Tutto iniziò un bel giorno d'estate, avevo una vita normalissima, una bella famiglia, mia madre è sempre stata molto compresiva , è sempre stata molto presente,mio padre faceva l'impiegato o meglio fa ancora l'impiegato,tornava presto a casa e stava sempre con me e mio fratello. Però ero stanca, stanca dei soliti falsi amici, della noiosa normalità, volevo qualcosa di più, e volevo mostrare a tutti che valevo di più di quanto credevano. E ora sono qui, a Londra la città dei miei sogni, con una valigia e un cuore pieno di speranza. Sono una ragazza normale, non ho una bellezza mozzafiato, ho i capelli mossi di un castano molto chiaro, gli occhi verdi brillanti, le curve abbastanza accentuate, ma sono bassa ed è la cosa che odio più di me, sono 1,60, adoro i tacchi e i vestiti. Mentre riflettevo andai a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno, quando alzai la testa scovai una testa a forma di cespuglio ( abbastanza familiare): " scusa la prossima volta fai più attenzione, mi hai completamente travolto" dissi con l'acidità di un limone, in verità non sono così però chissenefrega neanche lo conosco pensai. "veramente sei tu che mi sei venuta addosso, aspetta scusa ma tu davvero non mi riconosci?!" mi rispose lui "ma perché dovrei? Chi sei un principe per caso? Se è così lei chiedo umilmente venia" " No! Non sono un principe, oddio ma le leggi le riviste?" "aspetta ma tu sei Harry Styles?! Oddio mio,non ci posso credere! Okkei no veramente non me ne frega nulla" gli risposi, ma chi si credeva di essere? Ci mancava solo uno di quei cinque cretini, già stavo bene " Ahahah mi vuoi far credere che non ti interesso neanche un po'? " mi rispose sicuro di se " Senti mi avevano detto che avessi un cervello di gallina ma non credevo fosse vero! Ora spostati che ho altro da fare" " oh e sentiamo cosa? Piccola principessa" "innanzitutto trovare casa, poi un lavoro e infine l'amore" " oh la piccola principessa crede nell'amore vero" " si ci credo ancora e per colpa tua sto perdendo le possibilità di trovarlo, ora smamma" feci per andarmene ma lui mi bloccò un braccio "indovina io credo nel destino, se ha voluto che ci incontrassimo c'è una spiegazione, ora ti posso accompagnare a prendere un gelato?" mi disse "eh vabbè, ho una fame, andiamo!" Spazio autrice Salve sono Sabrina è la mia prima storia, quindi non uccidetemi, so che è orribile però abbiate pietà. Recensiteee!!