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Autore: Thorry99    25/08/2013    2 recensioni
E la mia prima fanfiction e quindi ho cercato di avvicinarla alla realtà!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero in cortile, a fare sempre i soliti compiti per quella noiosa scuola mentre i miei erano in casa a litigare! Ero seduto sul tavolo dove mio nonno si sedeva spesso prima di morire! Mio nonno era l'unico che mi era vicino, l'unico che mi capiva e mi voleva bene. Da quando è morto i miei non fanno che litigare e mettermi in mezzo nei loro litigi e io alla fine esco sempre fuori in cortile a parlare con mio nonno! Da quando non c'è più mi sono chiuso in me, non parlo quasi mai con nessuno, ho un carattere freddo e spesso non faccio amicizia molto facilmente. Quella sera, dopo essere stato tutto il pomeriggio in cortile rientro in casa e i miei genitori non parlavano più! Cosa che succede spesso e poi ricominciano sempre da capo. Io corro in camera mia e prendo il mio diario per scrivere cosa mi era successo durante la giornata; a volte scrivo della scuola, quella dannata scuola dove tutti mi trattano male e dove mi prendono per asociale, ho solo un paio di amici che non sento spesso e li vedo solo a scuola. Non riesco mai a dormire dopo aver scritto il mio diario quindi aspetto che il sonno venga da solo! Il giorno seguente, dopo aver fatto colazione scendo e prendo il solito pulmino che passa davanti casa mia alle otto. Mi siedo sempre da solo ma quel giorno un ragazzo, che non avevo mai visto, mi chiese se potevo sedersi vicino a me. Era un ragazzo con capelli di un biondo lucido, cappello in testa, un paio di cuffie e degli occhi color oceano mai visti prima! Non lo avevo mai visto e pensai che si fosse trasferito da poco qui!
-Allora, mi posso sedere? Mi chiese
Io con aria fredda gli risposi:
-Se ti va siediti!
Lui mi rispose con un cenno della testa e si sedette vicino a me! Ad un tratto senti provenire dalle sue cuffie una canzone di un band per cui andavo pazzo e per conoscerlo gli chiesi:
-Anche tu ascolti i Five Secondo Of Summer?
-Si, sono il mio gruppo preferito, li conosci?
-Si, sono anche il mio gruppo preferito.
Lui accennò ad un sorriso. Io poi gli chiesi:
-Ma sei nuovo di qui, non ti ho mai visto...
-Mi sono trasferito dall'Irlanda e non conosco nessuno!
-Ah! Per questo non ti ho mai visto qui...
-Si!
Il pullman si fermo davanti scuola e io scesi. Mi inizia ad incamminare verso l'entrata quando Gianni e Matteo, i due bulli della scuola, mi buttarono la borsa a terra e scapparono dentro. Io, logicamente non avevo voglia di litigare e mi limitai a prendere la borsa da terra quando ad un tratto sento la voce del ragazzo che si era seduto vicino a me e mi chiese:
-Hai bisogno di aiuto?
-No. Te ne puoi andare! Risposi con aria arrabbiata
-Va be, scusami... e se ne andò.
Finito di raccogliere tutto mi alzai ed entrai a scuola, andai vicino il mio armadietto, presi i libri per la prima ora e corsi in classe. Ero sempre l'ultimo ad entrare quindi mi sedevo sempre negli ultimi banchi da solo! Dopo essermi seduto al solito posto vidi entrare il ragazzo del pullman. Si sedette vicino a me e subito poco entro la professoressa di italiano e incominciò la lezione!
Ad un tratto il ragazzo si giro è mi disse:
-Piacere mi chiamo Niall Horan! mi disse porgendomi la mano.
-Piacere io mi chiamo Vincenzo. Gli dissi senza stringergli la mano
-Ah, ti chiami Vincenzo! Anche un mio vecchio amico si chiamava cosi, quindi sei italiano?
-Io e mio padre siamo di origine italiana mentre mia madre e di qua.
-Ah ecco!
-Cosa intendi con "ecco"?
-Nulla, solo che mi sembrava che avevi qualcosa di diverso rispetto gli altri.
-Ah, tu invece perché ti sei trasferito qui? Gli chiesi io annoiato.
-Mio padre ha trovato lavoro qui vicino e con tutta la famiglia ci siamo trasferiti qui.
Le cinque ore di scuola passarono velocemente e io e Niall avevamo fatto amicizia!
Uscimmo fuori scuola e presi il pullman per tornare a casa e niall mi seguiva dietro.
Appena arriva alla mia fermata mi alzai per scendere e con me si alzo anche Niall.
-Ma dove abiti? Gli chiesi con arai incuriosita
-Vicino a quella cosa gialla in fondo.
Inizia a ridere e gli risposi:
-Quella casa gialla è la mia.
Inizio a ridere anche lui, anche se era solo un amico aveva un sorriso bellissimo e subito dopo ci incamminammo verso le nostre case.
-Allora ci vediamo domani? Mi chiese
-Certo! Ed entrai a casa.
I miei genitori non c'erano, come al solito, e decisi di farmi un panino e guardare un po' di tv. Ad un certo punto sentii la porta aprirsi e iniziai ad urlare:
-Mamma sei tu?
-Si figliolo, sono io! Mi diede un bacio sulla fronte e continuo:
-Com'è andata a scuola?
-Bene mamma, sempre il solito
-Ah, mi fa piacere, vuoi mangiare? Ho preso le patatine fritte, se hai fame...
-No mamma, non ti preoccupare!
Ad un certo punto sentii di nuovo la porta aprirsi e poi vidi mio padre entrare con l'aria arrabbiata! Sapevo che avrebbero iniziato a litigare ma io rimasi sul divano a guardare quello che mi capitava a tiro!
Dopo un po', spensi la tv e andai sopra a prendere i libri che mi servivano per studiare e, passando per la cucina per andare in cortile a studiare, vidi mia madre a terra che piangeva e mio padre che aveva la mano tutta rossa. Scappai subito in cortile perché odiavo vedere i litigi tra miei genitori e inizia a studiare nel mio solito posto.
Dopo aver finito i compiti per domani decisi di fare visita a Niall, non avevo voglia di stare lì e sentire mia madre piangere. Usci di casa con i miei soliti jeans, la maglietta e il cappello e andai davanti casa di Niall.
Bussai al campanello ma nessuno risposta allora decisi si bussare una secondo volta, sperando che qualcuno venisse ad aprire la porta, ma nulla. Mi voltai e ritornai a casa.
Appena aprii la porta mio padre mi spinse a terra e, prendendo la sua auto, se ne andò! Io corsi in cucina a vedere cosa fosse successo ma mia madre non era né in cucina, né in camera sua, né in soggiorno! Inizia ad urlare sperando che mia madre mi rispondesse ma nulla! Inizia a piangere e corsi in cortile a parlare con mio nonno. Non riuscivo a finirla più di piangere, non volevo che i miei litigassero e mi lasciassero solo a casa.
Passai la giornata ad ascoltare la musica finche non venne sera! I miei genitori non si vedevano ancora. A quel punto decisi di andare in camera e iniziare a scrivere il mio diario ma dopo cinque minuti mi sono addormentato e la mattina seguente mi sono risvegliato sul letto.
Mi vesti e scesi giù aspettando Niall, ma nulla. Presi il pullman da solo e andai a scuola. Entrai a scuola ma di Niall nessuna notizia! Non lo vedevo da ieri e stranamente ero preoccupato...
Mi chiesi tra me e me perchè fossi preoccupato per un ragazzo che conoscevo solo da ieri e prosegui andando in classe e dando un occhiata vidi che Niall non era neanche in classe.
Passarono le cinque ore e poi presi il pullman e arriva davanti casa mia. Entrai e iniziai ad urlare:
-Mamma, Papà c'è qualcuno!
Nessuna risposta. Ero abituato a badare a me stesso quindi mi feci il solito panino e andai a vedere la tv. Ad un certo punto senti bussare. Mi alzai e andai ad aprire: era Niall.
-Scusami Vincenzo se oggi non sono venuto a scuola ma mio padre ha avuto problemi!
Io, arrabbiato con lui gli risposi:
-Non mi interressa, la vita è tua
Lui con faccia dispiaciuta fece un cenno e si giro per incamminarsi verso casa sua ma io mi calmai e gli dissi:
-Niall, aspetta! Scusami per il mio comportamento
-No, non ti preoccupare me ne vado! Mi rispose con la faccia rattristita
-Non te ne andare! Gli risposi io prendendolo per un braccio e continuai
-Sono nervoso perché e dai ieri che i miei genitori non si fanno vedere per le loro solite litigare!
-Mi dispiace vincè!
-Non e colpa tua... Vuoi accomodarti? Sono solo come sempre!
-Volentieri, grazie.
Lo feci entrare in casa mia, mi sembrava strano che un mio compagno di scuola venisse a trovarmi anche il pomeriggio, ero abituato a stare solo in cortile.
-Bella casa, commentò lui con una aria felice
-Grazie. Ma ieri... non eri a casa?
-No sono uscito con i miei genitori perché?
-Sono venuto a bussarti a casa ma nessuno mi ha risposto al campanello.
-Non c'erano nessuno, te l'ho detto.
Gli feci vedere tutta casa e subito dopo uscimmo fuori in cortile
-Che bel giardino! Mi rispose con gli occhi sbarrati
-Grazie, è il posto dove io passo i pomeriggio quando i miei genitori litigano ed è anche il posto preferito da mio nonno...
-Perche ora tuo nonno dov'è?
-Bhe, è morto tre anni fa e io il pomeriggio vengo qui a parlare con lui, a studiare e ad ascoltare la musica
-Ah scusami, non volevo...
-Non ti preoccupare, lo bloccai subito io
-Va be, io ora vado a casa, domani vengo a scuola te lo prometto! Sorrise e ci incamminammo all'entrata di casa mia
-Va be allora, ci vediamo domani allora!
Si avvicino e mi abbraccio, io in quel momento mi sentivo strano, nessuno mi aveva mai abbracciato!
-Ci vediamo domani alla fermata, ciao! E si incamminò verso casa sua! Chiusi la porta e andai a sedermi davanti la tv sperando che mia madre tornasse a casa ma nulla!
La mattina dopo scesi in cucina e incontrai mia madre con dei segni strani sul braccio.
-Mamma cosa ti è successo al braccio? Gli chiesi io con aria preoccupata
-Niente figliolo, non ti preoccupare!
-Mamma lo sai che sto male se non mi dici la verità
- Veramente, non mi è successo nulla figliolo ora vai a scuola che è tardi!
-Va be mamma, io vado! Gli diedi un bacio sulla guancia e usci fuori. Vidi Niall che mi aspettava alla fermata e appena mi vide mi sorrise e mi venne incontro!
-Hei vincy, buongiorno!
-Hei Niall, come mi hai chiamato, vincy?
-Si, e simpatico il nome vincy.
Iniziamo a ridere tutti e due come scemi e subito dopo arrivò il pullman che ci avrebbe portato a scuola. Arrivammo a scuola e mentre ci incamminammo all'entrata della scuola Matteo mi face cadere e mi feci male la schiena. Ad un certo punto vedo Niall che mi ride in faccia e insieme a lui si aggiunge anche Matteo! Io tutto arrabbiato presi la borsa e mi incamminai, con il dolore alla schiena, verso il mio armadietto
-Hei vincy aspettami, disse Niall seguendomi
-Vattene stronzo! Gli riposi io con arai incazzata
-Dai che ti prende ora, te la sei presa perché mi sono messo a ridere, ma dai!
-Hai ragione, ridere su un tuo amico a terra e prenderlo in giro senza aiutarlo e normale per te! Gli risposi io sbattendo l'armadietto e camminando verso la classe!
-Dai, scusami ma mi facevi ridere!
Non gli risposi e continuare a camminare finche non entrai in classe e mi sedetti nel banco singolo vicino la cattedra.
Non ci parlammo per le tutte le cinque ore e appena suono la campanella corsi subito sul pullman e mi sedetti agli ultimi posti liberi. Arrivammo davanti casa mia, scesi e arrivai direttamente davanti casa mia senza fermarmi a vedere se niall scendesse o no! Aprii la porta e appena la provai a chiudere qualcosa lo impedì! Era il piede di Niall che aveva bloccato la porta
-Allora ti fermi un attimo! Mi disse
-No, e non parlarmi più!
-Dai scusami, veramente non volevo ridere a posta
-No, hai ragione, lo hai fatto solo perche volevi vero? Dissi io con aria arrabbiata
-Ti ho chiesto scusa, ti prego perdonami!
-Vattene e non parlarmi più!
Lui indietreggio e con aria afflitta tornò a casa. Io chiusi la porta e andai in camera mia senza neanche mangiare e iniziai a strappare le pagine di un quaderno che tenevo in camera!
-Lo sapevo che era come gli altri, io che mi sono anche illuso per un istante che... Ma a cosa pensavo in quel momento!
Non volevo più vederlo, né sentirlo! Quando prendevo il pullman mi sedevo sempre vicino a qualcuno e quando arrivavamo a scuola cercavo di evitarlo;in classe mi sedevo sempre nel banco singolo e quando uscivo da scuola e arrivavamo a casa correvo davanti la porta e senza girarmi la chiudevo!
I giorni passavano e l'unica cosa che facevamo era darci occhiate tra di noi ma nessuno dei due aveva voglio di parlare! Un giorno, dopo essere tornato a casa, andai in cortile e inizia a studiare come sempre e dopo aver finito i compiti mi sdraiai a terra ed iniziai ad osservare le nuvole e vedere a cosa potevano assomigliare.
-Un cane, Un elefante, un panda, che belli i panda!
Ad un certo punto senti provenire dalla staccionata di fianco casa mia delle urla e tra quelle voci sentii anche la voce di Niall. Ero curioso di vedere cosa stava succedendo ma mi trattenevo per quello che aveva fatto. Ad un certo punto vidi Niall uscire in cortile ed iniziare a piangere. Non avevo voglia di consolarlo ma c'era qualcosa dentro di me che mi spingeva a farlo e cosi feci.
-Hei... Dissi io esitando un po'
-Vincy... cioè Vincenzo hei! Disse mentre si asciugava le lacrime.
-Cosa ti è successo? Gli chiesi io sempre con aria un po distaccata
-Nulla, non ti preoccupare.
-Sei sicuro... Non stai bene se piangi.
-Bhe, si ma non ti preoccupare non...
-Vieni subito a casa mia. Ora! Gli risposi subito io senza fargli finire la frase. Corsi all'entrata e feci accomodare Niall sul divano!
-Cosa e successo con i tuoi genitori? Gli chiesi
-I miei genitori hanno litigato e come sempre hanno dato la colpa a me anche se non centro niente!
-Non sai come ti capisco, gli risposi io porgendogli un bicchiere di thè
-Grazie, comunque per il fatto di stamattina...
-Non ne parliamo più ok? Gli risposi subito
Non sapevo neanche io perche avessi detto quelle parole! Non sono mai stato cosi con nessuno ma lui stranamente non era il nessuno!
Allora lui mi chiese:
-Ma i tuoi genitori ancora nessuna traccia?
In quel istante sentimmo mia madre entrare in casa con una spesa enorme in mano
-Mamma, sei tornata.
-Si figliolo, ma chi è questo ragazzo. mi chiese guardando Niall.
-E un amico di scuola è venuto a studiare a casa mia
-Ah, piacere sono la mamma di vincenzo! Rivolgendosi a niall
-Il piacere e mio signora, scusate il disturbo ma ora credo di andare
-Non ti preoccupare per me, rimani, non mi dai fastidio!
-Mamma ora che ne dici di andare in cucina, io e niall dobbiamo studiare.
-Va be vincè, vi lascio soli, ciao! E cosi mia madre se ne andò!
-Assomigli molto a tua madre lo sai? Mi disse niall con il suo sorriso bellissimo
-Grazie, anche i miei parenti lo dicono che ci somigliamo ma stavamo dicendo?
-Non mi ricordo comunque credo che i miei avranno fatto pace quindi è tutto calmo a casa mia! Grazie per avermi aiutato!
-Non ti preoccupare
E subito dopo Niall si lancio su di me per abbracciarmi e io ricambiai l'abbraccio.
-Sei fortunato che i tuoi chiariscono cosi facilmente, mio padre non lo vedo dall'ultimo loro litigio! Oramai ci sono abituato.
-Se vuoi venire qualche volta a casa mia, ci mettiamo vicino la xbox a giocare se voi!
-Ci verrei volentieri Niall!
Non avevo mai avuto un amico come lui, amichevole, simpatico e che ci tenesse a me. Era una sensazione strana ma allo stesso tempo piacevole-
-Va be si e fatto tardi credo di tornare a casa ci vediamo domani!
-Non lo so! Gli risposi io in modo scherzoso
-Perchè, non vieni?
-Non so se posso perdonrati per quello che hai fatto stamattina
-Dai scusami, vermente
-Va be, per questa volta sei scusato.
Lui sorrise e poi ci dirigemmo verso casa sua
-Grazie ancora, mi disse lui abbracciandomi
-Di niente Niall, ci vediamo domani!
Appena lo vidi entrare feci mi girai e mentre stavo per tornare a casa sento Niall urlare
-Vincè, ti devo chiedere una cosa.
-Cosa Niall?
-Mi puoi dare il tuo numero di telefono?
-Certo, eccolo! E gli diedi il numero
-Grazie mille, a domani.
Aprì la porta di casa ed entrai. In quel momento senti mamma dire:
-Vincè vieni a mangiare!
Io corsi in cucina a cenare dopo tanto tempo con mamma e tra chiacchiere mia madre mi dice:
-Figliolo, non la prendere a male ma...
-Cosa mamma, cosa succede, dimmi!
-Forse io e tuo padre divorzieremo, e fino a quando c'è questa faccenda in corso io non staro a casa e tu dovrai andare dai tuoi zii!
-Ma i miei zii abitano a quasi cento kilometri di distanza da qui e dalla scuola! Io non voglio lasciare Niall
-Piccolo e l'unica soluzione, parti dopodomani, domani chiamo gli zii per dirgli tutto ora vai a dormire!
-Ma io non voglio mamma, non voglio lasciare Niall e l'unico amico che ho e ci tengo a lui!
-Ma non sarà per sempe, solo fino a quando non finisce tutto
-E quando dovrà finire, quando! Dissi io alzando la voce.
-Non lo so piccolo...
-No, io non me ne vado rimango qui! Non voglio andarmene! E con gli occhi lucidi arrivai in camera mia, mi sdraiai sul letto e inizia a piangere!
Ad un certo punto mi inizia a squillare il cellulare
-E adesso chi sarà! Dissi io tutto incazzato e risposi al cellulare
-Chi è rompe a quest'ora! Dissi io al cellulare
-Sono io Niall, scusami se disturbo chiudo
-No Niall, scusami ma è successa una cosa con mia madre e ora ho finito di piangere
-Cosa è successo? Dimmi tutto dai...
-Devo andare via da questa casa perche i miei genitri vogliono divorziare e finche non finisce tutto io devo stare dai miei zii
-E i tuoi zii abitano qui vicino?
-No, abitano lontano da qui e non credo ci possiamo vedere ma io non voglio andarmene per la scuola
Non avevo il coraggio di dirgli che l'unica ragione per cui volevo restare era lui, era mio amico ma avevo paura di affezionarmi e poi soffrire come mi è successo in passato!
-Ah, se vuoi mio padre e fuori per lavoro potresti venire a casa mia.
-Sei serio? No dai, non voglio darti fastidio!
-Non dai fastidio, mia madre sarebbe anche disposta a conoscere il mio primo amico.
-Non so, dovrei parlare con mia madre e altro!
-Domani fai venire davanti la fermata tua madre ok? Ora vado che sto dormendo in piedi a domani! E chiuse il cellulare.
La mattina dopo feci come mi aveva detto, io e mia madre andammo davanti la fermata e trovammo Niall e la mamma che ci stavano aspettando!
-Mamma di vincenzo, questa e mia madre!
-Salve signora! Disse mia madre alla mamma di Niall
-Piacere di conoscerla! Mi ha detto mio figlio Niall che vosto figlio cerca un posto dove abitare per un paio di giorni, mio marito e in vaggio per lavoro quindi potrebbe venire a casa mia
-Siete sicura signora, non e che vi da fastidio, perche ci sono gli zii di Vincenzo che lo possono ospitare
-Niall ci tiene troppo e mi ha implorato di farlo restare
-Anche vicnenzo mi ha detto che voleva rimanere per Niall
A sentire quelle parole io e Niall ci guardammo in faccie ed eravamo rossi e iniziamo a sorridere
-Allora vince, disse mia madre rivolgendosi a me, vuoi andare a casa di Niall?
-Io... Mi farebbe veramente piacere!
-Allora ok! Ti faccio trovare i vestiti pronti all'entrata di casa quando troni cosi quando torni vai direttamente da lui!
Ero contentissimo della notizia che sarei andato a casa di Niall a dormire, giocare mangiare e studiare ma non facevo vedere questa felicita! Niall invece era felicissimo, si poteva vedere anche da lontano!
-Ragazzi il pullman! Dissero le nostre madri
-Noi andiamo allora, a dopo! E salimmo sul pullman
Dopo la scuola andai a casa di Niall e dopo aver mangiato con loro salì in camera sua! Era una camera grandissima, con un letto matrimoniale, un computer, una televisione al plasma e altre cose varie!
-Ma è bellissima camera tua Niall! Esclamai
-Grazie vince ma non è niente di che!
-Tu questa camera la chiami "Niente di che" per me è il paradiso!
Dopo essermi sistemato iniziamo a palrare, giocare finche non arrivo sera, cenammo e andammo di nuovo in camera sua! Presi il mio diario per scrivere e niall mi chiese:
-Cos'è questo quaderno vincy?
-Nulla Niall, è il quaderno dei compiti da fare!
In realtà dentro c'erano scritte cose che avevo vergogna fargli leggere e per questo mi sono inventato questa scusa!
Quella sera nessuno dei due dormi, tra chiacchiere e risate varie lui si addormento e io ne approfittai per scrivere il diario:
"Oggi e stata una giornata fantastica, sono in camera da letto con il mio migliore amico, anche se lui non lo sai e si e appena addormentato! Mi sto divertendo un mondo con lui, se solo non finissero mai queste giornate"
Chiusi il diario e mi misi a dormire!
I giorni passavano veloci e con lui tutto andava bene, mia amdre era tornata da poco a casa ma io chiedi di rimanere a casa con loro finche non sarebbe tornato il padre! Io e Niall ci stavamo divertendo tantissimo finche un giorno il padre di Niall torno e io dovetti ritornare da mia madre!
Il giorno dopo Niall non si fece ne vedere, ne sentire! I giorni passavano e di lui, nessuna traccia. Un giorno tornando da scuola vidi Niall davanti casa a mettere un cartello con scritto: "VENDISI"
-Cosa significa Niall? Gli chiesi io con gli occhi lucidi
-Significa che mio padre ha perso il lavoro e dobbiamo andare via da qui! Mi mancherai, potremo chiamarci...
-Non sarà lo stesso! Corsi dentro casa, e andai in camera e mi misi a piangere come un bambino senza finirla piu! Mia madre venne in camera ma io la cacciai  perche non mi volevo fare vedere e ne sentire da nessuno!
Erano le sette e io stavo ancora su quel letto a piangere quando ad un certo punto entra Niall
-Hei vincy
-Niall... Mi asciugai le ultime lacrime e fu istintivo saltargli a dosso e abbracciarlo!
-Non te ne andare Niall, ti prego! Gli dissi io con le lacrime agli occhi!
-Non è colpa mia vincy, non sai come sono stato male questi giorni! Inizio a piangere con me!
Ci stendemmo sul letto e io non avevo la forza di fare niente solo stringerlo e in quel momento mi sembrava opportuno dirgli quando ci tenessi!
-Niall, ci sono cose che non ti ho mai detto, per vergogna di perderti come amico, ma ora credo voglio che le sai!
Presi il diario e gli feci leggere tutte le pagine che parlavano di quanto io tenessi a lui e tutto di un tratto vidi Niall piangere e io feci lo stesso!
-Anche tu sei il mio migliore amico e ci tengo a te! Mi disse niall con gli occhi pieni di lacrime!
I suoi occhi color oceano erano pieni di acqua, quella vera e brillavano sempre di piu! Non li avrei mai dimenticati e non avrei dimenticato manco il suo sorriso e i suoi abbracci!
Quella sera dormi da me e il giorno dopo, mentre io andavo a scuola lui parti con i genitori! Le giornate erano monotone, non sapevo cosa fare, ero sempre in cortile o a piangere o a pararle di come ci tenessi a lui! Lui mi chiamava ogni tanto e quelle poche volte che mi chiamava le nostre conversazioni sembravano non finire piu, finche non mi chiamo per un una settimana! Io lo provai a chiamare ma nulla, mi sentivo perso, non sapevo cosa fare, a scuola non faceva che andare tutto male e non stavo bene, era come se mi mancasse una parte di me! La parte che mi faceva sorridere e vivere in pace!
Un giorno, tornando da scuola il cartello "VENDESI" non c'era piu, questo significava che qualcuno oramai aveva comprato la casa del mio migliore amico! Passai il pomeriggio a scrivere il diario finche ad un certo punto senti bussare alla porta! Mia madre non c'era quindi andai ad aprire io! Abbassai la testa perche non volevo vedere chi era! Vidi le su scarpe blum e pian piano che salivo alla faccia capi che era la...
-Amico, sono tornato! Mio padre ha di nuovo il lavoro! Disse niall piangendo di felicità
Io piangendo esclamai:
-Dimmi che non sto sognando, dimmi che veramente sei qui e veramente sei tornato! Inizia a piangere e stingerlo forte come non avevo mai fatto!
Lui e io eravamo insieme e sapevamo che nulla ci poteva separare! Avevo capito che lui era piu di un amico, era uno di quelli veri che non ti lascia, non ti abbandona ma soprattutto, fa di tutto per rimanere con te! Avevo trovato una persona che ci tenesse a me e al sol pensiero mi veniva da piangere! Sapevamo entrambi che nulla ci avrebbe divisi e così fu! Io e Niall siamo rimasti amici per sempre!
  
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