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Autore: RedF0x    25/08/2013    2 recensioni
E come al solito intorno a me si fa silenzio.
Era una cosa rara sentirla cantare, soprattutto quella canzone, così ricca di significati da poter essere punito chiunque solo per averne intonato una strofa. Io avevo quel piccolo privilegio di aver potuto sentire la voce di un angelo prima di morire.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Flickerman, Nuovo personaggio, Presidente Snow
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Indietreggio di un paio di passi e inciampo sul corpo senza vita di Spens, mi rifiuto di guardare quello spettacolo raccapricciante e l'unica cosa che posso fare è tenere gli occhi fissi sulla donna dai capelli lunghi così simili ai miei che non fa altro che avvicinarsi.
- Tesoro... vieni qua. -
Scuoto la testa violentemente. Non è lei, devo pensare in modo razionale. E' morta, morta, morta. Non può essere lei.
Tende le braccia verso di me.
- Papà arriverà tra poco, intanto cantiamo una di quelle canzoni che ti piace tanto. -
Irrompe in una risata cristallina.
 
E se fosse vera? Infondo è possibile. Non ho mai visto il suo corpo, so solo quello che mi ha detto mia zia.
 
Mi alzo, ricoperta di sangue del mio compagno, la sento cantare, una dolce canzone che è ben lontana da quelle che era solita intronarmi alla notte prima di dormire.
Cammino verso di lei, incerta sul da farsi.
Scrollo le spalle.
 
Almeno, se mi sbaglio, sarà la miglior morte che potrei trovare qua dentro.
 
- FERMATI! SAM! -
Mi ferma, in due secondi il vero Alex (questa volta ne sono certa) mi protegge col suo stesso corpo, la spada conficcata nello stomaco di mia madre.
Una rabbia disumana dentro di me scoppia. Come ha potuto?! Era mia madre! L'ha uccisa, ed ora ucciderò lui!
Ma mi ferma, perché al di là del mio alleato non c'è più mia madre.
 
Ci sono io.
 
Mi vedo sgranare gli occhi, i lineamenti mostruosamente deformati dalla paura.
- T... tu mi hai ucciso? -
La voce esce flebile dalle mie (sue) labbra, ma non c'è tristezza o rancore negli occhi di Alex, che con un unico movimento secco estrae la spada dalla sua pancia.
- Tu non sei lei. -
Rimane due secondi girato, le spalle che si alzano e si abbassano freneticamente.
Credo di urlare, ma non sono sicura. La visione del corpo distrutto di Spens mi ritorna alla mente e come uno schiaffo mi riporta alla cruda realtà.
 
Lui è morto, non tornerà mai più. Non mi guarderà più con quello sguardo che non vuole essere duro. Con quello sguardo da bambino cresciuto troppo in fretta che vorrebbe tornare indietro. L'unico sguardo che potrei trovare da lui è quello spento di chi non è più lì del suo cadavere.
 
Questa volta sono sicura di urlare, troppo devastata dal corpo senza vita che ho davanti a me, stranamente già in decomposizione. Ma la risposta è già nella mia mente, il tempo nell'arena è molto più veloce, e non si tratta solo del ciclo giorno-notte.
E' la volta buona che Alex si gira.
- Sei viva. -
Non è una domanda. E' una costatazione. Come se stesse cercando di convincersi da solo.
Un enorme capogiro mi prende alla sprovvista, la vista si riempie di macchie bianche ed incomincio a sudare freddo. So che la gamba ha perso troppo sangue, so che morirò tra poco.
Neanche due secondi dopo sento due braccia possenti sollevarmi da terra, ed un paio di labbra premere sull'angolo sinistro della bocca.
Poi, di nuovo, il buio.
 
- Tesoro, puoi evitare di andare al lavoro oggi? -
- Perché mai? -
- Solo un brutto presentimento. -
 
- Forza, forza! -
Le imprecazioni mi giungono deboli, ovattate.
Poi qualcosa di incredibilmente fresco sulla gamba.
 
- Sono stati ancora quegli uomini, vero? -
- Si, ma non... -
- No, Hanny, è giunta l'ora di farla finita, irrompono in casa e ti dicono che quello che stai scatenando nel distretto ha allertato i capi di Capitol City. A me suona più che altro una minaccia. -
 
Mi guardo intorno spaesata, vedendo solo pareti rocciose. Sono in una grotta, ed anche piuttosto umida. Uno sgradevolissimo odore mi giunge alle narici, nell'angolo più lontano da me noto un piccolo mucchio di pesci marci, mi ritraggo alla vista dei vermi.
- Oh, un piccolo regalo dal mio distretto a quanto pare, simpatici eh? -
Sorrido ed ignorando il fastidioso malessere alla gamba corro incontro ad abbracciare il mio alleato.
- Ehi ehi, siamo affettuosi oggi. -
So in una sola frase che ha abbattuto lo spesso muro che ci divideva.
- Dai, ora rimettiti di nuovo per terra, ringrazia i tuoi sponsor anonimi per averti salvato, non me. -
Faccio come mi è stato detto, mentre i ricordi del corpo senza vita di Spens mi ritornano alla mente. Soffoco un singhiozzo.
- E' colpa mia. -
Dico con voce roca, solo parlare mi costa tutta la forza di volontà che ho.
- No che non lo è, ora sta ferma che devo mettere altra pomata sulla ferita. -
Alzo lo sguardo e noto un enorme taglio sulla sua guancia, intorno al quale il sangue che continua ad uscire si è seccato.
- Dovresti metterla anche tu. -
- Io non ho una coscia tagliata in due. -
- Fa niente. -
Prendo rudemente il barattolino dalle sue mani e soppeso sulla mano, è sicuramente opera di Capitol City. Colgo con due dita un po' di medicina e la spalmo sulla sua guancia, al tocco con la sua pelle le immagini vivide delle sue labbra contro le mie mi colgono di sorpresa.
Sento di dover ricambiare il gesto.
Lui mi guardo sorpreso, ma dentro a me già sono partiti i sensi di colpa.
 
Mi sto affezionando troppo, uno di noi due alla fine dovrà morire.
 
Cerco d'iniziare una discussione, esitante.
- Chi è morto? -
Chiedo contando le provviste che ci sono rimaste, anche se è solo un pretesto per non guardarlo negli occhi.
- Eta, quelli del 2, il ragazzo del 3, Sp... -
Sento i suoi occhi addosso, e so che è titubante dal nominarlo, ma io devo andare avanti.
- e Spens. -
La morsa allo stomaco si restringe pericolosamente, ma la ignoro. Lui sembra un po' sollevato per la mia reazione.
- Questo significa... -
 
Questo significa che siamo rimasti solo in 4.


---------------------- ANGOLO DELL'AUTRICE ----------------------

Ed un altro capitolo è uscito. Mi piace, anche se non sono convinta di qualcosa.
Non ho molto da dirvi, l'unica cosa è che purtroppo nemmeno domani riesco a postare un capitolo perché alle 6 di mattina parto per Firenze (Abito in Lombardia) e starò via per tutto il giorno, tornerò stanchissima alla sera. 
Ringrazio per tutte le visualizzazioni, perché ce ne sono state molte, ci rinuncio a fare la conta totale perché non ci crederei neppure! CIoè, posso leggere ad esempio che ho 500 visualizzazioni, ma non realizzerei mai che 500 persone in tutta Italia hanno letto la mia fan fic, sarebbe troppo per il mio sistema nervoso!
Lasciate una recensione, un mi piace, un video risposta qua sotto e non la sopra! (No aspetta, non siamo neppure sul canale di Daniele Doesn't Matter. )
A parte gli scleri, grazie davvero di tutto!
   
 
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