sopprimeva il dolore. E meno i sentimenti erano reali, meno soffrivo quando le cose cadevano a pezzi, giusto? Non sto dicendo che ho fatto la scelta giusta, ma a quei tempi, era il mio modo per sopravvivere. E non rimpiangerò mai Alexis, o il divertimento che abbiamo avuto io e Meredith, ma vorrei aver preso il matrimonio più seriamente. Vorrei non avere due divorzi sulle spalle. Probabilmente se fosse così, tu mi vedresti in modo diverso.
Devi sapere che provo qualcosa per te, Kate. Sono ispirato da te e sono… attratto da te in un modo che non so spiegare, mi tieni sulle spine e mi sorprendi costantemente con le piccole cose che riveli su di te. Sei… intrigante, penso sia il modo migliore per descriverti. E sai che ti volevo sin dal primo giorno, ma ora è diverso. Voglio passare più tempo con te, conoscerti meglio, e non solo in senso fisico. Non so esattamente cosa siamo, o cosa potremmo essere, ma voglio dargli una possibilità.
Ho il presentimento che potremmo essere qualcosa di veramente fantastico, Kate.

-Castle


"Non avevo capito," mormorò Kate dolcemente, mettendo da parte il diario e abbracciandolo stretto.
"Che cosa?"
"Cosa successe tra voi due. Io… onestamente, ho pensato che tu avessifatto qualcosa di sbagliato.” Ammise colpevole. 
Lui scosse la testa. "Per lungo tempo, questo è quello che ho pensato anch'io. Ho pensato di averla spaventata in qualche modo. Poi, quando ho capito che non sarebbe tornata, ho pensato che forse ai suoi occhi non ne valeva la pena."
"Quindi è per questo… quando io…”
“Sì,” disse lui dolcemente, “Sì.”
"Non lo sapevo."
Kate non potè evitare di pensare alla loro probabile peggiore litigata, subito dopo che lui si era…proposto.

Subito dopo aver detto no. Non ancora.

Alcune volte non riusciva nemmeno a credere che alcuni ricordi fossero reali.

"Kate..."
Fece un passo indietro, rifiutando la sua mano tesa. “Castle, ti prego. Ho bisogno di restarmene a casa stasera. Nel mio letto.”
“Allora possiamo andare al tuo appartamento,” aveva proposto, disperato (al pensiero che se ne andasse) ora che  aveva deciso di vivere da lui. Lui pensava che insieme stessero bene. Relativamente parlando.
A quanto pare si era sbagliato.
“Da sola, Castle.” La sua voce era rotta, completamente distrutta dal peso di quegli ultimi giorni, dallo stress per tutte le cose che aveva dovuto affrontare e da tutto quello che era stato detto. “Ho bisogno di stare da sola.”

Lui si passò una mano tra i capelli, affranto, facendo un passo indietro e portando in tasca la mano che ancora stringeva l’anello. “D’accordo.”

"Castle…"
Ma si stava già voltando.
Si separarono senza salutarsi, e Castle si guardò alle spalle mentre aspettava un taxi. Intravide Kate al posto di guida del suo veicolo con la testa sul volante.

Cosa avevano fatto?


“Castle?” lo chiamò con dolcezza, riportandolo al presente.
"Hmmm?"
Kate gli passò una mano tra i capelli. “E’ finita. Non continuare a rimuginarci su.”  
Castle sospirò dolorosamente a quel ricordo, che aveva portato alla luce tutte le insicurezze che per tanto tempo aveva cercato di cancellare. "Io...lo so."

Probabilmente ci stavano pensando entrambi.

Lei si voltò un po’, gli diede un bacio sulla parte inferiore della mandibola.
“E’ che…succederà quando sarà il momento,” gli promise.

“Lo so,” ripetè, più a sé stesso che a lei.
Kate sorrise dolcemente, attirando il corpo di lui a sé per stringerlo di più, lasciandosi coccolare nel suo abbraccio, permettendogli di trarre forza da lei.  Fare un passo indietro dopo quel fatto non era stato semplice. Avevano combattuto per mesi prima che lei ricominciasse a sentirsi come se fossero sulla stessa pagina. Quella in cui erano d'accordo su dove si trovavano, dove erano diretti, e ciò che doveva essere affrontato prima che potessero arrivarci.
Ma insieme ... insieme, avevano trovato la loro strada l’uno verso l'altro.






Angolino di Ari & Fede:
Buona seraaaaa :) 
Scusate se abbiamo pubblicato con un giorno di ritardo ma ieri sera l'html ce l'aveva con noi ._.
Al solito ringraziamo la nostra Ivi Beta che ieri ha fatto un betaggio lampo! xD 
Al prossimo capitolo e grazie a tutti delle recensioni! ;)
Al solito, qui c'è il link dell'originale :D http://www.fanfiction.net/s/7928392/16/Spiral-Bound

Ari & Fede <3


 
  
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