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Autore: Bab1974    26/08/2013    4 recensioni
Harry è innamorato di Draco ma dopo aver messo incinta Ginny decide di lasciarlo.
Draco, inaspettatamente si toglie suicida. La vita di Harry prosegue fra dolore e rimpianto.
Ha partecipato al contest di Kirame27 Romantic vs Angst
Partecipante al contest di Fanny_rimes La malinconoia - Flash contest
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il freddo nel cuore Il freddo nel cuore


Harry guardò la sua famiglia.
Era il giorno di  Natale, era attorniato da persone che lo amavano, anzi lo adoravano: sua moglie Ginny e la sua famiglia stravedevano per lui.
I suoi tre figli James Sirius, Albus Severus e Lily Luna erano orgogliosi di aver come padre l'eroe del Mondo Magico, anche se portare il suo nome a volte era un peso.
Eppure a lui tutto questo non bastava.
L'unica persona che avrebbe voluto al fianco non c'era più e per quanto tempo passasse, per quanto poco cercasse di pensarci, quel nodo dalla sua vita era sempre lì, a stringergli il cuore quando meno l'aspettava.
I suoi tentativi di rendere il suo cuore immune al dolore, e al senso di colpa, di renderlo freddo come il ghiaccio funzionavano ma il risultato era che spesso non provava nulla per nessuno, neppure per i suoi stessi figli.


Era passato un anno dalla morte di Voldemort, durante i quali Harry aveva assistito a molti dei processi ai Mangiamorte.
Alcuni erano stati condannati, soprattutto i fedelissimi rimasti in vita. Altri, la maggior parte dei quali rimanevano sotto regime di sorveglianza, erano invece liberi di tornare alle loro famiglie e alle loro mansioni. Harry non intervenne mai in nessuno di questi.
Gli unici per cui si era sentito di spendere una parola in più erano i membri della famiglia Malfoy. Madre e figlio l'avevano salvato da morte certa, anzi Narcissa era sempre sotto scorta. Il fatto di aver mentito sulla sua morte l'aveva resa bersaglio per i Mangiamorte ancora in libertà. Lucius faceva più o meno parte del pacchetto e alla fine ne aveva beneficiato.
Ginny, che era sua fidanzata, pensava che la sua fosse una fissazione: non avrebbe voluto che il suo futuro marito passasse tanto tempo nelle aule di tribunale ma non poteva obbligarlo a fare il contrario. Il fatto che lei fosse tornata a Hogwarts per prendere i M.A.G.O. rendeva tutto più facile.
Certo lei non sapeva che il suo Harry lo faceva per interesse, non sapeva che lui nel corso degli anni aveva cominciato a provare dei sentimenti verso Draco Malfoy, per quanto stronzo e poco disponibile nel periodo della guerra, e che sperava di arrivare al suo cuore in quel modo.


Era passato un anno, come già detto, che Harry chiese a Draco Malfoy se potesse essere interessato a lui.
Draco era rimasto a bocca aperta, più stupito che dispiaciuto. Ne era nata una vivace discussione alla fine della quale si stavano baciando appassionatamente.
Harry si era convinto che fosse la scelta giusta. Avevano passato una notte di fuoco, durante la quale si erano donati l'uno all'altro senza nessun rimpianto. Dopo una settimana che si vedevano tutti i giorni, promise a Draco che lo avrebbe detto a Ginny alla prima occasione. Purtroppo non fece in tempo: la ragazza lo aveva anticipato annunciandogli la sua gravidanza.
"Sono incinta Harry," gli aveva detto la rossa fuori da sé dalla gioia "credo che dovremo anticipare la data del matrimonio. Mamma ha detto che ci possiamo sposare assieme a George e Angelina."
Harry era rimasto a bocca aperta: avevano fatto sesso pochissime volte ed era stato molto attento ma capì che non poteva lasciarla a quel punto. Sapeva che significava vivere senza una famiglia e non voleva che suo figlio provasse quei sentimenti.
Ora doveva dirlo a Draco e non era certo di sapere come avrebbe reagito.


"Ti capisco." aveva detto l'ex Serpeverde "Credo che anch'io farei questa scelta in un caso del genere."
Era stato comprensivo Draco, forse anche troppo: Harry si disse che forse avrebbe preferito che lo colpisse, che lo implorasse, che lo offendesse ma non gli era piaciuto che si arrendesse in quella maniera. Eh sì, in fondo voleva che lottasse per lui, non che si arrendesse al primo ostacolo. Gli venne il dubbio che il suo amore non fosse ricambiato e continuò a pensarlo durante le due settimane che non ebbe sue notizie.


Capì che si era semplicemente arreso mentre era a Diagon Alley a fare le compere per il matrimonio.
All'inizio sentì un bisbiglio insistente e tutti che si guardavano scuotendo la testa.
"Non capisco che gli sia passato per la testa." diceva uno.
"Era così giovane." ribatteva un altro.
"Si era salvato dai processi ai Mangiamorte, pensavo dovesse essere al settimo cielo, invece." aggiungeva un terzo.
I pensieri di Harry corsero automaticamente al suo amato. La descrizione che facevano del giovane corrispondeva a lui. Un ragazzino gli propose di comprare la 'Gazzetta del profeta'. Harry la pagò senza degnarla di un'occhiata, poi continuando a guardarsi in giro entrò da Madama McClan: doveva provarsi il suo vestito nuziale.


Dentro incontrò la signora Malfoy, che piangeva sommessamente: non credeva di averla mai vista esprimere i suoi sentimenti con qualcuno.
Lei e la proprietaria del negozio dovevano avere all'incirca la stessa età e non si sarebbe stupito se fossero state compagne a Hogwarts.
"Ma tu sai perché ha fatto una cosa del genere?" stava chiedendo Madama McClan che di solito era piuttosto arcigna. Parlava sottovoce, come se non volesse farsi sentire, ma non abbastanza.
"Non saprei, ultimamente era così felice." cercava di spiegare la signora Malfoy "Il processo era finito bene per tutta la famiglia, nonostante tutto chi ci circondava non ci aveva abbandonato e Lucius non ha perso il lavoro al Ministero, anzi sta collaborando per catturare i Mangiamorte liberi. Tutto era perfetto! Anche se un dubbio ce l'ho." aggiunse infine. "Come ti ho detto era più felice del solito mi ha dato la sensazione di essere innamorato. Potrebbero esserci stati dei problemi e magari il suo sentimento non ricambiato."
"Ma cara, se tutti quelli che non sono ricambiati in amore facessero come lui sarebbe una tragedia." disse la donna "Per arrivare al punto di uccidersi deve essere successo qualcosa di grave di cui non sei a conoscenza."
"Non so più che pensare." disse Narcissa, mentre un rumore di qualcosa che cadeva attrasse la loro attenzione.


Harry, appena capito ciò che era successo, si era accasciato a terra. Qualche minuto dopo Madama McClan gli stava spruzzando sulla faccia acqua fredda. Narcissa era ancora lì e stava osservando la scena con occhio vacuo.
"Eccolo qua," diceva ridendo la proprietaria "il nostro futuro sposo si sta riprendendo. Non si vergogni signor Potter, voi non siete il primo e non sarete neppure l'ultimo uomo al mondo che sviene prima del matrimonio. Ci deve essere qualche morbo che fa stare male gli uomini ad un passo dall'altare. State bene ora? Avete forse battuto la testa?"
Harry ci pensò un attimo. Non stava affatto bene, vedeva offuscato e pensieri oscuri lo avevano colpito, ma non sentiva alcun dolore alla testa.
"No, non mi sembra di sentire male." disse Harry " Sono solo un po' intontito."
"Allora sedetevi e bevete un po' d'acqua." disse la donna "Appena si sentirà meglio vi prenderò le misure e sceglieremo un vestito che le possa piacere. Sarà velocissimo."
Fu davvero veloce: Harry non era mai stato molto bravo a perdere tempo nella scelta dei vestiti e in questo caso ne aveva ancora meno voglia. Il suo unico desiderio era di chiudersi nella sua stanza e sfogarsi a piangere finché non ne avesse avuto a sufficienza.
Prese il primo abito che gli fece vedere e poi si allontanò, senza dire parola alla povera Narcissa che continuava a fissare il vuoto.
-Perdonami Draco.- pensò Harry appena fu solo e in grado di sfogarsi -Se solo avessi immaginato, se solo avessi potuto scegliere diversamente.-
Alla fine aveva capito che doveva rendersi immune al dolore se voleva riuscire a sposarsi e a fare una famiglia con Ginny. Non poteva immaginare che il suo cuore sarebbe diventato di puro ghiaccio e che non avrebbe mai più amato davvero nessuno, per primo se stesso.


Harry continuava a fissare la propria famiglia: non li odiava di certo, erano sangue del suo sangue ma sentiva di non amarli come avrebbe dovuto.
Era un buon padre, un marito attento e un ottimo Auror, ma l'amore era morto dentro di lui ed era certo che non sarebbe mai rinato. Per non farsi rimordere la coscienza dal senso di colpa di aver indirettamente ucciso Draco, l'unica persona al mondo di cui si fosse mai realmente innamorato.
  
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