Serie TV > Spartacus
Ricorda la storia  |      
Autore: Callie_Stephanides    26/08/2013    7 recensioni
[Agron/Nasir] Nella notte che segue la disfatta, Agron ricorda le ragioni per cui vale la pena di vivere e combattere.
(...) L’amore, quando non c’era, non chiedeva nomi, né colori. A immaginarlo, almeno, non l’avrebbe mai dipinto con il miele e con la notte (...)
[Attenzione: post-terza serie]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Agron, Nasir
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fictional Dream © 2013 (26 agosto 2013)
Spartacus © Starz Media, Starz Productions.
Questa fanfiction è il tributo di una fan e non rivendica alcun diritto sull’opera citata, né persegue finalità lucrative. Non si ritiene infranto alcun copyright o altro diritto depositato.
L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell’autrice (Callie Stephanides - Fictional Dream).  

*

 
Agron: «And how do you propose we train this wild little dog?»
Spartacus: «As Batiatus had Doctore train me.»
Agron: «And that turned out so well.»
 

Agron: «What name do you go by, little man? So I may properly mourn your passing?»
Nasir: «I am called Tiberius.» (1)

 *


Quando l’amore non c’era, si chiamava Liebe (2) ed era secco e duro come la terra d’inverno.
Agron la ricorda appena, come a stento ricorda i giorni in cui i Catti erano il nemico da vincere e il Reno era una vena azzurra tra la libertà e i Galli mangia-merda.
L’amore, quando non c’era, non chiedeva nomi, né colori. A immaginarlo, almeno, non l’avrebbe mai dipinto con il miele e con la notte.
 
“Anche tu non riesci a dormire?”
 
La voce di Nasir lo cerca nel buio. Il calore del suo corpo sembra l’ultima scintilla di vita in un mondo morto. Sommesso, il singhiozzare di un vecchio ricorda al cielo che la libertà non si compra con il bronzo (3), che Spartacus ha vinto perché ha accettato di perdere tutto. Persino se stesso.
Quando cammini nella terra della nebbia, dicevano i suoi vecchi, non ci sono più catene.
Allunga la mano e dita buone a nulla, senza paura: sarà Nasir a stringere per lui, come ha inventato nuovi modi di fare l’amore. Come gli ha offerto una scusa per respirare ancora.
Per Nasir è tornato dalla terra delle nebbie, perché l’amore è un collare che strappi e un altro che indossi.
Kette (4): a chiamarlo, sulla lingua suona ruvido e freddo come ferro, eppure sa di buono.
 
“Ricordi quando mi hai chiamato cagnetto? Quando hai chiesto a Spartacus come pensasse di addestrarmi?”
Agron accenna un sorriso. “Non ho dimenticato niente di noi.”
 
La bocca di Nasir è rovente. Sulle labbra, sulla carne è il marchio dell’unico padrone che possa accettare.
 
“E quando hai chiesto il mio nome…”
“… E tu mi hai risposto con quel Tiberius più lungo di te.”
 
Un brontolio sommesso, forse un singhiozzo.
Allunga il braccio, ne cerca i capelli spessi e belli come il crine d’un frisone.
 
“Nasir era il nome che ti dava tuo fratello… Forse dovrei trovartene uno mio.”
“E quale?”
Lo bacia – di nuovo. Potrebbe farlo per sempre.
“Vedi alla voce amore. È lì che lo troverai.”
 
Note: *Il titolo è intraducibile in modo letterale. Stichwort, in tedesco, è il lemma del dizionario. Va dunque letto come un ‘Cerca sotto amore’ o ‘Vedi alla voce amore’.
(1) Spartacus: Vengeance, ep. 2, A Place in This World.
(2) Amore, in tedesco. In realtà credo che Agron l’avrebbe pronunciato ‘liebdsch’, come si usa nel dialetto sassone.
(3) L’espressione ha un doppio significato: l’acquisto rituale, nel mondo romano, prevede, per le res pretiosores, l’uso del bronzo e della bilancia (mancipatio). Ma ‘bronzo’ è anche metonimia per ‘spada’.
(4) Catena, in tedesco. Al plurale (Ketten) vuol dire schiavitù.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Spartacus / Vai alla pagina dell'autore: Callie_Stephanides