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Autore: yeahnevermind    27/08/2013    0 recensioni
1998. Battaglia di Hogwarts. Tutto sembra essere risolto ma i nostri eroi devono ancora affrontare un'ultima prova per riportare alla normalità il regno dei maghi. Sarà una storia con colpi di scena, coraggio e anche un po' di romanticismo con le storie d'amore che si creano nella scuola.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Luna, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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La battaglia di Hogwarts è finita. Il Signore Oscuro è stato distrutto; ora il regno dei maghi è salvo e Hogwarts è di nuovo un posto sicuro. D'ora in poi più niente sarà una minaccia e tutto tornerà alla normalità. La gente continuerà a fare la vita di sempre, i negozi a Diagon Alley verranno riaperti, tutti i nuovi studenti potranno ritornare a comprare la loro bacchetta da Olivander, i loro libri al Ghirigoro e se vorranno saltare qualche lezione o fare qualche scherzo ai loro amici potranno andare ai Tiri Vispi Weasley dove si vende ogni tipo di cianfrusaglia che garantisce la riuscita di ogni scherzo e se vorranno essere delle promesse del Quidditch potranno andare da accessori per Quidditch di qualità e comprare tutto il necessario per il loro sport preferito. La gente ora va tranquilla per le strade senza l'ansia di essere attaccata da un momento all'altro dai mangiamorte o qualche altra creatura oscura.

Ma torniamo ai nostri eroi. Harry, Ron, Hermione, Neville, Luna, tornano ad Hogwarts per finire il settimo anno. Prima di cominciare le lezioni normalmente il preside ha ritenuto necessario che tutti i professori e gli studenti si diano da fare per riportare la scuola allo stato originale, con la Sala Grande addobbata, le Sale Comuni e i dormitori come erano all'inizio. Tutti si misero al lavoro con grande entusiasmo perché non vedevano l'ora di ricominciare a frequentare le lezioni e i professori di tornare ad insegnare. Dopo molti giorni di lavori intensi la scuola tornò addirittura più bella di prima e si decise di fare una festa nella Sala Grande per celebrare la fine della dittatura del Signore Oscuro. Alla festa ci sarà un sontuoso banchetto, musica, balli e molto divertimento. Harry, Ron e Hermione andarono nella Sala Comune per riposarsi un po' dopo aver finito i lavori di ristrutturazione della scuola.

<< Ragazzi sono sfinita ma ne è valsa la pena! >> disse Hermione.

<< Non capisco perché abbiano fatto lavorare anche noi. In fondo è anche un po' merito nostro se lui non è più al potere. Harry avrà fatto il più grosso ma noi abbiamo collaborato. >> disse Ron massaggiandosi la schiena dolorante.

<< Ronald! Non dirlo nemmeno per scherzo, è la nostra scuola e abbiamo il dovere di rimetterla in sesto! >> urlò Hermione.

<< Calma ragazzi, non vi attaccate! Anche se quello che dice Ron non è del tutto sbagliato, insomma ho ucciso Voldemort potevano risparmiarmela questa fatica. >> disse harry sfinito.

<< Per la barba di merlino, Harry ti ci metti anche tu adesso? Dove studieresti se non avessimo ristrutturato, nelle macerie! >> sentenziò Hermione.

<< Io non vedo l'ora di finire questo anno, sai non ho mai avuto quella voglia matta di studiare. >> ribattè Ron.

<< Lo sappiamo Ron. >> disse Hermione << Non che Harry sprizzi gioia da tutti i pori! >>

Harry e Ron si misero a ridere.

<< Ragazzi vado a farmi una doccia, non ce la faccio più ci vediamo dopo alla festa. >> disse Hermione. Se fece per andarsene ma poi si bloccò e girandosi indietro si rivolse ai due amici distesi sul divano. << Fareste meglio a farlo anche voi, non vorrete arrivare in ritardo alla festa! >>

<< Al massimo quella che arriverà in ritardo sei tu visto che è appena salita Lavanda e sai che quella quando entra in bagno poi ci vogliono ore prima che esca. >> ridacchiò Ron.

<< Oh no! Sarà meglio che mi sbrighi, magari è ancora nella sua stanza e riesco ad arrivare prima di lei! >> rispose Hermione preoccupata correndo per le scale per fare più veloce. Non si sarebbe persa quella festa per niente al mondo, la prima festa nella Sala Grande come un tempo e ciò, per lei, significava il ricominciare a studiare per i M.A.G.O. e il suo obbiettivo era prendere Eccellente in tutto.

Intanto nella Sala Comune Harry e Ron si stavano ancora riposando.

<< Amico, finalmente abbiamo finito con tutti questi lavori, non ce la facevo più, ho la schiena a pezzi. >> disse Ron dolorante.

<< Già anche io non riesco più a stare in piedi, credo che questa sera, alla festa, non resterò molto, sono troppo stanco. >> sbadigliò Harry.

<< Miseriaccia Harry, non puoi mancare, tu hai rimesso a posto tutto, ti elogeranno e probabilmente ti faranno pure un ritratto e lo appenderanno nella Sala Grande, sei più famoso di prima amico! >> esclamò Ron.

<< Ma dai Ron ti sembra possibile che possano farmi un ritratto da mettere in bella vista nella Sala Grande? Si ho ucciso Voldemort ma dovevo farlo, ero il prescelto, non voglio essere venerato come un Dio. >> disse Harry .

<< Si beh ma credo proprio che lo faranno. >> rispose Ron << Faremmo meglio ad andare a farci la doccia pure noi se no arriveremo in ritardo per la festa. >>

<< Hai ragione, non vorrei mai arrivare in ritardo alla mia celebrazione. >> disse ironico Harry.

I due amici si avviarono verso il dormitorio per prepararsi alla grande festa che si sarebbe tenuta alla sera.

Mentre Ron si faceva la doccia,Harry era disteso sul letto a pensare, pensava a tantissime cose, a come sarebbero orgogliosi di lui i suoi genitori se fossero stati ancora vivi, a Sirius, a Silente e poi pensava a come sarebbe cambiata di colpo la sua vita ora; sarebbe stato tutto tranquillo, il che per lui era difficile da accettare visto che ogni anno, ad Hogwarts, gli serbava sempre molte avventure. Adesso avrebbe dovuto passare un anno all'insegna della tranquillità, senza battaglie o scontri vari contro qualche forza oscura. Quest'idea lo spaventava un po' ma allo stesso tempo lo rendeva felice perché voleva dire che finalmente non doveva più mettere in pericolo la sua vita. In quel momento arrivò Ron che aveva appena finito la doccia.

<< Hei Harry, è il tuo turno, vai prima che vada Neville, sai come è lento quello. >> disse Ron mentre si strofinava i capelli ancora umidi con l'asciugamano.

<< Oh si certo adesso vado. >> rispose Harry avviandosi verso il bagno.

<< Amico, tutto bene? >> chiese Ron preoccupato.

<< Si certo, benissimo >> disse Harry girandosi e sorridendo all'amico in segno di rassicurazione. Dopodichè se ne andò in bagno.

Ron cercava un vestito adatto per la festa, nè troppo elegante né troppo sportivo, prese uno dei maglioni che sua mamma gli regalava per Natale ogni anno, quello con la “R” sopra e lo abbinò a dei jeans.

<< Hei Seamus, secondo te vado bene vestito così per la festa? >> chiese Ron cercando l'approvazione del compagno.

<< Mmm scusa Ron, non vorrei essere scortese, ma quel maglione per la festa non credo che sia molto indicato, prova a metterti quella camicia bianca che hai li sul letto, mi sembra che vada benissimo! >> lo aiutò Seamus.

<< Grazie Seam, hai ragione, va molto meglio! >> approvò Ron guardandosi allo specchio soddisfatto.

<< Figurati amico, ma su chi devi fare colpo? Non ti ho mai visto curare così tanto il tuo aspetto. >> chiese Seamus.

<< N-nessuno perché dovrebbe esserci una ragazza di mezzo, voglio solo apparire in ordine per la festa. >> ribattè Ron imbarazzato.

<< Oh ok pensavo... >>

<< Beh pensavi male ok? >> rispose Ron secco.

<< Ok ok calmati Ron! Non ho detto niente di male! >> disse Seamus.

In quel momento entrò Harry.

<< Che succede qui, vi si sente urlare dal bagno! >> osservò Harry.

<< Niente, quel babbeo di Seamus pensava che io mi vestissi così solo per fare colpo su qualche ragazza alla festa! >> spiegò Ron.

<< Beh devi ammettere che non ti sei mai vestito molto bene quindi è chiaro che vengano dei dubbi ma stai bene vestito così! Però se tu dici così allora ci crediamo. >> disse Harry facendo l'occhiolino a Seamus.

<< La verità è che sono stufo di vestirmi con le prime cose che trovo nell'armadio e per una volta volevo vestirmi bene visto che c'è pure una festa! >> disse Ron un po' seccato. << Ma perché stiamo qui a parlare dei miei vestiti, guardatevi i vostri! >>

<< Va bene, va bene Ron calma stavamo solo scherzando! >> disse Harry divertito.

<< Bè io no, non fa ridere, io mica critico come vi vestite voi. >> disse Ron.

<< Ok facciamola finita e andiamo non vorremo mica perderci il banchetto, vero Ron? >> chiese Seamus.

<< Certo che no! >> gridò Ron pensando a tutto quello che ci sarebbe stato al banchetto in Sala Grande.

I ragazzi si prepararono e quando furono tutti pronti e stavano per uscire dal dormitorio arrivò Neville.

<< Ragazzi dove andate? >> chiese sorpreso con i capelli ancora gocciolanti dalla doccia appena fatta.

<< Alla festa Neville, sta per iniziare e non vogliamo fare tardi. >> rispose Seamus.

<< M-ma io non sono pronto, devo ancora vestirmi, e asciugarmi e... >> piagnucolò Neville.

<< Ce ne siamo accorti Neville! >> osservò Harry << Sbrigati se no inizieranno senza di te! >>

<< Ma dove sei stato? >> chiese Ron incuriosito.

<< Dalla signora Sprite, l'ho aiutata a mettere in ordine le serre! >> spiegò Neville mentre si vestiva.

<< Già erano abbastanza distrutte. >> disse Harry.

<< Si ma le abbiamo riportate alla normalità, adesso sono meglio di prima. >> disse Neville entusiasta.

<< Molto bravo Neville ma adesso dobbiamo andare o ci perderemo l'inizio della festa. >> si scusò Harry.

<< Si certo vi raggiungerò quando avrò finito. >> rispose Neville.

<< A dopo! >> dissero Harry, Ron e Seamus insieme.

Uscirono dal dormitorio e passarono per la Sala Comune, dove Hermione li stava aspettando.

<< Ce l'avete fatta finalmente, vi sto aspettando da più di un quarto d'ora! >> sbottò Hermione.

<< Ci stavamo preparando, ci abbiamo messo un attimo! >> rispose Ron.

<< Va bene ma adesso andiamo o faremo tardi! >> disse Hermione << Sarà una festa fantastica! >>

Ron la guardava mentre uscivano dalla Sala Comune. Era così carina. Indossava una gonna a quadretti scozzesi blu, verdi e rossi e una maglietta blu con dei bordini neri nelle maniche e nel colletto, aveva i capelli ricci raccolti in una coda di cavallo e due ciuffetti le ornavano il viso.

Harry gli diede un colpetto al braccio, distraendo l'amico incantato a contemplare la bellezza di Hermione.

<< Nessuna ragazza eh! >> ironizzò Harry.

<< Sta zitto Harry! >> esclamò Ron.

E raggiunsero di corsa Hermione per andare in Sala Grande. 

  
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