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Autore: Klaineinlove    27/08/2013    8 recensioni
Dopo una terribile tragedia che gli porta via i genitori, Blaine Anderson smette di parlare. Chiuso in se stesso e con costanti problemi a scuola a causa del suo rifiuto di parlare, Blaine si sente più solo che mai.
Purtroppo non bastano l'amore di sua zia o gli incoraggiamenti di suo fratello Cooper.
La vita di Blaine cambia nel momento in cui Kurt Hummel cercherà di aiutarlo non arrendendosi alle prime difficoltà che faranno parte del loro cammino, insieme.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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“E’ stato difficile?”

“Non puoi immaginare quanto...”

 

Kurt e Katie erano seduti in cucina a casa Anderson, Blaine non sapeva della presenza di Kurt in casa sua, era chiuso in camera da ore.

“Devi sapere che Blaine da bambino era così pieno di vita, non stava mai fermo.. dovevi legarlo per cercare di tenerlo seduto a tavola per qualche minuto..”

Katie rise ricordando qualche momento passato.

“Cooper aveva diciassette anni, era andato in campeggio con il suo gruppo teatrale. Sai.. Cooper ha sempre desiderato la fama, il successo, era bravo nelle recite della scuola, ma lo era anche Blaine. Entrambi, più volte, hanno ottenuto ruoli da protagonisti negli spettacoli di fine anno..”

Katie fece una pausa bevendo un sorso del suo tè, Kurt fece lo stesso.

“Mi hanno chiamato in una notte di marzo. Ero sveglia, dovevo dare gli ultimi esami per la mia seconda laurea e quindi ero impegnata a studiare. La polizia mi disse di raggiungerla in ospedale, perché era successo una cosa molto grave alla famiglia di mio fratello.” sospirò e si passò un dito sotto un occhio, forse voleva cercare di non piangere. “Quando sono arrivata mi dissero che mio fratello e sua moglie avevano subito un furto in casa ed erano stati uccisi. Non volevo crederci, era assurdo.. i nostri genitori erano in un altro paese e io ero sola lì; quando chiesi di Blaine, mi portarono in una stanza e lui era là, dormiva sotto sedativi ma non era ferito, nemmeno un livido sul volto stanco. Quando si è svegliato, speravamo di avere qualche notizia in più sugli assassini. Blaine è sempre stato intelligente e attento ai particolari, sarebbe stato facile, peccato però che Blaine non avesse nessuna intenzione di parlare. Allora tutti decidemmo di aspettare, era solo un bambino traumatizzato, le cose si sarebbero sistemate…”

Un altro sospiro..

“Ma non andò così…” proseguì Kurt.

“La polizia ci disse di aver ricevuto una chiamata. Ascoltammo la registrazione e si sentiva solo il pianto di Blaine, ma nemmeno una parola…”

Gli occhi di Katie erano lucidi e Kurt voleva dirle di fermarsi, ma sembrava che volesse sfogarsi.

“QQQQQuando la polizia ha rintracciato la chiamata e si sono diretti a casa loro, hanno trovato Blaine seduto sul grembo di sua madre, si era accoccolato sul suo corpo freddo e con una mano stringeva quella di mio fratello…” un singhiozzo interruppe la sua storia.

Kurt allungò la mano e strinse quella di Katie “Mi dispiace. E' colpa mia, hai dovuto ricordare queste cose perché te l'ho chiesto io..”

“No tranquillo” Katie si riprese facendo un sorriso “era da un po' che non ne parlavo, ma va tutto bene. Credo che a Blaine farà piacere vederti..”

Anche Kurt aveva gli occhi arrossati, ma non aveva permesso alla sue lacrime di uscire.

“V-Va bene. Io-Io vado a salutarlo..”

Kurt si alzò e si diresse verso la camera indicata da Katie, bussò due volte prima di aprire.

“Ciao Blaine..”

Blaine scattò dalla sua sedia e si voltò verso Kurt, si spaventò quando lo vide con le lacrime agli occhi.

“Io ero qui fuori con tua zia e lei...si insomma mi-mi ha raccontato alcune cose e-” Kurt rise lasciandosi andare in un singhiozzo “è stupido perché sto piangendo e nemmeno ti conosco così bene ma so cosa significa perdere un genitore e-” un altro singhiozzo, le lacrime cominciarono a scorrere velocemente “mi dispiace, mi dispiace così tanto..”

Blaine rimase qualche istante immobile poi però lentamente si mosse verso Kurt e lo abbracciò. Kurt si lasciò andare in qualche altro singhiozzo stringendosi forte alla maglia di Blaine.

“Scusami, non dovrei piangere e per essere un buon amico dovrei confortarti ma...” tirò su con il naso e si fermò quando vide Blaine sorridere e con la sua mano, con delicatezza eliminare le lacrime dal suo volto, Kurt si rilassò sotto al tocco leggero di Blaine e finalmente ricambiò il suo sorriso.

 

 

 

Sai vero che faremo tardi?”

Caro, non hai prenotato un'ora più tardi?”

Sì, ma se continuiamo di questo passo il tavolo lo perderemo.”

Melanie sorrise mentre si allacciava una collana di perle, spruzzò un po' di profumo sui polsi e poi si accarezzò il collo, raccolse i capelli in un’elegante coda e li sistemò con qualche ferretto.

Rosa perla o rosso?” domandò a suo marito mostrando due rossetti.

Non lo so..”

Blaine è capace di scegliere subito..” si lamentò la donna per poi scegliere il rosso.

Blaine ha più capacità di me in queste cose..” borbottò suo marito allacciandosi la cravatta, lei si voltò a guardarlo.

A te sta bene?”

Credo di sì, poi è ancora un ragazzino non possiamo sapere se è veramente gay, la pubertà porta così tante novità..”

Lei annuì convinta e poi si avvicinò a lui “Ma a te starebbe comunque bene?”

Richard sospirò e poi sorrise “Sì”

Melanie sorrise “Ti amo”

Anche io, ma chiama Blaine o lo porto per le orecchie in macchina..”

Melanie scoppiò in una risata mentre usciva dalla camera, i tacchi suonavano sul pavimento in legno e arrivò fino in camera di Blaine.

Allora tesoro, sei pronto?”

Blaine era seduto ai piedi del letto a guardare la tv.

Cosa stai facendo?”

I cartoni mamma, usciamo dopo!”

Blaine io e papà siamo già pronti, sbrigati che perdiamo la prenotazione..”

Blaine sbuffò e si nascose sotto al suo letto.

No, Blaine. Esci di lì!”

Il piccolo uscì qualche minuto dopo con addosso il mantello

Blaine non c'è.”

La donna roteò gli occhi “Blaine non ho voglia!”

Non sono Blaine!” si impuntò il piccolo “sono nightbird..”

Puoi dire a Blaine che gli porto via la televisione e tutti i suoi videogame se non si sbriga?” urlò il padre dall'altra camera

Gli occhi di Blaine si spalancarono e tirò via il suo mantello in poche mosse.

Sono pronto!”

Le scarpe..” gli ricordò la madre.

Mamma non mi piacciono queste scarpe..”

Perché, cosa c'è di così brutto? Sono eleganti.”

Posso venire con i calzini? Tanto papà mi tiene in braccio..”

Melanie rise “No, non puoi. Avanti metti le scarpe e sistemiamo i capelli che siamo in ritardo..”

Ma mamma i pantaloni pungono e la camicia mi soffoca il collo, perché non posso uscire con il pigiama? Così non devo cambiarmi quando torno. Posso mamma, posso?”

Blaine Devon Anderson, sei un ometto non puoi uscire in pigiama!” lo richiamò la madre fingendosi seria.

Blaine sbuffò annoiato e si lasciò vestire in silenzio, fece qualche altra smorfia quando sua madre gli sistemò il papillon e si grattò le gambe (Anche se non prudevano poi così tanto) perché doveva sembrare infastidito da quei pantaloni.

Wow, come siamo eleganti!” esclamò il padre non appena lo vide, Blaine fece marcia avanti senza nemmeno guardarlo e andò dritto nell'auto, entrambi i genitori scossero la testa.
“Muoviamoci, prima che cambi idea e indossi il pigiama..”

 

 

 

 

“Dovremmo trovarci delle persone con cui uscire!”

Kurt e Blaine erano a Lima Bean..

“Voglio dire, sei un bel ragazzo non sarà difficile trovarti una ragazza e sono certo che molte ragazze non si limiteranno al fatto che non parli. Sei in grado di farti capire senza problemi. Ad esempio, io ti capisco!” Kurt infilò la forchetta nel suo dolce.

Blaine continuò a fissare il suo piatto con un muffin mezzo mangiucchiato.

“Uhm, tu sei mai stato fidanzato?”

Blaine scosse la testa facendo segno di no.

“Neanche io.” rispose con tono sconsolato, Kurt “ma non dovremmo abbatterci per questo. Troveremo il ragazzo giusto per me e la ragazza giusta per te…”

In realtà Kurt non voleva ammettere di avere una leggera cotta per Blaine, ma era suo amico e aveva intenzione di aiutarlo, non doveva essere egoista (anche se una parte di sé voleva esserlo tremendamente) Ma Blaine era un ragazzo che andava aiutato, Kurt continuò a chiacchierare cambiando di tanto in tanto argomento, poi arrivarono Tina e Mercedes. Le due si sedettero a parlare con i ragazzi e Kurt notò che Tina sembrava essere molto interessata a Blaine. Continuava a fare domande e Blaine ad annuire, a volte sorrideva. Tina però faceva difficoltà a farsi capire e più volte Kurt era dovuto intervenire. Era così strano, lui riusciva a intendersi così bene con Blaine.

Una volta tornato a casa, come aveva precedentemente pensato, Kurt ricevette un messaggio da Tina.

 

Blaine sembra interessante, certo è difficile intendersi, puoi capire se è interessato a me?

-Tina.

 

Kurt chiuse il cellulare e si gettò sul letto.

Sì, avrebbe parlato a Blaine di Tina, chissà magari l'avrebbe aiutato, anche se a Kurt questa cosa non andava giù.

 

Il giorno dopo, Blaine non si presentò a scuola e Tina non riusciva a staccarsi da Kurt.

“Ti prego Tina smettila di essere come una pulce, lasciami respirare!”

“Ma gli hai parlato di me?”

“Non ancora, non so se hai notato: è assente oggi!”

“Nemmeno per messaggio? Andiamo Kurt, sto sempre a fare il coro per te durante i tuoi assoli!”

Kurt si voltò per guardarla in faccia “Ho detto che gli parlerò, adesso smettila o diventi inquietante!”

Il ragazzo si voltò di nuovo e si diresse nella sua classe.

 

Nel pomeriggio, si recò a casa di Blaine, fu proprio quest'ultimo ad aprirgli.

“Ciao!” squittì, Kurt. “mi chiedevo come mai oggi sei mancato a scuola e visto che mi trovavo da queste parti....”

Blaine alzò un sopracciglio, dubbioso.

Kurt sospirò “Ok, non mi trovavo da queste parti, abiti a due ore da casa mia. Volevo sapere solo come stavi…”

Blaine gli fece spazio e lo lasciò entrare, i due si diressero in salotto e Kurt ci trovò Tina

“E tu che ci fai qui?”

“Sono venuta a trovare Blaine, oggi non era a scuola se hai notato..”

“Te l'ho fatto notare io!” la corresse Kurt con un pizzico di nervosismo “Come hai fatto a trovare casa sua?”

“Indagini. Non è stato così difficile. Io e Blaine stavamo discutendo, o meglio io facevo delle tesi e lui semplicemente annuiva”

e Kurt semplicemente voleva che Tina sparisse.

“Uhm capisco, allora vi lascio a voi due.” si voltò verso Blaine che sembrava un po' allarmato “divertitevi e uhm, ci vediamo domani, okay?” Un sorriso tirato si vide sul viso di Kurt, Blaine lo seguì fino alla porta, lo sguardo triste.

“Buona fortuna…” sibilò Kurt cercando di dare conforto a Blaine mentre invece preferiva uscire di casa trascinando via qualche ciocca di capelli della sua amica.

 

**

 

Salve! Sono tornata per restare e spero siate tornati anche voi. La mia vacanza è stata più lunga del previsto e non avendo sempre una connessione internet non potevo aggiornare in modo adeguato.

Mi scuso per il ritardo e se voi ci siete ancora, beh fate un fischio(recensione xD)

   
 
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