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Autore: Il_Genio_del_Male    26/08/2013    10 recensioni
Tutte le famiglie normali sono simili; ogni famiglia bizzarra lo è a modo suo.
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Kai, Kai, Sehun, Sehun, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quei fagiani maledetti'
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RATING: Arancione (per sicurezza).

PAIRING: SeKai, BaekYeol, TaoChen, KyungMyun, FanXing, XiuHan, YunJae.

GENERE: Commedia, Demenziale, Fluff, Sentimentale.

AVVERTIMENTI: AU, Slash, un po’ di inevitabile OOC.

DISCLAIMER: Nessun membro degli EXO e dei TVXQ mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma vabbè); fyccina scritta assolutamente non a scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di fangirlamento compulsivo.

DEDICA: Devo ringraziare cladinsilk per quella che chiamerò, onde non farvi spoiler anzitempo, scena Disney.

NOTE: Tutto è nato dall’idea di scribacchiare qualcosa sui twins!TaoHun. Ovviamente la mia Musa s’è fatta prendere un pochino la mano ed è venuta fuori questa… cosa. Boh.

Questo è il capitolo più lungo che abbia mai scritto finora in una longfiction sui mitici dodici, sicché poss(iam)o brindare con lo champagne gentilmente offerto dagli EXO in persona, a cui non pare vero di essersi liberati di me… Almeno per qualche settimana, muahahahahah! Presto tornerò ad infestare EFP con un’altra sconclusionatissima long, non temete (?).

Ah, purtroppo per motivi logistici non compariranno né Lu Han e Minseok né i figli dei FanXing (Ben Ben, Fanny ed Ace). Sono perfettamente consapevole di arrecarvi un dolore, ma non si può avere tutto dalla vita; vi salutano comunque tantissimo.

Buona lettura (si spera)!

 

 

 

 

 

“Buon compleanno, tesoro!”

Chanyeol ha sempre avuto il sonno leggero e l’augurio urlatogli da Jongin a mo’ di buongiorno basta a svegliarlo di soprassalto.

“Cos- oddio, papà!” biascica, gli occhi sgranati nel ritrovarsi il viso sorridente (evento più unico che raro) di Sehun a pochi centimetri di distanza dal suo.

“Il nostro Yeollie è diventato grande~” il padre gli circonda le guance con le mani. “Lo dai un bacio al tuo paparino che ti vuole tanto bene?”

“Non fare il furbo, tesoruccio” lo avverte Jongin mentre alza le serrande in modo che la luce del sole illumini la camera da letto del figlio. “Il primo bacio della giornata spetta a me”.

“E da quando, scusa?”

Sehun raddrizza la schiena con aria battagliera e Chanyeol ne approfitta per tirarsi a sedere e lanciare un’occhiata alla sveglia sul comodino. Scopre di avere solo mezzora di tempo per lavarsi, vestirsi, comprare la colazione strada facendo e arrivare a scuola in orario.

“Da quando nostro figlio compie diciotto anni [1], che domande” risponde Jongin con un sorrisetto spavaldo. “In quanto maggiore d’età ho il diritto di baciare il festeggiato per primo”.

“Non dire fesserie, Jongin. Siamo dello stesso anno”.

“Ma tu ti sei diplomato un anno dopo di me”.

“Solo perché sono nato in aprile, sbruffone demente che non sei altro!”

Chanyeol, sgusciato fuori dalle coperte, infila le pantofole e con la divisa sottobraccio si accinge a darsela a gambe; i battibecchi pieni di tensione sessuale repressa dei suoi genitori sono qualcosa in cui lui non vuole immischiarsi.

“Fermo là!” le voci in sincrono dei due uomini lo gelano sul posto, costringendolo a voltarsi cautamente verso di loro.

“Dove pensi di andare, Yeollie?”

“Devi darci prima il bacio del buongiorno”.

Il ragazzo guarda i suoi genitori e deglutisce a vuoto. Sa per esperienza diretta che la mattina presto sono di umore incredibilmente appiccicoso (che sia un’avvisaglia della mezz’età incombente?) e a giudicare dalle loro espressioni allucinate e i capelli dritti in condizioni pietose deduce che hanno trascorso la notte in bianco, presumibilmente a pianificare fin nel minimo dettaglio la sua festa di compleanno.
La combinazione tra la necessità di smancerie mattutina e le ore di sonno mancate è potenzialmente letale quanto un’arma di distruzione di massa -la bomba atomica è un buon termine di paragone- ma Chanyeol capisce che gli dèi non l’hanno abbandonato quando scorge negli occhi di Jongin una scintilla in cui (sempre per esperienza diretta) riconosce la sua ancora di salvezza.

“Ne riparliamo quando torno a casa, rischio di fare tardi” si congeda con un sorriso contrito. “A stasera, papà… Kai”.

Si chiude la porta dietro le spalle e conta fino a cinque.

“Kai, aspetta- non adesso, dobbiamo andare a lavoro- Kai, lasciami!” sente la voce del padre fingere di protestare e tira un sospiro di sollievo, avviandosi in bagno.

Scusami, papà. Anche se ho idea che non ne sarai troppo dispiaciuto.

 

 

Le prime quattro ore di lezione trascorrono in un lampo e al suono della campanella Chanyeol si dirige a passo svelto verso la mensa. Non gli ci vuole molto per individuare in mezzo alla folla un ragazzo dai capelli castano chiari, seduto al loro solito tavolo, che gli rivolge un sorrido a trentadue denti. Il cuore di Chanyeol si esibisce in un tuffo carpiato doppio mentre si avvicina.

“Auguri, sexy maggiorenne” si sente salutare una volta arrivato a destinazione.

“Grazie, Baek-”

Non riesce a dire altro perché Baekhyun -lo stesso Baekhyun che si allenava a fargli scenate di gelosia già alle elementari- lo afferra per la cravatta, costringendolo ad abbassare il viso, e lo bacia platealmente, per la gioia degli altri studenti (che inneggiano alla coppia con cori da stadio) e in particolare delle fangirl (che applaudono, svengono, urlano di gioia o immortalano la scena con i loro smartphone di ultima generazione). Quando Baekhyun decide di aver dato spettacolo a sufficienza e molla la presa sul suo ragazzo, Chanyeol è rosso fino alla punta delle orecchie e si lascia cadere sulla sedia più vicina.

“Ti ho comprato il pranzo, visto che è il tuo compleanno” l’altro indica un vassoio colmo di cibo accanto al suo. “Possibile che ti imbarazzi ogni volta come se fosse la prima? Dovresti esserci abituato, ormai”.

“Non ci riesco, non con gli occhi di tutti puntati addosso” scrolla la testa aprendo il cartone di latte alla fragola. “Neanche fossimo un fenomeno da baraccone”.

“Siamo la coppia più popolare del liceo, Chanyeol: è diverso. E poi, sai com’è, preferisco ricordare ai tuoi ammiratori che sei già occupato con il sottoscritto” si rabbuia al solo pensiero della concorrenza.

“Giusto, i miei ammiratori immaginari. Quelli che vedi solo tu” lo prende in giro.

“No amore, sei tu che vivi nel mondo degli elfi e non ti accorgi di tutta la gente che ti mangia con gli occhi. Ma lungi da me lamentarmi: evidentemente se non osano farsi avanti è perché hanno recepito il messaggio forte e chiaro” abbassa la voce e lo scruta con uno sguardo famelico che, l’altro ne è certo, nemmeno Kai riuscirebbe a replicare. “Il tuo culo mi appartiene, Chanyeol”.

 

 

Quello stesso pomeriggio, a casa Kim si riunisce il parentado al completo al fine di ultimare i preparativi per la festa. Jongin e Sehun -i coordinatori- impartiscono gli ordini.

“Fratellone, papà, Zitao” Jongin si rivolge a Yifan, Yunho e il cognato, che scattano sull’attenti. “Voi che siete i più alti vi occuperete di appendere le decorazioni”.

“Jaejoong e papà Kyungsoo, invece, sono addetti alle cibarie. Dovete solo di disporre gli snack e i salatini sul tavolo, tirare fuori le bibite dal frigo e controllare che ci siano bicchieri a sufficienza per tutti”.

“A chi tocca gonfiare i palloncini?”domanda Joonmyun con la serietà di un party planner.

“A te, papà” risponde Sehun. “E a Jongdae, a patto che non li faccia scoppiare con uno spillo come l’anno scorso”.

Gli uomini annuiscono e si mettono al lavoro.

“Ed io che faccio?” chiede Yixing.

“Puoi occuparti della musica” propone Jongin. “Poi ti affacci alla finestra del salotto, quella che si affaccia sulla strada, e non appena vedi arrivare i ragazzi ci avvisi. Sehun ed io andiamo a farci belli”.

 

 

“Non ti ho ancora ringraziato per aver accettato l’invito. Non eri obbligato” farfuglia Chanyeol, intimidito, mentre -mano nella mano con il suo ragazzo- entra nell’ascensore della palazzina in cui abita.

“Ti sembro dispiaciuto all’idea di festeggiare il tuo compleanno insieme alla tua famiglia?” Baekhyun si acciglia.

“Uhm, no, affatto” si affretta a precisare. “Non intendevo-”

“Sei il mio ragazzo, Chanyeol, nonché migliore amico; accetterei qualsiasi invito da parte tua. Ti amo. Mi piace trascorrere più tempo possibile in tua compagnia”.

“Ok, ho afferrato il concetto” cerca di mascherare l’imbarazzo crescente con una risata. “Non volevo mettere in dubbio i tuoi sentimenti per me o viceversa, solo... Non sei costretto ad affrontare i miei parenti tutti in una volta. Sono fantastici, non fraintendermi, darei entrambe le braccia per ciascuno di loro. E’ che messi insieme possono risultare un po’ difficili da gestire, diciamo”.

Baekhyun lo guarda frugare nella tasca sinistra del giubbotto e prendere le chiavi; le movenze goffe eppure delicate delle sue lunghe dita esercitano su Baekhyun un fascino che lo porta a formulare pensieri molto poco casti e decisamente non consoni all’occasione.

“Più difficili di me non possono essere” mormora divertito, portandosi alle labbra la mano di Chanyeol intrecciata con la sua. “Sento che ci divertiremo un mondo”.

“Promettimi soltanto che non chiederai ai miei di mostrarti ancora le foto di me da piccolo” l’altro infila le chiavi nella toppa.

“A dire la verità è stato tuo papà ad insistere” si stringe nelle spalle lui. “Eri un bebè adorabile, non è colpa mia se ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo”.

“Cinque album, Baekhyun, cinque!”

“I vantaggi di avere un genitore fotografo, no?”

Chanyeol alza gli occhi al cielo e apre la porta d’ingresso; il corridoio e le stanze attigue sono immerse nel buio totale.

Strano. Eppure giurerei di aver visto la Kia di zio Yixing parcheggiata sotto casa.

“Continua a tenermi la mano, Bacon” procede a tentoni lungo la parete, alla ricerca di un interruttore.

“Lo sai che odio quello stupido soprannome” si lamenta il suo ragazzo.

“E’ il prezzo che paghi per potermi slinguare quotidianamente in mensa”.

“Come se ti dispiacesse”.

Chanyeol trova finalmente quel che stava cercando.

“SORPRESA!”

Nel salotto, illuminato dalla luce artificiale del lampadario, sembra essersi appena svolta la parata del Gay Pride. Ovunque sono appesi striscioni e palloncini nei colori dell’arcobaleno, e dallo stereo provengono le inconfondibili note di Macho Man [2]. Una pioggia di stelle filanti, coriandoli e lustrini investe i due adolescenti, che osservano a bocca aperta ed occhi sul punto di uscire dalle orbite gli adulti festanti… Sempre che così si possa definire la scatenata decina di uomini abbigliati come un incubo technicolor anni ’80, con tanto di eyeliner sulle palpebre, spalline imbottite e giacche in lamé scintillante –Grande Dio Lesbico, sono forse boa di piume di struzzo quelli che i nonni indossano con tale fierezza?
Chanyeol si volta a guardare Baekhyun, temendo una sua possibile crisi di nervi, per scoprire che il disgraziato se la sta ridendo di gusto.

“FELICI DICIOTT’ANNI, YEOLLIE!” è l’augurio pronunciato in coro dai suoi parenti.

Uno dopo l’altro vanno a baciare il nipote e a fare la conoscenza di Baekhyun.

“Abbiamo tanto sentito parlare di te” tubano Kyungsoo e Yunho.

“Oh, un hobbit come me: approvo” Jongdae gli dà una pacca sulla spalla. “Il nostro piccolo elfo ha scelto bene”.

“Piccolo elfo?” ripete il ragazzo, deliziato. “Allora non sono l’unico ad aver notato la sua somiglianza con Legolas!”

Mentre Baekhyun scambia qualche altra battuta con il resto della famiglia, Sehun e Jongin reclamano il figlio per fargli gli auguri come si deve.

“Buon compleanno, pulcino” sorride Jongin circondandogli il torso con le braccia.

“Forse dovresti smettere di chiamarlo così, caro” Sehun si unisce all’abbraccio. “Tuo fratello aveva ragione, il nostro Yeollie è diventato uno stangone”.

“Sst, ho tutta l’intenzione di comportarmi da papà chioccia finché campo” mostra la lingua al marito.

Chanyeol scoppia a ridere e pensa che ancora deve abituarsi a tutto quell’amore.

 

 

 

La consegna dei regali è il momento più atteso di una festa di compleanno, motivo per cui -secondo Zitao- merita una degna colonna sonora: una compilation dei maggiori successi degli Abba.

(Dis)ordinatamente disposti a semicerchio intorno alla poltrona su cui Chanyeol è stato messo a sedere, uno alla volta gli invitati fanno un passo avanti per consegnargli i loro doni e scroccare un buffetto sulle guance o un’affettuosa arruffata di capelli.

«Al nostro caro nipote che è sulla buona strada per diventare un uomo eccezionale» recita il biglietto che accompagna l’orologio da polso (un bellissimo Baume & Mercier vintage capace di strappare un’esclamazione ammirata a Baekhyun), regalo di Joonmyun e Kyungsoo.

Dagli altri nonni Chanyeol riceve un dipinto ad olio, astratto e sui toni del blu, il suo colore preferito. Mentre ringrazia Yunho, il ragazzo cerca di tenere a bada l’emozione. Sono ormai cinque anni che il celebre pittore si è ritirato dalle scene, e il fatto che abbia ripreso in mano i pennelli per amor suo è un gesto che colpisce profondamente Chanyeol. Jaejoong, intuendo la commozione del nipote, si china a baciargli la guancia e gli avvolge  attorno al collo un boa di piume verde acido; la risata collettiva che segue consente al festeggiato di riprendersi e di scambiare con il nonno un’occhiata di complice gratitudine.

Jongin e Sehun gli porgono quasi con riverenza una fotografia incorniciata di loro tre insieme. E’ in bianco e nero e i suoi genitori, poco più che ventenni, posano davanti all’obbiettivo con in braccio un esserino avvolto in una coperta. Si tengono stretti e rivolgono al neonato un sorriso pieno d’amore (e paura dell’ignoto, di sbagliare, di non essere all’altezza) che Chanyeol ha visto molto spesso dipinto sui loro volti nel corso degli anni.

“E’ la prima foto che abbia mai scattato” spiega Jongin con gli occhi umidi. “Ci eri stato appena recapitato dalla cicogna, eri così piccolo e fragile”.

“Abbiamo pensato che ti potrebbe far piacere appenderla nella tua stanza al college, l’anno prossimo” continua al suo posto Sehun, un braccio attorno alla vita del marito. “Per ricordarti da dove vieni e che noi saremo sempre i tuoi papà, qualunque cosa accada” conclude in un sussurro.

“Alt, niente lacrime ché altrimenti vi commuovete tutti e andate avanti a piagnucolare per le prossime due ore ripensando ai bei tempi andati. Taozi ha già pronti i fazzoletti e io non voglio dargli questa soddisfazione” prova a sdrammatizzare Jongdae, ma il leggero tremito nella sua voce non sfugge a nessuno dei presenti.

“Sfotti pure, tanto lo sappiamo benissimo che sei un sentimentale della peggior specie” Zitao gli assesta una gomitata nelle costole. “Tieni, tesoro”.

Chanyeol scarta il pacco e si ritrova in mano una “paperella cyborg allo ione stabilizzato con il becco allungabile [3], piccolo elfo” e quello che si rivela essere un oroscopo di coppia.

“Ho calcolato il tema natale di entrambi”, dice Zitao rivolto al nipote e al suo ragazzo, “e devo dire che di rado mi sono imbattuto in una coppia così astrologicamente bizzarra e tuttavia affiatata. Congratulazioni, ragazzi! Le stelle sono con voi!”

Infine arriva il turno di Yixing e Yifan, che portano in dono rispettivamente un poncho (“Se vuoi posso tesserne uno anche per te, Baekhyun”) e la collezione completa dei famigerati romanzi erotici firmati Kris Wu.

“Adesso che sei maggiorenne i tuoi genitori mi hanno dato il permesso di lasciarti leggere i miei libri, lupacchiotto. Spero che ne trarrai, uhm, giovamento”.

“Oh” Baekhyun sfodera il peggior ghigno da maniaco sessuale del suo repertorio. “Può contarci, signor Wu”.

 

 

Dopo il taglio della torta -e su autorizzazione di Jongdae- gli adulti si lasciano andare ai ricordi, il cui protagonista indiscusso è Chanyeol: il suo primo dentino, il primo giocattolo rotto, il primo giorno di scuola e così via. Episodi che lui conosce a memoria, dopo esserseli sentiti ripetere circa un migliaio di volte, e che Baekhyun è ansioso di farsi raccontare nei minimi particolari.

“Il suo cartone animato preferito era Dumbo. Si era messo in testa di imparare a volare sbattendo le orecchie” dice Sehun, suscitando l’ilarità generale.

“Papà, ti prego!” protesta invece il figlio, rosso in faccia.

“Perché vergognarti, tesoro? E’ la verità” interviene Jongin. “Un pomeriggio che i tuoi zii ci erano venuti a trovare hai preteso che guardassimo tutti insieme Dumbo, ma al punto in cui l’elefantessa moriva ti sei messo a piangere con tanta disperazione che abbiamo dovuto interromperlo. Poi, siccome ti vergognavi di esserti fatto vedere in lacrime dai grandi, per distrarti abbiamo messo su Bambi”.

“E Yifan è scoppiato a piangere” ridacchia Yixing.

“Ero incinto di Ace ed emotivamente instabile, ok?” si difende Yifan.

“Così siamo passati al Re Leone”.

“Non me lo ricordare!” strilla Zitao. “La morte di Mufasa è il grande trauma della mia infanzia, accidenti a Walt Disney”.

“Come ultimo tentativo abbiamo provato a vedere Charlie - Anche i cani vanno in paradiso [4]” riprende a spiegare Jongin ad un Baekhyun sempre più attento. “Ahimè, confesso di aver versato non poche lacrime sulla sorte del povero Charlie. Ho sempre avuto un debole per i cani”.

“E’ una scena che non dimenticherò mai: tre marcantoni singhiozzanti e un bimbetto di neanche quattro anni che piangeva il doppio perché soffriva a vedere il babbo e gli adorati zii ridotti in quello stato” sospira Sehun. “Bei tempi davvero”.

Quando la festa sta ormai svolgendo al termine, Baekhyun prende da parte Chanyeol.

“Adoro la tua famiglia” gli sussurra all’orecchio. “E’ strepitosa”.

Chanyeol giocherella distrattamente con il ciondolo -una C e una B racchiuse da un cuore- regalatogli dal suo ragazzo. Osserva i nonni impegnati in una partita improvvisata di mahjong [5], gli zii ridere dei rispettivi gusti musicali (“Gli Abba, Taozi? Sul serio?”) e infine i suoi genitori che si scattano a vicenda fotografie stupide come gli adolescenti innamorati che sono stati e che continuano ad essere, nonostante il tempo trascorso.

Sì, sorride, Baekhyun ha proprio ragione.

 

 

 

 

[1] Piccola licenza poetica: in Corea del Sud la maggiore età è fissata a vent’anni (diciannove, in realtà, poiché il conteggio coreano considera i nove mesi della gravidanza come ‘vissuti’, arrotondandoli ad un anno).

[2] Quale adolescente non desidererebbe venire accolto trionfalmente da questo capolavoro? (http://www.youtube.com/watch?v=AO43p2Wqc08)

[3] Vi rimando nuovamente al capitolo di un’altra mia fyccina per le spiegazioni: (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1679959&i=1). Scoprirete perché proprio la paperella col becco allungabile xD.

[4] LACRIME. (http://it.wikipedia.org/wiki/Charlie_-_Anche_i_cani_vanno_in_paradiso)

[5]  E’ il primo gioco orientale che mi è venuto in mente, chiedo venia ai puristi. (http://it.wikipedia.org/wiki/Mahjong)

 

Grazie mille a tutti, lettori silenziosi compresi, e in particolare a chi ha recensito (NomenOmen, Dorin, MENTICIDE, shadow blaze, bts, MalocchioRose, Cloud Ribbon, neoeli91, melly_melly, GDao, Nari_yah), seguito (2NE1, Aki Aki, Anchi, Bendetta_Mnida, BlackPearl_M, ChiyuBANANA, Dorin, eLe_N97, fan_harry_potter, GDao, Hayniaamis_chan, Kami_Sshi, KiaraSan, KibHyun__, Kuroichan,MalocchioRose, MinRo12, nichole, NomenOmen, paxerella1897, shadow blaze, tAL IXIA, Verona, Viola95, xashtonssmile, yesiam, _Naif_), ricordato (MENTICIDE, NomenOmen, paxerella1897, shadow blaze, Taemint05, Verona) e preferito (2NE1, Bacon_Byun, EXOticsLOVE, GDao, Haesbich, IceQueenJey, It will rain, Kyocchan_BoRa, Maika, MalocchioRose, Masayume Pachirisu, Rav, Sweet Giggle, _Love kpop_) questa fanfiction.

Come al solito vi lascio il link della mia pagina Facebook, in caso vi incuriosisse  seguire in diretta i miei scleri ed avere news sulle prossime storie che scriverò (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).

Un bacio e a risentirci!

   
 
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