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Autore: ImagineMonkeys    25/08/2013    1 recensioni
cosa vuol dire essere una rockstar:
° Avere tanto coraggio
• Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
• Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
• Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
• Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
• Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
• Finire sulla copertina di una rivista
• Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
• Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
• Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
• Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
Tra tutte queste opzioni sembra proprio che io segua solo l’ultima, essere l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                                                                                                  9:






Monica bussò alla porta della stanza di Emily con dolcezza, ma Emily non rispose.
-Ems, puoi aprirmi per favore?-domandò la mamma.
-Potrò non andarmene dal Palmwoods?-ribatté Emily innervosita,Monica non rispose.-Allora no.-
-Ma io lo sto facendo per il tuo bene, te l’ho detto! Non vorrei mai il peggio per mia figlia, non credi?-disse Monica,Emily brontolò innervosita.
-Non mi importa mamma, tu non lo fai per questo, tu credi che tutto sia perfetto nel TUO mondo e pensi che io invece non lo sia, e che sia per metà colpa del Palmwoods, ma non è così!-rispose,Monica roteò gli occhi e girò la maniglia.
-Smettila di rispondere a tono, non mi piace!-disse la mamma,Emily alzò un sopracciglio.
-Non è una novità che non ti piaccia qualcosa.-rispose acidamente Emily.-Nessuno è perfetto! Come puoi pretendere che tutto sia assolutamente impeccabile? Senza difetti?-
-Io non lo pretendo…-
-Non lo pretendi? Allora io non voglio trasferirmi per sempre dal Palmwoods!-disse Emily,Monica sbuffò.
-Sai che ti dico? Fa come vuoi, domani mattina andiamo al Palmwoods a prendere la tua roba, non voglio storie.-esclamò la madre sbattendo la porta della sua camera, lasciando nell’aria una fredda,rigida e impassibile tensione fra le due.
 
 
 
 
 
 
Quella serata fu dura per quasi tutti quanti, riuscire a dormire sembrava un’azione remota, per cose positive o negative che siano;
 
 
La mattina seguente la Mini Rover blu affittata da Alexa sfrecciava sulla grossa interstate 105, in strada verso la soleggiata Sacramento;
L’idea le balzò in mente la sera precedente, mentre raccattava i fazzoletti di Zoe dal pavimento;
Sua sorella Sofia si era trasferita lì qualche anno prima per lavoro, con sua figlia Kaleigh, la cugina con cui Zoe aveva più legato da sempre, forse perché vivevano insieme e quindi avevano più affinità, diventando così come due sorelle inseparabili, che però,dopo il trasferimento di Kaleigh da Londra a Sacramento, iniziarono a perdere i contatti, e quale persona avrebbe potuto farla sentire meglio dopo una rottura più del “genio delle relazioni” Kaleigh Martin?
Alexa parcheggiò nel vialetto della piccola villetta di sua sorella, faceva molto epoca vittoriana, era piccola e tutta in legno, con un patio luminoso e un grosso prato verde su cui si affacciava, mentre dall’altro lato,sul balcone del retro, c’era una bellissima visione della spiaggia;
Zoe scese dall’auto, calpestando per sbaglio con le sue vecchie sneakers nere il prato, spostandosi subito sulle mattonelle per non provocare guai;
Bussarono al campanello della villetta,ed una donna dai boccoli castani un po’ afro comparve sull’uscio.
-Non avete fatto ritardo? Questa mi è nuova!-esclamò Sofia,Alexa rise e roteò gli occhi.
-Non rovinare il momento di “rimpatriata felice” corvo nero!-esclamò la sorella,abbracciando forte Sofia.
-ZOE! O mio Dio tesoro come sei cresciuta!-disse Sofia abbracciandola,Zoe arrossì.-Aw, somigli sempre di meno a tua madre, sono fiera di te!-
-Lo so anche io lo sono!-rispose Zoe,Alexa scosse la testa.
-Non sai che punizione ti meriteresti!-disse,quando un’altra ragazza dai capelli rosso fuoco si fiondò sul patio della casa.
-ZOE DAWN LEESHAY FATTI ABBRACCIARE!-gridò, Zoe rise e sorrise alla cugina, che non perse tempo a stritolarla.
-Ma hai i capelli ancora più…rossi!-esclamò Zoe, Kaleigh si attorcigliò una ciocca fra le dita.
-E’ il potere di una decolorazione a Los Angeles cara mia…-disse la cugina,Alexa rise.
Tutte e quattro entrarono nella casa, aveva un aspetto accogliente e molto sofisticato;
Kaleigh prese Zoe per mano e la portò nella sua camera, che più rosa di così non poteva essere;
Letto rosa, cuscini pelosi rosa, pareti rosa, tappeto rosa, sedie rosa, armadio rosa, persino i pomi dei cassetti della scrivania (rosa shocking anche quella) erano stati dipinti di rosa, Barbie avrebbe invidiato a morte un posto così.
-Vedo che la tua passione per il rosa non è terminata…-disse Zoe sarcastica,Kaleigh scosse la testa e si tuffò sul suo puff (rosa);
-Neanche un po’, sono persino entrata in una scuola di design qui a Sacramento e decorato il mio studio di rosa!-rispose,Zoe sbarrò gli occhi.
-Sei entrata in una scuola di design?-disse shoccata,Kaleigh sorrise ed annuì.
-Già, all’art center college of design, l’anno scorso, ero in lista di attesa ed avevo quasi perso le speranze,ma alla fine…ce l’ho fatta, e sto seguendo i corsi di moda per diventare un’interior designer.-rispose la cugina,Zoe sorrise.
-E’ grandioso! E non mi hai detto niente!-esclamò.
-Abbiamo perso i contatti Zoe, anche io non sapevo che tu hai avuto un ingaggio con la Rocque Records! Cioè, è un grosso passo avanti dalle tue suonate con la chitarra per le raccolte fondi natalizie della scuola!-disse Kaleigh.-Dai racconta!-
-Beh, è una lunga storia…tutta dovuta al ragazzo che ieri mi ha spezzato il cuore per la seconda volta in un mese.-rispose Zoe innervosendosi ed incrociando le braccia, accasciandosi anche lei sulla morbida sedia (rosa) della scrivania.
-Oddio, mi dispiace un casino! Chi era?-chiese Kaleigh,Zoe ridacchiò.
-Per quanto la cosa ti possa sembrare assurda,era…Kendall Knight,dei…-
-BIG TIME RUSH?-gridò Kaleigh,Zoe annuì.-O MIO DIO! MA CHE TI SEI FATTA SCAPPARE?-
-Io proprio niente! Mi aveva già mentito una volta, e questa seconda non ne avevo di certo bisogno! E…beh ho sofferto, e anche tanto, tu sai che non mi piace aprirmi con i ragazzi e che sono molto sensibile,e anche lui lo sapeva, lo sapeva benissimo.-
Kaleigh si alzò in piedi,sedendosi affianco alla cugina.
-Okay, io sono la regina indiscussa delle cotte, ricordi quando vivevo a Londra quanti ragazzi mi piacevano allo stesso momento? E il tragico evento dell’appuntamento a quattro con Nicholas Townley?-
-Nicholas “apparecchio per jaws” Townley?-esclamò Zoe ridendo, ricordandosi dello spassoso appuntamento di Kaleigh che terminò con resti di insalata intrappolati fra i fili d’acciaio dell’apparecchio ortodontico fisso del povero Nicholas, il più sfigato della classe di Storia dell’arte;
-Esatto!-rispose Kaleigh.-Beh,nessuna di quelle cotte è durata, e all’inizio non me ne facevo una ragione, come te adesso!-
-Non è che non voglia farmene una ragione! E’ che mi sembra tutto così surreale, intendo, due giorni fa pensavo fosse uno dei ragazzi migliori del mondo intero, e oggi non riesco neanche a considerarlo un conoscente,e…dopotutto, io provo ancora qualcosa per lui e…-Zoe iniziò a tirare su col naso,così nascose la testa nel cuscino (rosa) della poltroncina.-NON SONO BRAVA CON I SENTIMENTI OKAY?-
Kaleigh sbuffò, si alzò dalla poltroncina e iniziò a scavare in mezzo ad una grossa pila di cd, finché non trovò un cd impolverato: Lady killer.
Accese il suo stereo portatile (rosa) e lo infilò dentro, ed una canzone dal sound familiare partì.
-Allora, se vuoi dimenticare tutto, c’è solo una cosa da fare.-esclamò Kaleigh,Zoe alzò la testa dal cuscino.
“I see you driving 'round town With the girl I know and I'm like, Forget you!
Oo, oo, ooo I guess the change in my pocket Wasn't enough I'm like, Forget you!”
La canzone “Forget you” di Cee Lo Green partì improvvisamente,Zoe aggrottò la fronte.
-Ti prego dimmi che non fai sul serio…-disse,quando Kaleigh la prese per il braccio, alzandola in piedi.
-Cosa meglio di una canzone per sfogarsi?-disse Kaleigh,poi incominciò a cantare.-Altough this pain in my chest, i still wish you the best with a…-
Zoe sorrise, e con una giravolta, completò la frase della canzone;
-FORGET YOU! OOO, OOO, OOOO!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-GUARDATE COSA HO QUIII!!!-
Amy aprì la porta d’ingresso del 2J,con quattro contenitori per abiti fra le mani, ma non ci furono risposte.
Kendall era steso a pancia in giù sul divano con la testa sul cuscino, e non diceva una parola da quando si era svegliato, mentre Carlos, con i piedi sul tavolo della cucina si era incantato a giocherellare con la saliera,con un broncio sul viso,e Logan e James erano molto presi in un’avvincente partita a Risiko, tanto da ignorare il sorriso stampato in faccia di Amy.
-Okay…sembra di essere in un mortorio, e quella che ha abbandonato le Bahamas sono io dopotutto!-esclamò Amy,Logan sbuffò.
-Siamo nel bel mezzo di un bombardamento nemico e Kendall e Carlos sono disperati-rispose,Amy roteò gli occhi.
-Volevo solo dirvi che sono appena andata a ritirare i vostri smoking per il concerto di domani,ma se non vi interessa…-
-CONQUISTATO IL BRASILE! WOOHOO!-gridò James,Amy scosse la testa.
-Voi ragazzi siete incorreggibili.-esclamò,e mrs Knight uscì dal bagno.
-Hai ritirato i vestiti vedo!-disse,Amy tirò uno degli smoking dal contenitore;
Era il tipico smoking nero, con tanto di cravatta, pantaloni in tessuto grigiastri, giacca e camicia, molto british style.
-Sono molto eleganti! Non credete?-disse mrs Knight, cercando di coinvolgerli in qualche modo, ma tutti e quattro rimasero impassibili.
-E non è tutto, tutto sommato, io sono Amy Astley,no?-esclamò Amy, tirando fuori dai contenitori delle bretelle rosse, molto da “hipster”.
-WOW! Ma che belle!-esclamò mrs Knight,James si girò e con un pollice in su fece segno di assenso, concentrandosi di nuovo sulla partita.
Mrs Knight sbuffò e si sedette sul divano affianco a Kendall.
-Okay, ora voglio ogni singola spiegazione del perché non date segni di vita!-esclamò,Kendall scosse la testa e la mise dentro un cuscino,grugnendo come un cane bastonato.
-Zoe l’ha mollato perché è stato un idiota.-disse Logan muovendo il suo carrarmato verso la conquista di Buenos Aires,mrs Knight si dispiacque.
-Aw mi dispiace tesoro! Come è successo?-
-Gustavo mi ha forzato a portare una ragazza sul red carpet e fingere che fossimo inseme, così Zoe si è davvero arrabbiata perché non le avevo detto nulla, e perché comunque si è sentita malissimo, dopo che l’ho delusa per la seconda volta…ed è tutta colpa mia.-mormorò Kendall amareggiato,Mrs Knight gli accarezzò i capelli per consolarlo.
-Hai ragione.-esclamò mrs Knight,Kendall aggrottò la fronte.
-Sei un pessimo sostegno morale!-rispose annoiato, spiaccicando la faccia sul cuscino.
-Stessa cosa per me! Erikah mi odia, e sono una terribile persona!-esclamò Carlos, posando per un attimo la saliera.-Le relazioni non fanno per me.-
-E per me non fa l’essere un minimo più cosciente di ciò che faccio, ed Emily se ne andrà dal Palmwoods.-continuò James,Amy inclinò la testa.
-Beh io non conosco nessuna delle vostre situazioni “amorose”, però sapete che vi dico? La cosa migliore da fare è lasciare alle ragazze il loro tempo ed andare avanti-esclamò Amy,Logan annuì.-E quale il miglior modo di dimenticare se non sapere che domani vi esibirete anche per E! television?-
Come se Amy avesse detto una parola magica, tutti e quattro alzarono la testa all’unisono sorridendo.
-Non sta scherzando vero?-disse Carlos,Amy scosse la testa.
-Come ho già detto, sono Amy Astley!-disse.-Ora provatevi gli smoking,abbiamo una festa da organizzare!-
 
 
Lucas saltellò per la sala da ballo del Palmwoods, mentre suo papà Damian sistemava gli ultimi preparativi per la festa.
-Papà…ma qual è questa sorpresa che dovete dire domani?-chiese Lucas,Damian sorrise.
-Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa!-disse Damian.
-Ma lo voglio sapere!-disse Lucas lamentandosi.-Ti prometto che farò il bravo per tutto il mese se me lo dici!-
-Mi dispiace, lo scoprirai domani!-continuò Damian.-E questo non vuol dire che non devi fare il buono questo mese!-
-Si vedrà…-rispose Lucas con aria di sfida, ritornando a saltellare verso l’esterno della sala.
 
 
 
 
 
 
-E poi puoi seguire anche corsi di danza interpretativa, danza classica avanzata e puoi decidere di guadagnare crediti extra lavorando nel campus, non è fantastico?- elencò il padre di Julia, Isaac, con molto entusiasmo, Julia sorrise.
-Già, davvero fantastico, è una vita che sogno di andarci.-rispose la figlia,Isaac esitò.
-Ma?-disse,Julia corrugò la fronte.
-Ma cosa?-
-Ma c’è qualcosa che ti sfugge…-continuò il papà,Julia fece spallucce.
-No, non sfugge niente, ieri ho già parlato con Logan e ho chiarito tutto…-rispose.
-Ma…?-
-MA NIENTE OKAY?-disse innervosita Julia mettendo i gomiti sul tavolo di vetro,Isaac sorrise.
-Io so che c’è un “ma”, ti si legge in faccia quando hai un “Ma”, ed ora ce ne sta uno,ed anche bello grosso!-esclamò Isaac,Julia sbuffò.
-Si, c’è un “ma”, e si tratta di Logan…cioè, non si è arrabbiato, neanche un po’, non che mi importasse, non che volessi che si innervosisse, però…mi spieghi come faccio a partire per New York, a 3937 kilometri da Los Angeles col solo pensiero che anche se Logan non si sia arrabbiato, comunque so che dovrebbe mandarmi a quel paese per avergli tenuto segreto tutta questa storia!?-esclamò Julia irritata, quasi dispiaciuta, aveva paura, una paura tremenda.
-Julia, rilassati, ti stai creando non so quanti problemi!-disse suo papà.-Tu vuoi partire?-
-Certo che voglio partire!-rispose Julia.
-Anche Logan lo vuole, e sai perché? Perché ci tiene a te, e sa che quando una cosa ti rende felice, beh…renderà felice anche lui, magari si dispiacerà un poco, ma se non si è arrabbiato vuol dire che è un ragazzo d’oro Julia.-rispose Isaac,Julia sorrise.
-Wow papà sei profondo!-rispose ridacchiando,Isaac si alzò dalla sedia del tavolo in cucina, posando il dépliant della “New York school of the performing arts”.
-Anche io sono stato un teenager no?-esclamò Isaac.
 
 
 
 
 
 
 
-Mr.Radnor, c’è una chiamata per lei.-disse una guardia del corpo di Josh Radnor, il quale distolse gli occhi dal giornale che stava leggendo per afferrare la cornetta.
-Pronto?-
-Josh! Sono Jennifer,Jennifer Knight!-esclamò mrs Knight dall’altro capo,Josh sorrise.
-Oh hey Jennifer, come va?-chiese,Jennifer esitò.
-Tutto bene, non mi lamento!-
-Senti, mi dispiace ancora per ieri sera, per essere stato molto…noioso e petulante, ho avuto una reazione orrenda, davvero incorreggibile!- esclamò Josh,mrs Knight rise.
-Non fa niente Josh, infatti, ho già ricavato un modo per farti perdonare!-rispose mrs Knight.-Domani c’è la festa d’anniversario di Amy Astley, una mia cara amica, nonché anche redattrice di un famoso giornale, e mi chiedevo se ti andasse di venire!-
Josh sorrise a se stesso,e mise una mano sul telefono per non farsi sentire;
-NICHOLAS! PROVVEDI A STIRARE IL MIO SMOKING BIANCO!-gridò, ed il suo manager gli fece cenno di assenso, poi Josh ritornò alla discussione al cellulare.-Verrò con molto piacere!-
 
 
 
 
 
 
Mrs Knight attaccò la telefonata e diede due cinque contemporaneamente ad Amy e Katie.
-Katie, sei un genio!-disse sua madre,Katie sogghignò.
-Devi anche ringraziare Amy, se lei non avesse conosciuto Lindsay Josh ti rimarrebbe appiccicato come una cozza!-rispose Katie, quando una voce echeggiò dal corridoio;
-POSSIAMO USCIRE?-domandò Logan.
-SI!-gridò Amy, e tutti e quattro si misero di fronte a loro con indosso gli smoking.
Sembravano quattro pinguini, tutti in tiro, non era molto da loro indossare cose eleganti, e vederli così in ordine e raffinati faceva quasi strano.
-WOW!-disse mrs Knight,tutti e quattro si intimidirono.
-Siete sicure che stiamo bene?-domandò Kendall sistemandosi la giacca nera ed allentando la cravatta al collo, James si spostò i capelli con una mossa veloce della testa.
-Per me siamo davvero cool ragazzi!-esclamò James ruotando su se stesso,mrs Knight sorrise.
-Non potreste stare meglio! Ora giratevi, dobbiamo vedere come vi stanno i pantaloni!-
-MAMMA!-gridò Kendall imbarazzato, quando anche Lucas e Damian entrarono nell’appartamento, rimanendo a bocca aperta.
-C’è un convegno di James Bond qui?- disse sarcastico Damian,Carlos scosse la testa.
-Stiamo provando gli abiti per domani-rispose Carlos,Lucas sbuffò.
-Lo voglio pure io il vestito da spia mamma!-disse Lucas, Amy scosse la testa.
-Sei troppo piccolo saresti ridicolo!-disse Amy,Logan roteò gli occhi.
-E questo è “come demoralizzare un bambino di cinque anni”, prodotto da Amy Astley!-sussurrò a bassa voce, e tutti e quattro ridacchiarono.
 
 
 
 
 
 
 
 
Emily prese coraggio ed afferrò il suo telefono, selezionando la cartella “messaggi” e poi il numero di James:
 
TEXT TO :James D. <3
 
Hey James, sono Emily, e sono confinata in casa perché, anche se la cosa non mi piace affatto, mia madre vuole che io non frequenti più il Palmwoods, per sempre.
Domani dovremmo venire a prendere la mia roba dall’appartamento di mio padre, e potrò venire qui solo una o due volte ogni due settimane, da quanto ho sentito, e…mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, di aver incolpato te per tutto questo, tu sei solamente stato te stesso, ma mia madre non capisce il perfetto significato di “essere umano”.
Ci vediamo domani spero,con tutto il cuore,perché ti meriti tutte le scuse del mondo da parte mia;
xoxo :)
Ems
 
 
 
 
 
 
 
Allie, sarà difficile, non sarà facile e dovremo lavorarci sodo, ma io voglio fare tutto questo perché io ti amo, e ti voglio. Io e te, per SEMPRE”.
La giornata a casa di Kaleigh non poteva terminare in un modo peggiore per curare un cuore infranto:  the notebook venne trasmesso in tv, e Kaleigh insistette per vederlo, considerato fosse il suo film preferito in assoluto;
Zoe roteò gli occhi e si mise un cuscino in faccia, mentre Kaleigh si soffiava il naso per la sessantaduesima volta, singhiozzando all’esclamazione del ragazzo di Allie.
-Non potevi scegliere un film più sdolcinato di così per farmi sentire peggio!-esclamò Zoe ingoiando dei pop corn, Kaleigh tirò su col naso.
-Perché tutti i ragazzi non sono così? Come Noah? –esclamò la cugina mettendo la testa sulla spalla di Zoe, la quale scosse la testa e scrollò le spalle.
-Perché questo è un film, un film fin troppo mieloso per i miei gusti che però…però ti prende, e molto-rispose Zoe facendo il broncio.
-Cioè…Noah la rincontra poi in una casa di riposo…E LA RICONOSCE! Perché era il suo grande amore! Dopo cinquant’anni,capisci?-continuò Kaleigh mentre continuava a piagnucolare sulla spalla di Zoe, che fece il broncio, tanto da commuoversi per il film, cosa alquanto strana,visto che piangere per un film non faceva per lei,ma the notebook l’aveva piuttosto colpita, sarà per il fatto che una povera vecchia affetta da una malattia demenziale si riesca ricordare solo del suo UNICO amore, che è una cosa strana, fin troppo drammatica.
-Già…e poi…anche quando Noah ha un infarto va a trovare Allie in clinica pur di salutarla un’ultima volta…E’ UNA COSA BELLISSIMA!-rispose Zoe commuovendosi,Kaleigh sbarrò gli occhi.
-Zoe…ti sei commossa?-disse shoccata,Zoe rise.
-Si…che non capiti mai più!-disse, ed entrambe scoppiarono a ridere, quando Alexa e Sofia spalancarono la porta della stanza, ritrovando entrambe a piangere e singhiozzare a terra arrotolate in un plaid (rosa).
-Fatemi indovinare…the notebook?-esclamò Sofia,Zoe annuì.-E’ la terza volta Kaleigh che lo guarda e piange ancora come una bambina!-
-E’ MOLTO TOCCANTE OKAY?-rispose Kaleigh.
 
 
Appena il film terminò Zoe e Alexa salutarono entrambe e promisero di vedersi presto un’altra volta, e ritornarono al Palmwoods;
Zoe si era finalmente un po’ rallegrata dal giorno precedente, e le aveva fatto molto piacere rivedere sua cugina dopo tanto tempo, ma adesso voleva solo tornare a casa e riposarsi.
-Allora, guarito il tuo cuore spezzato?-domandò Alexa girando la chiave nella serratura,Zoe sorrise.
-Non del tutto però come ha detto Kaleigh, bisogna solo aspettare e dimenticare tutto, e credo abbia ragione, dopotutto il tempo è la miglior guarigione.-rispose,Alexa fece un espressione soddisfatta ed entrò nell’appartamento.
-E’ così che si parla! Ora,vado a lavarmi i denti che è tardi, tu mettiti il pigiama!-disse la mamma scomparendo nel bagno,Zoe annuì ed entrò in camera sua;
Era ancora un casino, dopo la sera precedente che aveva passato a piangere sul suo letto ancora disfatto, con qualche cuscino sparso per la stanza, insieme a fazzolettini di carta ed altri oggetti non identificati.
Zoe si sedette sul suo letto, prendendo il suo cellulare e controllando alcune notifiche arrivate durante il giorno, ritrovando un messaggio vocale, di Kendall.
Non voleva aprirlo, per nessuna ragione al mondo, nessun motivo, ed in nessun modo, non aveva voglia di rovinarsi una giornata filata tutta liscia, dopo averlo cancellato mentalmente era di nuovo tornato a tormentare il suo cervello.
Ma cadde nella tentazione e premette su “Apri”.
 
Hey Zoe sono io,Kendall…so che sei ancora arrabbiata con me, ed anche MOLTO arrabbiata, ma voglio che tu sappia che…sono molto dispiaciuto per quello che è successo, molto è dire poco, perché mi sono reso conto di quello che è successo, ma capiscimi, se avessi rifiutato Griffin ci avrebbe sbattuti fuori dalla Rocque,ed ero in un vicolo chiuso.”
 
Zoe sospirò annoiata, non aveva voglia di ascoltare sue scuse, anche se da un lato lo capiva, sfortunatamente, lo showbuisness non è un mondo così facile.
 
“comunque, domani c’è quella festa di anniversario di Amy, la matrigna di Logan di cui ti avevo parlato, se ti va di venire è alle 12.30, nella sala da ballo del Palmwoods, sul giardino, se non vuoi allora è finita.
Allora ci vediamo, spero che tu ascolterai questo messaggio, e ancora scusa per tutto.”
 
Zoe chiuse velocemente il cellulare, posandolo sul suo comodino, incrociando le braccia innervosita;
Perché non sparisci dalla faccia della terra”si disse fra se e sé, mettendo la testa sul cuscino ed addormentandosi senza accorgersene in un lungo sonno.
 
 
 
 
Carlos mise una monetina nel distributore di snack nel lobby, premendo la combinazione per far cadere uno snickers ;
Girò la testa ed adocchiò Erikah nel lobby che chiacchierava con delle ragazze, incrociando all’improvviso Carlos e distogliendo subito lo sguardo con un occhiataccia.
Carlos sbuffò e fece il broncio, prendendo la barretta dal distributore.
-E’ arrabbiatissima.-disse qualcuno dietro di lui,Carlos balzò dalla paura.
Si girò spaventato, ritrovandosi Mark e Billy alle spalle.
-Amico mi hai terrorizzato!-esclamò Carlos, scartando lo snickers dalla confezione.
-Carlos…posso parlarti un attimo, di quello che è successo ieri?-domandò Mark,Carlos abbassò la testa.
-Mark, mi dispiace…io non penso tutte quelle cose che ho detto, ero un po’ arrabbiato perché, per quanto la cosa sia imbarazzante,Erikah è la mia prima ragazza.-rispose Carlos,Mark sbarrò gli occhi.
-Carlos Garcia dei Big time rush non ha mai avuto una ragazza? Mi stai prendendo in giro?-esclamò Billy,Carlos ridacchiò e scosse la testa.
-No,per niente,e comunque io sono davvero dispiaciuto per quello che ti ho detto-rispose Carlos,Mark scosse la testa.
-Non fa niente, Erikah poi è sempre molto “drammatica”, se ti devo rivelare un segreto, anche lei non ha mai avuto un vero ragazzo-disse Mark,Carlos sorrise.
-Sai, all’inizio pensavo tu fossi un pazzo, ma sei un ragazzo davvero forte.-esclamò Carlos,Mark inarcò un sopracciglio.
-Gli stai facendo un complimento?-esclamò Billy,Carlos annuì.
-Oh, potresti dire ad Erikah che, nonostante tutto quello che le ho detto ieri, non avevo intenzione di ferirla, e non è che non mi fidi di lei, non lo direi mai…-continuò Carlos,Mark alzò un pollice.
-Consideralo fatto!-
 
 
 
 
 
 
Julia aprì silenziosamente la porta del suo appartamento, e scese al pian terreno, sedendosi su di una panchina fuori.
Non aveva neanche un po’ di sonno, chiudere occhio era qualcosa di remoto in quel momento;
-Julia?-esclamò qualcuno alle sue spalle,Julia aggrottò la fronte e si girò;
-Logan! Che ci fai qui?-domandò Julia imbarazzata.
-Che ci fai tu qui?-chiese indietro Logan.-Sono le undici di sera…-continuò,Julia scrollò le spalle.
-Non avevo sonno…-rispose Julia.-E tu?-
-Dovevo comprare delle cose per Amy,la mia matrigna…voleva della lacca per capelli.-rispose Logan sedendosi affianco a lei.-Elettrizzata per domani?-domandò,Julia rise.
-Si, fin troppo, sto aspettando questo momento da anni ormai…-rispose Julia, poi esitò un secondo.-Non posso credere che debba partire domani.-
-Credici allora!-Rispose Logan sorridendo.
-Già…-rispose Julia a bassa voce.-Ma mi mancherà il Palmwoods, nonostante siano solo 3 mesi…-
-Ma sei qui ancora, se non sbaglio?-esclamò Logan,Julia sogghignò.
-Cosa intendi?-domandò Julia,Logan sorrise e si alzò in piedi, facendo la strada verso il parco del Palmwoods.
-Magari non è il “giardino botanico” del museo, però…-
-Va benissimo!-disse Julia ridendo, passando così un’ultima serata al Palmwoods nel verde.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 {Angolo della scrittrice}
Zalve :o)
Ho FINALMENTE aggiornato la fanfiction asdfghj you happy? Hope so ;)
Zoe si era riuscita a togliere Kendall dalla testa e poi quel deficiente la messaggia, cioè asdfvgbjmh why? E Carlos chiede scusa a Mark, sperando che in qualche modo le cose si sistemino, beh, dando una sbirciatina al prossimo capitolo IN CORSO, vedrete delle belle novità...adsfghjkgfd devo starmi zitta okay lol :o)
Then, Emily si sta per trasferire, ma ci sarà qualcosa di inaspettato, you'll see guys!
Ci vediamo al prossimo capitolo, ditemi che ne pensate di questo, fa leggermente schifo perchè l'ho scritto svogliatamente e senza controllare quindi FATE I BUONI! *voce del tipo dei biscotti Balocco*
XXOXO KEEP ON RUSHING!!

  
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