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Autore: BabyLolita    25/08/2013    1 recensioni
E' l'ultimo anno di liceo. E' passato ormai un anno dal trasferimento di Alyson alla nuova città ed al Dolce Amoris. Ne sono successe di cotte e di crude, ma alla fine la nostra protagonista ha trovato il vero amore e prega che sia per sempre. Ma sarà davvero così? Alyson non si aspetta minimamente che il suo ultimo anno di liceo, sarà anche il più brutto.
Spero che anche questa storia, che non è altro che la seconda parte del mio racconto, piacerà come la prima! Anche se io stessa mi sono resa conto che è diversa come stile rispetto alla prima xD Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati parecchi giorni da quella volta che Leigh si è presentato a scuola. E spesso vedo Rosalya in giro o con lui o con Armin. Quella stessa sera mi ha inviato un messaggio dicendomi di non cercarla per un po’. Che si sarebbe presentata alla cena ma che prima aveva bisogno di tempo da sola per cercare di trovare la strada che il suo cuore voleva percorrere. Manca solo un giorno alla vigilia di natale, è ora di uscire a comprare i regali. Mi metto il cappotto ed esco fuori di casa. Fa freddo e mi sfrego le mani per cercare di scaldarmele. Mi avvicino alla fermata del bus e aspetto. Castiel ha le prove della band oggi e non ci sarà per tutto il pomeriggio. Almeno potrò comprargli il regalo di natale senza che lui se ne accorga. Salgo sul bus e incontro casualmente Kentin.
-   Ehy Aly! È da un po’ che non ci si vede! Vieni, siediti vicino a me! –
-   Ciao Ken! – dico sedendomi accanto a lui – come stai? –
-   Adesso che ti vedo molto bene! Mi sei mancata un sacco! Pensa che fremevo dalla voglia che arrivasse il 25 per poterti rivedere ma per fortuna ti ho già incontrata oggi! Deve essere il destino! –
Così dicendo mi bacia sulla guancia. Rido divertita e iniziamo a parlare del più e del meno. Arrivo al centro commerciale e mi alzo per scendere, Kentin mi segue, anche lui è diretto al centro commerciale per fare i regali di natale. Giriamo diversi negozi ed io inizio a fare compere: Una maglia azzurra per Alexy, un videogioco per Armin, un’agenda nuova per Nathaniel, un foulard giallo per Lysandro ed un portafoto per Melody. Ottimo, mi mancano solo i regali per Kentin e Castiel. Passeggiamo un po’ e ad un certo punto chiedo a Kentin di fermarsi ed aspettarmi un attimo. Entro in un negozio con le borse e dopo circa un quarto d’ora esco. Regalo per Castiel fatto. Raggiungo Kentin.
-   Ok mi manca solo il regalo per te. Che cosa vorresti? –
-   Qualcosa che purtroppo non puoi darmi. Vieni, sediamoci a quella panchina. Ti va dello zucchero filato? Lo vendono un po’ più in la. –
-   Si volentieri! –
-   Ok vado e torno aspettami qui, sempre il solito? –
-   Sempre il solito! – rispondo allegra.Mi siedo sulla panchina, poso le borse a terra e lo osservo mentre si allontana. Kentin è diventato davvero bellissimo. Non riesco a credere che sia davvero lo stesso ragazzo basso, mingherlino e con gli occhiali che mi seguiva ovunque. Ora è alto, muscoloso e bellissimo con uno sguardo così accattivante che farebbe cadere ai suoi piedi ogni ragazza di passaggio. Vedo che torna da me sorridente. Mi alzo e gli vado in contro.
-   Ma ti avevo detto di aspettarmi! –
-   Sai che non mi piace stare con le mani in mano! –
-   Va bene tieni! – mi passa lo zucchero filato e torniamo a sederci.
-   Aly hai notato che sembriamo una coppietta felice? –
-   È vero! L’apparenza inganna! –
-   Già…ammetto che mi dispiace, mi piacerebbe davvero essere il tuo ragazzo. Non hai idea di quanto invidi Castiel. Ma dimmi, come ha fatto a conquistarti? –
-   Vedi, ad essere sincera all’inizio ero combattuta. Non sapevo di chi ero innamorata. Il mio cuore batteva sia per Castiel, che per Lysandro, che per Nathaniel. È stata davvero dura capire. Quando ci siamo rincontrati quella volta ero uscita con Nathaniel perché avevo bisogno di capire cosa provassi davvero per lui. Poi c’è stata quella festa, e dopo il tuo bacio a tradimento Castiel mi è rimasto accanto tutta la notte. Ognuno di loro tre mi stava accanto e mi proteggeva a modo suo, ma Castiel era quello che lo faceva in modo più intenso e più persistente se così si può definire. Mi seguiva anche se non volevo che lo facesse, mi rincorreva se gli scappavo, e mi attirava a lui facendomelo desiderare. Era un provocatore, mentre Nathaniel e Lysandro erano dolci e romantici, e non si azzardavano a darmi contro o a fare qualcosa che gli impedissi di fare. Sottostavano a quello che gli dicevo, mentre Castiel faceva di testa sua seguendo il suo cuore e le sue regole. È proprio il suo essere sempre se stesso, ribelle ed intraprendente, che probabilmente mi ha conquistata. Lui era quello intoccabile che poteva fare tutto quello che gli interessava, se voleva baciarti lo faceva, se voleva picchiarti anche. Non aveva regole e seguiva i suoi istinti e desideri. Vedi Castiel è un duro, lo sappiamo tutti, ma sotto sotto ha un cuore d’oro. So che mi ama e me ne rendo conto ogni giorno che passa. Me lo dimostra ma solo in privato lo fa apertamente. Quando ci siamo solo io e lui. E questo rende il tutto ancora più speciale. A dirla tutta non penso di poter dire che mi sono innamorata di lui per un determinato motivo, è successo e basta. Amo ogni parte di lui, sia la sua arroganza che la sua gentilezze. Lo amo perché è lui, e perché mi fa vivere queste emozioni –
Mentre parlo di queste cose con Kentin non mi sento a disagio, anzi sto benissimo. È la prima volta che parlo così apertamente di questa cosa, e sono felice che sia il mio adorato amico di infanzia a starmi a sentire. Appoggio la mia mano sulla sua, sento che sussulta e mi guarda. Io lo guardo con uno sguardo dolcissimo, perché lui mi infonde tenerezza.
-   Grazie per essere così Kentin. Avevi ragione, è stato il destino a farci incontrare quest’oggi – mi stringe la mano.
-   Ho trovato il regalo che voglio ricevere da te –
Si alza in piedi e mi tira con lui. Gettiamo gli stecchi dello zucchero filato, raccolgo le borse e lo seguo senza fiatare, ad un certo punto si ferma. Mi ritrovo difronte ad una macchina che fa fotografie e le stampa sul momento.
-   Facciamoci una foto assieme Aly, questo è ciò che voglio ricevere da te per Natale –
-   Va bene! Come ci mettiamo? –
-   Ecco mettiti qui davanti, io mi posiziono dietro di te, ormai ti ho superata in altezza! –
-   Eh già, bene infilo le monetine. Che cornice vuoi? Ci sono i fiori, i palloncini, i fiocchi di neve,… -
-   Ti scoccia se metto i cuori? –
-   A me no…ma magari Castiel si arrabbierebbe! –
-   Eh dai ti prego! È il mio regalo di Natale! Lui non verrà mai a saperlo! –
-   Eh va bene! – dico sospirando – e cuori sia! –
Seleziono quella cornice, il conto alla rovescia inizia partendo da dieci. Kentin mi abbraccia da sopra. Le sue braccia mi avvolgono dolcemente il collo, appoggio le mani sulle sue braccia. Mi sembra di tornare indietro nel tempo. Solo che allora ero io che lo abbracciavo così per farlo tranquillizzare. I miei occhi si riempiono di un amore fraterno che non potrei provare per nessun altro all’infuori di lui. Mancano cinque secondi allo scattare della fotografia. Guardo il suo viso riflesso. È sorridente e felice. Sono davvero contenta di averlo al mio fianco. Tre secondi. Mi metto a guardare l’obbiettivo, e mi accorgo del mio sguardo. Mi faccio tenerezza da sola. Scatta il flash.
-   Ecco fatto Ken! Speriamo sia venuta bene! –
-   Lo sarà di sicuro! Grazie mille Aly, ti amo! –
Così dicendo mi bacia la guancia e raccoglie le foto al volo, le osserva e lo vedo arrossire, poi se le mette nel portafoglio e si gira verso di me.
-   Ora hai comprato tutti i regali no? Forza andiamo, il centro commerciale sta per chiudere! –
Mi sfrego il volto per far andare via il rossore, raccolgo le borse e gli corro incontro. Mi attacco al suo braccio e lui afferra parte delle mie borse. Giriamo a braccetto fino alla fermata dell’autobus. Saliamo e mezz’ora dopo io scendo. Gli faccio cenno con la mano e riparte. Kentin rimane solo su quell’autobus. Ritira fuori la foto dal portafoglio e la guarda. Con il dito accarezza la mia immagine.
– Guarda che occhi che hai cucciola, come fai ad avere un’espressione così intensa mentre sei insieme a me? Sembra quasi amore. Temo che questo sarà il massimo che potrò avvicinarmi a te. Questa foto diventerà il mio tesoro, il mio pezzo di te che nessuno potrà ma portarmi via –
Entro in casa e salgo in camera posando le borse, ne estratto i regali e li metto tutti in ordine. Mi vibra il cellulare. Lo prendo e leggo un messaggio di Kentin:
-   Grazie di tutto, mi sono divertito un sacco in tua compagnia. È stato bello incontrarti. Ci vediamo il 25. Grazie mille per il regalo sei la migliore. Aspetta con ansia il mio, ti sorprenderà! –
Sorrido felice. Chissà che cosa  mi ha preso! Inizio a canticchiare rileggendo il messaggio.
-   Quindi hai passato la giornata con Ken, per questo non mi hai scritto eh? –
Mi giro e mi ritrovo Castiel a braccia conserte. Sono così felice di vederlo che gli salto al collo. Lui mi scansa e mi scruta attentamente.
-   Ti ha fatto qualcosa? –
-   Chi? –
-   Quel cretinetto del tuo amico di infanzia –
-   Eh smettila di trattarlo così! Si chiama Kentin! No non mi ha fatto niente, anzi ha ammesso di essere geloso di te perché sei stato in grado di rubare il mio cuore –
Lo vedo sorpreso. Poi un’espressione di superiorità gli si dipinge sul volto.
-   Aveva dubbi? Nessuno può competere con me! –
-   Sisi amore ho capito, hai mangiato? –
-   No…ho finito le prove e sono corso da te – mi affaccio alla porta di camera.
-   Mamma! Castiel mangia con noi! –
-   Lo avevo già contato non preoccuparti tesoro! –
-   Lo vedi? Ha una cotta per me te lo avevo detto! –
-   Va bene signor rubacuori, che ne dici adesso di impossessarti del mio? –
-   Ma io lo possiedo già il tuo! –
-   Beh….- dico avvicinandomi ed avvinghiandomi a lui – allora che ne dici di rivendicarne la proprietà? –
Sorride malizioso e mi getta sul letto. Iniziamo a baciarci e poi ci coccoliamo. Alcuni minuti dopo scendiamo a mangiare cena e Castiel si ferma da me per la notte. Appoggia la sua testa sul mio petto e mentre gliela grattino si addormenta. Poco dopo mi addormento anche io. La mattina dopo ci svegliamo, è la vigilia di natale. Mi alzo e spalanco le finestre. Uno strato di neve su tutta la città addolcisce il mio risveglio. Corro subito verso Castiel.
-   Sveglia, sveglia, sveglia! È la vigilia di Natale! –
-   E allora? Lasciami dormire… - mi risponde con un versaccio e nascondendosi sotto le coperte.
-   Ma c’è la neve! –
-   NEVE?! –
Castiel salta fuori dal letto e corre alla finestra, facendomi cadere a terra .
-   C’è la neve! È fantastico! –
Mentre Castiel si entusiasma davanti alla finestra noto un bigliettino sotto la mia porta. Lo afferro e leggo.
-   Buon natale! In anticipo di un giorno, ma non importa! Spero che il regalo ti piaccia! Firmato: Mamma –
Cerco in giro ma non vedo niente. Faccio vedere il biglietto anche a Castiel e cerchiamo insieme ma non troviamo nulla. Boh. Ci vestiamo ed facciamo per uscire. Varco la porta di camera mia ma dopo un po’ Castiel mi chiama e mi dice di tornare da lui, che è rimasto all’entrata di camera mia. Mi avvicino.
-   Penso di aver trovato il regalo di tua madre? –
-   Che? Dove? –
Lo guardo e vedo che con il dito indica il soffitto, alzo la testa e noto un rametto di vischio. Scoppio a ridere. Castiel mi prende al volo e mi bacia. Quando ci separiamo ci prendiamo per mano e scendiamo le scale. I miei genitori ci accolgono con un sorriso e mia mamma chiede se ho gradito il regalo. Faccio finta di niente e mi metto a mangiare, sorridendole di soppiatto. Finito pranzo usciamo e andiamo a fare due passi sotto la neve. È così romantico che non mi sembra vero. Mentre camminiamo incontriamo Rosalya con Leigh, anche loro si stringono la mano. Ci fermiamo. Nessuno di noi sa cosa dire. Rosalya abbassa la testa e si allontana tirando via Leigh. “Ancora un giorno Aly….ancora un giorno!” Castiel mi tira a se e continuiamo la passeggiata, anche se non ne ho più molta voglia. Andiamo da lui e si mette a suonare. Sentire la sua musica mi rilassa. La sera mi porta al ristorante, dice che è il suo regalo di natale. Sono molto felice perché passiamo una splendida serata, quando torniamo a casa facciamo l’amore per tutta la notte. Quando controllo l’ora sono ormai le quattro di mattina. Questa sera ci sarà la cena, e Rosalya probabilmente verrà con Armin. Chissà se verrà a spiegarmi cosa ha deciso. Chiudo gli occhi e mi lascio coccolare da Castiel, mentre morfeo mi accoglie fra le sue braccia

Commento dell'autore: é giunta l'ora della verità! Domani Rosalya prenderà finalmente la sua decisione o no? Chi si ritrovera il cuore spezzato? E chi coronerà il suo sogno d'amore? Appuntamento a domani per il prossimo capitolo!
   
 
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