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Autore: 2111    25/08/2013    1 recensioni
“Le assomiglia???" “…N-non proprio” “E allora può essere la figlia!?”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby Em'
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Si chiuse la porta alle spalle con un piede, poggiò la piccola a terra e
la borsa nera di pelle sul divanetto alla sinistra e tirò un sospiro
"Dio..quanto urlano!"
I 5 sparpagliati quà e là per la stanza, si girarono verso
le due appena entrate e non poterono fare a meno di sorridere.
Niall saltò praticamente addosso al fagottino che li squadrava
dal basso dei sui 77cm, ancora un pò insonnolita, la prese
e portandosela con le braccia sopra la testa le fece fare "il bruuuoom" e Em si liberò
in una risata , così pura e delicata che fece sorridere la mamma, Harry rubò la
sua bimba preferita della braccia del biondo e iniziò a farle tutte pernacchie
sulla pancia, facendola ridere ancora di più, Niall si affrettò ad abbracciare
Ludovica "Ciao amore mio"sorrise e le schioccò un sonoro bacio sulla guancia
"Ciao cucciolo! Vedo che sei di buon’ umore oggi…straano"
Louis si girò verso la ragazza “Non tutti odiano il mondo come te tesoro!”
la smorfia che gli riservò come risposta fece comprendere tutto l’ amore
che provava in quel momento per il castano.
Dieci minuti dopo, un bacio sulla fronte da Liam, un cinque e un pugno
da Louis, un bacio sulla guancia frettoloso da Zayn e un abbraccio da Harry,
era seduta malamente su una poltroncina color nero pece, con le dita impegnate
in una conversazione con l' amica oltre Manica, scrisse due punti esclamativi e
alzò la testa "Bhe fancazzisti..oggi non si gorgheggia?" Niall sbottò a ridere mentre
Liam la ribeccò per la parolaccia facendole girare gli occhi al cielo,
perché: "Davanti al nostro angelo niente parolacce"
la ripeteva come un mantra quella frase, non che non fosse
giusto ma a lei riusciva proprio difficile, era una madre perfetta, era
praticamente nata per farlo, ma era comunque la ragazza un pò sboccata e ribelle
che tanto piaceva a loro, Louis la guardò e sorrise
"Siamo in pausa baby..15 minuti e si riparte!"
Ludovica
annuì e tornò alla conversazione con l' amica, Emma si avvicinò al riccio e
dopo essersi arrampicata su di lui,gli sfilò il new-era per indossarlo, Harry
la guardò sorridendo "Sei proprio come tua madre.." ed era vero
era proprio uguale alla madre, boccoli dorati,occhi grandi e vispi,
nasino a patata un po’all'insù e simpatia unica,
come la madre poi amava i tatuaggi, il succo d' arancia e John
Majer "speriamo che non prenda anche il mio carattere di merda”,
certo aveva anche un sacco di cose del padre, ma Ludovica
preferiva non guardarle preferiva far finta di niente.
Sentendosi tirata in causa alzò nuovamente il
viso dal telefono e compresa la frase del migliore amico si fece una sana
risata "Brava mamy, quel cappello starebbe proprio bene con
i jeans nuovi…porta a casa"
e le fece un occhiolino,
Harry in tutta risposta le dedicò un bel dito medio mentre gli
altri 4 risero alla scena!        
Robert entrò come una furia facendo saltare la piccola Em,
concentrata a ripassare il contorno della rondine che spuntava
della maglia dello zio “Ragazzi, a lavoro!” 5 sospiri si alzarono
nella stanza, Harry passò la bimba nella braccia della mamma che
l’ accolse con una faccia buffa che fece ridere entrambi “Quanto ne
avete ancora?”
“Un’ oretta amor, ci aspetti così andiamo a pranzo insieme?”
Ludovica alzò gli occhi al cielo fintamente scocciata e poi annuì
sorridendo.
 
 
 
“Un’ insalata con mais e carote e un sandwich
al tacchino senza maionese!” “E da bere cosa ti porto?” “Un succo d’ arancia
grazie”
le registrazioni erano finite da circa 30 minuti e ora i 7 erano in un
ristorantino poco distante dagli studi, Ludovica era appena tornata dal bagno e
aveva fatto la sua ordinazione, la piccola con il suo ciuccio verde acqua
troneggiava in un seggiolone di legno tra Niall e Zayn.
“Spaghetti alla bolognese?”
Niall alzò la mano e la cameriera gli
rivolse uno sguardo che di casto aveva ben poco,
“Anche la coca con ghiaccio è tua?”
Niall annuì e si aprì in un
sorriso vedendo finalmente il cibo, “Le ceaser salad invece?”
Harry alzò la testa dal telefono e i schiarì la voce “Una mia e una del ragazzo
che è in bagno”
la ragazza posò i due piatti e le due bottigliette
d’ acqua minerale e tornò al bancone, quando portò al tavolo il resto delle ordinazioni,
trovò un Niall Horan tutto preso a far assaggiare un pezzettino di polpetta alla nipote e
quasi si intenerì “E’ tua figlia?” Ludovica la guardò leggermente incazzata
“Le assomiglia???”
la ragazza con il vassoio ancora in mano, presa in
contropiede dalla domanda della mora, arrossì di colpo “…N-non proprio”
“E allora può essere la figlia!?”
il tono era ovvio e incazzato il che,
se possibile, fece arrossire ancora di più la cameriera “Sandwich a-al tacchino?” Ludovica
indicò la piccola “Di MIA figlia” annui ancora rossa in viso e porse il piatto
a Niall che aveva allungato la mano per prenderlo, con un colpo di tosse poi
si schiarì la voce “P-pollo con patate?” Zayn alzò di poco la mano “Mio, insieme alla coca”
la ragazza ancora un po’ scossa annui e intuendo poi, che ciò che rimaneva nel
vassoio fosse della mora fece il giro del tavolo e le diede la ciotola con l’
insalata ed il succo per poi tornare al bancone con il vassoio vuoto e la testa
bassa! Non voleva essere cattiva, si era stronza e odiava il mondo, ma
solitamente non rispondeva male alla gente si limitava a rimanere in silenzio e
a far parlare il suo sguardo –come diceva sempre Louis- ma l’ argomento
padre-figlia
la metteva sempre a disagio portandola sulla difensiva.
Al tavolo regnava il silenzio, scosso all’ improvviso da dei colpi di tosse di Emma,
tutti alzarono lo sguardo verso la piccola, la mamma face per alzarsi ma Zayn l’ anticipò
porgendo il biberon con l’ acqua alla piccola e facendola bere “Em guarda l’ uccellino,
guarda l’ uccellino”
Emma alzò gli occhi verso la mano di Zayn tesa sopra la sua testolina
e due sorsi d’ acqua dopo la tosse sparì.“Em non fare come zio Niall,
mangia piano sennò ti strozzi”
il tavolo scoppiò in una risata generale
compreso Niall, ormai abituato alle battute degli amici, che due secondi dopo
iniziò a tossire, la mora schiccò la lingua “Ecco, appunto..”
e la piccola capendo la situazione porse il biberon colorato al biondo alla sua
sinistra “Celinoo, cellino, c-celliino, inoo” iniziando a muovere le mani verso l’ alto,
proprio come aveva fatto il moro poco prima!
 
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