Guida
alla comprensione e misteri di Saint
Seiya
-Le
dodici case-
Per
la serie: Dante è invidioso di Shiryu perché il Saint del Dragone ha potuto davvero visitare l’inferno
mentre
a lui è toccato inventarselo di sana pianta.
Tra
granchi psicotici e gatti drogati
Premetto
che l’altra sera, quando è apparsa la quarta casa, fuori dal mio balcone hanno
iniziato a cadere fulmini che era una bellezza, poi hanno cominciato i tuoni e
poi, non appena è apparso Cancer, si è messo a piovere peggio del diluvio
universale.
Ditemi
se sono io sfigata o è Death Mask a fare questo effetto.
Allora,
i nostri baldi eroi Dragone e Pegasus si trovano all’entrata del quarto tempio,
una struttura dall’inquietante forma a croce con una cupola in stile arabo… che
con uno proveniente dalla Sicilia non si sa cosa abbia a che fare.
Per di
più la casa è tutta diroccata; chissà quanti mattoni sono caduti in testa al
Saint del Cancro, adesso sì che mi spiego molte cose.
I due
Cavalieri entrano ed all’interno della casa vengono accolti da una strana
nebbia, a parere di tutti è un’atmosfera molto funebre, dovuta ai vapori
sulfurei dell’Aldilà.
Ma
forse Cancer stava solo friggendo delle cipolle.
Inoltrandosi
Shiryu pesta qualcosa e chiede a Pegasus di spiegargli di cosa mai si tratta,
come se in mezzo ad un tempio ci stanno mucchi di letame impilati dalle
termiti.
Pegasus
abbassa lo sguardo, e… vede la testa mozzata del cavallo del film Il Padrino.
O forse
no.
Vede
solo una testa mozzata, questo è certo, anzi, molto più di una: il pavimento,
le pareti ed ogni singolo angolo del Tempio del Cancro sono ricoperti di facce,
teste, cadaveri più o meno decomposti, vediamo se trovate anche i resti
dell’ultimo pranzo di Cancer magari.
Seiya
allora fa un’osservazione davvero intelligente, io non ci sarei mai arrivata
pur vedendo quello spettacolo.
PEGASUS:
Qui c’è odore di morte!
…
Mah,
direi che con una quantità simile di corpi in avanzato stato di decomposizione
non è che ti puoi aspettare il profumo di una torta di mele appena sfornata,
no?
O forse
è l’odore delle cipolle.
O
magari Cancer ignora cosa sia il sapone.
Sono
pure cavoli suoi!
Come se
qualcuno l’avesse chiamato arriva proprio lui, il Saint d’Oro del granchio
corallino, e subito si mette a parlare dei morti, i morti che “Sapete, mi
tengono compagnia” a detta di Death.
Non so,
questa cosa mi rende un po’ perplessa.
Cioè,
non è che un cadavere sappia giocare a briscola, eh.
Ma
contento lui contenti tutti, mai contraddire qualcuno come Cancer.
Ora, siccome
tra le tante presenze nella quarta casa ci sono anche dei bambini i due Bronze
si incavolano ed inizia un tira e molla tra i due su chi debba farla pagare al
nemico per primo.
SEIYA:
Ti voglio distruggere! (Il vocabolario del ronzino è molto ristretto)
SHIRYU:
No, lascialo a me, tu attraversa il tempio!
SEIYA:
Ma io lo voglio distruggere! (E daje!)
SHIRYU:
Qualcuno di noi due deve andare avanti (e siccome tu sei il protagonista è
regola che ti devi salvare il sedere), non dimenticare che dobbiamo salvare
Crystal!
PEGASUS:
Crystal, ah, è vero!
Come
sarebbe “Ah è vero”?
Scusa
Seiya, eri tu che parlavi di fratellanza?
E ti
dimentichi così del tuo amico tragicamente scomparso mentre adempiva al suo
dovere?
Ricordami
di non affidarti mai la mia vita.
Così
Pegasus va avanti e Dragone rimane ad affrontare Cancer per terminare il loro
incontro ai Cinque Picchi.
Ed ora
parliamo dell’attacco del Cavaliere del Cancro, una tecnica teoricamente
paurosa da far venire i brividi solo a nominarla.
Questo
colpo si chiama “Strati di Spirito”.
Gli
spiriti com’è naturale sono quelli dell’Aldilà, sapete, le povere anime senza
requie di migliaia di peccatori destinati al castigo eterno, uno scenario da
Apocalisse, lande deserte ed infuocate, i dannati che fuggono dai diavoli, i
più reconditi angoli dell’Inferno nei quali riecheggiano urla senza fine di
uomini torturati per l’eternità…
A me
invece fa pensare che Cancer abbia fatto del tiramisù con troppo rhum.
O che
gli sia caduto del marsala nel millesfoglie.
O che
abbia provato a fare le lasagne con l’Amaro Montenegro.
…
Non
voglio rovinare oltre la serietà del momento: duuunque,
stavolta la raccomandazione non funziona e non c’è neanche Mur a salvare le
chiappe bronzee della nostra lucertola orba, così Dragone finisce scaraventato
negli Inferi.
Immaginate
un attimo il paesaggio: rocce aride, deserte, la luce cupa e migliaia di fuochi
fatui raggruppati su spuntoni frastagliati di pietra.
Cosa vi
sembra, la grotta di Ursula a Disneyland?
Forse a
Shiryu sì, perché si guarda intorno e si chiede “Dove sono?”.
Dai,
Dragone, ti aiuto io: ti trovi sul set di riprese de L’Ultimo Sopravvissuto.
Tra
poco ti spunta anche quel cretino di Bear Grylls.
Invece
no, a Shiryu spunta Saori, ed aiutato dalla Dea il Cavaliere ritorna al quarto
tempio, dove Cancer nel frattempo si è fatto i cavoli suoi ed evidentemente ha
chiuso il fuoco alle cipolle perché la nebbia è sparita.
Per
poco -a vedere Shiryu ricomparire dal nulla, come Casper- al Saint d’Oro viene
un colpo, allora decide di portare di persona il tizio sulla bocca dell’Ade e
scaraventarlo giù per essere proprio sicuro di non vederselo rispuntare.
Arrivati
a destinazione, invece di compiere la sua missione, Cancer si passa la fine
dell’episodio e metà di quello successivo a ridere peggio di Gemini, come un
rinoceronte al quale è finito un moscerino in una narice.
Nel
frattempo, ai Cinque Picchi, la fidanzata trecce-a-palla di Shiryu decide di
mostrarci una nuova similitudine tra questa serie ed un’altra celebre opera:
Shunrei si mette a pregare e Death Mask la sente, dando così il via alla scena
di Lucia Mondella alle prese con l’Innominato, con
lei che invece di trovare un modo per scappare se ne sta a discutere con il
Signore e lui che poveretto vuole farsi le parole crociate e non ci riesce
perché si deconcentra.
Allora
Cancer, con i suoi strafighi poteri, la butta già dalla cascata.
Sì,
perché Fiore di Luna non poteva starsene in casa a piangere, no, vai ad
inginocchiarti sui massi in stile penitenza della Compagnia dei Flagellanti.
In
tutto questo Shiryu non ci vede più, si incazza come mai prima, e dopo quasi
tre puntate -incredibile ma vero- capisce la cosa fondamentale:
SHIRYU:
Canceeeeeer!!! Tu sei malvagio!
Maddaaaaii!!!!
Un
applauso, su gli accendini!
Siccome
Cancer è il cattivo logica vuole che alla fine schiatti, così il Dragone si
mette all’opera e colpisce l’avversario con un Drago Nascente fortissimo,
eppure questo non basta e Shiryu finisce quasi nella bocca di Ade, attaccato
alle rocce con Cancer che -invece di colpirlo con un qualche raggio di luce
dritto in testa così è sicuro di farlo cadere- gli pesta le dita continuando a
ridere come un fesso.
Death,
hai davvero uno strano senso dell’umorismo…
Dragone
colpisce il Saint sulla caviglia –ohiohiii che
dolore!!- eeee… e dopo un po’ tutta l’armatura d’oro
si stacca da Cancer confermando la sua disconoscenza del sapone sopra citata.
Ma
prima di questo arrivano dei morti, nemici del Cancro, e Death li rispedisce di
nuovo nella voragine infernale perché evidentemente averli uccisi già una volta
non gli è bastato (questo servirebbe a sottolineare la sua malvagità).
Infine
Shiryu spedisce anche il Saint di surimi giù nel precipizio e se ne ritorna
alla quarta casa, dove nel frattempo Shun ha trovato il corpo dell’amico e fa
uno dei suoi soliti ragionamenti.
SHUN:
“Sirio deve aver combattuto contro Cancer… ma perché non si muove? … è freddo…
non gli batte il cuore… Che sia…?”.
Che sia
cosa?
Morto?
Sì, è
questo che succede quando le persone non respirano più, tuo fratello non te
l’ha detto?
Ma no,
ragazzi, non disperiamoci!
Shiryu
non è morto, anzi, ha pure riacquistato la vista, adesso deve solo trovare un
valido motivo per accecarsi di nuovo.
Intanto
Pegasus è giunto alla quinta casa, ed è tanto contento, perché il custode è
Aioria e lui già pensa di poterla attraversare senza problemi.
Entrato
si ritrova faccia a faccia con Leo (non il carlino) e, con un sorriso idiota,
si mette a parlargli non dando al Saint d’Oro neanche il tempo di rispondere.
SEIYA:
Ioria! Sono tornato! Hai incontrato il Sacerdote? Lo sai che Lady Isabel è in
pericolo? Devo attraversare la quinta casa! Ioria? Perché non mi rispondi? Non
hai sentito? Lo sai che sono tornato in Grecia? Te l’ho detto che Milady
rischia la vita? Quindi per salvarla devo passare da questo tempio! Ioria?
Perché non mi rispondi? Devo arrivare presto da Arles, perché sono tornato in
Grecia e Milady è in pericolo quindi rischia la vita, quindi devo passare per
la quinta casa, però continuo a non capire perché non rispondi se ti ho detto
che devo vedere il Sacerdote perché Lady Isabel è in fin di vita perché sono
tornato in Grecia e devo passare da questa casa e… Ioria?
Per
tutta risposta Ioria lo pesta.
Un cosa
utile l’ha fatta, coraggio, non è da buttare via.
E
continua a pestarlo anche tra un “Ma perché mi stai attaccando?” e l’altro,
perché poveretto anche a lui Pegasus inizia a stargli sugli attributi.
Le
puntate vanno avanti così: Aioria attacca Seiya e lui si gasa tutto perché
riesce a vedere i suoi colpi.
Sarà
per questo che infatti li becca nello stomaco uno per uno.
Per non
rendere monotona questo scontro ci sono vari intramezzi: in uno Marin arriva al
Tempio per vedere Pegasus e finisce schiantata giù da un burrone (potevano
mancare?) mentre combatteva con un tale Danes, un
gigante che sfiora i limiti dell’osceno non tanto per la cattiveria quanto per
l’aspetto.
In un
altro si vedono Tisifone -intenta a disperarsi per Pegasus- e Cassios, il suo allievo, a rodersi le budella perché Seiya
è arrivato e gli ha portato via tutto: l’armatura, la ragazza e pure
l’orecchio.
Cassios se ne
va al mercato, e lì apprende che Pegasus si sta battendo con Aioria, il quale
ha provato la nuova droga del Gran Sacerdote ed è uscito completamente di
testa, e così facendo potrebbe anche arrivare ad uccidere Pegasus e
liberarci per una buona volta dalla sua presenza.
Il
gigante pensa “Io amo Tisifone. Tisifone ama Pegasus. Io sono un povero
gobbo sfigato. Se Pegasus muore a Tisifone prende un colpo. Se io muoio a
Tisifone non fregherà un cavolo”.
Così Cassios prima ritorna dall’amata e le dice “No, non
alzarti, risposati, sei debole” con tanta premura, ma appena lei si mette in
piedi le carica un’amorosa mazzata e la lascia in casa mentre lui va a salvare
le chiappe equine al rivale.
Sulla
scalinata atterra Shiryu ed Andromeda e si infila nella casa del Leone giusto
in tempo per raccontare a Pegasus tutta lo storia della droga sacerdotale: … a
quanto pare la droga non c’entra, il tutto è partito dalla noia e la fame del
Sacerdote.
Noi
abbiamo uno speciale retroscena ottenuto attraverso infiltrati nelle sale del
Grande Tempio e possiamo riportarvi quanto è realmente accaduto:
ARLES:
Allora, Aioria, facciamo così, ti lascio scegliere: o uccidi Pegasus o mi vai a
comprare la focaccia.
AIORIA:
Invece io non faccio nessuna delle due cose! Perché lei è un brutto traditore
ed ha ucciso mio fratello!
ARLES:
Ancora con questa storia?! Io voglio essere clemente con te, anche perché sei
pirla quindi hai l’attenuante. Coraggio, decidi cosa vuoi fare.
AIORIA:
No io non faccio niente! Perché lei è un brutto traditore ed ha ucciso mio
fratello!
ARLES:
Sto perdendo la pazienza! Anzi, fai una cosa: lascia perdere Pegasus tanto è
raccomandato è troverà di certo un modo per sopravvivere, vai solo a prendermi
quella cavolo di focaccia che non ci vedo più dalla fame ed ho finito le Fiesta!
AIORIA:
Le ho detto di no! Perché lei è un brutto traditore ed ha ucciso mio fratello!
VIRGO (fino ad ora rimasto indeciso tra scappare a
chiamare il manicomio o restare a farsi due risate): Io posso andare dal
dentista?
ARLES:
NO! Tu adesso sconfiggi questo scemo, perché se ripete di nuovo la stessa cosa
un’altra volta lo devo uccidere io, e se lo uccido mi sporco ed ho finito anche
il cloro per la vasca e non mi posso lavare!
VIRGO: Ooh! Va bene!
Così
Leo e Virgo iniziano a combattere, ma le loro forze si equivalgono e non ci
cavano un ragno dal buco (inoltre Aioria molla un pugno in faccia a Shaka e gli
rompe la mola dolente, così non deve più
andare dal dentista).
Intanto
Arles, sgranocchiando i pop corn rubati ai lettori, li guarda e pensa:
“Hum, ed ora come faccio? Vabbè che Aioria è cretino, ma se
mette in giro la voce che sono un traditore addio vasca olimpionica! Hmm… vediamo (tira
fuori un’agenda) ma è proprio da tanto che non friggo il cervello a
qualcuno! Vediamo se riesco a trovare quello di Leo così finalmente mi porta
quella dannata focaccia”.
E così
Aioria finì colpito in pieno dal colpo segreto (ma non si sa come conosciuto
persino dalle vecchie del villaggio) del Sacerdote e spedito dall’omino del panpizza giù all’angolo, solo che incontrò Pegasus alla
quinta casa e dovette combatterlo per forza.
Fine
documenti segreti.
Soltanto
che gli arrangiatori hanno cambiato un po’ le cose e tutti sanno che il senno
(??) di Aioria è finito sulla luna a fare compagnia a quello dell’Orlando, e che sarebbe tornato giù solo
e soltanto quando il Saint del Leone avesse visto il cadavere del suo nemico.
Dico,
non potevano fargli calpestare uno scarafaggio?
Il
succo della cosa è che Cassios muore, Leo torna…
diciamo “normale” e tutti piangono sul cadavere del gigante.
Aioria,
per rimediare al danno di aver rotto una gamba a Pegasus, gli inietta una
pasticca di Supradyne grazie ai suoi poteri curativi e
informa i Saints di stare moolto attenti al Saint di
Virgo, perché anche se è l’uomo (?) più vicino ad Athena è anche il più
lontano.
Sue
esatte parole.
Nessuno
dei tre capisce cosa mai voglia dire, ma quando Pegasus gli chiede spiegazioni
lui rifiuta dicendo di non poter aggiungere altro.
E
allora cosa le dici a fare le cose?!
Insomma:
loro devono solo stare attenti a non fargli aprire mai gli occhi.
Mi
chiedo come possano fare, gli sputano le Big
Bubble?
Aioria
insiste nella sua mutaggine e congeda i Cavalieri con
un “Non posso rivelarvi altro, dovete stare molto attenti. Buona fortuna
amici”, il che può essere tradotto in lingua mortale come un “cazzi vostri,
arrivederci”.
Benissimo.
Fino ad
ora tutti i nemici super forti sono stati sconfitti tra tagli di corna e scaraventamenti in burroni infernali.
E con
Virgo come andrà a finire?
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Bentornati, lettori miei!
Siamo quasi a metà percorso e fino ad ora abbiamo avuto solo una
perdita (mi sa di idraulico…), diciamo tutti una preghierina per Hyoga prima di
andare a letto,
sennò anche da morto quello trova il modo per passarci la sua
sfortuna nera.
Adesso aspettiamo lo scontro tra i nostri tre Bronze(tti) e Shaka della Vergine.
P.S.: A proposito, manca qualcuno all’appello: Ikki, che dici, te li
metti i pantaloni e vai ad aiutare i tuoi amici o resti nel vulcano a
rosicchiarti le unghie?
Vuoi del mais anche tu, tanto col calore del vulcano il pop corn ti
esce in un attimo?
Cielo_senza_nuvole: Bentornata ^^ Oddio, io non avevo nessuna intenzione di farti
prendere per pazza da tua sorella! Sorry *inchino
alla cinese*
Sui cervelli di Seiya e Saori ormai non ci ho steso un velo pietoso
ma un intero negozio di sartoria…
Ed ecco qua, sono stati distrutti per bene anche Death Mask ed
Aioria xD
E la prossima volta toccherà a Shaka >: )
Grazie per la recensione *-*
Lovecraft Kane: Ciao : ) Sì, bè, degli ordini di Shun ne devo parlare in un capitolo
a parte perché anche quelli sono fonti di grandi risate xD
“Catena, attacca!” – ma cos’è, un cane?! Diciamo che le coppie di fratelli sono
strane: c’è lo stupido, l’impedito, ed il frignone accoppiato con uno più o
meno serio, o se non altro passabile, così almeno cerchiamo di bilanciare la
serietà <.<
Eccoti qua la quarta casa, adesso Death vorrà anche la mia, di
faccia xD
Ci sentiamo alla prossima :D
Vale_Aries: Heilà! ^^ Ormai, poveri criceti, si sono
rassegnati pure loro… anzi, quello di Saori è proprio scappato sgusciando via
dall’orecchio in un attimo di distrazione!
Suvvia, la fugura di Lady Saori non deve
essere compromessa v.v … ok, scherzavo: in effetti,
non per essere volgare, quella ha più tette che cervello <.< e la voce…
le voci sono da andare a suicidarsi, io porto sempre per esempio quella di Mime della saga di Asgard: cioè,
dai, ha un tono da maniaco sessuale di quelli pesanti!
Tesoro, anche io ho sulle sacrosante scatole Pisces!
E lo distruggerò >: )
Al prossimo capitolo ^-^