Plic, plic, plic.
Gocce di pioggia.
Ti accasciavi a terra,
eri solo una sagoma di cartone.
Plic, plic, plic.
Avevamo pensato di darti fuoco
per asciugarti.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Plic, plic, plic.
Gocce di pioggia.
Ti accasciavi a terra,
eri solo una sagoma di cartone.
Plic, plic, plic.
Avevamo pensato di darti fuoco
per asciugarti.
Plic, plic, plic.
La pioggia sulla lingua
è salata.
Mi piove in testa il mare.
Cammino sottosopra
con i piedi incollati al cielo
ma se piove il mare
mi sento giusta
e’ il mondo ad essere al contrario.
Plic, plic, plic, plic, plic.
Lo senti?
Piove ancora di più,
sono fradicia
e scivolo verso il basso.
Si capovolge tutto
Tengo stretta la tua mano
Di cartone
Che brucia.
Plic, plic, plic.
La pioggia la sta spegnendo
il fuoco la sta accendendo
è continuo e non ha fine.
Sta tramontando,
il cielo è rosa
e sta cadendo ,
s’inverte col mare.
Sono al contrario,
il sangue al cervello,
esce dalle orecchie
dagli occhi,
colora il tramonto.