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Autore: 5secs0flarry    25/08/2013    2 recensioni
Louis ha sempre voluto essere un eroe, ma non ha idea di ciò che accadrà quando inizierà a farlo.
E' la mia prima os e già "l'intestazione" fa cagare HAHAH
siate clementi
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Boo

 

Questa è la storia di un ragazzo.. No aspettate, non è un ragazzo qualunque, è un eroe.

Louis Tomlinson, i primi quattro anni della sua vita vissuti in una bella dimora, madre e padre che lo amavano, lui ne era sicuro. Ricordava delle volte la voce dolce di sua madre che gli raccontava le favole, quelle favole che lui ricordava a memoria per quanto ai suoi occhi erano belle.
O a volte si svegliava di soprassalto. Sognava suo padre che lo prendeva in braccio mentre si stendevano su quello che ai suoi occhi era un grande prato. Nessun volto, solo voci.
Puoi fu rapito, lo portarono via dalla sua famiglia e dio solo sa come si sentirono i suoi genitori nel perdere la loro unica ragione di vita. Ma questi insomma, sono dettagli.
Poi una signora lo trovò per strada all'età di cinque anni. Infreddolito e con le lacrime agli occhi lo aveva raccolto dal marciapiede e portato con sé. Era una dolce signora di mezza età, capelli che già iniziavano a diventare grigi e per questo forse che il bambino continuava a chiamarla 'nonna'.

La cosa che più incuriosì la donna forse era il carattere del piccolo, che dopo essere stato portato in una catapecchia subito iniziava a ridere e a coccolare il piccolo gatto che la signora aveva in quella "casa"
Alla domanda "come ti chiami piccolo?" lui aveva risposto sorridente "Louis signora".
E poi si ricordava che aveva continuato con le domanda passando la conversazione da "come ti sei ritrovato per strada senza nessuno?" a "cosa preferisci per la colazione?". Anche se nessuno di questi argomenti erano adatti a dei bambini a parere della signora.
Che come si chiama nemmeno louis l'ha mai capito. Dal secondo giorno di "convivenza" lui aveva già iniziato a chiamarla nonna. E a lei è sempre piaciuto. Aveva bisogno di affetto anche lei dopotutto.

Il nostro protagonista intanto cresce, ma dovete sapere che la signora non viveva in una vera e propria casa. Era un dimora abbandonata, in una campagna sperduta, chissà dove. Ciò che è importante è che nei dintorni c'era un pozzo e un fiume. E per la nostra storia servirà quest'ultimo.
Louis infatti amava quel gattino che aveva chiamato Lul. Passava intere giornate con lui e delle volte alla signora sembrava che il gatto e Louis avessero una sintonia, che si capissero e si, Louis era un tipo stralunato. Ma non era colpa sua, lui era riuscito davvero a capire quel gatto, a comunicare con lui. Infondo è un essere vivente.
Della volte la signora lo sentiva parlare e il gatto miagolare in risposta. E poi ogni tanto gli si avvicinava e gli diceva cosa il gatto gli aveva detto, e questo molte volte includeva le verdure che dopo aver cucinato dava a Lul.  E continuava a non spiegarsi cosa non andasse in lui. 
Ma Louis come abbiamo detto prima è un ragazzo speciale.

E da qui possiamo dire che la nostra storia sta prendendo forma, ma cambiamo scena.
Louis era sulla riva del fiume che quel giorno era irrimediabilmente in piena. L'acqua scorreva forte e lui ne era abbastanza intimorito. Comunque era calmo. Louis con le dita nel pelo del gatto e la testa appoggiata sul tronco di un albero.
Tutto stupendo finché il gatto sente un odore e scappa in direzione dell'acqua. Louis è spaventato e quasi non si muove. Intanto il gattino corre e ad un certo punto non si accorge del vuoto davanti a se è cade nel fiume ghiacciato.
Louis lancia un urlo e si butta in acqua cercando di recuperare il gattino.
Quella stessa sera la signora trova davanti a se un Louis zuppo d'acqua e il gattino umidiccio, bagnato ma felice.
E quella notte che Louis elabora un pensiero che andava oltre all'età ancora tenera dei dieci anni.
"voglio salvare le persone" dice al gattino che sgrana un pò gli occhi e continua ad ascoltarlo senza "parlare".
"non guardarmi così, è ciò che voglio, quando ti ho salvato ho sentito una sensazione di calore nel petto, è stato bellissimo, mi sono sentito vivo" continua facendo sorridere il gatto. Che poi un gatto può davvero sorridere?
E allora voi potrete immaginarvi un bambino che immagina di salvare le principesse dai draghi, o di essere un guerriero con spada e scudo.
No Louis aveva fatto una promessa a tutti, anche al gatto.
E da quel giorno che la signora facendo degli straordinari gli aveva regalato a tredici anni un libro sulla rianimazione dei corpi e  sulla sopravvivenza.
Louis era muscoloso già da piccolo. Andava a correre con il gattino che quasi come per magia rimaneva piccolo. Lì c'erano distese verdi infinite. Oppure si buttava nei campi fioriti e si stendeva sull'erba. Annusava i fiori, e li intrecciava.
Poi come se il destino lo avesse chiamato un giorno nel boschetto lì vicino trovò un sacco, come quelli di farina solo più pesante e senza questa all'interno. 
Lo fece vedere al gatto che per testarne la consistenza lo graffiò e poi fece l'occhiolino al ragazzo.
C'era un asta in quella casa abbandonata, abbastanza arrugginita ma utile. Infatti Louis aveva attaccato il sacco all'asta e dopo aver preso dei guanti, che la signora preoccupata gli aveva raccomandato, aveva iniziato a picchiarlo forte, sempre piu forte.

Ora passiamo ad alcune informazioni sul nostro Louis.
Vi prego non pensiamo a lui come un ragazzo ignorante e scapestrato.
No Louis sapeva leggere e scrivere, fare i conti ed in questo era piuttosto bravo. La sua nonna aveva pensato anche a questo, dopo che ogni giorno portava da mangiare al piccolo. E insomma la donna ormai ha la sua età, erano riusciti a comprarsi una casetta dopo gli sforzi alla fabbrica in cui lavorava. Era piccola e nella periferia di un posto che sinceramente non so qual è.
E lì la donna dopo aver avuto più tempo per Louis gli aveva insegnato a cantare. Non che non lo sapesse già fare, ma la donna prima di finire sull'austriaco senza un lavoro e una vera casa, era un insegnante di musica.
Louis è speciale perciò quando dico che suona i bicchieri, un foglio di carta e un tamburello trovato alla discarica, voi non vi spaventerete.
Sì perché Louis ha mille vocazioni e questo lo rende il ventunenne bello e muscoloso che è ora. 
Ogni tanto chiedeva alla nonna "nonna mi trovi bello?" perchè si sa, l'adolescenza colpisce tutti.
E lei rispondeva "sei il bambino più bello del mondo" fregandosene che non era più tanto bimbo.
E il gatto sorrideva compiaciuto.
Si perchè era rimasto vivo in tutti questi anni. La fantasia di Louis, quella che lo portava a inventarsi favole per intrattenere Lul. L'ironia di Louis avevano creato una sorta di magia intorno a lui, magia che lasciava tutti giovani, anche la nonna.
Per questo lei lo chiamava Peter Pan. L'altro soprannome che il ragazzo aveva era 'Boo' o 'BooBear'. Ricorda che la sua vera madre gliel'aveva dato. 
Se chiedete a Louis se gli mancano i suoi veri genitori, lui vi dirà che si,  gli mancano perché un pò se li ricorda, ma non eccessivamente insomma.
E in questo che la donna più di tutto lo trovava speciale, il fatto che comunque andassero le cose sorrideva. Sorrideva anche dopo che lei l'aveva trovato raggomitolato in uno scatolone sul marciapiede.
E questo importava, perché Louis quando rideva era uno spettacolo.

Ora passiamo alla trama della nostra storia. Sento già che ne avete abbastanza di tutto questo parlare di Louis, ma è il nostro protagonista dopotutto.

Louis correva lungo la riva del fiume con il gatto in braccio.
Se ve lo state chiedendo, si, Lul è onnipresente. Perché chi può vantarsi di avere un gatto come amico? Nessuno insomma.
Fatto sta che dopo essersi fermato dice a questo "sai sono triste" il gatto lo guarda perplesso. Proprio non capisce.
"avevo detto che volevo salvare le persone, l'avevo promesso. E guarda Lul, ho ventuno anni e l'unico che ho salvato sei tu e la nonna dal gas" e il gatto con un miagolio sembra dirgli di seguirlo. E lui lo segue, passano mezza giornata ad attraversare il boschetto. Finché verso il tardo pomeriggio si ritrovano attaccati ad una rete che divide i campi dalle grandi fabbriche. Lul lo guarda soddisfatto mentre Louis, con i suoi occhioni celesti che brillano, guarda al di fuori di quella che sembra davvero una grande città, in lontananza.
Quella sera Louis si confida alla nonna. Deve partire se vuole seguire il suo sogno. E nella valigia mette solo qualche provvista, poche latte di mangime per gatti, qualche vestito e i pochi soldi che la donna ha, li regala al suo ragazzo. Che se ne và mentre lei ha gli occhi lucidi. Tornerà gliel'ha promesso e lo farà. 
Louis va a piedi, e ciò potrebbe sembrarvi un suicidio. Ma per chi ha le gambe forti non lo è.
Si fermano solo se ce ne è bisogno. Il gatto è aggrappato alla sua felpa e sembra stare comodo perché ormai non ce la fa più a camminare.
Le lune si alternano, e Louis sembra non farcela più. Continua a camminare. Il cibo è finito perché ha fatto mangiare il gatto dalle sue provviste. E finalmente crede che quel libro sulla sopravvivenza gli sarà utile. 
Ma non tiene conto di un avvenimento che lo aiuterà. Si imbatte in un fiume piuttosto grande e in piena, ma lui andiamo,  ne è abituato oramai.
Però il fiume inizia a trasportarlo insieme a foglie e rametti caduti. Lui non riesce davvero a fermarsi. Il gatto sulla testa è terrorizzato.
Vede un enorme sasso e cerca di nuotare nella sua direzione, ma le forze lo abbandonano. Sviene lì senza una consapevolezza, se non quella di star per morire.

E ora arriviamo al presente finalmente.
Louis è steso su una barella di un enorme ospedale, il più famoso di Londra. E come fa a trovarsi lì? Semplice, un elicottero in un ispezione l'aveva trovato steso sulla riva con un gatto in grembo. L'avevano portato in salvo ed ecco il risultato. Louis quasi completamente asciutto che si sveglia in una grande sala d'attesa tutta bianca. Piena di persone che lo fissano. È su quella che a lui sembra un lettino con delle ruote.
E accanto a lui non ce il gatto. Inorridisce pensando al fatto che può essere morto finché sente delle fusa all'altezza dello stomaco. Se lo tasta e sente del morbido pelo e una coda nera sbucare dalla felpa enorme.
Indolenzito cammina verso l'uscita di quello che ha finalmente capito essere un  ospedale. Ma aspetta, un avvenimento acclama la sua attenzione. Un bambino che mangia una barretta di cioccolata sta soffocando. La sua ingordigia gli ha fatto mettere un pezzo troppo grosso in bocca e ora è incastrato e lui non riesce a respirare. Corre verso di lui. Lo stringe da dietro e porta le mani sotto il petto  del piccolo. Spinge forte contro essa mentre gli infermieri lo osservano. La stessa sensazioni di tanti anni fa, il sangue nelle vene scorre veloce in una scarica di adrenalina. E a lui tutto ciò piace, fin troppo. La pallina di cioccolato che aveva in gola si appiccica al pavimento. Il bimbo spaventato lo abbraccia forte. Infondo può avere non più di sei anni. 
Intanto la madre di quel bambino ha assistito alla scena e potete ben immaginare il colorito cadaverico che viene rimpiazzato da un gran sorriso. Si fa spazio tra la gente che era rimasta a fissare il tutto e corre dal figlio per prenderlo in braccio. Lo bacia sulla punta del nasino mentre il resto dell'ospedale si anima come se non fosse successo nulla.
"come ti chiami ragazzo" chiede la donna con voce gentile. "Boo" dice innocente lui. Perché aveva deciso di farsi chiamare così lì? "Boo prendi questi te li sei meritato, grazie mille" dice sempre lei mentre agita delle banconote sgualcite sotto il suo naso "signora, non si preoccupi, sono venuto qui per salvare le persone" dice rifiutando i soldi ingenuamente.
E mi potete immaginare mentre inizio a dire "Tomlinson sei un cretino che cosa fai? Prendi i soldi" ma la storia è la sua, io la sto solo narrando. 
Ed esce dall'ospedale senza chiedere il consenso di nessuno. "perché io sto bene " si dice mentre esce a grandi falcate anche da quell'enorme parcheggio.
Il gattino scivola da sotto la sua felpa e Louis lo prende in braccio e lo guarda amorevolmente.
"ce la siamo cavata anche sta volta" e Lul miagola e fa le fusa al suo padrone che pensa di aver salvato comunque anche lui. E ora cosa faranno? Louis si guarda intorno, è tutto strade e cartelloni pubblicitari. Non hanno dove dormire e perciò che crede che non dormiranno affatto. Vagano per le strade e Louis è tutto fuorché felice. Pensa che se avesse accettato quei soldi invece di fare l'eroe per una volta avrebbe potuto trovarsi meglio. Avrebbe potuto mangiare. Insomma cercate di capire la situazione, non sanno cosa fare, e come vivere.

Dall'altre parte della storia ce però un ragazzo, Zayn, il cognome non mi interessa.
Lui è appena stato lasciato dalla ragazza, che gli aveva messo le corna già un paio di volte.
E allora corre con le lacrime agli occhi, sbattendo contro ogni essere vivente sul pianeta. E non si accorge dall'incrocio che sta per attraversare.
E Louis ha un culo quanto una capanna ormai è caso chiuso. Infatti vede dove si è andato a cacciare e corre nella sua direzione portandolo in salvo. Ormai nel incrocio tutte le macchine si sono fermate e i rispettivi autisti si sono alzati in piedi. Il ragazzo, Zayn ha iniziato a piangere convulsamente fra le braccia di Louis che intanto l'ha fatto alzare in piedi. È quando Lul gli lecca una guancia con la lingua ruvida che si risveglia un attimo. Guarda con occhi liquidi e gli mormora un grazie. È il grazie più sentito che qualcuno gli abbia mai rivolto.
E lo abbraccia e oggi è la giornata degli abbracci per Louis.
E quella felicità che aveva perso per il non sapere dove andare la ritrova fra le braccia calde di quel ragazzo.

Stoop. Siete spaventati che ora Louis si innamori di Zayn eh? Emh, no. La storia non è così semplice.
Infatti il casino deve arrivare.
Arriviamo al dunque, Zayn chiede se per ringraziarlo vuole mangiare da lui. E Louis accetta. Cioè andiamo non ha niente da perdere anzi. Lul si è letteralmente attaccato a Zayn che ha ritrovato il sorriso con poco.
La casa di Zayn è abbastanza piccola. Lui è un ragazzo più alto di lui sicuramente. Pelle olivastra e capelli scuri lasciati cadere sugli occhi. In paio di occhiali neri lucidi e abbigliamento classico. 
La casetta ha un piccola cucina e un bagno, soggiorno e camera da letto completamente sommersa da scatole piatte. Louis ne prende una "che sono" chiede spaventato prendendone una come se esplodesse.
Zayn interdetto "non sai cos'è un DVD?" 
"D V D" ripete scandendo. "no, non ne ho idea?" dice lui sorridendo solare. Poi sia avvicina alle pareti tappezzate di disegni curati " li hai fatti tu? Che bei disegni, ti piacciono Lul" e il gatto miagola in risposta.
Adesso immaginatevi un ragazzo che è alle prese con uno che ha vissuto in una casa abbandonata nella campagna. Che era così povero da non potersi permettere niente. Che non conosce niente. Su avanti, è un pò un disastro. 
"sei ubriaco" chiede Zayn guardandolo male.
"che vuol dire?" e allora Zayn sbatte la testa al muro.
"m-mi mi di-dispiace. Io non lo so" dice Louis dispiaciuto della sua  reazione.
"non devi chiamare qualcuno per dire che sei qui?" 
"non ho nessuno" 
"ma avrai dove vivere spero" 
"no" 
"e allora come ci sei finito qui?"
E allora Louis inizia a raccontare la stessa storia che io ho raccontato a voi nelle prime righe. E non credo proprio ci sia bisogno di ripeterla spero.
Zayn si incuriosisce ogni minuto di più. E si sa Louis è molto più bravo di me nel raccontare. 
E poi Zayn si chiede perché glielo racconta ma può ben immaginare che Louis è così innocente che probabilmente non sa nemmeno dei pericoli che si incontrano in una metropoli come Londra.
"quindi tu sei qui per salvare la gente?" chiede 
"esattamente, e credo pure di riuscirci bene" dice Louis fiero di se.
"beh sei muscoloso" dice.
"facciamo così, se tu non dai fastidio puoi vivere qui per un pò. Io lavoro in un bar e cercherò di essere presente a patto che tu non ti cacci nei guai. Intesi?" continua il minore cercando gli occhi blu per avere una conferma.
E Louis annuisce. È così felice in questo momento.
E Zayn piano piano nel corso della giornata gli presenta le innovazioni varie. Mangiano un piatto di pasta diverso dalle solite verdure che Louis mangiava con la nonna. 
E Zayn si addolcisce ancora di più quando vede Louis steso per terra sul suo parquet a giocare con il gatto che ha capito chiamarsi Lul.
E dopo minuti di insistenza finalmente Louis dorme sul divano che comunque trova molto comodo.
Dorme ed è davvero contento, così tanto che il gatto potrebbe ridisegnare il sorriso che ha in volto.

Nel suo cervello Zayn è davvero grato di aver incontrato Louis. Sente che doveva lasciare prima la sua fidanzata. 
Quel ragazzo è strano, pensa. E sta già elaborando un modo per farlo felice, forse perché è tenero nel suo modo di fare, forse perché è sperduto e carino davvero.

Passano le giornate in cui Louis pulisce casa e i vestiti di Zayn. I due diventano amici e Louis crede d'aver capito il perché di quella fuga azzardata nell'incrocio. Zayn ha avuto una delusione in amore. Ma comunque lui che ne sa, non sa nemmeno cos'è l'amore. Figurati se deve capire come ci si sente ad essere lasciati se comunque non è mai stato innamorato. E la nonna gliel'aveva detto "è un errore innamorarsi" e come può essere sbagliato se lo stesso ragazzo che lo sta ospitando può confermarlo?
Non può ecco.
Ma infondo sapeva che non poteva innamorarsi. Sarebbe stato il suo punto debole. Perché lui era convinto di diventare un eroe.

Un mese è già passato e Louis aveva salvato le vecchiette, i ragazzi e i bambini. E Londra è enorme ma le informazioni girano. E la fama di Louis.. O meglio Boo si spargono per tutta la metropoli. 
Zayn si era pure divertito a disegnargli un costume da supereroe. Gli aveva messo una maschera ma sembrava un idiota e allora aveva optato per lasciare il suoi occhi celesti liberi di essere guardati. E questa ormai crede sia stata la decisione più significativa della sua vita. non che Louis usa mai il costume che Zayn ha disegnato per lui, ma capirete andando avanti che i suoi occhi saranno importanti.
Ma basta perderci in cazzatine varie e continuiamo col racconto. Dicevo, Louis ormai era famoso per questo. Diceva di avere un certo sesto senso del pericolo e dopo le tante corse in campagna era diventato abbastanza abile. Comunque per fatti di cuore era troppo presto. Ma nemmeno tanto dai.
Infatti quella sera Zayn voleva portarlo in una discoteca. Si, aveva capito cos'era ma era negato per il ballo.
Gli aveva regalato un jeans "stretto" o "schiaccia culi" come credeva lui. E una maglietta a maniche corte scollata. L'aveva voluta così anche se erano in pieno inverno.
Abbigliamento sul nero. Un pò da badboy come diceva zayn che ormai era diventato suo fratello.
Al di fuori dell’edificio si sentiva la musica sparata a tutto volume. E lui ne era intimorito. Voleva portarsi Lul. Ma Zayn non gliel'aveva permesso assolutamente. E poi Louis vede Zayn parlare con un omone alto e vestito di nero. Lui muove la testa e li lascia entrare.

Zayn aveva visto che la sua ex lo stava squadrando da testa a piedi. E a lui la situazione non piaceva, affatto.
Per questo si avvicina a Liam, il barista. Lo conosceva da una vita ma non era andato mai oltre. Lo prende dal collo e lo bacia mentre dall'altre parte della stanza un "frocio" si sente. Ma a Zayn non frega proprio. E sapete perché? Perché se quello all'inizio era solo un gesto per far ingelosire. Ora era diventato un vero bacio. Zayn sentiva le farfalle nello stomaco mentre Liam lo approfondiva . E poi si staccano. Si guardano negli occhi e si ri-baciano fregandosene del tempo che pare essersi fermato.

Al contrario Louis non è attratto da niente. Nulla lo fa desiderare di essere lì. 
E a lui sembra di stare lì un eternità. Si sentè osservato, soprattutto il suo didietro.
E finalmente accade qualcosa. Una litigata fra ubriachi - perche aveva finalmente capito cosa voleva dire - attira la sua attenzione. Un ragazzo riccio ne va di mezzo male.
Lui si avvicina non capendo. Fanno sempre così?  
Allora vede come, con un colpo allo stomaco e uno alle gambe, quel ragazzo sta per svenire. E allora prende le redini della situazione. È pur sempre Boo.
Li stacca violentemente e si carica il ragazzo in spalla portandolo in bagno.
Lo adagia vicino alla porta mentre lui finge di essere svenuto. Ma lo sa che lo sta guardando. E comunque crede che sia un ragazzo bellissimo.
Essì perché  Harry, ovvero il nome del riccio, era davvero un bel tipo. 
Chioma folta scura e due occhi speranza. Alto, magro e forte. Forse non abbastanza quella sera.
E comunque Harry lo guardava con gli occhi semi chiusi. Riusciva a vedere solo le iridi celesti. Ed è ciò che lo ha catturato.
E Louis sente di essere osservato fin troppo. E allora "scusami, davvero mi dispiace" mormora dopo avergli messo della carta bagnata sulla testa. E scappa, forse perché lui è davvero l'essere più bello che lui abbia mai visto.

Harry si riprende il giorno dopo nella stessa discoteca, in quel bagno sporco che però ha un odore strano, dolce. Ed è lo stesso odore che ha addosso. Dai numerosi lividi sulle gambe può capire che è finito nell'ennesima rissa. No, lui non era solito andare in locali per ubriaconi, infatti gestiva una grande azienda con suo padre. Era un ragazzo per bene. La sua unica pecca era il suo fantastico talento nel cacciarsi nei guai. Come quella volta.
Però era diverso. Di solito non ricordava niente dopo aver bevuto, ma quella volta rivede due occhi azzurri con sfumature verdi. E quegli occhi devono essere suoi, lui li deve rivedere a tutti i costi.

La consapevolezza di Louis in quel momento era che quel ragazzo che aveva salvato gli dava una sensazione ancora più appagante. Sentiva il petto accendersi e le gambe molli. E forse proprio quello che lo conduce verso l'ufficio anagrafe per richiedere una carta di identità. Vuole essere trovato.

A questo punto della storia le situazioni cambiano un pò vero? Eh già ma la storia deve ancora continuare.

Se si chiede ad Harry qual' è il suo punto debole lui vi dirà suo padre. 
Infatti il padre di Harry era in uomo serio e molto severo. Aveva accettato da un pò che il figlio fosse gay. Ma comunque non doveva permettersi di innamorarsi di un tipo qualunque. "deve avere come minimo un azienda, o un buon conto in banca" diceva continuamente al figlio. No comunque, non sono opportunisti. Vuole solo che la loro azienda frutti, e se magari suo figlio dovesse invaghirsi di un poco di buono o un poveraccio questo non sarebbe possibile. E si sa in tutta Londra ormai, gli Styles sono ricchi e potenti.

Torniamo al nostro caro Zayn. Negli ultimi tempi aveva chiarito con Liam per il fatto del bacio -perché credeva che fosse ubriaco- e avevano deciso di provare a stare insieme. Infondo si attraevano a vicenda. E se fra loro non c'era ancora molto, sarebbe arrivato di lì a poco

Intanto la situazione si smuove da altre parte. Ricordate i veri genitori di Louis? Beh avevano avuto una grande forza d'animo e il loro amore si era solo rafforzato dandosi forza a vicenda. Quasi ogni mese andavano in questura per cercare il nome di Louis. Non si erano mai arresi, e questo gli rendeva molto onore. Mark Tomlinson -ovvero il padre di Louis- era un uomo potente in tutta Europa. E vi do un indizio, suo figlio potrebbe essere il pretendente ideale per un figlio Styles non credete?
Fatto sta che come ogni mese Mark si dirigeva al solito ufficio di questura. E quando legge il nome 'Louis Boo Tomlinson' il suo cuore perde un battito.. O forse una decina.
Con le poche carte che potevano dargli su questa persona, Mark corre felice mentre il cuore gli potrebbe scoppiare nel petto dalla moglie. Hanno finalmente una speranza.

E alla fine tutto ciò potrebbe sembrarvi un vero gioco del destino, se vi dico che anche Harry aveva trovato il possessore delle iridi celesti ed era disposto a seguirlo.
Aveva deciso che voleva letteralmente pedinarlo, e la conferma ve la do quando vi dico che un Harry vestito di nero, con occhiali e cappello di lana è a pochi passi da Boo. No aspettate scherzo, Harry non lo farebbe mai. Voleva apparire così com'era e se questo implicava anche il mettersi nei guai peggio di come fa di solito lo avrebbe fatto.
Infatti nell'ultimo mese Louis lo aveva recuperato da un albero, da un grattacielo, da una rapina e da qualche furto qua e là. Avevano diciamo fatto amicizia. Insomma ogni volta Louis gli chiedeva come facesse a cadere da qualunque oggetto e lui gli diceva che se sapeva che c'era lui avrebbe corso questi e altri pericoli. E a Louis sembrava tanto una muta richiesta di attenzione da parte sua. Ma come faceva ad essere attento se ogni volta che lo vedeva sentiva dei rumori allo stomaco, le gambe molli e il cuore battere a mille? Aveva detto a Zayn che aveva paura che scoppiasse. E lui gli aveva risposto con "aah l'amore".
E una domanda balenava nella sua testa, si stava veramente innamorando di quel riccio che aveva capito chiamarsi Harry?
Si stava creando un punto debole.
Eppure anche Harry sentiva questo per lui e voleva smetterla di mettersi nei guai solo per incontrarlo. Infatti Louis non riusciva più a sopportare che fosse in pericolo. Lo voleva con se, voleva che fosse accanto a lui. E se lo perdeva? Non avrebbe potuto perdonarselo.
E il destino, che è ormai diventato il protagonista indiscusso di questa storia, li ascolta ancora una volta.

Harry aveva comprato una casa un anno fa, non grandissima, era solo un punto d'appoggio.
E che ne può sapere che andando a dormire lasciando il gas aperto può far incendiare casa? 
Diciamo che non poteva, e intanto Louis provava a chiamarlo ma lui non rispondeva e l'ansia saliva, aveva paura, e non riusciva a respirare. Allora prende un taxi e va verso il palazzo Styles e prepotentemente sale fino all'ultimo piano e senza bussare entra nell'ufficio principale e inizia a chiedere "dov'è Harry, ho bisogno di vederlo" e poi inizia a sbraitare che è in pericolo.
"13W Clifford Street" gli dice calorosa la donna delle pulizie.
E allora lui inizia a correre furiosamente iniziando a piangere. Così senza un motivo, solo sentiva che era in pericolo. 
E il signor Styles aveva assistito a tutto e proprio non mandava giù che un malato cercasse suo figlio.
Intanto a casa di Harry l'incendio era davvero inimmaginabile. Harry era probabilmente svenuto, e le stanze erano irrecuperabili. Louis aveva visto i vigili del fuoco e il suo cuore si era spezzato. Si era ranicchiato a terra iniziando a piangere convulsamente. E quella volta il suo fare l'eroe non aveva salvato nessuno. Anzi stava perdendo la persona che ... credeva di amare?
"non ce più niente da fare, non possiamo buttarci nelle fiamme per salvarlo" dice un ragazzo in muta rossa.
E qualcosa scatta nella testa di Louis, una scintilla nuova negli occhi, un nuovo colore che si aggiunge al celeste e verde. Il rosso, la rabbia. Perché no, Harry non sarebbe morto. Affatto. 
E ciò lo spinge a correre all'interno della casa. Le fiamme sono molto alte, forse troppo. Inizia a correre finché sente dei singhiozzi provenire da una stanza che non va oltre ad una trave infuocata.
E lì Harry è accovacciato mentre continua a piangere. Ha quella che sembra una gamba rotta.
"shh ti prego non piangere usciremo da qui" dice Louis in un tono dolcissimo. Ed è li che Harry lo vede davvero come un eroe. Quelli con le tute attillate, gli occhi magnetici e il ciuffo che non si scompone. Ma a Harry non importa che lui ha tutto fuorché un ciuffo che non si scompone. Perché gli sta davvero salvando la vita.
Louis gli mette un braccio sotto la testa e uno sotto le ginocchia e lo prende in braccio mentre Harry si addormenta fra le sue braccia. E a Louis poco importa che le sua braccia stanno cedendo, che Harry è molto pesante. Si concentra solo sul suo viso beato e il legno  infuocato che deve attraversare.
E appena lo appoggia sul prato inglese del giardino crolla a terra mentre tutte le persone hanno assistito alla scena e applaudono contente. Ma lui ce l'ha fatta, l'ha salvato davvero.
Il risveglio all'ospedale e solo per qualche ustione. Le condizioni di Harry sono buone. Una gamba rotta e varie ustioni. 
L'articolo del giornale recita "è da un pò che si parla di lui a Londra. Si fa chiamare Boo, ma noi sappiamo il suo vero nome, Louis Tomlinson, sta diventando un eroe cittadino, e fa rivivere un pò i vecchi miti.
Recentemente ha salvato Harry Styles, figlio di un magnate milionario, da un incendio in cui rischiava la vita. In pochi sanno del suo passato, ma la domanda è, chi è questo ragazzo, e il suo intento è davvero quello di salvare la gente?" legge Zayn senza far capire niente a Louis che deve rileggere più volte. Lo stesso fa Mark che davvero non ci può credere. E bacia sua moglie così contento di averlo trovato. Soprattutto quando vede la sua foto sul giornale, gli stessi occhi celesti, è lui non ne ha dubbi.

Harry suona il campanello della casa ed è impaziente. Ad aprirgli Louis in pigiama, o meglio in pigiama di Zayn. Harry non si trattiene e lo prende per un fianco e lo bacia. Louis è interdetto e rimane immobile, sa a malapena cos'è un bacio, allora fa solo una lieve pressione sulle labbra rosse di Harry perché davvero lo vuole anche lui.
E "ti amo" dice Harry guardandolo negli occhi, vedendo lo stesso ragazzo che l'ha salvato nell'incendio.
"come fai a dirlo, come si fa a capire di essere innamorati?" chiede Louis. "le tue labbra vogliono le mie" dice prima di baciarlo ancora. Fra le poche persone che sanno la sua storia uno di quelli è Harry. Perciò ci va piano con quel bacio, non lo vuole spaventare. "mi ami?" chiede guardandolo negli occhi "credo.. credo di si" dice prima di sorridere e prendere il suo viso e baciarlo.

E per Louis è il bacio più bello del mondo. Perché non si è sentito mai così bene, nemmeno quando lo salva.

Il signor Styles non è della stessa idea. E mentre parla col figlio "non mi interessa se ti ha salvato la vita"  gli esce mentre gli occhi del figlio si riempiono così tanto di lacrime che quasi ci si può specchiare.  E dispiace anche a lui perché non è un padre senza cuore. Ma l'azienda non può fallire. 
Come sempre adesso farà la nostra comparsa il destino, o Dio, o fato, fate un pò voi.
Infatti Mark non aveva aspettato molto per presentarsi a casa di Zayn -che ormai non ne poteva più- che con commozione l'aveva abbracciato. Aveva dei genitori ora, è mentre li abbracciava sente la felicità nelle vene.

Intanto Harry sta facendo le valigie, il padre lo sta portando via, per fargli dimenticare Louis. Ma lui non fa altro che pensare a lui. Forse deve avvisarlo, ma crede sarà meno doloroso per tutti così. Perciò chiude i vestiti nella valigia di pelle e entra in macchina.
Louis viene investito di nuovo da quella sensazione alle vie respiratorie, ma ora non solo Harry è in pericolo. Anche lui si è innamorato, è entrato con le scarpe in quella sensazione e non vuole soffrire, dopotutto non lo vuole nessuno. Ha appena scoperto l'amore, non può già averne una delusione. 
E allora chiede al padre di accompagnarlo all'aeroporto perché a quanto pare Niall, un amico di Harry l'aveva avvisato per conto suo.
"Perché stà scappando, non mi vuole piu" pensa Louis disperandosi nell'auto del padre. E Mark vede la situazione e stringe il ginocchio del figlio dandogli coraggio.

All'aeroporto Harry sta per esibire i documenti quando "Harry ti prego" sente gridare dal corridoio immenso. Le iridi celesti sono presenti e infatti corre da lui abbracciandolo e baciandolo. Il signor Styles intanto vede Mark Tomlinson suo "collega" avvicinarsi. E insomma non ce bisogno che vi dica che il cervello del tipo lavora e, se il fidanzato di suo figlio fa Tomlinson di cognome e Mark anche, Louis è suo figlio.
Intanto la nostra coppia sta piangendo uno nelle braccia dell'altro. 
E su, se è figlio di Mark glielo può permettere.
"se la situazione è così, potete stare insieme" dice sorridendo Styles, perché anche lui non poteva vedere suo figlio triste senza la persona che ama.

E appena la situazione inizia a diventare tranquilla Louis va a far visita a sua nonna. Perché le manca davvero tanto. Lei è invecchiata tantissimo, forse perche non c'era più Louis a creare la magia. 
E Louis la prende al volo mentre sta per cadere dalle scale come sempre. "sei sempre il mio eroe" dice lei dopo averlo abbracciato.

 

 

MA CIAO
ok ripeto è la mia prima os e non sapete quanto sono insicura in questo momento. vorrei tanto delle recensioni e spero di averle.
in primis dopo aver letto l'ultima os di 
Forever_Young sono sprofondata 500 metri sotto terra perchè è semplicemente perfetta. sto facendo pubblicità e nessuno me la chiede ma okay!

ASCOLTATEMI LA RAGAZZA CHE LASCIA ZAYN NON E' PERRIE OKAY? GRAZIE
mi è venuta questa os mentre guardavo dei campi (?) poi boh è venuta e l'ho scritta negli appunti del cellulare perchè sono appena tornata dalle vacanze.
solo una cosa, ripeto ci ho messo davvero tanto impegno e spero di non aver fatto uscire una merda, non sono una scrittrice e ci sto provando.
per la mia ff long, "give me love, again" ho cancellato il sesto capitolo che era orribile. comunque per chi volesse leggerla http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1934358 
avrete notato che il gatto si chiama Lul, che cazzata HAHAHA
ho deciso di non mettere tutti i nomi dei vari familiari perchè veniva troppo lungo. Mark era indispensabile però.
se ci sono errori mi dispiace ma io ho ricontrollato e può darsi che qualcosa mi sia sfuggito.
saluto la mia migliore amica a distanza Sara che non vedo l'ora di vedere in una benedetta chiamata su skype :)
e le mie due migliori amiche edda e nella, un applauso.
poi Asia che più perchè ho finito internet ma mi manca
godetevi le vacanze che stanno finendo *piange*

p.s ho un casino di os in cantiere MUAAHAHAH
okay basta ciauu 

 

 

 

  
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