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Autore: Rejected    26/08/2013    3 recensioni
"Nemmeno il tempo di realizzare che gli ero già saltata al collo! Eravamo amici da anni, siamo cresciuti assieme anche se lui ha circa quattro anni più di me, era il mio vicino di casa e, devo ammetterlo, avevo una cotta per lui da un sacco di tempo, anche se era felicemente fidanzato, dannazione."
La storia gira più o meno attorno a questo, alla storia tra me e Zacky, chitarrista degli Avenged Sevenfold. Un'amicizia molto forte che pian piano si trasformerà in qualcosa di più, tra momenti felici e colpi di scena all'interno del gruppo, dove tutti i personaggi sono reali, comprese le fidanzate dei membri, solo il mio personaggio è fittizzio.
Spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Suona la sveglia. La fisso per qualche secondo e la spengo. Oggi non ho proprio voglia di andare a scuola, penso che me ne starò a casa a poltrire sul divano.
Mi alzo dal letto e vado a farmi una bella doccia calda.
Non appena entro in doccia inizio a pensare a quello che è successo la sera precedente e al tempo trascorso con Axl, ci sto davvero bene con lui. E' diverso da come me lo immaginavo, mi ha davvero sorpresa. Che stia iniziando a piacermi o quanto meno ad interessarmi? Tempo zero e i miei pensieri si rivolgono ad un'altra persona, Zacky. Che cosa ci sta succedendo? Perché ci stiamo allontanando così tanto? Non voglio perderlo, è la persona più importante della mia vita, è il mio migliore amico e non voglio mandare tutto all'aria. Per cosa poi? Per la mia stupida gelosia verso Danielle. Odio essere gelosa, è una cosa che proprio non sopporto, soprattutto per i miei comportamenti. Non ci sto bene per nulla. A volte vorrei dirgli che mi piace, che mi piace davvero tanto e soprattutto da tanto tempo, ma poi mi dico che forse è meglio che non lo sappia, non vorrei che si rovinasse il nostro rapporto; preferisco lasciare tutto così, resterò nei miei complessi come al solito e farò finta che sia tutto okay. Tanto sono andata avanti fino ad ora a fingere e l'unico che se ne sia accorto è Brian, ma mi fido di lui, non direbbe mai niente a nessuno e, anzi, probabilmente sarebbe l'unico a rimanermi vicino.
Esco dalla doccia, mi metto una salvietta addosso, accendo la radio e mi metto ad ascoltare un po' di musica, sdraiata sul letto. Mentre continuo ad essere assorta nei miei pensieri mi arriva un messaggio.

"Ciao Debbie, ho bisogno di parlare con te. Ci possiamo vedere oggi pomeriggio? Un bacio, Zacky."

E ora che succede? Gli mando un messaggio con scritto che ero a casa e se volesse passare ora, così avremmo avuto più tempo per parlare. Mi risponde che sarebbe arrivato tra qualche minuto e infatti, cinque minuti e mi bussa alla porta.
Gli apro, lo saluto e noto che ha gli occhi gonfi e lucidi.
"Zacky ma, ma che succede?" gli chiedo preoccupata
"Si tratta di Danielle" mi risponde singhiozzando
"Oddio, è successo qualcosa di grave?"
"Diciamo... Posso... Posso entrare?" che stupida, l'avevo lasciato fuori dalla porta.
"Si si scusami, entra pure" mi scanso per farlo passare, mentre lui va a sedersi sul divano.
Vado a sedermi affianco a lui e gli chiedo cosa fosse successo.
"Hai presente ieri" inizia a raccontare "alla festa per l'arrivo di suo cugino Axl?" annuisco.
"Ecco, dopo che tu e Johnny siete andati via, io e i ragazzi siamo rimasti ancora un po' lì a casa di Danielle. Lei era andata a prendere da bere quando non è più tornata così ho deciso di andarla a cercare e..." si blocca. Un sospiro mi fa stringere il cuore e le lacrime iniziano a bagnare il suo viso.
"E? Zacky che è successo? Mi sto preoccupando..."
"E l'ho trovata in camera avvinghiata ad un altro"
Non appena pronunciate quelle parole, Zacky scoppia in un pianto quasi isterico così prendo la sua testa e la porto vicino al mio petto, abbracciandolo forte.
"Oddio mi... mi dispiace davvero un sacco Zacky, sappi che per qualsiasi cosa io sono qui. Non esitare a chiedere" lo stringo a me.
"Grazie Deb, sapevo di poter contare su di te, per questo sono venuto subito qui. Ancora non lo sa nessuno, sei tu la prima persona a cui lo racconto" mi si stringe il cuore.
"E i ragazzi? Non ti hanno visto ieri?"
"No, sono corso via senza dire nulla a nessuno, non ce la facevo a stare lì"
"E Danielle? L'hai mollata?"
"Ovvio, non voglio più avere nulla a che fare con lei"
Lo abbraccio ancora più forte. Rimaniamo così per parecchio tempo, finchè non sentiamo bussare alla porta. Gli do un bacio sulla guancia e vado ad aprire e, con stupore, mi trovo Brian davanti.
"Debbie ti prego, dimmi che hai visto Zacky"
"Si è qui da me, perché?"
"Devo vederlo, ora" mi giro a guardare Zacky che mi fa cenno con la testa di farlo entrare.
"Vieni, è proprio lì, sul divano" lo faccio entrare e chiudo la porta.
"Zacky ma che è successo? Ho provato a chiamarti sul cellulare e mi dava che era spento, sono passato a casa tua e tua mamma mi ha detto che non sapeva dove fossi. Che diamine è successo?"
"Eh Brian, ho avuto dei problemi con Danielle"
"Del tipo?"
"L'ho mollata. Definitivamente"
"Ma come, ancora?" come sarebbe ancora? Mi giro verso di Brian per cercare di capire ma lui non mi calcola.
"Sì. Sta volta l'ha fatta grossa"
Continuo a non capire, ma non mi va di intromettermi, resto seduta e ascolto i loro discorsi in completo silenzio.
Zacky inizia a spiegare la faccenda e Syn inizia ad assumere delle espressioni sempre più incazzose, Danielle non avrebbe dovuto trattare così uno dei suoi migliori amici.
Siamo talmente tanto preoccupati di far star bene Zacky che non pensiamo nemmeno al pranzo e, in men che non si dica, si è già fatta l'ora di cena.
"Beh ragazzi, vista l'ora, che ne dite di ordinarci una bella pizza?" propongo.
"Assolutamente sì! Vero Zacky?" lo interroga Brian.
"No ragazzi, io non ho molta fame, scusatemi"
"Oh no caro, tu mangi una bella pizza con noi e cerchi di non pensarci" quando Gates si impone, è impossibile dirgli di no.
Così ordiniamo tre pizze e ceniamo. Vado in cucina a portare le posate sporce e poco dopo mi raggiunge Syn.
"Hai bisogno di una mano Debbie?"
"No no grazie, faccio da sola, tanto non è molta roba" gli sorrido.
"Beh, sarai contenta adesso che Zacky si è finalmente mollato con quella troia. Ora puoi provarci tranquillamente!" mi da un colpetto sul braccio.
"Non credo che lo farò" rispondo seria.
"E perché mai?" fa una faccia strana, sicuramente non si aspettava una risposta del genere.
"L'ha appena mollata ed hanno avuto una storia importante. Voglio dire, si vedeva quanto lui tenesse a lei, è stato davvero un colpo basso. Non voglio approfittarmene ora che lui è emotivamente fragile. Aspetterò un po' e poi si vedrà. Anche se tanto so che mi considera solo un'amica"
"Migliore amica" mi si stringe il cuore, quasi mi viene da piangere. E' vero, mi considera la sua migliore amica e forse è proprio per questo che so che tra noi non potrà mai succedere nulla.
"Il concetto non cambia, non potrà mai succedere nulla, non da parte sua almeno" abbasso lo sguardo e subito mi salta in mente la storia Danielle, così approfitto del fatto che Zacky sia in salotto e chiedo spiegazioni.
"Brian, perché prima hai chiesto a Zacky se l'avesse mollata ancora?"
"Come, non ne sai niente?"
"No, cosa dovrei sapere?"
Mi spiega la storia: Danielle, qualche mese prima, all'insaputa di Zacky, si stava sentendo con un altro ragazzo. Un pomeriggio i due non dovevano vedersi perché lei 'doveva studiare a casa di un'amica', così Zacky e gates uscirono per i fatti loro, e la trovarono in un parco con questo ragazzo. I due si diedero un bacio a stampo e a Zacky crollò il mondo addosso. Quando lui chiese spiegazioni, la ragazza rispose che non era stata lei a baciarlo, ma il contrario e Zacky la perdonò. Ha sempre avuto un grande cuore quel ragazzo, pensare che lei abbia potuto fargli questo mi fa salire un odio enorme.
Torno per un secondo alla realtà, avevamo lasciato Zacky in sala da solo, forse era meglio raggiungerlo.
Varchiamo la soglia del salotto e Zacky era come un vegetale, seduto sul divano a fissare il vuoto. Decido di prenderlo per mano e di farlo alzare nel  frattempo Syn accende la musica e inizia a ballare come un mongolo e io faccio lo stesso, trascinando anche Zacky con me.
Dopo un primo attimo di tentennamento, anche lui decide di unirsi al nostro stupido balletto. Non era molto convinto, ma sotto sotto, so che era contento di questa serata che in sé non era il massimo, ma eravamo insieme e cercavamo di farlo sorridere, era quello l'importante.
  
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