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Autore: Fire_fly    27/08/2013    3 recensioni
Mini ff Ziam.
Ci saranno due capitoli.
Zayn segue Liam nella sua stanza d'albergo dopo la fine della premiere di NY. Spera di parlare con lui su cosa sta accadendo tra loro. Ma trova qualcosa che non si aspetta...
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dal 20 Agosto niente era stato più come prima.
Liam era distante da me, così distante che avevo bisogno di sentirlo sotto le mie mani altrimenti la paura di perderlo mi avrebbe soffocato.
Avevo tentato di avvicinarmi, di chiedergli cosa c’era che non andava, ma lui rispondeva sempre allo stesso modo: “Sto bene, sei tu che ti stai preoccupando per niente”
Ma io vedevo che non era così. Vedevo i suoi occhi, erano spenti, quasi vitrei, era silenzioso, il che era molto strano per Liam Payne, e il suo sorriso era buio, freddo. Mi mancava il calore del suo sorriso, mi mancava Lilì.
Quello che vedevo ora davanti ai miei occhi era solo il corpo di Liam Payne.
“Liam..” provai di nuovo avvicinandomi e poggiando la mano sulla sua spalla.
Eravamo tornati da poco in albergo dopo l’after-party della premiere di New York, avevo seguito Liam nella sua stanza e ora lui era lì davanti al divanetto che mi guardava ma sembrava non vedermi davvero, sembrava fossi invisibile ai suoi occhi. Quello sguardo faceva dannatamente male…
“Cosa?” mi rispose atono.
“Mi dici che ti prende? Perché stai così? Era la premiere del nostro film a New York e tu eri così spento”
Lui abbassò lo sguardo e vidi il suo viso assumere una strana espressione, pentimento?…forse.
Poi tornò a guardarmi con lo stesso viso inespressivo di prima.
“Zayn lo sai che gira male in questi giorni, sta succedendo di tutti e sono esausto. È normale che io non sia riuscito a godermi in pieno la premiere, ma non è niente che un po’ di riposo non possa sistemare”
Di nuovo mi parlò quasi irritato, come se fosse colpa mia.
Per la prima volta da quando ci conoscevamo non avevo idea di cosa stava succedendo nella sua testa.
In quei giorni non facevo altro che stargli vicino, ero sempre lì con lui, la mia mano non lasciava mai le sue spalle o il suo braccio o la sua vita. Ho provato ad abbracciarlo quasi ogni giorno ma non rispondeva come al solito alla mia stretta.
Ero la sua ombra, ma lui non mi vedeva.
Il pensiero che si stesse volontariamente allontanando da me mi fece morire dentro.
Sentivo che mi stava scivolando dalle mani come acqua tra le dita.
E allora non potevo permettergli di lasciarmi andare, non potevo lasciarlo scappare via da me perché ne sarei rimasto terribilmente ferito, perché senza di lui avrei perso un’ala.
“Liam ti prego, sono io, Zay! Guardami! Parla con me, se hai bisogno di dirmi qualcosa dilla e basta. Ma non allontanarti da me come se fossi una persona qualunque, come se fossi nessuno” dissi tremante.
Vidi qualcosa nei suoi occhi, un accenno di vita, come se stesse valutando l’idea di parlarmi. Poi però si voltò dandomi le spalle e prese a camminare verso l’enorme balcone che si affacciava su New York.
Era quasi l’alba e quella città toglieva il fiato.
L’aria fuori era pungente, quando mi si posò sulla pelle rabbrividii.
“Mi stai trattando come se fossi invisibile Liam” sbottai infine.
Lui si voltò di scatto verso di me e vidi brillare una lacrima nei suoi occhi. Mi avvicinai d’istinto perché quello era il mio Liam e ora stava piangendo.
Rischiai e mi avvicinai ancora di più, finii per abbracciarlo. E per la prima volta da giorni lui mi strinse forte, più forte di quanto avesse mai fatto prima e mi pianse addosso lasciando che le sue lacrime bagnassero la mia maglia. Io lo trattenni tra le mie braccia, lo trattenni forte perché volevo fargli capire che mai…mai gli avrei permesso di allontanarsi da me.
Non so quanto tempo passammo in quella posizione, noi due abbracciati stretti sul balcone con il sole che sorgeva alle nostre spalle e New York che si svegliava.
Quando lui si staccò mi guardò negli occhi e mi disse semplicemente: “Mi dispiace”.
E non c’era bisogno di altro tra noi, in quel momento sapevo che non avrebbe detto di più, così ci limitammo a restare chiusi in quell’abbraccio che per un momento sembrò quasi un addio…
 
Ero seduto sul suo letto, aspettavo che Liam uscisse dalla doccia, magari dopo una bella rinfrescata si sarebbe confidato con me.
Appena poggiai la testa sul cuscino sentii uno strano rumore provenire da qualche parte sotto il lenzuolo, così infilai una mano sotto le coperte e tastai. Non sapevo cosa stavo cercando ma quando la mia mano toccò quello che sembrava tanto un foglio accartocciato non ci pensai due volte e lo tirai fuori.
Era un foglio tutto stropicciato.
Diedi un’occhiata alla porta del bagno. Il rumore dell’acqua che ancora scorreva mi diede la spinta in più.
Così aprii il foglio.
 

Ciao Zay.
Non so perché invece di venirti a parlare ti sto scrivendo. Beh forse lo so.
Ho paura che guardando nei tuoi bellissimi occhi io non riesca a dire tutto ciò che voglio.
Quando mi hai detto che ti saresti sposato ho pensato a tante cose, a troppe probabilmente. Io sono sinceramente felice per te, hai trovato l’amore della tua vita e ne sono contento, davvero.
Ma voglio essere totalmente sincero con te, come lo sono sempre stato. Sento una strana sensazione alla bocca dello stomaco, sento un pesantissimo masso sul mio petto. Non so cos’è ma mi fa soffrire.
Volevo anche chiederti una cosa…cambierà qualcosa tra noi?
Che domande, certo che cambierà.
Mi illudo se penso che niente cambi una volta che tu compirai questo passo importante.
Sai cosa? Non credo di essere pronto a lasciarti andare e vorrei che fossi tu a non lasciarmi andare, vorrei che non mi abbandonassi. Sei stato il primo di cui mi sono fidato, il mio primo amico, la prima persona e anche l’unica che mi fa sentire speciale e importante.
Continuerai a farmi sentire così Zay? Continuerai a guardarmi con gli stessi occhi di prima, continuerai ad accarezzarmi il viso? E mi abbraccerai ancora stringendomi forte?
Non sono pronto a rinunciare a queste cose di te, di noi. E forse non lo sarò mai, perché una parte di me ti ama in un modo che non dovrebbe, in un modo che fa male da quanto è forte.
Scusa, lo so che non dovrei dirti queste cose e probabilmente appena finirò di scriverla questa lettera la strapperò in mille pezzi e poi verrò da te e ti dirò “Zayn sono così felice per voi” e in parte sarà vero, la parte di me che ti è amica sarà felice per te e Perrie, la parte di me innamorata di te credo che soffrirà per sempre perché penso che tu sia la mia anima gemella sai? Ma alcune persone dicono che le anime gemelle non sono sempre fatte per stare insieme, non in modo convenzionale almeno.
Un giorno probabilmente anche io mi sposerò, ma ci sarà sempre quella parte di me che ti ama come non dovrebbe e che nonostante tutto ti amerà ora e per sempre.
Ti amo Zay
 
Tuo, Liam.

 
 
 

Holaaaaa everybody
Eccomi tornata con un’altra OS Ziam.
In realtà da qualche giorno avevo in programma di scrivere una OS Larry, ma ieri l’angst Ziam mi ha travolto e oggi  l’ho dovuta scrivere altrimenti mi sarei mangiata le mani.
Perché non sono l’unica che ha notato un po’ di angst Ziam ieri alla premiere di NY vero? Tipo il viso spento di Liam e Zayn che lo seguiva e lo toccava ogni secondo, come per assicurarsi che stesse bene ç__ç
Comunque questa OS avrà un seguito quindi…stay tuned :)
Giuro che mi metterò a fare anche la OS Larry che ho già in mente ed è una cosa a cui tengo parecchio quindi tornerò presto.
Vale
 
 
  
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