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Autore: AryaPotter    27/08/2013    4 recensioni
Lily ricadde sulla sedia come se avesse speso tutte le forze che le rimanevano in corpo. Il cuore le batteva all’impazzata e lo sentiva rimbombare persino nelle orecchie. Aveva immaginato mille volte, da quell’ultimo giorno ad Hogwarts, di rivederlo, ma mai si era aspettata una cosa simile. In realtà, cos’altro doveva aspettarsi? La sua era stata un’infatuazione a senso unico, mai dichiarata e vissuta mantenendo saldamente le distanze. Un Malfoy e una Potter, che blasfemia è mai questa.
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Vi consiglio di leggere anche "Vorrei essere libera, Zio Fred", la mia primissima OneShot su Lily. Vi aiuterebbe a capire meglio i sentimenti della ragazza verso Scorpius e altre caratteristiche della sua persona.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 30: Piani e Decisioni

 
Da quel giorno, per un po’, le giornate passarono senza eventi degni di nota. Il Ministro e il Presidente riuscirono a concludere importanti affari tra di loro e iniziarono le lunghe trattative dei progetti Scuola negli altri paesi. Lily non ebbe tempo di pensare troppo al braccio o a Lucius perché Shelby la teneva costantemente impegnata, senza mai darle più di cinque minuti di respiro. A casa era Scorpius a non farla rimuginare sull’immonda cicatrice che aveva sul braccio, anche se c’erano momenti in cui era inevitabile per lei soffermarcisi.
Una sera, mentre aspettava che Scorpius tornasse a casa, decise di farsi una doccia. Nuda davanti allo specchio, il Marchio sembrava risaltare più che mai sulla sua pelle. Lily si ritrovò a fissarlo, incapace di distogliere lo sguardo. Non provava più quella profonda e soffocante rabbia dei giorni prima, più una decisa rassegnazione; Albus le aveva provate tutte ma non era riuscito a sbiadire nemmeno un po’ le cicatrici. Si stagliavano bianche e lisce sulla sua pelle e sarebbero state impossibili da non notare indossando magliette e vestiti senza maniche. Un problema a cui, però, per il momento, non voleva pensare. Scuotendo la testa per scacciare quei pensieri entrò nel box doccia e aprì l’acqua mettendosi da subito sotto al getto; all’inizio era fredda e le fece venire i brividi, ma non si scostò. Lentamente e gradualmente, tuttavia, si andò riscaldando fino a diventare calda abbastanza da far salire rivoli di aria condensata e scioglierle ogni singolo muscolo del corpo. Era stanca, non l’avevano fatta riposare nemmeno un attimo e iniziava a intuire che ci fosse qualcosa sotto. Albus veniva a trovarli a casa sempre più spesso e James cercava di passare ogni sera, dopo aver assicurato la famiglia Holiday a Ted e gli altri; persino Chris si faceva vedere a giorni alterni. All’inizio Lily non ci aveva badato più di tanto, credette che stessero solo esagerando con il preoccuparsi per la sua salute mentale ma dopo una settimana di questo strano comportamento, aveva iniziato a cercare altre ragioni. Li aveva visti confabulare a bassa voce per poi smettere all’improvviso non appena lei entrava nella stanza; si scambiavano spesso occhiate preoccupate o irritate, come se fossero in disaccordo su qualcosa e non riuscissero a trovare un punto d’incontro.
Prese lo shampoo e iniziò a lavarsi i capelli, ripensando alla sera prima. Dopo che se n’erano andati tutti, si era avvicinata a Scorpius, seduto sul divano, adagiandosi sulle sue gambe; era decisa a scoprire qualcosa e il Serpeverde sembrava abbastanza stanco da poter abbassare la guardia se attaccato con ragionevole astuzia. Nonostante questo sapeva che era un avversario temibile in questo genere di giochi. Per non metterlo subito sul chi va là, iniziò la conversazione chiedendogli della sua giornata, come faceva sempre, alternando alle parole dei baci leggeri e qualche carezza al viso. Il tutto senza mai distogliere lo sguardo. Dopo dieci minuti passati a parlare di altro, Lily scivolò con naturalezza sull’argomento delle visite continue dei suoi fratelli e di Chris, puntando soprattutto sulla sopita ma non sparita, gelosia di Scorpius nei confronti di quest’ultimo. Per un attimo le sembrò che il suo piano funzionasse ma poco l’inizio del suo piano d’attacco vero e proprio, Scorpius le aveva sorriso in una maniera che avrebbe molto voluto rendere illegale e le aveva accarezzato i fianchi, risalendo poi fino al viso che prese con delicatezza tra le mani, avvicinandolo al suo. Le aveva sussurrato due semplici parole all’orecchio e poi l’aveva baciata.
Ripensandoci adesso, nel silenzio del bagno e sotto il getto caldo dell’acqua che lavava via la schiuma dello shampoo, Lily sorrise. Il piano di Scorpius era stato molto più semplice e diretto, e ovviamente aveva funzionato alla perfezione. Questo, però, le dava la quasi totale certezza che stessero tramando qualcosa e che non volessero che lei ne fosse a conoscenza.
Idioti.
Finì di lavarsi e uscì dalla doccia, avvolgendo il corpo fumante in un asciugamano.
Così non fanno altro che rendermi più determinata a scoprire cosa tramano.
Si avvicinò allo specchio e iniziò a pettinarsi i capelli bagnati.
Come se, tra l’altro, non mi fossi già fatta un’idea.
Posò il pettine e uscì dal bagno, diretta alla camera.
Sono doppiamente idioti se sperano di prendere Lucius da soli. Solamente papà e zio Ron possono pensare di competere con lui e quella pazza della Sharizai…
Aprì l’armadio e iniziò a tirare fuori dei vestiti.
Io mi sono lasciata catturare, Scorpius ha praticamente perso un braccio nello scontro alla Cerimonia e James non li ha nemmeno mai affrontati sul campo.
Finì di infilarsi la felpa grande tre volte lei e uscì dalla stanza.
Per non parlare di Albus e Chris, del tutto non abituati a duellare con persone di un tale livello. Certo, Albus è molto abile, l’ha provato anche durante la Cerimonia…tuttavia quella era una situazione di emergenza, ha agito d’istinto. Ora stanno pianificando tutto, ha tempo per pensare alle conseguenze…
Arrivata in fondo alle scale tentennò. Non riusciva a decidersi se aveva fame o meno: con una scrollata di spalle entrò in cucina pensando che se era arrivata a chiedersi se aveva fame allora il suo corpo le stava dicendo che ne aveva bisogno. Tutto pur di mangiare. Si preparò un panino e se lo portò in sala, insieme a un bicchiere d’acqua. Sedette sul divano grande e riprese a rimuginare sull’idiozia degli uomini che la circondavano.
 
Non appena ebbe terminato il panino, l’orologio sul caminetto suonò le sette di sera.
Dovrebbe arrivare il Profeta della Sera.
Puntuale come al solito, infatti, un gufo planò di fronte alla finestra della sala e iniziò a picchiettare con il becco contro di essa perché venisse aperta. Non appena Lily lo fece, l’animale volò sul basso tavolino davanti al divano su cui era seduta e le porse una zampa con regale accondiscendenza.
-Grazie- disse Lily pagandolo e guardandolo andare via.
Richiuse la finestra e tornò ad accoccolarsi nell’angolino del divano, iniziando a srotolare il giornale. Forse, sarebbe stato meglio non farlo.

LA RIBELLIONE DI LILY POTTER

Dopo le insistenti voci su una presunta, e ormai provata, relazione tra Scorpius Hyperion Malfoy e la prediletta di casa Potter, ecco che Lily Luna fa nuovamente parlare di sé!
La ragazza, ormai ventenne, sembra vivere costantemente con il pensiero di dover competere con la notorietà del padre – il Bambino Sopravvissuto, il Prescelto, l’Eroe del Mondo Magico, Harry Potter – e degli zii – i coniugi Weasley, entrambi Eroi del Mondo Magico. Per non parlare del rispetto che la comunità magica nutre nei confronti dei due maggiori Potter, James e Albus, stimati, rispettivamente, Auror e Guaritore.
Che la ragazza fosse alla caccia di attenzioni lo avevamo già capito da quando si era fatta assegnare, nonostante la giovane età e la poca esperienza, l’importantissimo compito di “guida” della famiglia del Presidente Holiday, in visita in questi giorni in Inghilterra. Voci all’interno del Ministero dicono che abbia sedotto il suo capo.
Ma la mossa che le ha garantito le prime pagine dei quotidiani magici per giorni fu quella di qualche settimana fa, quando venne vista relazionarsi in maniera molto intima con Scorpius Malfoy, figlio dell’ex Mangiamorte Draco Malfoy e nipote del Mangiamorte Lucius Malfoy. Come vi aveva riportato il sottoscritto, c’erano prove abbastanza concrete a sostegno anche di una presunta gravidanza della Potter, nonostante le smentite di entrambi gli interessati.
Tutto questo, però, sembra non bastare a Lily Luna Potter che, andando completamente oltre l’immaginabile, ha compiuto un nuovo ed estremo atto di ribellione. Testimoni oculari al Ministero mi hanno rivelato, sotto effetto –consenziente- di Veritaserum per confermare al 100% le loro dichiarazioni, di aver chiaramente visto il Marchio Nero sul braccio sinistro della Grifondoro. Ovviamente, l’incantesimo per creare il vero Marchio Nero è stato reso impraticabile con una complessa magia compiuta dagli Indicibili dell’Ufficio Misteri; tuttavia è noto come i rimanenti sostenitori di Colui Che Non Deve Essere Nominato, abbiano col tempo trovato altri incantesimi in grado di applicare il temuto Marchio.
Qualsiasi sia la tecnica usata dall’Assistente di Shelby, è una chiara e diretta offesa all’enorme sacrificio che suo padre, i suoi zii e moltissime altre persone hanno compiuto per permetterle di vivere in questo periodo di pace. È un oltraggio, nonché un abominio e un’infrazione delle leggi magiche. Mi faccio portatore della volontà dei lettori del Profeta e, ne sono sicuro, di molti maghi e streghe, quando chiedo che venga fatta giustizia! (Ricordo che la pena per chi viene scoperto a praticare Magia Oscura è dai 10 anni all’ergastolo ad Azkaban).
 
Lily terminò di leggere e sollevò lo sguardo dal giornale. Un torrente di emozioni l’aveva attraversata riga dopo riga: dal terrore più puro alla rabbia, dall’odio a una gelida calma. Si avvicinò al camino e gettò il giornale tra le fiamme guardando il volto sorridente della foto che la ritraeva accartocciarsi e urlare dal dolore.
SBAM!
-Luna…- era la voce di James. Si voltò molto lentamente a guardarlo e qualcosa nel suo sguardo dovette spaventarlo perché lo vide arretrare.
CRACK!
Accanto a James comparve Scorpius. Fece per avvicinarsi ma lei sollevò una mano per fermarlo.
CRACK!
Dalla cucina spuntò Albus – Lils!- il suo viso era tirato dalla preoccupazione e, vedendoli in piedi in mezzo alla stanza, si bloccò, cercando di interpretare l’aria che tirava.
CRACK!
CRACK!
Ecco. Ora c’erano tutti. Matt e Chris spuntarono dietro ad Albus, preoccupati quanto lui e, soprattutto Matt, infuriato.
-Che cos’hai fatto!- urlò, infatti, contro Scorpius – Sei andato in giro a spiattellare cos’aveva fatto quel mostro di tuo nonno?- si voltò furente verso James e Albus – E voi due! Siete stati raggirati quanto lei! Ve l’avevo detto che non dovevamo fidarci…-
-Basta- Lily non urlò, eppure quella semplice parola ebbe la forza di far tacere Matt e far calare la temperatura della stanza di qualche grado – Qualcuno mi ha chiaramente venduta a quella sottospecie di giornalista- continuò guardando fissa Matt- ma nemmeno per un istante mi è passato nella mente che possa essere stato uno di voi –
-Ma allora…- la interruppe Albus – chi?- le possibilità sembrarono aleggiare tra di loro, una peggio dell’altra. I soli a conoscenza del Marchio erano la famiglia di Lily, Chris, Matt, Shelby, Kingsley, zio Ron e zia Hermione, il Presidente e la sua famiglia. Uno meno probabile dell’altro.
-Beh…-disse James- è chiaro che Jessica non ti considera proprio come la sua migliore amica-
Scorpius lo guardò di sbieco – Non lo farebbe mai- disse disgustato dall’idea.
“[…]anche se temo che riuscirà a mandare all’aria tutte le relazioni diplomatiche di papà, prima[…]” Le parole che Anna le aveva detto mentre camminavano insieme per la Sala Magna della Scuola le rimbombarono nella testa.
-Non penso- riprese Lily scacciando via quei pensieri – che Jessica possa arrivare a tanto. Se venisse fuori ne risentirebbe l’immagine di suo padre-
-Come se questo le fosse mai interessato- concluse James andando a sedersi sulla poltrona. Quella mossa sembrò mettere tutti più a loro agio perché l’aria, lentamente, andò riscaldandosi e la tensione si allentò. 
-Chiunque sia stato, ha fatto esattamente il gioco di Lucius- Chris si avvicinò a Lily e le posò con delicatezza un braccio intorno alle spalle – Sin da quando mi avete raccontato come sono andate le cose quel giorno, mi è sembrato strano che l’avesse lasciata andare così presto. E il Marchio? – scosse la testa – Non ha senso-
-Come puoi dire che non ha senso?- Scorpius si fece avanti minaccioso, lo sguardo fisso sul braccio del ragazzo – L’ha marchiata!-
-Certo- acconsentì Chris senza lasciarsi impressionare – tuttavia sono anche sicuro che Lucius sapeva che il Marchio, per quanto umiliante, è facilmente nascondibile con dei vestiti e trasfigurazioni temporanee nei momenti di bisogno-
Lily afferrò il senso del suo ragionamento – Pensi che avesse previsto che la cosa sarebbe stata resa pubblica?-
Lo stupore sul viso degli altri quando Chris annuì fu unanime.
-Bastardo- mormorò James.
Albus guardava Scorpius, apparentemente in stato di shock. Forse nutriva ancora qualche speranza nei confronti dell’atteggiamento del nonno. Pensava che non sarebbe andato oltre. Lily, si liberò dal braccio di Chris e fu velocemente accanto al Serpeverde; gli prese il viso tra le mani come lui aveva fatto con lei la sera prima e lo baciò, lì, davanti a tutti. La sorpresa fu abbastanza da far riprendere coscienza della situazione all’ambasciatore. Quando lo lasciò andare, la stavano fissando tutti e lei si voltò per guardarli di rimando.
Li osservò uno alla volta e per ciascuno sentì la preoccupazione salire al pensiero di quello che stavano architettando. Li avrebbe protetti tutti. Cercò la mano di Scorpius e la strinse per farsi forza. L’idea le era venuta guardando il viso del padre, accanto al suo, nella foto allegata al giornale. Il Prescelto. Forse, a volte, ci sono cose che devono essere risolte personalmente.
-Ci inventeremo qualcosa- vi terrò al sicuro – e in un modo o nell’altro supereremo anche questa- guardò i suoi fratelli, cercando di sorridere – in fondo, Lucius non è molto diverso da chi ad Hogwarts mi rendeva la vita un inferno- James sorrise, Al non ci riuscì – Ora andate, è tardi e sono stanca- Se li avesse guardati ancora, non avrebbe avuto la forza di allontanarli.
Chris sembrò il primo a rendersi conto che voleva stare un po’ tranquilla – Buona notte, allora – le sorrise e si Smaterializzò. Matt lo seguì poco dopo e così i suoi fratelli.
-Stai bene?- la voce di Scorpius era un sussurro vicino al suo orecchio.
-Sì- mentì lei. Si voltò e lo baciò di nuovo, presa dal bisogno urgente di sentirlo fisicamente vicino a lei e ricambiata.
 
A notte fonda, accoccolata di fianco ad un addormentato Scorpius, Lily raccolse tutto il coraggio che possedeva. Silenziosamente, senza far rumore, scivolò giù dal letto e si vestì. Prese la bacchetta e scese al pian terreno. Uscì dalla porta sul retro e si Smaterializzò senza voltarsi indietro.

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Angolo dell'Autrice.
Eccomi!!!! Scusate l'immenso ritardo ma ho avuto seri problemi di connessione e non riuscivo a postare ç_ç Ci avviamo verso le battute finali di questa ff - tranquille però, manca ancora un pochino- e spero proprio che i prossimi capitoli vi piaceranno quanto i primi!
 
  
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