il mio amico...Vicktor

La vide,

era li,

bella come non mai…

a pochi passi da lei…

ma non era mai stata così lontana.

Continuava a fissarla, nella speranza che si accorgesse di quello sguardo…

ma niente…

seduta sulla spiaggia, Hermione LA osservava mentre si scambiava attimi di tenerezza col suo ragazzo…

Era incasinata da morire, non capiva più niente…

Perché a me?...mi sento un mostro incapace d’intendere e di volere…

- Hermione tutto ok?- chiese Viktor, sedendosi accanto a lei.

La bruna non rispose…

- Ok…credo che sia giunto il momento di parlarne…è da un mese che va avanti questa storia, sono stanco di vederti così- disse il ragazzo accarezzandole il viso.

- è facile per te…da quanto tempo lo sai di essere gay?...due, tre anni…???-

il mio amico

che non dorme mai di notte

resta sveglio fino a quando fa mattina

con il viso stanco, e ancora un po’ di trucco

lascia i sogni chiusi dentro ad un cuscino

il mio amico ha molta luce dentro gli occhi

per guardare chi non c’è

fa di tutto per assomigliarmi tanto

vuole amare come me

ma poi si chiude dentro se

il mio amico se cammina per la strada

fa un accenno e ti saluta col sorriso

nel suo sguardo attento e un poco malizioso

per avvicinarsi trova mille scusa

il mio amico ha dentro l’amarezza

mi fa tanta tenerezza

anche quando nasce l’alba più sicura

poi di notte gli regala la paura…

- Ma chi se lo ricorda…- disse il bulgaro ridendo…

- Vedi…-

- Si ma lasci che ti spieghi…punto primo non sei un mostro…-

- No…direttamente un dissennatore- replicò la bruna sarcastica.

- Scema… è punto secondo… mi vuoi dire che c’è di male?-

La bruna lo guardò e senza trovare una risposta si mise le mani tra  i capelli…

dimmi che male c’è, se ami un altro come te

l’amore non ha sesso,

il brivido è lo stesso,

o forse un po’ di più!

Dimmi che male c’è, se ami un uomo come te

Se il cuore batte forte,

da vita a quella morte,

che vive dentro te

-  Vik è tutto sbagliato…amo una…una…-

- Donna…- l’aiutò l’amico.

- Si… una donna…è contro natura…non è normale…- disse in lacrime la bruna.

- Solo perché il mondo in cui viviamo ti ha insegnato che l’eterosessualità è normale non vuol dire che  sia vero…o meglio…che l’omosessualità sia anormale…-

Il mio amico cerca un nuovo fidanzato

Perché l’altro già da un pezzo l’ha tradito

Dorme spesso accanto a me dentro al mio letto

E si lascia accarezzare come un gatto

Il mio amico mi confida le sue cose

Anche quelle che non sa

Poi mi guarda mentre spegne il suo sorriso

Spera sempre in quel amore che non ha

- L’omosessualità è anormale…- disse sicura la bruna..- e poi..che cazzo! Io non ho scelto di essere così, perché a me?...io non voglio essere così!- aggiunse continuando a singhiozzare.

- lascia che ti dica una cosa…- disse il bulgaro prendendo fiato…

- non è un discorso di voglio o non voglio…

non è neanche un discorso di scelta..

lo si è..basta…

non puoi decidere di essere gay o no..

puoi solo decidere di vivere nel ombra…e di ignorare il tuo cuore…

oppure puoi scegliere di accettarlo consapevole della vita che ti aspetta..

sapendo però di fare parte di un mondo unico e meraviglioso non in quanto omosessuale, ma in quanto vero, puro e autentico…

devi riuscire a stare bene con te stessa, e devi fregartene degli altri, perché sono loro l’inferno

ricorda chi non ti accetta non ti merita-

dimmi che male c’è, se ami un altro come te

l’amore non ha sesso,

il brivido è lo stesso,

o forse un po’ di più!

Nel cammino dell’amore scende sempre quel dolore dentro te

C’è chi ti guarda con disprezzo

perché ha un cuore di un pupazzo dentro se

e chi dice che non sei normale

tu non piangere su quello che non sei

lui non sa che pure tu sei uguale a noi

e che siamo figli dello stesso dio…

la bruna guardò il ragazzo, e senza dire una parola lo abbracciò…

ci sarebbe voluto del tempo…

ma in fondo stava cominciando a capire…

Dimmi che male c’è, se ami un uomo come te

Se il cuore batte forte,

da vita a quella morte,

che vive dentro te

FINE

come al solito, mi faccio trasportare...spero che vi sia piaciuta, mi è venuta di getto dopo aver ascoltato la canzone della Tatangelo a Sanremo...certo non è la più bella canzone fatta sul tema....però ha il suo perchè, e mi ha inspirata...

la dedico a tutti quelli che non vedono al di la del proprio naso, con la speranza che un giorno aprino gli occhi!