POV LOUIS:
“Louis...Louis...LOUIS”

Mi svegliai e mi girai di scatto verso la voce che urlava e: “Ma che cazzo vuoi porca puttana?!” il ragazzo riccio abbassò lo sguardo e balbettando tremendamente mi disse: “S-scusa L-lou, m-ma mamma h-ha d-detto di svegliarti e i-io...” non lo lasciai nemmeno terminare: “Oh povero piccolo, è vero che tu fai ancora quello che ti dice la nostra mammina...bene, adesso ascoltami bene fratellino mi dovresti fare un favore...”

“O-ok d-dimmi...” gli presi il viso tra le mani e portandolo a pochi centimetri dalla mia faccia gli urlai: “Vai a fanculo sfigato” a quel punto gli lasciai il viso e potei vedere, i pochi attimi prima che scappasse sbattendo la porta, i suoi occhi farsi sempre più lucidi...

Mi sdraiai di nuovo sul letto e chiusi gli occhi e i pensieri cominciarono ad invadere la mia mente...Forse avevo esagerato con Harry, infondo lui non aveva fatto niente di che...

Sentivo il cuore spezzarsi quando ripensavo ai suoi grandi occhi verdi farsi sempre più lucidi per colpa mia...

POV HARRY:
Non capivo, ero solo andato a svegliarlo, come quando eravamo piccoli che mentre lui dormiva io gli andavo vicino e gli sussurravo il suo nome e lui mi tirava sul letto e mi coccolava...cos'era cambiato in noi? Cos'era cambiato in lui!? 

Louis non è più quello di una volta, lui non era più il mio fratellone che mi difendeva sempre dai bulli della scuola...perchè adesso il bullo della scuola è lui...

E intanto che ripensavo al passato piangevo di più, sempre di più, in quell'angolo buio della stanza, perchè ero consapevole che non avrei più avuto il mio Lou, ormai lui non era neanche il mio fratellastro...eravamo due sconosciuti che abitavano nella stessa casa...

Piansi, piansi e piansi, mi graffiai e continuai a piangere, non capivo, forse era stata solo colpa mia se ci eravamo allontanati così tanto, anche se non avevo idea di come avessi fatto e di cosa avessi fatto per farlo avvenire...

Era stata una cosa graduale, avevo 14 anni quando si cominciò ad allontanarsi e trattarmi male e nel giro di un anno, giorno dopo giorno, cominciò anche il bullismo da parte sua e i suoi amici...ok forse non si trattava di bullismo erano solo insulti pesanti...molto pesanti e quando si trattava di picchiarmi ci andavano un po' più piano con me...cioè mi facevano male, infatti, da un anno a questa parte, ritornavo almeno una volta a settimana a casa con il sangue al naso e un labbro rotto...ma io non lo consideravo bullismo, perchè volevo troppo bene a Lou per considerarlo tale e infatti lo perdonavo sempre, anche se neanche una volta mi aveva chiesto scusa.

In quel momento sentivo la testa scoppiarmi, ma cercare di smettere di piangere era inutile, non riuscivo a fermare le lacrime...era come se in ognuna di queste ci fossero tutte le mie sofferenze...e forse erano davvero troppe per un ragazzo di soli 16 anni...

Sentii la porta aprirsi, ma non ci feci molto caso, probabilmente era Louis che non aveva ancora finito di punirmi per averlo svegliato...infondo me lo meritavo...

POV LOUIS:

Entrai nella stanza buia di mio fratello.

Da quanto tempo che non ci entravo...l'ultima volta che c'ero entrato avevo 17 anni e pensare che adesso ne ho 19...mi ricordavo i poster dei power ranger alle pareti, che adesso sono stati sostituiti da quelli di vari gruppi musicali e dalle foto con i suoi amici...ha vederle quasi mi veniva voglia di bruciarle...non sopportavo i suoi amici e neanche tutti quelli che stanno intorno a Harry, per non parlare delle troie della nostra scuola...non lo devono nemmeno guardare...

I miei pensieri vennero interrotti da dei singhiozzii, che provenivano dall'angolo più buio della stanza, a sentirli il mio cuore si ruppe nuovamente, non volevo che piangesse lui doveva essere forte cazzo!

Mi avvicinai a lui, era rannicchiato su se stesso e tremava, a quella visioni i miei occhi divennero lucidi e i miei pugni divennero stretti vicino ai miei fianchi, era tutto un mix di tristezza e rabbia che messi insieme non potevano portare nulla di buono ne a me, ne a lui.

Mi inginocchiai vicino a lui...

POV HARRY:

Si inginocchiò vicino a me, se dovevo ammetterlo avevo paura come mai ne avevo avuta, però non di essere picchiato o insultato, ma perchè non volevo che lui fosse deluso e arrabbiato per colpa mia, vista quella scena a dir poco patetica...perchè lui odiava quando piangevo...lui odiava chi non sapeva essere forte..lui odiava me...

Era vicino a me, troppo vicino sentivo il suo respiro regolare sul mio collo e sapevo che non ci mancava molto al dolore fisico, me lo meritavo ecco tutto, ma questa volta qualcosa cambiò...

Ciao a tutte!
Intanto ringrazio chi leggerà e recensirà(?) o farà quant'altro con la storia, capisco che non è delle più belle che ci siano (ne sono convinta), ma spero che vi piaccia almeno un po' :D 
Beh mi dileguo...ciao :)