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Autore: Dea1907    01/03/2008    7 recensioni
E SE LA POVERA MOLLY FOSSE CONVINTA DI ASPETTARE UNA BIMBA? COME PRENDERA' LA NOTIZIA DELLA NASCITA DEL SUO SESTO MASCHIETTO?
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fanfiction scritta in un momento di pazzia acuta…

Fanfiction scritta in un momento di pazzia acuta….scusate!!!IHIHIH !!!!!Ma a me piace tropo Molly versione mamma chioccia!!!

Leggete e …recensite!!

 

Era la sera del primo Marzo, in Ottery Saint Chatchpole

Era la sera del primo Marzo, in Ottery Saint Chatchpole.

L’allegra famiglia Weasley aveva appena terminato di cenare, e la numerosa prole era stata messa a letto, con fatica, ma alla fine l’aria da “toro imbestialito” di mamma Molly era riuscita a far correre a letto anche il ribelle Bill.

Insomma, niente più piccole pesti in giro per casa, niente più fracassi, niente di niente. Inutile specificare che questo era il momento della giornata che Molly preferiva.

Distesa sul suo comodo divano, la donna amava fare un po’ di zapping qua e là, aspettando l’inizio della sua Soap opera preferita, la mano sull’enorme pancione.

Eh sì, perché Molly era incinta della sesta creatura. Anzi, mancavano pochi giorni al termine.

Chissà come sarebbe cambiata la sua vita dopo l’arrivo della suA bambinA.

Ne era certa: sarebbe stata una femminuccia. Insomma, dopo cinque maschi se la meritava, no?

Anche Sibilla, che era stata a farle visita pochi giorni prima, esaminando attentamente i residui delle foglie di the nella sua tazza aveva confermato la sua opinione (ehm..non so quanto una persona sana di mente possa anche solo credere ad una parola di ciò che dice la Cooman XD NdA).

Per autoconvincersi aveva preparato tutto il corredino rosa…bavaglie rosa, vestitini rosa, calzini rosa….

L’unica cosa che mancava al lieto evento era il nome della nascitura.

Molly aveva sfoderato tutti i nomi delle sue eroine (…le protagoniste delle sue fiction preferite tanto per intenderci….), ma nessuno era riuscito a colpirla.

Mentre pensava a tutto ciò si accorse che erano le nove……iniziava Beautiful!!!!!

Non si sarebbe persa quella puntata per nulla al mondo!! Insomma, non si era mica sprecata a vedere tutte le 191003 puntate per poi perdere quella in cui, ne era convinta, Ridge e Brooke si sarebbero scambiati un bacio mozzafiato davanti alla cugina del fratello della nonna dell’ex moglie del nipote della sorella di Stephanie!

E poi, quanto era bono Ron Moss!!!!!!!

Stava appunto guardando commossa il bacio  passionale quando avvertì un dolorino alla pancia.

cosaWeasley aveva mandato un chiaro segnale: era giunta l’ora di uscire.

Arthurino cuoricino coccolino ciccino!” urlò la donna con una punta di isterismo nella voce.

Il marito, abituato ai continui sbalzi d’umore della donna, che due minuti prima l’aveva chiamato “Arthurino scemino cretino!”, si avvicinò cautamente al capezzale della urlatrice mascherata.

“Lord Voldemort, rendila afona!!

“cosa hai detto Arthur???sai, perché non mi sembra di avere capito bene!!” i suoi occhi sprizzavano scintille.

“niente ammmmmmorrrino!” disse l’uomo, la fronte bagnata dal sudore.

“meglio per te! ….comunque è meglio sbrigarsi! Muriel Molly Weasley sta per arrivare!!

L’unico neurone presente nella testa del padre di famiglia stava cantando la sigla delle mentine, quando sentì la parola Muriel.

Muriel??” domandò schifato.

si Muriel!”

“Allora se sarà un maschio lo chiameremo Bilius come mio zio!!”

“ Punto primo. Non sarà mai un maschio! Secondo. Il nome lo scelgo io, visto che ho dovuto portare la nostra bambina per nove mesi qui dentro e… terzo. Anche Sibilla mi ha assicurato che sarà una bellissima bimba!”

“ah beh, se lo dice Sibilla allora..affermò Arthur sarcastico.

“ti sembra il momento di fare del sarcasmo???? Non ti importa nulla di noi?”

Ecco, Molly aveva iniziato a piangere a dirotto.

“no” pensò Arthur che invece disse “ sì amore, ora ti porto al San Mungo!...vado a prendere le valigie”.

 

 

                                                                         AL SAN MUNGO.

 

Si smaterializzarono proprio davanti all’ospedale. Entrarono e presero l’ascensore che conduceva al reparto di neonatologia.

“supero peso di 30 kg. Si prega uno dei cinque passeggeri di scendere, grazie”…..l’ascensore aveva emesso la sua crudele sentenza.

Arthur pensò bene di lasciare le valigie a terra per poi tornare a riprenderle non appena Molly fosse giunta sana al reparto.

Intanto la donna stava piagnucolando perché l’ascensore le aveva dato della grassa balena, ed il povero marito passò tutto il tragitto a confortarla, dicendo un mucchio di sciocchezze come “non è vero” oppure “guardati, sei un grissino!”

dling. Reparto neonatologia.”

L’uomo lasciò la consorte al piano e ritornò giù a prendere i bagagli.

Intanto, solo nell’ascensore, si stava dando alla pazza gioia, ballando la macarena.

Ma una orribile sorpresa lo attendeva.

Le valigie erano sparite. L’unica cosa che il ladro aveva avuto la premura di lasciare era il vecchio completino da neonato che le ave di Molly si passavano di madre in figlia. Era di un orripilante giallo, ed era fatto interamente di pizzi e merletti.

 Ritornò su, cercando il modo di dire a Molly del furto del corredino, ma quando arrivò al reparto anche la donna era scomparsa.

Era stata portata d’urgenza in sala parto, perché ormai il bambino sarebbe venuto al mondo di lì a poco.

Ma successe una cosa alquanto strana. Molly , durante il parto, cadde in trance e perse i sensi.

 

                      INTANTO, NELLA MENTE DI MOLLY

 

Molly era distesa su un grande ed immenso prato.

File e file di colorati e profumati fiori si stendevano davanti a lei, fino a perdersi all’orizzonte.

Stava aspettando qualcuno….ma chi??

Sapeva solo di essere impaziente di incontrare questo qualcuno.

Poi, una voce sensuale alle sue spalle, da uomo americano maturo sulla cinquantina, le disse “sei tu Molly?”

“si” rispose la donna senza voltarsi.

L’uomo le prese le mani la fece voltare..

Non ci poteva credere …era Ron Moss!!!!

Allora lei iniziò a dire “Ron…oh …Ron……sei tu!”

“si sono io baby!”

“dimmi, cosa desideri da me???

 

NELLO STESSO ISTANTE FUORI DALLA SUA MENTE

 

I medimaghi stavano operando la donna ed osservavano preoccupati la scena.

Molly pareva priva di sensi, ma ogni tanto riusciva a dire “Ron

che tenera, si preoccupa del suo bambino anche inconsapevolmente” disse commossa una giovane medimaga, ignara del fatto che Molly era fermamente convinta di dare alla luce una bambina ed ancora piu’ ignara di cosa stava accadendo nella mente della donna.

“UUUUUUUUUEEEEEEEEEEEEE” la creatura era venuta alla luce.

Era un maschietto dai folti capelli rossi e il viso coperto da lentiggini.

“un Weasley eh?” disse il medimago più anziano che evidentemente, aveva assistito a tutti i parti della famiglia.

Ron, benvenuto!” disse commosso.

 

Fu chiamato il padre.

“complimenti, un bel maschietto!”

“davvero? Bilius sta bene? E Molly?”

“veramente suo figlio si chiama Ronald... però ora è diventato Ronald Biluis!”

L’uomo annui vigorosamente “ronald? Ma che nome del menga!!” pensò il poveretto.

“Ha con sé dei vestitini per suo figlio?” chiese gentilmente una medimaga allegra, che cambiò espressione quando vide l’antico abitino di pizzo.

Ma il povero Ron fu costretto ad indossarlo.

 

SEMPRE NELLO STESSO MOMENTO NELLA MENTE DI MOLLY

 che cosa desideri da me Ron?”

“ allora…sei una donna straordinaria….mi chiedevo se tu…insomma..se tu..”

Le prese le mani e la guardò profondamente negli occhi

se io?”

“se tu avessi tempo di venire a fare le pulizie a casa mia Molly..ne sarei felice!”

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

 

Si risvegliò da quell’incubo, e si toccò istintivamente la pancia, …che, per sua grande sorpresa non c’era più.

 

“ come si sente signora?”

La stessa medimaga gentile che aveva accudito suo figlio ora era accanto a lei.

“bene.. dove è la mia piccola Muriel?”

 

Arthur intanto entrò nella stanza con il bimbo in braccio.

Molly, ti presento Ronald Bilius Weasley!”

 

La donna ammutolì

ma amore, coma mai hai deciso di chiamare il nostro bambino Ron?” chiese l’uomo incuriosito.

 

“io non ho deciso proprio niente!” esclamo la donna esasperata

“si sbaglia signora…durante il parto lei continuava a dire “RON RON…””

 

La donna risvenne un’altra volta.

 

E fu così che Ron divenne Ron.

 

  
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