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Autore: V@le    01/03/2008    2 recensioni
Loro combattono contro qualcuno. Noi combattiamo per qualcuno. E' questo che ci pone un passo avanti rispetto a loro.
Fanfiction vincitrice del grande concorso di fanfiction sui Malandrini indetto dal Sirius Black Fan Forum
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Concorso di Fanfiction sui Malandrini HP malandrini
WE ARE THE CHAMPIONS


Neanche un anno era passato dall'ultimo giorno del settimo anno ad Hogwarts che già si ritrovavano nuovamente fianco a fianco, stavolta per qualcosa di ben più grande di loro.
Peter, il solito impacciato senza la divisa scolastica.
Remus, dal viso segnato da notti insonni e lune piene, ma con sguardo determinato.
Sirius, semplicemente più serio, ma non per questo meno affascinante di quando era studente.
James, con i suoi capelli sempre indomabili e un volto più maturo.
Erano tutti lì, tutti insieme. Ma non per uno scherzo, o per una delle loro solite nottate alla Stamberga.
I tempi della scuola erano finiti e quei ragazzi erano stati catapultati improvvisamente da adulti nei tempi di guerra.
Erano tutti lì, insieme, per combattere contro Voldemort.
Vicino a James una bella ragazza dai lunghi capelli rossi e con gli occhi verdi che seguivano attenti. Al suo fianco la sua migliore amica e personale mascotte dei Malandrini. Lily e Eithel sembravano determinate almeno quanto loro, come lo erano tutte le persone che si trovavano in quella stanza.
Dedalus Lux, Sturgis Podmore, Frank e Alice Paciock, Elphias Doge, Alastor Moody e tanti altri.
In quel momento Albus Silente si alzò per parlare a quella schiera.
-Sappiamo tutti perché siamo qui- disse calmo ma fermo nel tono -non userò mezzi termini: il nostro mondo è in guerra. Una guerra che temo sarà estremamente cruenta e che comporterà, purtroppo inevitabilmente, dei grossi rischi. Perciò vi chiedo di riflettere e valutare se siete veramente sicuri di volervi schierare in prima linea e combattere, consapevoli del fatto che potreste anche subire le Maledizioni Senza Perdono- fece una pausa -siete tutti maghi e streghe molto abili e leali, per cui ripongo la massima fiducia in tutti voi e spero che la stessa cosa valga nei miei confronti.
Dopo vari mormorii e cenni d'assenso continuò.
-L'Ordine della Fenice da oggi in poi si opporrà a Voldemort e ai suoi seguaci, per la salvaguardia del mondo magico e non magico. Buona fortuna, e che il cielo ci assista.
Applaudirono e, dopo l'annuncio della riunione fissata l'indomani, poco a poco tutti si avviarono verso casa.
I quattro Malandrini e le due ragazze si diressero verso un giardino là vicino, nei dintorni della casa di James.
Si sistemarono come potevano: chi sull'altalena, chi su una panchina, chi ai piedi dello scivolo.
-Ed eccoci qua pronti per la guerra- constatò con leggerezza Sirius, rendendosi conto insieme agli altri che invece erano parole molto pesanti.
-Non sono sicuro di essere veramente pronto- disse Remus a testa bassa.
-Credo che non lo sia nessuno di noi- cercò di consolarlo Lily, pur trattandosi di una magra consolazione.
Peter se ne stava zitto zitto, come se stesse rimuginando per conto suo.
James stava stringendo la mano della sua ragazza quasi per ricavarne conforto.
Era il momento più difficile che si fossero mai ritrovati ad affrontare. Non si trattava più di scherzi idioti, di scappatelle notturne e di vane promesse fra ragazzini.
Si parlava di guerra, di sofferenza, di dolore. Si parlava di morte.
Quelle parole improvissamente sembravano troppo grandi, troppo pesanti, troppo drastiche. E loro si sentivano troppo piccoli ed insignificanti per affrontare qualcosa del genere.
Sentirono un rombo e si voltarono tutti verso la strada. Una strana cosa che Lily e la sua amica conoscevano come auto si era fermata e tre persone erano scese e si stavano stiracchiando. Dagli sportelli aperti uscì della musica.
Era una canzone sicuramente babbana, nessuno la conosceva a parte Eithel, che si mise a canticchiarla a mezza voce e con lo sguardo perso.

I've paid my dues
Time after time
I've done my sentence
But committed no crime
And bad mistakes
I've made a few
I've had my share of sand
Kicked in my face
But I've come through

-Ok, abbiamo paura- confessò Ramoso a nome di tutti -è normale, soprattutto in questo genere di situazioni, ma non per questo dobbiamo tirarci indietro.
-Non stiamo parlando di tirarci indietro- rispose Lunastorta -ma del fatto che è una cosa grossa, forse troppo grossa per noi.
-M..m...ma- squittì Codaliscia titubante -Sirius, James e Lily sono stati gli studenti più brillanti del nostro anno... con loro non dovremmo temere nulla, giusto?
Felpato sospirò pesantemente.
-I M.A.G.O. e la guerra sono due cose diverse, Peter. Ma James ha ragione: la nostre dose di guai l'abbiamo passata e lasciare che un po' di paura ci freni è da stupidi.
-Chiamala un po' di paura- ribatté Lily -ma sono d'accordo: non possiamo pretendere di rimanere dei semplici studenti brillanti. E' ora di crescere.

And we mean to go on and on and on and on

Eithel continuava a canticchiare sopra la canzone sconosciuta, apparentemente senza ascoltare quei discorsi.

We are the champions - my friends
And we'll keep on fighting
Till the end
We are the champions
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions of the World

-Lily ha ragione- annuì Ramoso convinto -se davvero siamo stati degli studenti così talentuosi non può essere che non riusciamo a sviluppare le nostre conoscenze in modo di utilizzarle e fin di bene. E poi siamo ancora insieme.

I've taken my bows
And my curtain calls
You brought me fame and fortune
And everything that goes with it
I thank you all
But it's been no bed of roses
No pleasure cruise
I consider it a challenge before
The whole human race
And I ain't gonna lose

-Insieme?- chiese Felpato alzando scettico un sopracciglio.
-E questo ci aiuterebbe?- fece dubbioso Codaliscia.
-Aiuta eccome- esclamò energicamente Evans -l'unità è molto importante, può rivelarsi addirittura fondamentale. Noi ce l'abbiamo sicuramente. E credo sia un elemento a nostro favore. Almeno uno.

And we mean to go on and on and on and on

We are the champions - my friends
And we'll keep on fighting
Till the end
We are the champions
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions of the World

-Il fatto è, Lily- cominciò Lunastorta -che Voldemort e i Magiamorte ne hanno molti di punti a loro favore, tra cui le Maledizioni Senza Perdono. E non possiamo fare i coraggiosi dicendo di essere pronti anche alla morte, perché nel caso accadesse veramente di trovarsi davanti ad un Avada Kedavra non sappiamo come potremmo reagire. Qui la posta in gioco è molto più alta di qualche punto per Grifondoro o una punizione.
-Questo lo sappiamo benissimo- ribatté Felpato.
-Infatti quello che non sappiamo è se siamo davvero pronti oppure se stiamo andando incontro a morte certa! Io ne ho già patite parecchie di sofferenze e non vedo cosa ho fatto io o cosa avete fatto voi per meritare tutto quel dolore. Non sto dicendo che non combatterò- aggiunse dopo una pausa -ma lo dovete ammettere: non abbiamo idea di come potrà andare a finire. E questo ci fa paura.

We are the champions - my friends
And we'll keep on fighting
Till the end
We are the champions
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions of the World

Seguì un lungo momento di silenzio, poi Ramoso si voltò verso la ragazza che ancora stava canticchiando l'ultimo ritornello della canzone che ormai si stava allontanando con l'auto.
-Tu che ne pensi, Eithel?
Quella serrò le labbra e, dopo aver riflettuto per qualche attimo, rispose.
-Io penso che noi abbiamo qualcosa che i Mangiamorte non hanno e che ci permetterà di avere la meglio. Non senza vittime e sacrifici, purtroppo, ma stento a credere che con simili condizioni possano vincere loro.
-Che cos'è che abbiamo noi in più?
-Loro combattono contro qualcuno. Noi combattiamo per qualcuno. A differenza di quelli, non lottiamo per acquistare potere, ma solo per proteggere i nostri cari e tutti gli innocenti. E' questo che ci pone un passo avanti rispetto a loro- poiché nessuno controbatteva o rispondeva, continuò -so che può sembrare stupido o ingenuo, ma purtroppo ho questa fissa che la giustizia e il bene esistano e che nulla sia prodotto del caso.
Fu ancora silenzio.
-Potrà anche essere stupido e ingenuo- commentò Felpato -ma è l'unica idea plausibile che abbiamo per le mani.
-E una delle poche cose a cui possimao aggrapparci- aggiunse Lunastorta.
Si scambiarono tutti degli sguardi pieni di significato e di timore e mai si sentirono così vicini come in quel momento.
Convenirono che era ora di tornare a casa. Lupin e Minus si Smaterializzarono dopo essersi accertati di non essere visti da nessuno.
-Devo andare anch'io- annunciò Eithel.
-Ti accompagno con la Smaterializzazione, arriverai prima- si offrì Sirius, per poi rivolgersi all'amico -ci vediamo domani, Ramoso.
-A domani, Felpato- ricambiò la stretta di mano.
Una volta che le ebbe preso la mano, sparirono in uno schiocco sienzioso.
James sospirò e si avvicinò a Lily.
-Sarà dura, vero?
-Molto dura- rispose lei -e cruenta. Ma combattiamo insieme e, come ha detto Eithel, per le persone che amiamo. Andrà bene.
Il ragazzo indugiò un attivo con lo sguardo.
-Ne sei sicura?
-No- scosse la testa -nient'affatto.
Allora James sorrise e, avendole circondato le spalle con un braccio, la baciò sulla fronte.
-Chissà- disse poi -magari la giustizia e il bene esistono veramente. E poi siamo pur sempre gli studenti più brillanti di Hogwarts.
-E siete pur sempre i Malandrini- sorrise la ragazza rifugiandosi fra le sue braccia -qualcosa di buono dovrà pur venire fuori.
-Senza dubbio.
Ancora abbracciati, si avviarono anche loro verso casa.
Avevano paura della guerra, sì, ma sapevano anche che non dovevano temere di perdere la loro unità.
Era sempre stata la loro forza e li avrebbe aiutati a contribuire nel migliore dei modi la guerra
Si trattava pur sempre di Malandrini. Si trattava pur sempre di campioni.


Fine

N.d.A. La canzone è la stupenda "We are the champions" dei Queen.


  
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