lei se ne stava semplicemente li,rannicchiata sul suo letto a piangere,nella sua stanza buia.Le lacrime che le scendevano dagli occhi stavolta a contatto con la pelle del viso bruciavano,sentiva quasi la pelle sciogliersi quando la percorrevano.Aveva la morte nel cuore e mille pensieri che le affollavano la testa,non faceva altro che rivivere tutti i momenti vissuti fino a quel giorno,
ed ogni volta che ne riviveva uno aveva un sussulto al cuore.Ormai era diventata fragile come la creta che nelle mani di chi non sa maneggiarla si sgretola prima ancora di diventare un'opera d'arte bella sotto ogni punto di vista.
Si,lei era proprio come la creta,con le persone sbagliate si sgretolava con quelle giuste invece,capaci di prenderla e con delicatezza modellarla mostrava il meglio di sé
diventava una meravigliosa opera d'arte.
Solo che ormai era diventata così fragile che era in grado di distruggersi anche da sola,come se avesse un pulsante di autodistruzione che si attivava automaticamente ogni volta che che succedeva anche la più insignificante cosa negativa.
Non aveva neanche più la forza di stamparsi un sorriso finto sulla faccia,fingere che stesse bene ed andare avanti come se nulla l'avesse minimamente turbata.In verità,si era persa,non sapeva più nemmeno lei chi era diventata,l'unica cosa che sapeva con certezza è che aveva bisogno solo di una persona per stare bene di nuovo,alzare il culo da quel letto,asciugarsi quelle fottute lacrime,stamparsi un sorriso sul volto e uscire da quella stanza buia
.Purtroppo per lei quella persona non era li e l'unica cosa che le restava era solo un'immenso senso di solitudine,che difficilmente l'avrebbe lasciata riposare tranquilla fino al mattino del giorno seguente