Tutto inizio' il giorno in cui sono morta . Lo so , é strano , ma proprio quel giorno trovai lui , l'uomo che avevo amato quando avevo sedici anni , il dottore che mi aveva curato la frattura alla gamba. Dopo tre giorni di agonia aprii gli occhi . Mi trovavo stesa su un letto , la stanza aveva il soffitto di legno , le pareti erano ricoperte da enormi scaffali colmi di libri. Mi accorsi che i miei sensi erano ben sviluppati , vedevo ogni granello di polvere sui libri , percepivo ogni goccia di pioggia, m non il mio cuore... La gola comincio' a bruciare come se qualcuno avesse acceso un fuoco al suo interno. La porta si aprì e vidi il dottore che avevo conosciuto tempo prima avvicinarsi e sorridermi. Non era cambiato come aspetto , anche se i suoi occhi erano passati dal colore dell'oro liquido al nero pece. Rimasi immobile. 
C-ciao Esme.
Si ricordava il mio nome ? E come era possibile che non fosse cambiato ? Mi porse la mano e la presi , fui attraversata da dei brividi .
C-mi riconosci ? 
Annuii con la testa . E che si scordava uno schianto di dottore come questo ?
C-volevo tu sapessi un paio di cose , se é troppo complicato dimmelo . Tu saresti morta, ti sei gettata da uno scoglio...
Brutale il ricordo sfuocato , ricordai la caduta e mi venne in mente un nome , Thomas. Il mio bambino era morto. La mia testa mi fornì un'altro nome , ma stavolta fu doloroso ricordare Charles , mio marito , violento e infedele. Scossi il capo e tornai a concentrarmi su ciò che il dottore voleva dirmi.
C-io ti ho salvata , ma per farlo ho dovuto renderti come me, cioé un vampiro.
Sgranai gli occhi. Vampiro ?! Non esistevano , anche se dava una risposta al suo aspetto immutato nonostante il passare degli anni.
Es-non voglio uccidere nessuno !
La mia voce era limpida e squillante , altra cosa che mi faceva dubitare che lui dicesse il falso.
C-infatti io mi nutro di sangue animale , ti ci abituerai presto.
Es-dottor Cullen...
C-chiamami Carlisle. 
Es-carlisle , perché mi hai salvata ?
Si sedette accanto a me , il sorriso si fece timido e mi guardò negli occhi con una tale profondità che mi fece rabbrividire. C'erano pochi centimetri che separavano il mio viso dal suo , poi la distanza tra noi si annullò . Mi persi nelle sue labbra e mi abbandonai tra le sue braccia di quell'angelo.

Quando guardo i suoi occhi rivedo quel giorno. Mi abbraccia , mi dice che mi ama e mi bacia. Questo é il nostro amore. Mi prende la mano.
C-tra poco festegferemo il centesimo anno di matrimonio. 
Es-non ho fretta , voglio stare con te ogni singolo giorno della nostra vita immortale.
Questa é la mia storia , la mivita con mio marito e sarà così per sempre.