Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: BlackPoison    26/08/2013    2 recensioni
TRADUZIONE DELLA FANFICTION 'LILIUM STARGAZER' DI WRITTEN ANONYMOUS.
"Lily", ha detto, tracciando un fiore in aria con il dito indice. "Come il Lilium Stargazer". Lily lo fissò con lo sguardo assente per un lungo momento. "Che cosa?" chiese infine. "La più bella specie di giglio che ci sia," rispose Scorpius.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La storia che segue non è mia ma una traduzione.

E' di WrittenAnonymous. L'originale potete trovarla qui Lilium Stargaze .

Cercherò di essere il più letterale e fedele possibile al testo ma a volte dovrò ricorrere a giri di parole per frasi o parole che tradotti direttamente dall'inglese all'italiano renderebbero male.


Quelle in fondo sono le reali note dell'autrice.


BlackPoison



***





Disclaimer: Nessuno dei personaggi che siano mai stati menzionati nella serie di Harry Potter sono miei, ovviamente. Tutti appartengono a JK Rowling. Sarebbe apprezzato se nessuno prendesse ciò che scrivo rivendicandolo come proprio.

Questa storia ignora l'epilogo dei Doni della Morte.





Lilium Stargazer

Capitolo Uno:

Lily Potter II:


Lily fece scattare le tende sopra al lavandino per quella che le sembrava la trentesima volta, in oltre un'ora, nascondendo il cielo ormai completamente buio, nuovamente. Si infilò i guanti di gomma gialli orribili che sua zia Hermione teneva in armadietto sotto al lavandino di porcellana bianca e cominciò a lavare i piatti che stavano nascosti sotto l'acqua bollente.


Erano passate tre settimane da quando aveva visto i suoi genitori e la sua più amata zia e lo zio l'ultima volta. Erano partiti in un raid nella notte di Halloween, sostenendo che un nuovo clan di Mangiamorte era stato segnalato in Bulgaria. Non aveva avuto loro notizie da allora.

Non era insolito per la madre, il padre, la zia e lo zio partire per intere settimane, senza l'invio di parole relative al loro benessere, non per questo risultava meno snervante per lei. i suoi fratelli e per cugini.

Quella sera, Lily era particolarmente ansiosa perché i suoi fratelli avevano acceso la piccola radio posizionata nella sala da pranzo e si era quasi subito sentito che un certo numero di Auror era stato ucciso in un'imponente battaglia contro i Mangiamorte a Londra.


Anche se la sua famiglia era partita per la Bulgaria,non significava che fossero rimasti lì. Tre settimane è un lungo periodo ed in quel tempo potevano facilmente essere finiti a Londra. Al solo pensiero dei suoi genitori e la zia e lo zio a Londra al momento del massacro, aveva cominciato a tremare. Il piatto che stava lavando nel lavandino schizzò di nuovo sotto l'acqua, sferragliando contro gli altri rumorosamente. L'acqua si versò sul pavimento e lei si maledisse per avere solo quindici anni e non essere in grado di usare la magia per ripulirlo.


Fu quando lei se ne stava china sul pavimento bagnata fradicia del pasticcio che i suoi fratelli - James e Albus - entrarono in cucina. Erano insolitamente seri. Albus non disse nulla mentre si appoggiava contro l'isola di fronte al lavandino e James si chinò per aiutare Lily a ripulire il casino, senza preoccuparsi di usare la bacchetta che teneva sicuramente riposta nella tasca posteriore. Una volta che ebbero finito, James la aiutò a rimettersi in piedi. Lily fissò il fratello per lungo tempo prima di chiedere, finalmente: "Nessuna parola da loro?"


"Nessuna", rispose Albus burbero, ficcando le mani nelle tasche dei jeans. Albus sembrava loro padre - capelli neri, gli occhi verdi - con tocchi della loro madre qua e là, come le sue dita lunghe e sottili e il naso all'insù. James e Albus erano fondamentalmente l'immagine sputata l'uno dell'altro, a parte il fatto che James aveva meno attributi della loro madre. Gli occhi castani ed il tono della pelle più oliva rendevano James solo leggermente diverso da Albus. Il padre aveva detto che sembrava il loro nonno, che era anche omonimo di James.


"Ho il sospetto che non faranno la loro apparizione questa sera" disse James, sporgendosi dietro a Lily per aprire le tende e sbirciare fuori prima di tirarle al loro posto. James e Albus avevano un po' di risentimento nei confronti dei loro genitori ogni volta che se ne andavano e non permettevano loro di seguirli. Avevano perfettamente ragione ad essere arrabbiati –erano nell'età giusta dopo tutto, James aveva diciotto anni e Albus diciassette - ma per rispetto di Harry e Ginny, non avevano mai alzato un polverone. Inoltre, probabilmente, sapevano che se fossero partiti anche loro Lily sarebbe rimasta completamente da sola al maniero a parte la compagnia dei loro cugini e-


Improvvisamente, una melodia inquietante suonata al pianoforte cominciò a risuonare in tutto il grande palazzo.


Albus rabbrividì. "Scorpius si sente piuttosto ...instabile stasera. "


Anche la famiglia Malfoy risiedeva nel maniero, nonostante non fosse sempre stato così. Uno dei primi ricordi che Lily potrebbe rammentare è la notte in cui Draco Malfoy si era presentato al maniero, implorando suo padre di ritrovare la moglie e il figlio. Essi erano stati presi prigionieri dai Mangiamorte, e l'unica persona che poteva farli ritornare era proprio Harry Potter. Ci fu un putiferio da parte dei residenti al Manor, ma Harry fu calmo e cortese, sostenendo che avrebbe trovato i due Malfoy mancanti e li avrebbe portati lì.

Lui e Draco avevano lasciato il maniero immediatamente.


La promessa del padre di Lily fallì, anche se non fu colpa sua. Una volta trovati i Mangiamorte che avevano preso Scorpius e Astoria, scoprirono, dal corpo martoriato ed insanguinato, che Astoria era stata assassinata. Scorpius – che aveva solo quattro anni, all'epoca - era rannicchiato in un angolo della baracca ormai abbandonata, la camicia ed i pantaloni macchiati del sangue della propria madre.


Quando Draco e Harry lo avevano riportato al maniero, Lily era seduta in braccio alla propria madre, gli occhi che si chiudevano per la stanchezza. Ginny si era alzata così in fretta che aveva quasi buttato Lily a terra. Qualcuno potrebbe aspettarsi che Scorpius sarebbe stato tra le braccia di suo padre, il viso nascosto nell'incavo del suo collo. Ma lui era alto - o alto come un bambino di quattro anni potrebbe essere - accanto a Harry e Draco, sul volto l'espressione di qualcosa che qualcuno della sua età non avrebbe mai dovuto avere.


Lily aveva sempre pensato che fosse stato l'aver visto la propria madre essere assassinata a una così giovane età a rendere Scorpius così strano.

Aveva uno strano senso dell'umorismo che nessuno capiva, una sorta di bizzarro senso dell'humor che faceva meravigliare Lily del fatto che Scorpius stesso lo capisse. A volte parlava di cose che facevano chiedere a Lily dove le avesse imparate. Erano stati istruiti al maniero da un vecchio, completamente pazzo- in qualità di tutore- Maverick Hawk, per cui Scorpius aveva una strana predilezione–Hogwarts era stata chiusa subito quando era iniziata la guerra della Morte. Scorpius aveva sempre avuto una spiegazione vaga riguardo le cose di cui discutevano gli adulti, ma i suoi occhi erano sinceri, quindi non aveva mai avuto ragione di non credergli.


C'erano stati periodi di tempo in cui Scorpius spariva nella propria camera da letto per giorni e giorni, gli unici suoni che lasciavano la sua stanza erano forti scoppi che solo Merlino sapeva cosa fossero. Lily pensava che stesse avendo un attacco d'ira- gettando mobili in aria o qualcosa del genere. Ogni volta che succedeva, Draco si scusava imbarazzato, ma tutti sapevano che quando Scorpius si comportava in quel modo nessuno poteva farci niente.


Le uniche persone che avrebbero potuto sapere cosa succedeva nella mente di Scorpius erano la cugina di Lily, Rose, ed Albus, ma i due non l'avrebbero mai rivelato, ad ogni modo. La loro era un'amicizia insolita, più per convenienza che per altro.

Lily, in sè, raramente aveva parlato a Scorpius a meno che non fosse: "Puoi passarmi i piselli?" a cena o chiedergli dove si trovasse Albus. Lily stava benissimo con il rapporto inesistente che aveva con Scorpius. Odiava ammetterlo, ma il suo comportamento la disgustava un po '. La sua stranezza non era qualcosa che voleva approfondire.


Quello era tutto, Scorpius era - strano.


"Beh," Lily sospirò, infine, rispondendo al precedente commento di Albus. "Siamo tutti un po' instabili stasera, no?" La musica agghiacciante continuava a galleggiare in tutto il maniero.


Tutti i ragazzi che ci vivevano - James, Albus, Scorpius, Rose, Hugo, e Lily - erano stati costretti ad imparare uno strumento da Hawk, il loro tutore. Scorpius aveva scelto il pianoforte, ed era particolarmente dotato con quello. James il violino perché sua madre pensava che fosse in grado di suonarlo per quanto complicato, Albus l'oboe poiché riteneva che il nome suonasse divertente, Rose il flauto, Hugo la tromba, e Lily il clarinetto. Nessuno aveva più suonato il proprio strumento fatta eccezione che per Scorpius. Era una giornata insolita al maniero se Scorpius non si era seduto al suo pianoforte a suonare almeno una volta.


"Suppongo che tu abbia ragione," rispose James per Albus, prendendo Lily per il gomito."Andiamo, Lils,» disse piano."Sei stata molto tempo sola oggi. Vieni alla torre con noi."Lily raramente era andata alla torre con i suoi fratelli, soprattutto perché non dovevano andare fuori quando i suoi genitori erano in un raid. Ma, anche perché era il luogo dove i suoi fratelli andavano quando avevano "momenti di legame fraterno", così chiamati da Rose.

Albus e James erano quasi inseparabili, a parte quando Albus era con Rose e Scorpius o nel tutoraggio.


"Ho bisogno di pulire," Lily protestò."Abbiamo fatto una grande confusione nelle ultime tre settimane, e-"

"Buoi", disse Albus, spingendo Lily e James fuori dalla porta della cucina."Non dovresti stare da sola per così tanto. Non è sano." Mentre lei e suo fratello passavano, Lily si intravide in uno specchio appeso ad una parete. Aveva un aspetto piuttosto malandato. Forse a causa dei nervi, o forse Albus aveva ragione ... Forse non aveva abbastanza relazioni umane. Osservò la propria pallida pelle lentigginosa ed i propri grandi occhi marroni. Assomigliava più lei alla madre che entrambi i suoi fratelli. Era piccola, in modo insolito, dai lineamenti delicati e lunghi, ramati capelli lisci. Si suppone che lei avesse preso dalla metà Weasley per quei capelli naturalmente rossi. La maggior parte del tempo, aveva desiderato i capelli neri di suo padre per distinguersi dalla massa così come facevano i suoi fratelli.



Ma non aveva importanza. Non aveva nessuno a stupire qui, bloccata nel grande maniero che suo padre era riuscito ad isolare in modo così efficiente che non erano mai stati attaccati dai Mangiamorte. Con le difese che c'erano, nemmeno il più bello dei maghi sarebbe in grado di trovarla qui e farla cadere ai suoi piedi. L'unica volta che vedeva altre persone oltre agli abitanti del maniero era verso Natale, quando l'intero gruppo dei Weasley e dei Luipin venivano a celebrare un momento che si presupponeva dovesse essere l'allegra stagione delle vacanze.



Lily e i suoi fratelli stavano percorrendo i corridoi dell'enorme maniero, la musica proveniente dal pianoforte di Scorpius si faceva lentamente più forte man mano che si avvicinavano alla sala della musica. La melodia si faceva ogni secondo più tetra. Lily rabbrividì quando James mormorò: «Di sicuro può far sentire un posto felice, giusto?"

A quel punto, avevano raggiunto la sala della musica. Come l'ebbero superata, Lily guardò attraverso la serratura della porta per vedere la lunga, allampanata figura di Scorpius seduta al pianoforte, il suo corpo si tendeva fino alle parti più estreme dello strumento per poi rilassarsi quando le note diventano più leggere. Quando James aveva parlato, Lily aveva appena distolto lo sguardo, sicuramente Scorpius non sarebbe stato in grado di sentire il fratello da come suonava. Ma, un insieme di note suonò ad una tonalità piuttosto stridente come se Scorpius si fosse arrestato all'improvviso.



Ormai, Lily e i suoi fratelli stavano andando su per le scale che portavano alla torre. Una volta aperta la porta uscirono nel freddo gelido di novembre, Lily si pentì di essere andata con i suoi fratelli quasi istantaneamente. Il cielo notturno era triste come sempre, le nuvole basse, l'unica fonte di luce era il debole bagliore della luna dietro la nebbia. "Dov'è Rose?" si domandò Lily. Rose era di solito in giro con Albus, se non con Scorpius.



Albus si strinse nelle spalle. "Non lo so, non mi interessa. Lei piange troppo, quando i suoi genitori non ci sono."


"Ah," disse Lily tristemente appoggiata contro il davanzale della torre mentre raccoglieva un filo dal proprio vestito.


"Povero Hugo," disse James, sorridendo senza emozione. "Lui si becca il peso maggiore di tutto ciò, non è vero?"


I tre fratelli risero leggeri come la brezza fredda che turbinava intorno a loro. L'improvviso starnazzare di un uccello notturno che risuonò in tutta la foresta li fece tacere. Il suono aspro sembrò ricordare loro il pensiero che vagava sempre nella loro mente.

Dove erano i loro genitori? Stavano bene?


"Pensi che ...?" Lily si fermò, conoscendo la risposta prima ancora di aver finito di parlare. I suoi fratelli non sapevano se i loro genitori erano in salvo più di quanto non lo sapesse lei. Erano impotenti come lo era Lily, trovando a stento un modo per andare avanti, giorno dopo giorno. Tutti i ragazzi del maniero avevano diversi modi di affrontare l'assenza dei propri genitori. Quando se ne erano andati, ormai, da tempo, tutti sembravano isolarsi per i propri metodi di distrazione. Lily era nota per la pulizia. James e Albus sembravano appoggiarsi l'un l'altro per supportarsi mentre i genitori non c'erano. Rose si chideva nella propria stanza, probabilmente a leggere o piangere o fare altre cose che le venivano bene. Hugo rimaneva nel seminterrato, a giocare con gli oggetti babbani. Scorpius aveva un paio di modi diversi di affrontare le cose - tutti quei modi che sono molto forti o che coinvolgono l'alcol. O suonare il suo pianoforte, lanciare oggetti per la propria stanza, o ubriacarsi con il liquore babbano pesante o con il whisky incendiario che era conservato nella dispensa.

Saranno presto a casa", disse Albus, in parte a sè stesso.«Saranno presto a casa ..."

"Mi chiedo chi fossero gli Auror che sono stati uccisi questa notte", disse James a nessuno in particolare."Pensi che li conoscessimo?"

"Più che probabile" rispose Albus."Papà ci avrà sicuramente presentato loro in passato. Spero solo che non fossero persone troppo importanti per il Ministero. "

Anche se il Ministero era nel caos, aveva ancora una forma libera. Kingsley Shacklebolt era il ministro, probabilmente il più grande nella storia per essere stato in grado di mantenere il ministero intatto. Il padre di Lily, Harry, era Capo Ufficio Auror, e quando non era fuori in un raid, era solito pianificare presso il ministero. La maggior parte dei maghi e streghe erano stati allenati per combattere nella guerra della morte, non avendo la possibilità di scegliere la propria professione. C'erano così tante persone ad essere state uccise che non c'erano quasi abbastanza Auror per proteggere quelle che erano rimaste.

Albus e James sospirarono contemporaneamente, sorridendo, poi, dopo essersene resi conto, con scarso entusiasmo. La loro serietà era davvero insolita, anche se comprensibile. I due fratelli erano normalmente sempre a prendere in giro in un modo che farebbe prendere un colpo alla nonna. Scherzi perversi sembravano essere la loro specialità. Poi, una volta aggiunto Scorpius in in tutto ciò, i tre avrebbero potuto facilmente scrivere un libro di barzellette sessuali a luci rosse ed allusioni.



"Non mi importa se erano importanti o no," disse Lily dolcemente. "Preferisco che non sia morto nessuno per niente-"

La porta che conduceva di nuovo nel maniero si spalancò e fuori camminò impettito Scorpius. Fu così improvviso che Lily saltò, ma Albus sorrise pigramente, la solita scintilla sembrava danzare nei suoi occhi. Scorpius e Albus avevano quasi la stessa età - solo tre giorni di distanza – ed erano stati costretti insieme durante la loro permanenza presso il maniero, fino a diventare migliori amici. Anche se, come Lily aveva pensato precedentemente, sembrava più per convenienza che per altro.

Scorpius restituì il sorriso ad Albus anche se la sua espressione differiva da quella dell'altro. Il luccichio di malvagio divertimento che risaltava sempre mostrato nei suoi occhi grigio-argento, si mise sulla spessa sporgenza della torre. Egli si rilassò lentamente, con un braccio penzoloni fuori il lato. Lily resisté alla tentazione di dirgli di alzarsi, poiché se fosse caduto dal lato sarebbe sicuramente morto. Senza dire una parola, egli alzò la mano e cominciò a giocherellare con una ciocca troppo cresciuta, i capelli biondo platino tra le dita sottili.



L'espressione dorata di Scorpius erano sempre venata da una rugosità che Lily non avrebbe mai potuto spiegare. Il ragazzo aveva vissuto in un maniero confinato, che egli non avrebbe mai potuto lasciare, dopo tutto.

Non aveva idea di come riuscisse a vederlo come il predatore supremo della foresta.

I suoi capelli frastagliati erano sempre cresciuti più del dovuto, ma ora erano tagliati in modo non uniforme, una parte di essi gli ricadevano sul viso ed alcuni sparavano in direzioni diverse. Questo perchè lui stesso li aveva sistemati con un coltello per evitare che apparissero più indisciplinati di quanto già non fossero. I suoi lineamenti affilati e gli occhi a forma di mandorla definivano il volto del tutto, le uniche parti delicate erano le sopracciglia bionde sottili e labbra morbide.

"Scorpius" disse James, annuendo verso di lui.

"Hai interrotto la mia canzone, Potter," Lo accusò Scorpis indolente, gli occhi che si chiudevano, un sopracciglio alzato. "Io non interrompo le vostre canzoni. "

James alzò gli occhi, tirandosi la giacca. "Tu quella la chiami canzone? Ho pensato che fosse un inno funebre. "

"Lo era".

Ci fu un silenzio imbarazzante prima di Albus si schiarisse la gola e dicesse: "Hai bisogno di qualcosa, Scorp? Non vieni quasi mai qui solo per trascorrere il tempo"



A questo punto, Lily distolse l'attenzione da loro, alzando lo sguardo giusto in tempo per vedere le nuvole che si dissolvevano. Le stelle si mostravano attraverso di esse, ora, e ciò riportò Lily di nuovo ad un tempo più semplice - o quello che aveva pensato che fosse un tempo più semplice, solo quando era troppo giovane per capire la complessità della guerra della Morte - quando il padre la portava nel cortile sul retro a guardare le stelle, quando non riusciva a dormire, e le raccontava le sue storie sul piccolo paese dei maghi chiamato Diagon Alley, preso ora quasi completamente dai Mangiamorte, o di quanto fossero grandi le feste ad Hogwarts, la bella scuola che Lily ed i suoi fratelli mai avrebbero visto. Non aveva mai parlato con la sua figlia più giovane di qualcosa di negativo. Harry continuava a tenere Lily al sicuro nel solo modo che un padre conosceva

Non parlava mai della sua sconfitta per mano di Voldemort, o il suo shock e la devastazione, quando i più sinistri Mangiamorte formarono un esercito. Certo, non erano più potenti come lo erano stati quando Voldemort era vivo, ma con così tanti di loro quanti ne erano stati potevano benissimo tornare ad esserlo. L'innominabile leader dei Mangiamorte era un uomo di nome Jester Shroudrouge, con suo figlio, Andre, come erede. Shroudrouge non aveva avuto vantaggi come era stato per Voldemort ma il fatto che la sua sorte fosse ignota faceva di lui quanto di più pericoloso ci fosse in circolazione. "L'Assassino mascherato" veniva chiamato, poichè nessuno aveva mai visto il suo volto, nemmeno Harry. Nessuno ancora sapeva dell'esistenza di Shroudrouge fino a pochi anni prima, quando il ministero aveva preso un Mangiamorte prigioniero e l'aveva torturato - non era stato uno dei momenti più belli del Ministero, per non dire altro. Il Mangiamorte era morto prima che potesse dire dove fosse il suo capo.

La guerra della Morte era una cosa complessa. Nemmeno Harry stesso riusciva a spiegarla del tutto.

Improvvisamente, cinque scoppi risuonarono in tutta l'aria, uno dopo l'altro. Poi ... altri tre.

Lily quasi saltò fuori dalla propria pelle all'udirli mentre i suoi fratelli correvano a sporgersi per guardare oltre il terreno. Anche Scorpius balzato in piedi dovette aggrapparsi al muro per non cadere. Lily si affrettò verso il parapetto, e quasi pianse di sollievo quando sbirciò oltre.

La madre, il padre, la zia e lo zio erano a piedi lungo il sentiero davanti, con Draco Malfoy a seguirli. Anche se i loro vestiti erano sporchi e strappati, sembravano essere tutti interi. Subito dietro di loro vi erano quattro forme più familiari. Teddy Lupin - qualcuno a cui Lily aveva sempre pensato come ad un altro fratello maggiore - e sua moglie, Victoire, con i suoi fratelli Dominique e Louis Weasley. Victoire, Dominique e Louis erano tre cugini di Lily che aveva sempre e solo visto a Natale. Era strano che fossero lì, e ancora più strano che i loro genitori non fossero con loro.

Senza una parola, Lily, i suoi fratelli, e Scorpius erano praticamente volati giù per le scale della torre, oltre la sala della musica, e di nuovo al primo piano dove incontrarono la loro famiglia al completo. Il martellare dei loro piedi contro il pavimento di pietra doveva aver allertato Rose - che era nella sua stanza – facendole capire che qualcosa stava accadendo. Sparò fuori dalla propria stanza, i capelli rosso fiamma selvaggia, uno sguardo ai suoi cugini le disse che i suoi genitori erano a casa.

Una volta arrivati al piano terra, ci vollero solo millisecondi perchè volassero tra le braccia dei loro genitori. Anche James, il maggiore dei ragazzi presso il maniero, si aggrappava alla madre sana e salva. Albus, di solito un gentiluomo a modo, stava inghiottendo le lacrime mentre Ginny lo tirava verso di lei e lo ha schiacciava contro se stessa e il suo primo figlio.

Lily fu la prima a venire in contatto con il padre, le lacrime le rotolavano giù per le guance, non appena le sue braccia la circondarono. Non sapeva cosa stesse succedendo intorno a lei o come gli altri stessero reagendo o perché i suoi cugini e Teddy fossero al maniero, sapeva solo che la madre e il padre erano a casa, e almeno per quella sera, erano tutti completamente sicuro.





A / N:

Applicare due regole usuali:

1. Non so se questo andrà da nessuna parte, così vado con esso.

2.SI. Questo primo capitolo è stato noioso. Il primo capitolo è sempre noioso.

So cosa state pensando. "Gesù, Anonymous, un'altra nuova storia? A tentoni hai cominciato con l'ultima. " Ho intenzione di finire Bound to Repeat someday . Non l'ho abbandonata. Ho solo bisogno di tempo per scrivere, cosa che io non ho. Questa storia - che può essere facilmente inventata man mano che vado avanti- è una storia che ho il tempo di scrivere, perché non è così intrecciata con la serie di libri Bound to Repeat someday è.

Non voglio che voi ragazzi pensiate che sono solo un altro autore che vi lascerà appesi. Io so che questa storia è diversa dalle miei altre (Ho cambiato il finale dei libri, etc, etc, etc, che è qualcosa che non ho mai fatto prima), ma penso che possa diventare qualcosa alla fine.

Stavo per fare altri due personaggi - ma voi mi conoscete ragazzi. Io amo troppo Scorpius per abbandonarlo. Figurare Lily sarebbe un bel cambiamento rispetto a Rose. So che alcuni di voi sono lettori strettamente Scorose, motivo per cui avete letto la mia roba ... Ma dareste alla Scorpius / Lily una possibilità per me, per favore?

L'autore,

Anonymous ;)








  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BlackPoison