Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lye    01/03/2008    1 recensioni
Questa è una raccolta di one-shot scritte di getto e che non hanno la minima traccia di un lieto fine (tanto per mettere le cose in chiaro XD) sono pensieri di ragazze confuse, rifiutate, che ancora sperano in una amore che probabilmente non ci sarà. Forse la sezione romantica non è la più adatta, ma in fin dei conti era la migliore (a mio parere) per questa raccolta.

« Ma prof, è totalmente pazza. »
Voce distante, voce che ascolto come se mi trovassi altrove. Volto il capo verso chi ha parlato, istinto.
« Non è pazza, è solo innamorata. »
( Sickness )
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
My immortal

My immortal


I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone

Sono così stanca di stare qui
Soppressa da tutte le mie paure infantili
E se devi andartene
Vorrei che tu te ne andassi e basta
Perchè la tua presenta indugia qui
E non mi lascerà da sola


<. Sono seduta sul letto, la casa è deserta. Chi fuori per lavoro, chi semplicemente perché aveva bisogno d’aria, ma io no. Io sono testarda e cocciuta e sono rimasta, rimasta tra queste quattro mura nonostante tutto. Una lacrima, due lacrime, tre lacrime, quattro e così via, iniziano a scendere copiosamente sul solito quadernetto. Qualche anno fa, scioccamente, ho pensato che un diario fosse qualcosa di carino. Ho cominciato a scriverne uno, mi piaceva l’idea che qualche anno dopo rileggendo ciò che era successo avrei sorriso, riso per quelle piccole inutili sofferenze. Ed è vero alcune fanno ridere, alcune però fanno piangere, perché paure di cui ancora non mi sono liberata, ombre che rimangono sempre dentro di me e mi perseguitano. Devi andare via da qui, devi uscire dal mio cuore. Questo ripeto, un po’ disperata un po’ incoerente con me stessa ad una foto sulla mia scrivania. Sorridi, sorridi spensierato e mi stringi a te come fossi il bene più prezioso, ma sei un amico. Siamo amici nulla di più e me l’hai detto, l’hai sottinteso e non sei andato via. Sei rimasto, sei rimasto attaccato a me come prima, ignorando le mie parole, dimenticandole come se niente fosse e non mi hai lasciata sola, non mi hai odiato, come tante volte ho desiderato. >


These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare


<. Un altro ricordo, un altro colpo al cuore. Sono un’autolesionista senza speranza, il tuo primo regalo è ancora affianco al mio letto. Troppo prezioso per essere buttato seppur vecchio e malconcio. E’ un gatto di peluche, piccolo e nero con una macchietta bianca e mi fa male vederlo. Ferite che l’occhio non può vedere e che non possono sparire. Ferite che fanno male e non ci sono, troppo, troppo davvero troppo e il tempo non ci può fare nulla. “Con il tempo passerà”. Bugia, grande menzogna che serve per il nostro lavoro di autoconvinzione perché con il tempo il dolore aumenta, con il tempo quel sorriso fa sempre più male e mi uccide dentro. Non posso far altro che ignorare. >


When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattuto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni


Ma tu hai ancora tutto di me

<. Non piangevi mai, eri forte. Una forza che io ti ho sempre invidiato e che ammiravo, ma quando ti ho visto in lacrime. Quando quella tua maschera è crollata io ero lì, ero lì a dirti che tutto andava bene a dirti di essere forte. Ho combattuto le tue paure, l’ho fatto con te. E sei tornato quello che io ammiravo, quello che invidiavo e la mia mano era sempre nella tua. Sempre insieme e per un po’ mi sono illusa di essere io la tua spalla. Ma in realtà ero io quella che aveva bisogno di te, quella a cui mancavi nei giorni in cui non c’eri. Quella che ti perdonava sempre, nonostante dimenticassi le cose più importanti, quella che nonostante tutto è ancora tua. >


You used to captivate
me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me
Mi catturavi con la tua luce risonante
Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro
Il tuo volto pervade
I miei sogni, una volta piacevoli
Che la tua voce ha cacciato via
Tutta la sanità in me


<. Ero affascinata dal tuo modo di fare, da come sorridevi ogni volta. E ora, ora che quel sorriso mi fa male so che tu mi hai catturato, hai teso inconsapevolmente una trappola e io ci sono caduta dentro come la più sciocca tra gli sciocchi. La notte ti incontro nei miei sogni e non sei tu perché troppo buono o gentile nei miei riguardi. Perché quei sorrisi sono per me, perché le parole che pronunci, maledette, hanno il potere di ammaliarmi e di turbare il mio sonno, convincendomi che più il tempo passa più io mi stia affacciando sulla follia. >


I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along

Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
ma anche se tu sei ancora qui con me
sono stata sempre da sola

<. E giuro, giuro su tutto ciò che mi è più chiaro che ci ho provato. Che disperatamente ho provato a scacciarti, perché sei cambiato ma io ti amo lo stesso. Ti amo, che parole amare, che dura realtà da affrontare eppure io mi sono limitata a un semplice mi piaci, troppo poco per esprimere ciò che realmente provavo. Mi hai chiesto, con il solito carattere, di rimanere amici, di non allontanarci e io l’ho fatto perché tu volevi così, ma siamo più lontani ora. Tu sei qui e non ci sei e mi domando se mai ci sei stato. In questa casa solitaria, rileggendo i miei diari, revocando memorie che pensavo ormai indolori mi chiedo se sono sempre stata sola, perché forse è così, perché forse io mi sono solo illusa che tu ci sia mai stato. >






Giorno x Mese x Anno x

Caro foglietto occasionale, ho bisogno di sfogarmi. Ho bisogno di parlare. Un anno fa ero innamorata di lui e ora in tutta sincerità sono certa che è riaccaduto. Di nuovo, scioccamente. Non ne sono convinta, ma nell’apatia più totale di questa mattina l’unica certezza era il disperato bisogno di sentirlo. Cercavo lui, le sue parole e un po’ di quell’insopportabile ottimismo. Non avrei mai pensato di ritrovarmi ancora così, a distanza di mesi, ma eppure è successo. Ogni tanto questa me riemerge, la me che non riesco a sopportare e che ha voglia di lui. Agli altri ho sempre mostrato di essere forte, per salvare l’apparenza per non permettermi di essere pessimista. E alla fine quella forza l’ho acquisita davvero. Non posso vedere tutto buio perché quella luce mi è stata messa sotto gli occhi da lui. Dal suo comportamento, dal suo vedere sempre buono anche quando andava male. Vivendo le stesse cose sarei rimasta sempre allegra e disponibile per gli altri? Non credo proprio eppure mi dice che mi ammira, che sono importante per lui. E a me va bene anche esser seconda a qualcuno, non importa perché sono quasi certa che lo troverò sempre. Troverò sempre la persona che ammiro, tanto, troppo, seppur non mi “piacerà” più. Seppur alla fine mi renderò conto che non ne sono realmente innamorata.





***

Testo: My immortal
Artisti: Evanescence

Note dell’autrice: Prima di tutto mille e più scuse per aver aggiornato solo ora e poi le classiche puntualizzazioni ^_^.

Questa la prima Song-fic della raccolta che pubblico e non credo l’ultima. E’ uno dei lavori a cui sono legata, per il semplice fatto che come altri racconta il vero. Questi sentimenti sono alcuni provati dalla sottoscritta nel periodo in cui leggendo la traduzione di My immortal non ho potuto che ritrovarmi in alcuni brani del pezzo. Solo la pagina di diario è stata aggiunta alla fine. Rielaborata da una realmente esistente e risalente a quel periodo.

Rio: Grazie mille del tuo commento. Mi fa felice sapere che ti è piaciuta e se davvero ti immedesimerai nella protagonista significa che abbiamo una storia molto simile noi due XD rinnovo anche da queste parti i complimenti per il nuovo bellissimo chappy di Ombra e Luce e mi scuso per il ritardo dell’aggiornamento. Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi.

Un grazie anche a tutti quelli che si limitano a leggere le mie storie. Un bacio e alla prossima.
Ly

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lye