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Autore: Francy_Fede_JB    25/08/2013    9 recensioni
Lei 18 anni, Lui 19, lei trasferita da New Jersey una piccola cittadina del Canada Stratford, al primo sguardo fu odio, al primo battito fu amore...
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=TMQ3gYFV4hs&feature=youtu.be&hd=1
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7° Capitolo

 Isabel’s point of view 

 
Isabel, hai di…” ci guardò “Perché piangi? E perché lui ha una mano sulla tua guancia?!?” disse mio fratello arrabbiato, bene, si davvero di bene in meglio …
No, aspetta Luke, non è come pensi” dissi ancora con le lacrime agli occhi. Conoscevo mio fratello, lo conoscevo fin troppo bene
Non è come penso” disse ricopiandomi e facendo una risata nervosa “Isabel, non sono nato ieri, non mi prendere in giro” disse alzando la voce
Ma Luke, lascia…” dissi tra un singhiozzo e l’altro
Lascia cosa?? Lasciarti spiegare? E perché?!  ho capito tutto!” disse urlandomi contro e mettendosi tra me e Justin
Tu!” disse puntando un dito sul petto di Justin “Non devi azzardarti a toccare mia sorella, senò…
Senò cosa?” disse Justin sfidandolo
Senò te la farò pagare” Disse Luke iniziando a spingere Justin
Ti prego Luke, fermati” dissi iniziando a piangere ancora più forte, ma lui niente, continuava
Ti prego!” dissi guardandolo negli occhi, così finalmente si fermò
Ringrazia a dio che c’era lei, la prossima volta non ci sarà nessuno a salvarti il culo” disse mio fratello rivolto a Justin “e con te facciamo i conti a casa” mi disse e se ne andò
Isabel, io…” iniziò  la frase Justin ma venne interrotto da Caroline che mi venne in contro abbracciandomi
Isabel come va? Tutto bene?” non risposi, ricambia solo l’abbraccia, non sapevo neanche io come stavo, di certo non era stata la cosa più bella a cui avevo assistito, e Luke, cosa voleva?! Non poteva sorvegliarmi per tutta la vita, avevo 18 anni cazzo, sapevo cosa fare o cosa non fare, e mi dava fastidio il suo comportamento, oramai non ero  più una bambina, ero cresciuta … all’improvviso la campanella suonò
Vieni Isabel, andiamo in classe, prima che venga il professore” disse e ci avviammo in classe

 Erano passate finalmente le cinque ore di lezione, le cinque ore più lunghe della mia vita, ma per fortuna era venerdì, domani non ci sarebbe stata scuola
Che palle, giuro che se sarei rimasta un minuto di più in quella classe sarei morta” disse Caroline fingendo di svenire
hahaha si Caroline, ci sarebbe stata una strage di ragazzi” dissi ridendo e andando verso gli armadietti “Caroline inizia ad andare in classe, io poso i libri e vengo” dissi
Okay Isabel” disse Caroline andando in mensa, sentii il telefono squillare così risposi
Pronto?” dissi
Signorina Johnson?” mi disse l’uomo dall’altro capo del telefono
Si, sono io. Mi scusi, lei chi è?” dissi curiosa
Sono il Dottor. Lewis“ mi disse
Dottore?!?” dissi più a me che a lui, cosa voleva un dottore da me?
Signorina suo padre… suo padre ha avuto un infarto” dopo quelle parole non capii più niente, staccai immediatamente la chiamata e mi precipita verso l’esterno della scuola, appena uscii mi resi conto che la macchina di Luke non c’era, andai nel panico perché non sapevo come raggiungere l’ospedale. Quando all’improvviso vidi Justin che apriva la sua auto per andare a casa, mi dimenticai di tutto quello che era successo e mi precipitai verso di lui
Justin, ti prego, non posso darti spiegazioni ma devi portarmi all’ospedale il più presto possibile” dissi a lui affannata
Hey calmati, cosa è successo?” disse Justin appoggiandomi una mano sulla spalla
Adesso non ho tempo per darti spiegazioni, ti prego dobbiamo fare in fretta” dissi dirigendomi verso l’auto.
Justin non mi rispose, aprì l’auto entrammo e partì a tutto gas. Per tutta l’andata del viaggio Justin  continuava a chiedermi spiegazioni, ma io in quel momento non riuscivo a parlare, era successo tutto troppo in fretta …
Finalmente arrivammo all’ospedale, il tragitto dalla scuola fin qui mi sembrò un eternità
Grazie del passaggio, ma adesso devo entrare da sola” non diedi neanche il tempo a Justin di rispondermi che uscii dalla macchina ed entrai in ospedale correndo per cercare mio padre. Appena entrai chiedevo a chiunque mi passasse di fianco dove fosse e un’infermiera mi disse di trovarsi nella stanza numero 112. Corsi per tutti i corridoi in cerca della camera, quando finalmente la trovai e li fuori seduto c’era Luke
Cosa è successo? Voglio entrare, voglio vederlo!!” dissi con le lacrime agli occhi
Calmati Isabel!” mi disse mio fratello
Calmarmi? E come faccio? Mio padre ha avuto un infarto, e io mi devo calmare?” dissi piangendo
Ragazzi, vostro padre per adesso è fuori pericolo, potete entrare!” disse un infermiera uscendo dalla camera di mio padre, io non ci pensai duo volte e subito mi precipitai in camera
Papà, papà!!” urlai con tutto il fiato che avevo in gola
Signorina, adesso non puoi rispondere, sta riposando” mi disse “Vi volevo avvisare, che molto probabilmente vostro padre non superera la notte, mi dispiace” disse rivolgendosi a me e mio fratello, io mi sentii cadere il mondo addosso, non poteva succedere, no di nuovo, mi abbandonai tra le braccia di Luke, mio padre era tutto quello che mi rimaneva oltre a mio fratello e non poteva ancora non avevo superato la morte di mia madre, figuriamo perdere anche lui… Non ci potevo pensare, mio padre è forte e c’è la farà. All’improvviso sentimmo un suono lungo che proveniva dalla macchina di mio padre, sul grafico portava che il suo non batteva più e inizia ad urlare
INFERMIERAAAA!!” arrivarono subito dei medici, provarono di tutto, ma poi mi dissero che non c’era più nulla da fare, mio padre non c’era più, mi aveva lasciata sola, mi aveva abbandonata, come aveva potuto farlo, corsi fuori dalla stanza, non c’è la facevo più a stare li dentro e lì trovai Justin seduto su una delle sedie, così non ci pensai due volte corsi tra le sue braccia ed iniziai a piangere, a piangere sul suo petto

 
Justin’s point of view

 Finalmente erano finite le 5 ore di lezione, sinceramente non mi andava di restare ancora altre due ore in quel carcere così decisi di andare a prendere la macchina e andarmene a casa, mentre stavo aprendo l’auto mi venne incontro Isabel
Justin, ti prego, non posso darti spiegazioni ma devi portarmi all’ospedale il più presto possibile” disse lei con il fiatone
Hey calmati, cosa è successo?” dissi appoggiando una mano sulla sua spalla, all’ospedale? Perché doveva andarci?
Adesso non ho tempo per darti spiegazioni, ti prego dobbiamo fare in fretta” mi rispose dirigendosi verso la macchina, io non gli risposi aprii l’auto ed una volta entrati partii a tutto gas. Per tutta l’andata del viaggio continuai a fare domande, ero curioso, perché la dovevo portare all’ospedale? Cosa era successo? Ma niente lei continuò a non rispondermi, arrivammo all’ospedale in un quarto d’ora
 
Grazie del passaggio, ma adesso devo entrare da sola” mi disse lei, ed uscì dalla macchina senza neanche il tempo di rispondere, iniziò a correre e la vidi scomparire all’interno della grande struttura bianca, dire che ero curioso era poco, l’avevo portata fin qui, ma volevo almeno sapere il motivo, così parcheggiai la macchina e corsi anche io all’interno dell’ospedale, correvo tra i vari corridoi in cerca di Isabel ma niente si era come smaterializzata, poi finalmente la vidi entrare in una stanza così corsi fin lì, era la stanza 112, lì fuori c’era un infermiera così gli chiesi cosa era successo, mi disse che il padre di Isabel aveva avuto un infarto e che molto probabilmente non avrebbe superato la notte, a quelle parole mi sentii triste, chissà come stava Isabel, ma Justin come pensi che si senti? Una schifezza no!! Decisi si sedermi su una delle tante sedie lì fuori ed aspettai Isabel, dopo una manciata di minuti la porta si aprì e vidi Isabel con gli occhi rossi e pieni di lacrime,  capii che il padre non c’è l’aveva fatta, alzai la testa, Isabel si butto tra le mie braccia piangendo
Hey, mi dispiace” riuscii a dire solo questo e le accarezzi i capelli con una mano
Lo so” mi rispose con la voce smorzata dal pianto, mi faceva tenerezza “scusa” poi mi disse
E di cosa?” le risposi guardandola
Di tutto, di quello che è successo con mio fratello, perché non ti ho detto cosa succedeva” disse alzando la testa verso di me
Piccola, non ti preoccupare, non hai nulla di cui scusarti” le dissi abbracciandola forte sul mio petto, rimanemmo in quella posizione per un paio di minuti finché non uscì anche suo fratello dalla camera, così mi alzai, non mi andava di litigare, soprattutto in un giorno così
Togli subito le tue mani sporche da mia sorella” mi disse, io non gli risposi, mi avvicinai a Isabel, gli diedi un bacio sulla guancia e gli dissi che ci saremmo sentiti, poi me ne andai a prendere la macchina … una volta entrato in macchina accesi la radio e misi in moto, toccai le mie tasche in cerca del mio cellulare ma niente, non c’era, lo avevo sicuramente dimenticato a scuola, così ci andai, nel parcheggio non c’era nessuno, neanche nella scuola, era tardi, così entrai, andai in classe a prendere il cellulare ed uscii dirigendomi verso la mia auto. Mentre camminavo inizia a sentire delle voci dietro di me, e girandomi vidi Johs e la sua banda
Bieber, Bieber, Bieber” disse Johs ridendo
Si, è il mio cognome, ti piace per caso?” dissi, mi avevano seriamente sfracassato le palle
Non cercare di fare lo stupido con me” mi disse avvicinandosi
Senò?” gli risposi
Ora ti faccio vedere” disse avvicinandosi e incastrandomi vicino al muro, in quel momento non ci pensai due volte, estrassi la pistola di mio padre da dietro i miei jeans e gliè la puntai addosso, me la ero portata dietro, non avevo intensione di sparare, ma per lo meno li facevo impaurire
Hey amico, calmati noi stavamo solo scherzando, vero?” disse rivolgendosi ai suoi amici
Vero!” risposero in coro e se ne andarono via tutti e tre, che codardi, posai la pistola nei pantaloni e guidai fino a casa, sinceramente non avevo fame così decisi di andare a dormire, oggi era successe troppe cose …

 
LEGGETE, PERFAVORE!

 Hey bellissime, tra 7 giorni esce Lolly hbdjsjsjj tra 7 giorni muoio hahahahah
Comunque ecco a voi il 7 capitolo speriamo che vi gusta, lo so, tra un po’ vi troveremo sotto casa con i forconi e il fuoco per il fatto del padre di Isabel, siamo cattive hahahha, vi volevamo chiedere solo una cosa, ci sono tante persone che hanno messo questa storia tra le preferite/seguite/ricordate e vi ringraziamo, ma vi volevamo chiedere il piacere di recensire perché noi ci impegniamo davvero tanto per questa storia, e ci farebbe piacere poi ricevere le recensioni, belle o brutte che siano, dopo di questo vi saluto, sciaooo belleeee <3

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Per chi non avesse ancora visto il Trailer ecco il link:
http://www.youtube.com/watch?v=TMQ3gYFV4hs&feature=youtu.be&hd=1

 



  
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