Film > Now You See Me / I maghi del crimine
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Autore: cant_hold_us    26/08/2013    5 recensioni
-No, questo non riguarda la magia.-
-E allora cosa?-
-Sono innamorato di te, Henley.-
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Litigi.-
 
 
"Tu sei la mia migliore amica ho passato la miglior notte di tutta la mia vita grazie a te, Jack a letto è fantastico."
Così mi svegliai l'indomani, come aveva potuto andare a letto con Lucy? 
Andai a lavoro arrabbiata come una furia.
"Ciao splendore." mi salutò Merritt, ma io non gli risposi per evitare di offenderlo.
"Stai bene?" chiese Jack.
"Daniel, andiamo?" chiesi quasi come se fosse un ordine, senza rispondere a nessuno.
"Andiamo."Rispose senza avere scelta.
"Ma che ti prende?" chiese ancora Jack.
"Oh, ma stai zitto." gli ordinai infuriata.
Andammo via con Daniel, il che mi stava molto bene, perché non avrebbe fatto domande e avrebbe soltanto pensato a lavorare.
"Che si fa?" chiese lui preoccupato.
"Si impara."risposi mentre continuai a camminare per allontanarmi il più possibile dal bar.
"Ci fermiamo da parte o vuoi apprendere camminando?"chiese ironico, così io mi fermai senza dargli risposta e lo incoraggiai a parlare con un cenno della mano.
"Bene, allora, questa sera dovrai fare da assistente, passarmi gli oggetti, incoraggiare la folla e soprattutto sorridere."disse.
"Cosa, questa sera?" chiesi stupita.
"Pensi di poterlo fare?" domandò lui senza degnarmi di una risposta.
"Sì, posso farlo." risposi con arroganza.
"In più verso fine serata dovrai fare un giro tra i maschi e prendere portafoglio, orologi e cose così. Capito?" domandò ancora.
"Sì, tutto qui quello che mi devi insegnare?" chiesi.
"Non posso insegnarti altro per oggi, non hai la testa apposto e non ti entrerebbe nulla. Sarebbe tempo perso."
"Allora torniamo."dissi voltandomi e camminando con passo spedito.
Ripercorrendo la strada di ritorno mi accorsi che avevamo percorso pochissimi metri e che saremmo tornati al locale in pochissimo tempo, ma le mie previsioni erano corrette Daniel non mi aveva chiesto nulla ne aveva intenzione di farlo.
Entrai al locale e andai subito a pulire in cucina evitando Jack.
"Sei arrabbiata con me?" chiese entrando dalla porta.
"Come se non lo sapessi." risposi fredda e voltata di spalle per non guardarlo.
"Che cosa dovrei sapere?" domandò con arroganza.
"Chiedilo a Lucy, sempre che tu ti ricordi del suo nome,forse non ha ancora avuto il tempo di dirtelo." dissi con rabbia girandomi a vedere la sua espressione.
"Te lo ha detto, non pensavo che te lo avrebbe raccontato." si giustificò.
"Sei proprio un ipocrita, prima mi dici che lei è una palla e poi ci vai a letto assieme." gli dissi.
"A te cosa te ne frega?" chiese.
"Me ne frega perché lei è una mia amica e tu fai schifo." gli dissi.
"Guarda che non l'ho obbligata, lei ha voluto." rispose con una voglia matta di sbattermelo in faccia.
"Te ne puoi andare per favore non ho voglia di parlare con te."gli ordinai.
"Tu l'hai portata qui per farcela conoscere..."
"Lucy, Jack è Lucy una ragazza che conosci da meno di ventiquattro ore."gli feci notare sbattendo il panno per lavare i piatti per terra.
"Il problema non è quello, il fatto è che Lucy ci sa fare e tu sei sempre quella che viene messa in disparte, ma non è colpa mia e non sono affari tuoi chi mi porto a letto." mi urlò contro.
"Bravo, ora hai rovinato tutto, stai pure qui me ne vado io." gli dissi mentre una lacrima scese lentamente dal mio viso.
Quando Jack vide che io stavo piangendo fece un sospiro ripensando alle parole che aveva detto.
"Henley aspetta mi dispiace."disse quando fu ormai troppo tardi perché io fui uscita dalla cucina sbattendo la porta.
Presi la mia borsa e andai via cercando di non farmi vedere dai clienti e dagli altri due, Quando oramai fui fuori dal locale notai che Merritt mi stava seguendo.
"Stai tranquillo ci sarò sta sera."gli dissi facendogli capire che volevo stare da sola.
"Alle sette davanti all'Empire State Building." urlò quando io fui ormai lontana.
Le parole di Jack erano così vere, era per quello che facevano così male.Per distrarmi decisi di andare in un negozio e di comprare un vestito per la serata, qualcosa di elegante.Infine andai a casa, mangiai un panino e mi vestii.
 
Quando arrivai nel luogo del incontro trovai loro tre vestiti di nero e tantissima gente che camminava fregandosene delle persone attorno.
"Henley sei pronta?" chiese Merritt.
"Tocca a te attirare la gente."disse Daniel. Io li guardai per qualche secondo e mi girai verso la gente dando le spalle a loro.
"Ehi, siete pronti lo spettacolo sta per iniziare, qui avete tre fantastici maghi, vi ipnotizzeranno, vi scombussoleranno il cervello e  vi faranno dimenticare quanto è dura le vita. Avvicinatevi è gratis." urlai mentre le persone si avvicinavano piano piano.
Lo spettacolo cominciò e io feci da assistente a Daniel, da cavia a Merritt e tutto questo senza incrociare lo sguardo di Jack nemmeno una volta. A un certo punto Daniel mi disse che era arrivato il momento di fare il mio giro e io cominciai ad avvicinarmi agli uomini e a civettare con e loro sfilando qualche portafogli.
"Le piace lo spettacolo signore?" chiesi ad un ragazzo del pubblico.
"Molto interessante, ma vi è una distrazione." rispose guardandomi negli occhi.
"Quale?" domandai io poggiandogli la mano sul suo polso.
"Il suo vestito."rispose, io cominciai a ridere pensando che oramai era distratto e cominciai a sfilargli l'orologio, mentre mi girai e mene andai, ma lui mi prese per il polso e mi tirò a se.
"Non pensarci nemmeno." disse accorgendosi che io gli stavo rubando il suo Rolex.
"Mi lasci."dissi tirando il mio braccio ma senza riuscire a staccarmi da lui.
"Volevi prendere qualcosa di mio, ora io prendo qualcosa di tuo" mi sussurrò all'orecchio.
"Lasciala."disse Jack, ma lui non gli diede retta e cominciò a tirarmi verso l'esterno della folla  e Jack lo seguiva. Io guardai Jack con sguardo impaurito e lui mi fece segno di stare tranquilla.
"Lasciala o se no te la dovrai vedere con me." ripete Jack
"Voglio il mio orologio e dei soldi se no lei viene con me." rispose il ragazzo. Jack tirò fuori dalle tasche un sacco di soldi e glieli fece vedere, cosi lui mi lasciò e io mi allontanai velocemente. 
Gli lanciai l'orologio e Jack gli lancio i soldi come se non valessero nulla "Raccogli la tua roba e sparisci miserabile." gli disse infine. Appena lui se ne andò io corsi vicino a Jack e lui mi abbracciò.
"Stai bene?" mi domandò.
"Mi dispiace tanto, non ho fatto abbastanza attenzione, io..."cominciai a spiegargli ma lui mi zitti.
"L'importante è che stai bene, andiamocene di qui, loro se la caveranno."disse mentre si incamminava verso un altra strada.
 
Camminammo per qualche isolato e poi arrivammo davanti ad una porta.
"Ti avevo detto che avresti dovuto vedere casa nostra." disse aprendo la porta.
Entrammo e ci sedemmo sul divano.
"Vuoi qualcosa da bere?"chiese aprendo lo sportello del frigorifero.
"No grazie."risposi ancora un po' scossa da quel che era successo.
Jack prese una sedia e si sedette di fronte a me.
"Forse non dovrei lavorare con voi, io continuo a fare errori e non voglio crearvi problemi."comincia ad ammettere.
"Cosa credi che noi non facciamo errori, sai quante botte mi sono preso per essermi fatto beccare."mi spiegò Jack. "Tu hai sbagliato soltanto perché eri arrabbiata, a proposito di questo io ti devo chiedere scusa, quello che ti ho detto questa mattina è stato stupido e davvero mi dispiace, farò qualunque cosa per farmi perdonare." continuò a parlare all'infinito.
"Jack il fatto è che tu hai ragione, io non sono Lucy e non sono affari miei chi ti porti a letto, solo... cioè, a me non piace tu e lei, io la conosco e so che se tu ti affezionerai a lei lei ti spezzerà il cuore, lo fa con tutti e non voglio che tu soffra. Hai detto qualunque cosa, anche venire a fare shopping con me tutto il giorno al centro commerciale?" chiesi infine scherzando.
"Partiamo domani mattina presto."disse con voce seria."Però dovresti dormire qui da noi." aggiunse alla fine.
"Mando un messaggio ai miei genitori."dissi sorridendo con il telefono in mano.
Mentre io scrissi il messaggio Jack prese dei vestiti e me li lanciò, io alzai la testa per guardarlo e lo vidi indicare la stanza dove potevo cambiarmi.
 
 
 
Note d'autore:
Questo e il mio nuovo capitolo, spero vi piaccia, le recensioni sono molto gradite.
Baci 
  
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