Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: _perrieslover_    25/08/2013    4 recensioni
24 settembre 2010.
Quella fu la data che diede una svolta alla vita del ragazzo quattordicenne e di sua sorella tredicenne, Ally.
Ma cosa farà cambiare i due fratelli tre anni più tardi? Cosa farà andare avanti Ally? Forse l'amore di un ragazzo...
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3.

L’insegna lucente non spiccava tra il chiarore mattutino anche se la scritta “Luna Park” era ben visibile.
Vedere tutti quei bambini felici con i propri genitori mi riportò indietro tra i ricordi, quando mio padre portava me e Luke sulla ruota panoramica: io e mio fratello mano nella mano mentre ci avvicinavamo alla biglietteria con papà e salutavamo la mamma da lontano. Una volta saliti sulla giostra aspettavamo di arrivare sul punto più alto per annunciare a voce alta a nostra madre quanto coraggiosi eravamo, mentre papà ridacchiava.
Quel ricordo fece in modo che una lacrima attraversasse la mia guancia, quando sentì la mano di Luke stringere forte la mia in segno di conforto.
Sapere che mio fratello era sempre lì con me mi faceva sentire al sicuro, protetta, come se nulla o nessuno potesse farmi del male… come una perla nella propria conchiglia.
Mentre ci facevamo strada sta la gente, il mio sguardo si posò su Ashton, quando sentì una stretta al cuore che mi portò ad osservare il suo viso con attenzione: la sua pelle chiara metteva in risalto sue labbra piene e rosee, contornate da due meravigliose fossette; i capelli color miele gli attribuivano quell’aria dolce, quasi da bambino che ti toglieva il fiato. E gli occhi? Bhè, ti ci potevi perdere dentro per quanto fossero incantevoli …
“Ally? Ma ci sei?” la voce di Luke mi riportò sul pianeta terra, facendomi distogliere lo sguardo dal meraviglioso volto dell’amico.
Annuii.
“Che ne dite delle montagne russe?” ci sorrise Ashton.
“Io ci sto, Luke?”
“Andata!”
Salimmo nel vagone e mettemmo le cinture di sicurezza, quando il controllore dell’attrazione, avvicinandosi a noi, ci diede un annuncio.
“Mi dispiace ragazzi, ma ci stanno solo due persone per ogni vagone, è scritto sulle norme di sicurezza.”
“Okay, vado io.” Ci avvisò Ashton mentre cercava di togliere la cintura.
“No, vado io. L’ho già tolta, guarda! Mi metto davanti.” Lo interruppe Luke.
A volte ero sicura che mio fratello ci provasse gusto a mettermi in imbarazzo… ma fu un’altra la domanda che nacque dentro di me: perché quel gelosone di mio fratello mi aveva lasciata da sola con il suo amico?
La voce del direttore annunciò che la giostra sarebbe partita a momenti.
“Vuoi che ti tenga la mano?” mi chiese Ashton con un sorriso che evidenziava le sue fossette ancora di più.
Annuii timidamente e quando sentii la sua mano prendere la mia, sentii le mie guance cospargersi di un rosso acceso. Anche se non avevo un specchio davanti a me, sapevo perfettamente di che colore fossero diventate le mie gote.
Sentii il vagone sotto di noi che iniziava ad ondeggiare quando all’improvviso parti ad una velocità estrema.
Senza accorgermene incrociai le mie dita a quelle di Ashton, proprio come fanno gli innamorati per la strada mentre si stringono scambiandosi qualche bacio. Mi aspettavo che il ragazzo tornasse alla posizione di prima, e invece accarezzò con il pollice il dorso della mia mano, stringendola più forte, facendola sembrare ancora più piccola nella sua.
La velocità mi scompigliava i lunghi capelli scuri, ma in quel momento non me ne importò minimamente date le farfalle nello stomaco che svolazzavano dappertutto.  
In men che non si dica tornammo alla partenza dove la gente aspettava il proprio turno. Mi ero soffermata su quei piccoli particolari tanto da distogliere la mia attenzione dal divertimento che avrei dovuto provare sulla giostra.
Una volta tolte le sicure ci avviammo verso l’uscita delle montagne russe, quando notai che io e Ashton eravamo ancora mano nella mano, ma feci finta di nulla: stranamente ero a mio agio.
Come potevo stringere la mano ad un ragazzo conosciuto la sera prima? A quella domanda ripensai alle parole di Luke… e se fosse stato davvero ‘amore a prima vista’?
Nessuna parola uscii dalle nostre labbra, quando vidi Luke venire verso di noi.
“Scusami Ashton, ma ora devi ridarmi la mia principessa.” Disse Luke con l’aria piuttosto divertita, quando ammiccò al suo amico.
“Si, hai ragione.” Ridacchiò il ragazzo.
 
 
*ASHTON’S POINT OF VIEW*
 
Okay, a quanto pare sono stato portato in grembo, partorito e cresciuto con l’intento di fare brutte figure.
 
Fanculo la mia vita da sfigato.
 
Lasciai velocemente la mano di Ally mentre sentivo il suo sguardo su di me, che non volli incontrare in quella circostanza piuttosto imbarazzante.
 
“Si, hai ragione.” Me ne uscii con la prima cosa che mi venne in mente.
Possibile che conoscevo quella ragazza da meno di ventiquattro ore e i miei occhi erano fissi solo su di lei? Insomma, se restavo a guardarla per altri cinque minuti le mie pupille sarebbero diventate due cuori, intendiamoci.
Non avevo mai provato quella sensazione: era la prima ragazza che mi faceva quell’effetto bizzarro ma piacevole… no, aspetta, la seconda. Non dimentichiamoci della biondina di cui mi ero innamorato il primo anno di asilo!
Nella mia mente procedeva tutto velocemente, era tutto così strano ed io mi sforzavo di rallentare i miei pensieri; non potevo permettermi di sbagliare con lei e un passo alla volta sarebbe stata la scelta migliore.
“No… un pinguino gigante! Luke, guarda!” il suono di una voce dolce arrivò alle mie orecchie, facendomi voltare verso di lei.
La ragazza fu interrotta dallo squillare del telefono di Luke, che rispose facendo scorrere un dito sullo schermo del suo iPhone allontanandosi.
“Vieni con me.” Sussurrai alla ragazza porgendole la mia mano, che accettò con un sorriso.
“Dove andiamo?” mi chiese come una bambina che non aspetta altro che stringere un peluche tra le sue braccia. In quel momento non volevo fare altro che posare le mie labbra sulle sue, ma ripetevo nella mia mente “Ashton non fare il solito deficiente, Ashton non farlo” e così distolsi lo sguardo dal suo incantevole viso.
Fidati.”
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao 5SOSFamily!
Diciamo che in questo capitolo mi sono davvero lasciata andare, quindi spero con tutto il cuore che vi piaccia. 
Aggiornerò la fanfiction ogni due settimane, anche perchè sta per iniziare la scuola, quindi sarà molto difficile aggiornarla ogni settimana...
continuate a seguire la fanfiction e se volete lasciatemi una recensione.
Per qualsiasi domanda, su twitter sono
@_IrwinsLove_
Ciao! :)
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: _perrieslover_