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Autore: Lady Atena    25/08/2013    3 recensioni
Loki è costretto a chiedere aiuto a Tony Stark per distruggere i Chiraturi, in quanto senza il Tesseract non riesce a raggiungerli e avvicinarsi al cubo sarebbe fin troppo pericoloso per il cauto Dio degli inganni.
Eppure sconfiggere un esercito alieno non sarà l'unica avventura che condivideranno: Loki imparerà che dietro la maschera di egocentrismo che Stark si ostina a mostrare, c'è qualcosa di più.
Qualcosa che lui vuole toccare.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Loki, Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Battutacce di ghiaccio tra geni esibizionisti.'
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Nick: Lady Atena.
Fandom: The Avengers.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 20; Passione.

Tony strinse il fianco di Pepper attirandola a sé, le baciò il collo aspirando l'odore di vaniglia della compagna. La donna gli poggiò le mani sulle spalle, si sporse sulle punte dei piedi piegando il capo in modo da lasciare spazio al compagno; socchiuse gli occhi dalle iridi color acquamarina mentre le ciocche di capelli d'oro rosso le ricadevano sulle spalle.
“Sei davvero sicuro di non avere qualcosa di più urgente da fare?” chiese.
Tony le infilò la mano sotto la camicia toccando la pelle liscia, risalì fino a sentire il reggiseno sotto le dita e tastò seguendone la chiusura.
“Più urgente di te?” sussurrò.
Le morse il lobo dell'orecchio, alcune ciocche di capelli della donna gli solleticavano le guance ricoperte di un leggero strato di barba. Pepper sfilò i piedi dalle scarpe, li poggiò in terra sentendo il pavimento freddo attraverso le calze color carne.
“La salvezza della Terra dai Chitauri, ad esempio” mormorò.
Tony le sganciò il reggiseno, si allontanò e la guardò.
“Baby, non farò crollare il pianeta proprio durante una notte di passione”.
Virginia sospirò, scosse il capo slacciando i bottoni della camicia che le ricadde lungo le spalle scoprendo il seno. Lasciò cadere il capo insieme al reggiseno, fece due passi avanti aderendo al petto di Tony. L'uomo mugolò, le strinse la schiena nuda facendo premere i seni sodi di lei contro la sua maglia. Le poggiò il capo sulla spalla, aspirò l'odore chiudendo gli occhi.
“Domani farò l'uomo responsabile, promesso” sussurrò.
Pepper gli prese i bordi della maglia, fece un passo indietro e la sfilò. Lasciò cadere il capo in terra, carezzò con le dita sottili i fianchi muscolosi dell'uomo sentendo la pelle abbronzata tesa sotto i suoi polpastrelli.
“Ho già sentito questa frase” rispose.
Tony sogghignò, piegò il capo in avanti premendo la fronte contro quella della donna e le sfiorò l'orlo della gonna facendola scivolare lungo le cosce di lei.
“E l'ultima volta, grazie alle tue passionali promesse, mi sembra di aver salvato la città da un'atomica”.
La donna inarcò un sopracciglio, sospirò scuotendo il capo e le ciocche di capelli le batterono contro la pelle nuda pizzicandola leggermente.
“Lei non cambierà mai, signor Stark” disse.
Tony sorrise, scosse il capo baciando la fronte della donna.
“Davvero, signorina Potts?” chiese.
Pepper scavalcò la gonna, si sporse sulle punte passando le mani sul volto di Tony e lo strinse al petto nudo. Lui affondò il capo tra i senti della donna, chiuse gli occhi inspirandone l'odore e sentì le mani di lei tra i capelli. Pepper fece un passo indietro, si sfiorò i bordi dell'intimo sentendo le guance arrossarsi.
“Rimarrà sempre un playboy”.
Tony slacciò i jeans, li tirò giù insieme ai boxer e si sporse in avanti afferrando il fianco della donna. L'attirò a sé, premette la mano su quella di lei prendendo con le dita della donna i bordi delle mutandine.
“Un playboy privato” sussurrò.
Le baciò le labbra, si chinò sfilandole le mutandine e Pepper alzò i piedi lasciandosele togliere. Tony le carezzò le caviglie, risalì con le dita lungo le gambe della donna sentendole lisce al tocco. Pepper piegò il capo all'indietro, socchiuse gli occhi facendo scivolare la chioma d'oro rosso lungo le spalle nude.
“Non mi è parso” mormorò.
Tony sogghignò, arricciò il naso socchiudendo le iridi castane leggermente liquide.
“È gelosia quella che sento?” domandò.
Raggiunse con le dita l'intimità della donna sfiorandone i peli chiari, vi giocherellò con le dita sentendoli tiepidi sotto i polpastrelli. Pepper deglutì mugolando, gli passò la mano tra i capelli castani.
“Le donne facili da passerella sono la sua passione, se non ricordo male”.
Tony ghignò, si rizzò senza allontanare la mano dall'intimità della donna e le baciò le labbra. Le prese il retro del collo con l'altra mano, la guardò sorridendo.
“Sei tu la mia unica passione” mormorò.
Pepper sorrise, lo baciò passandogli le mani tra i capelli e Tony la strinse più forte con un braccio. Le passò la mano sulla schiena sentendo la pelle liscia mentre il profumo di vaniglia misto al sapore salato della donna lo avvolgeva.
< Una passione che non potrei mai perdere > si disse.

  
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