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Autore: Idjot    27/08/2013    2 recensioni
Apatia, tristezza, malinconia.. Sono gli unici sentimenti che Lauren avesse provato fin a quel momento, il momento in cui due anime in conflitto con sé stesse si incontrano. Zayn e Lauren cuori rinchiusi in una campana di cristallo troppo a lungo, congelati, che il dolore ha spezzato, ma che l'amore che nascerà tra di loro riuscirà a sciogliere, Zayn e Lauren, due corpi, due anime, un cuore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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                                                          Prologue


Lauren era seduta con le gambe allungate su due sedili, l’autobus per sua fortuna era quasi vuoto, così ne approfittò per riposarsi un po’ prima di quella che si sarebbe prospettata come una giornata estenuante: cinque ore dentro una classe che odiava, con gente che viveva per farsi le foto e postarle su face book, e lei, Lizz, una biondina dagli occhi microscopici che sembrava tanto la tipa de “ Il diavolo veste Prada “, avete presente no? Bhe’, quell’ochetta lì ci provava sempre con Harry, il ragazzo per cui aveva perso la testa.

Harry era uno a posto, anche se a prima vista non si direbbe: era uno Punk, pantaloni a vita bassa neri, borchie ovunque, cresta alta e dilatatore all’orecchio, ma bellissimo;  insomma, il ragazzo giusto per la ragazza giusta, Lauren. Ma il suo aspetto da cattivo ragazzo e i suoi occhioni verdi, sfortunatamente per la poveretta, attirava molte ragazze, che lui snobbava con nonchalance alla prima occasione, e fu proprio questo il motivo per cui Lauren iniziò ad interessarsi a lui, perché in una scuola di figli di Papà che si atteggiavano come dei perfetti stronzi lui era l’unico a salvarsi; “ almeno una piccola speranza di salvezza ‘sto mondo ce l’ha ancora, con tipi come lui ancora, fortunatamente, in giro “ si ritrovava spesso a pensare la piccola ribelle.

-          Posso? –  

Una voce la fece sobbalzare, interrompendo il flusso di pensieri che le colmava la testa in quel momento.  Aggrottò le sopracciglia ed esaminò la figura che le si era messa davanti dall’alto in basso, come per giudicarla, manco fosse stata Sgarbi (?)
Un moretto con un ciuffo biondo e dal sorriso smagliante, le aveva gentilmente chiesto se poteva mettersi a sedere lì, proprio accanto a lei.
-          Non vedi che è occupato? Smamma Malgioglio! -
-          Malgioglio? Io sono molto più bello di quella femminuccia lì! E poi io non vedo nessuno su questi due sedili, a parte un megera vestita come se dovesse andare ad un funerale! – fece incrociando le braccia al petto ed alzando un sopracciglio in segno di sfida, sfida che Lauren accettò ben volentieri: doveva far capire chi fosse subito agli altri, in modo da non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, lei il rispetto altrui se lo sudava.
-          QUI ci sono piazzate le mie gambine, e se non vuoi che con queste ti dia un calcio in culo faresti meglio a metterti da un’altra parte. E non osare chiamarmi megera mai più! Poi ti sei guardato? Sei vestito come un fighetto figlio di Papà, ma fammi il favore!” – era scocciata, e lo avrebbe volentieri preso a pugni se solo non fosse stato che gli avrebbe rovinato quel bel visino che si ritrovava, eh sì, gli occhi ce li aveva pure lei!
-          Mh.. Che caratterino, cacciamo le unghie, eh? Mi piacciono quelle difficili! –
“Fanculo” pensò Lauren vedendo che le aveva scostato gentilmente le  gambe mettendosi a sedere.
-          Ci sono centinaia di posti qui dentro! Va a rompere a qualche vecchietta indifesa! -
-          Ma lo sto’ già facendo – sorrise malignamente il moro.
Il viso di Lauren passò dall’essere rosso al viola, già non lo sopportava, e da lì a scuola erano 40 minuti. 40 MINUTI a sedere vicino a quel tipo lì che si credeva Dio sceso in terra.
-          Comunque sono Zayn, Zayn Malik – le porse la mano
-          Nessuno te l’ha chiesto. E non è un piacere conoscerti. – disse quasi fulminandolo
-          Una settimana e mi cadrai ai piedi baby. – esclamò con un sorriso beffardo stampato in faccia. Ok sì, era carino, ma non sempre bellezza e cervello si compensano, nel suo caso, era già tanto chiamarlo cervello, si ritrovò a pensare Lauren.
-          Baby? Non sono gli anni 80 e qui non siamo a Grease, ergo non mi metterò una tutina aderente per piacere ad uno dal ciuffo in su manco fosse un girasole in cerca, appunto, del Sole. Io non ti conosco, e tu non mi conosci, chiuso, non mi parlare da qui fino alla mia fermata, okay?!– disse quasi sull’orlo di una crisi isterica e arrabbiata di aver già iniziato col piede sbagliato la giornata a causa di  uno sconosciuto, questo le appoggiò l’indice sulle labbra carnose per zittirla
-          Woah, piano piano piano bellezza! Prendi fiato! Hai le tue cose per caso? Lo spero per te, perché altrimenti vorrebbe dire che sei sempre così eh beh, prenderò tutti i giorni questa corriera fino alla fine del Liceo, quindi.. Ah, e ancora non mi hai detto il tuo nome, baby– disse sorridendo nel vedere la faccia sconvolta della ragazza che intanto borbottava imprecazioni e insulti verso di lui, che però decise di ignorare.
-          Uno: tu non mi parli in questo modo. Due: Non vengo mica a dire ad uno sconosciuto se ho o meno le mie cose e terz..–
Zayn fece per zittirla, quando ad un tratto il pullman si fermò facendo sbattere Lauren  contro il petto del moro, che la guardò maliziosamente, così da far ritrarre subito la ragazza, con una smorfia in viso; videro arrivare l’autista, un omone grassoccio e con un po’ di barbetta incolta sul mento
-          Cosa diamine urlate?! Mi avete fatto venire il mal di testa! Pomiciate come tutte le coppiette che salgono qui e non rompete i beneamati coglioni! –

I due fecero una smorfia di disgusto al solo pensiero di baciarsi, bleah! L’autista tornò a sedere, e il pullman ripartì.
Lauren prese il suo mp4, altro che stupidi iPod, si mise le cuffiette e si mise ad ascoltare i Green Day. Era immersa a canticchiare mentalmente X-Kid, dimenticando completamente quel bacucco seduto accanto a lei, che ad un tratto allungò una mano, prese una cuffietta e se la mise accanto all’orecchio sotto l’occhio vigile della ragazza, che lo stava fulminando con lo sguardo, dopo pochi secondi sul  viso del moretto si formò un’espressione meravigliata
-          Che c’è? Non osare insultarli oppure io… - Non le fece finire la frase che subito esclamò
-          Ma è X-Kid Non dirmi che ascolti i Green Day! Non ti facevo una così –
La ragazza sgranò gli occhi
-          Tu conosci i Green Day?! E allora per quale cavolo di motivo di vesti come un fighetto? –
-          Come un fighetto? Sei tu quella strana qui, bellezza – le sorrise
Lauren lo guardò un’ultima volta e rimise a posto il suo mp4, prese la borsa e ordinò la fermata, stava scendendo quando vide il moro fare la stessa cosa
-          Ma che fai? Mi segui pure? – disse sempre più scocciata
-          No no! Sono nuovo, vado nella Shine School Academy! –
La ragazza rabbrividì a quelle parole, ora se lo sarebbe ritrovato tutti i santi giorni davanti, il problema non era lui, il problema sarebbe stato soffocare la sua voglia di strangolarlo e rompergli quei bei e perfetti denti che aveva.
Lauren prese a camminare verso la scuola, ignorando lo sguardo di Zayn, fisso sulla sua schiena.
-          Aspetta! – le urlò facendola voltare di scatto- Visto che.. Dalla tua faccia afflitta ho capito che vai anche tu alla mia scuola, mi dici dov’è? Ti prego.. – Per la prima volta dal loro incontro era serio e la guardava abbassando falsamente il labbro per compassione
-          E va bene Zaino Maglione o qual è il tuo nome. Che ci vuoi fare, hai il senso dell’orientamento di un bradipo in Jamaica.. Ma mettiamo in chiaro 3 semplici cose.  – disse guardandolo di sbieco
-          Jamaica? Ahahah, ok capo – sorrise divertito e incuriosito allo stesso tempo
-          Punto Uno, stammi alla larga e nessuno si farà male, le tue palle, anzi, sicuramente noccioline, devono stare lì sotto, e non si faranno male – gli fece l’occhilino - due, non osare mai più chiamarmi in quel modo obbrobrioso… Baby!? Ma che cazz…? Tre, io e te non siamo ASSOLUTAMENTE amici, non lo saremo mai, e mi stai sui coglioni, capito ciuffo biondo? Punto tre, mi chiamo Lauren, Lauren Priston, per gli amici Pris, quindi non per te, chiaro?–

Zayn la guardò negli occhi e scoppiò in una risata isterica sotto lo sguardo di ghiaccio della ragazza che intanto lo stava impiccando mentalmente, la sua giornata non sarebbe potuta andare peggio di così! Il karma aveva deciso di punirla per quel piccolo fatterello accaduto in estate? Forse non era poi così piccolo visto che ne parlavano tutti, ma non ne era pentita, per nulla. Aveva fatto solo il suo dovere, di certo non poteva starsene ancora a guardare, non dopo che anche Jess se ne era andato, era fuggito al college alla prima occasione datagli dalla squadra di Football per cui giocava, una borsa di studio. L’aveva lasciata sola ad affrontare tutto quel casino che lei osava chiamare famiglia, ma non lo odiava per questo, avrebbe fatto anche lei la stessa cosa, se avesse potuto e se non ci fosse stata sua madre.  Era abituata a sentirsi presa di mira o ad entrare in una stanza e vedere tutti che la fissavano smettendo di parlare improvvisamente, ma se n’era sempre fregata “ Chi sono loro per rovinarmi la vita? “ si chiedeva; spesso avrebbe voluto essere una ragazza normale, che mischiandosi tra la folla diventa invisibile, anche se “normale” lei non sapeva neanche cosa volesse dire, insomma, secondo quali standard uno è come gli altri? Che senso ha indossare le stesse cose che mettono gli altri per sentirsi appagate? E’ stupido, e lei non l’avrebbe mai capito, odiava quelli come Zayn, si credevano superiori solo per un paio di jeans firmati e una camicia all’ultima moda, ma Harry no, Harry era diverso, e lei lo amava per questo.
Zayn aveva le lacrime agli occhi per le risate, quella ragazza era proprio buffa, “ sarà un anno interessante” pensò
-          Allora, andiamo oppure devo aspettare che tu smetta di ridere come un coglione ancora per un po’? Dio, che nervoso! – disse lei battendo i denti e voltandosi in modo altezzoso per incamminarsi verso la sua tanto odiata scuola.
Il moro la seguiva senza fiatare, il che era strano, visto che lo conosceva da un’ora scarsa e non aveva smesso di parlare neanche un minuto, così si girò a guardarlo, le sopracciglia corrucciate e uno sguardo interrogativo.
No, non ci poteva credere, ora sì che era furiosa, se avesse potuto, le sarebbe uscito il fumo dalle orecchie
-          Zaino Maglione, COSA STAI GUARDANDO?! – urlò per poi puntargli un dito al petto – Tu! Pervertito! –
-          Cos..? – Zayn fu riscosso, si era fissato sul sedere di Lauren senza neanche accorgersene, e  lei lo aveva colto con le mani nel sacco. Tossicchiò grattandosi innocentemente la testa – Beh io, sai com’è, agli occhi non si comanda! – sorrise, certo di essersi salvato la pelle
-          Occhi. OCCHI. O.C.C.H.I. Occhi Zaino? Davvero? – chiese afflitta, “ bene, è un completo idiota, manco sa i proverbi! “ pensò Lauren, sarebbe stato un anno molto faticoso, e passare 40 minuti ogni giorno con quello lì, non le piaceva per niente come idea.
-          Comunque, ora che siamo arrivati, vado in segreteria per sapere qual è la mia classe, ok? – disse Zayn sorridendole

-          Momento. Vengo con te. – fece Lauren sgranando gli occhi, e se fosse stato nella sua stessa classe? No.. Non poteva essere dai, non è che la sfortuna si mette contro una persona tutto il giorno eh, ogni tanto dovrà pur riposarsi un po’ dal rovinarle l’esistenza.









Saaaaaaaaaaalve, sono Idjot, e sono qui a rompere, come ha detto pure l'autista..
I beneamati coglioni. <3
Perdonate se leggendo trovate eventuali errori,
è molto che ho scritto questa FF e l'ho pubblicata solo ora senza neanche rileggerla.
Coooumunque, che ne pensate?
RECENSITE, VI PREGO.
Schifo.
Carina.
Merda.
Bella.
Vattene a casa.
Scrivete tutto quello che volete, basta che mi diciate il vostro parere :)
Beh, se avete domande chiedete pure, rispondo a tutte *si illuda che la legga qualcuno*
Ora vado, alla prossima! :*

Idjot.

  
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