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Autore: sunsetsvojce    27/08/2013    2 recensioni
“Okay,okay,Bruce Lee,stai calma però. Io sono Zayn” disse,porgendomi la mano destra.
“Kim” balbettai,porgendo la mano tremante.
“Credo di doverti delle scuse” dissi con tono dispiaciuto.
“Non fa niente,anch’io avrei reagito così se uno sconosciuto mi fosse venuto vicino di notte in un luogo deserto” borbottò,poi si infilò la sigaretta in bocca e l’accese.
Tirai un sospiro di sollievo,non mi aveva preso per una pazza isterica o almeno credo. Poteva essere un bravo ragazzo,non dovevo farmi intimorire dal giubbotto di pelle e dalla sigaretta.
“Sai Kim,hai proprio un bel sedere” sghignazzò e le mie gote iniziarono ad infuocarsi.
“Come sarebbe a dire un bel sedere? Non vorrai dire mica che..”
“Sì,ero io. Scusa per l’approccio diretto,ma sembravi così sciolta in quel momento e quando ti sei allontanata ti ho seguito fino a qui” sbottò e improvvisamente mi salì la voglia di riempirlo di schiaffi,infatti stavo già per partire con la mano destra.
“Tu,brutto maniaco,lo sapevo che non dovevo fidar..” urlai,ma non mi fece finire la frase e continuò.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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‘Festa?Che festa? Voglio venire anch’io. E’ deciso,vado a prepararmi’
Sono state queste le parole di mia sorella che avevano interrotto la mia chiacchierata con Liam. Non che non mi facesse piacere,ma l’idea di dovermi portare la baby-sitter appresso non mi entusiasmava tanto. Ormai aveva già deciso e non credo che l’avrei convinta a non venire. Dovevo trovare un ragazzo anche a lei;si signore,ero diventata Kim aka cupido.
Provai a non pensarci e mi tuffai nella doccia. Usai ogni tipo di bagnoschiuma e shampoo possibile ed immaginabile per riuscire a togliere il gradevole odore di camionista dopo dodici ore di viaggio sotto il sole di ferragosto senza aria condizionata con un carico di maiali dietro,riuscendo nell’intento.
Optai per dei pantaloni neri attillati,poiché ero ancora un fiume in piena,una canotta a righe bianca e nera e un paio di scarpe alte nere con delle borchie. Con un trucco smokey eyes e un rossetto rosso a completare l’opera,sembravo davvero una battona.
“Ehy,io sono pronto,prendo l’aut…ehy” ah,dimenticavo,anche Liam aveva deciso di farci compagnia.
“Cosa c’è? Si è sciolto l’eyeliner?” chiesi impaurita.
“No,è che ti sei messa parecchio in tiro stasera. Non è che devo sapere qualcosa che non so,ma che tu sai e che non mi vuoi dire?”
“Non ho capito un cazzo di quello che hai detto,vai a prendere la macchina che è meglio” dissi spingendolo fuori dalla porta.
Lui aveva un jeans scuro con una maglietta a maniche corte azzurra e devo dire che risaltava molto la sua carnagione. Vestito così quasi non sembrava un secchione.
 
Scesi le scale scalza e con le scarpe in mano per non cadere e poi salii in macchina dove mia sorella mi fece aspettare ben quaranta minuti,QUARANTA.
Il pensiero di andare senza di lei sfiorò la mente mia e di mio cugino varie volte e lo stavamo davvero facendo quando la porta di casa si aprì e Molly gridò un ‘aspettatemi’ con tutto il fiato che aveva.
Il tragitto da casa nostra a quella di Adam non fu lungo e riconoscemmo subito la casa per via della musica assordante che si sentiva da un isolato di distanza.
Parcheggiammo davanti all’abitazione e potevo sentire le casse rimbombare sotto la suola delle scarpe. Bicchieri rossi dappertutto e luci al neon erano tutto ciò che riuscivo a distinguere. Allungai il collo per cercare la testa riccioluta di Harry che riconobbi su un divano poco distante. Mi feci spazio tra la folla,riuscendo a malapena a tenere l’equilibrio.
“Ciao splendore” provai a gridare al di sopra della musica.
“Kim?” aveva la stessa faccia di Liam quando mi ha vista prima.
“Sono così strana vestita così?” chiesi infuriata.
“Per niente” una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare.
“Z-Zayn” ero lì,incapace di dire altro e completamente immobile.
“Ciao Kim” disse sorridendo senza denti,si sentiva in colpa? Mhh.
 “Amico,hai visto Niall? O sua sorella? E Louis?” ringraziai mentalmente Harry per aver interrotto questo momento imbarazzante.
“Oh,Niall non verrà perché non sta bene,ma la sorella mi sembra di averla vista al piano di sopra. In quanto a Louis ci aspetta nel salotto di Adam dopo” rispose neutro.
“Un momento…anche Louis vive qui?” chiesi scioccata.
“Purtroppo” rispose Harry. Chissà perché quella notizia mi diede felicità,se l’avesse saputo Molly probabilmente sarebbe meno fra i piedi.
“Amore,andiamo a ballare” ecco,ti pareva che non arrivava in mezzo al cazzo questa.
“Si adesso arrivo,Alison” come faceva a stare con lei,come? Zayn era esattamente l’opposto. Inoltre indossava un vestito rosso che lasciava poco spazio all’immaginazione e un trucco così pesante che il mio al confronto sembrava quasi inesistente.
“Oh vedo che qui c’è anche la nuova arrivata,sempre di buon umore eh?” stasera non l’avrebbe passata liscia,i miei ormoni l’avrebbero avuta vinta sulla sua zoccolagine.
“Sai,ha ragione la tua fidanzata” sottolineai fidanzata quasi fosse un’offesa
 “Andate a ballare e ah,Alison. Attenta con quel fazzoletto,cioè vestito;potrebbe caderti. Già conciata così le Serebro non reggono il tuo confronto,figuriamoci in biancheria intima. A meno che tu ce l’abbia una biancheria intima” ero fiera di ogni parola che era uscita dalla mia bocca. Sul viso di Zayn si era formato un leggero ghigno mentre Harry vicino a me se la rideva di gusto.
“Come scusa?” chiese scioccata.
“Oddio,oltre che troia sei anche sorda?” dissi prima di prendere Harry per mano e infilarmi nella pista da ballo.
Quando ci allontanammo da loro il volto del mio migliore amico era raggiante.
“Sei stata mitica,ti meriti un ballo”
“Ma,non dovevo farti da cupido stasera?” domandai con aria sollevata.
“Ci pensiamo dopo,adesso rilassiamoci qualche minuto” e niente da fare,la missione era ancora in corso.
Le casse rimbombavano a ritmo e a metà serata i miei piedi già chiedevano aiuto in venti lingue diverse.
“Oh Mio Dio,è lei. Aiuto,adesso che faccio? Come mi stanno i capelli?” le urla di Harry mi riportarono alla realtà.
“Haz rallenta. 1 Che minchia ti agiti? 2 Fai l’uomo 3 Dove la vedi?”
“Ma è lì” indicò un punto di fronte a me dove un gruppetto di ragazzi stavano chiacchierando. Non ne conoscevo nessuno,o forse..una.
“Descrivimela” ordinai per capire meglio chi fosse.
“Ha i capelli castani,il trucco dark e sta ridendo” stava scherzando? Stava scherzando. Non poteva essere quella ragazza.
“Stai scherzando?”
“Perché? La conosci?” chiese speranzoso.
“Forse,ci ho parlato una volta e l’ho trovata scontrosa,fuori dalle regole e troppo diversa da te” chiusi incrociando le braccia.
“Ma mi piace tanto” disse sporgendo il labbro inferiore in fuori.
“Eh no,il labbro no. Ti prego” ma lui continuava.
“Ti odio” dissi avvicininandomi a passi pesanti al gruppo di ragazzi.
In verità non sapevo ancora cosa fare,avrei improvvisato e se avessi fatto una figura di merda,pazienza. Ormai ci avevo fatto l’abitudine.
“Ehilà” urlai,ricevendo una decina di occhiatacce da parte dei ragazzi e nessuna risposta.
“Scusate se disturbo la vostra riunione,ma vi devo portare via un attimo la vostra amica” dissi prendendo il braccio della ragazza.
“Chi sei? Che cosa vuoi da me?” ero offesa,non si ricordava di me. Insomma,non è stato un incontro piacevole,ma non credo si sia dimenticata di me.
“Abby? Sono Kim,quella dell’armadietto. Tu che ti fai una canna…ricordi?” provai.
“Kim?” disse scioccata toccandomi la faccia.
“Minchia stai facendo con la mia faccia?”
“Non ti avevo riconosciuta,sei così diversa” eh che cazzo,se non posso mettermi un po’ di trucco in più.
“Stessa ragazza,ora finiscila di mettermi le dita nel naso,grazie” dissi leggermente incazzata.
“Insomma che vuoi?” chiese poi.
“Ah già,che voglio. Si,ti volevo far vedere una cosa” improvvisai prendendola per mano e portandola nel salotto affianco. Poi mandai un messaggio ad Harry ‘muovi le chiappe da quel divano e sali al secondo piano’. Per la cronaca no,non avevo ancora il telefono. Mi avevano rifilato il cellulare di mamma per eventuali chiamate.
Dovevo guadagnare tempo.
Che potevo fare?
La sua faccia irritata mi metteva a disagio.
Idea.
“Abby!” urlai all’improvviso da sopra la musica.
“Cosa c’è?”
“In realtà non so se dirtelo,ma ho appena visto tuo fratello senza sensi al piano di sopra”
“Cosa stai dicendo? Mio fratello è a casa,non si è sentito bene” la sua faccia era parecchio contrariata.
“Beh,evidentemente ti ha mentito” mi avrebbero preso per un film,ero così brava a recitare.
Ci incamminammo verso le scale e mandai un altro messaggio ad Harry ‘spera per la tua salute di essere al piano di sopra,coglione,perché io mi sto mettendo in ridicolo per te’ .
Fortunatamente per me era lì,con il telefono in mano e l’espressione da ebete stampata in faccia.
“Harry,fortuna che l’hai trovato” esclamai,provocando un’espressione ancora più ebetosa o come si dice.
“Ma trovato chi?” manco la chiudi quella cazzo di bocca.
“Ma come? Niall,mi hai detto tu che era svenuto in una camera al piano di sopra” per il primo momento non capii,poi annuì col capo.
“Fai vedere ad Abby dov’è” gli diedi una gomitata.
“Ciao Harry” lo salutò lei.
“Hey” cercò di fare la voce più sexy che aveva.
Poi Harry aprì la porta di una stanza ed entrò seguito da Abby. Velocemente presi la chiave dalla serratura e quando furono entrambi nella stanza urlai un ‘Abby,piaci ad Harry,ma te lo deve dire lui. Mi dispiace averti mentito,addio’ prima di chiuderli a chiave. Missione compiuta.
Le imprecazioni della ragazza si sentivano ancora,poi il telefonò di mia mamma vibrò.
‘Davvero un idea geniale,davvero. Me la pagherai’ 
Che bel ringraziamento,oh.
“Oh sei qui finalmente” mi girai di scatto.
“Adam!”
“Sai,stasera sei così..”
“Fammi indovinare? Diversa?” provai.
“No,bella. Ma sei anche diversa” ah.
“Comunque stavo cercando Harry,sai dov’è? So che siete amici”
“Oh non l’ho visto,posso riferire?” mentii.
“No,volevo invitarlo nel salotto”
“Il salotto?” chiesi.
“Si,è una cosa intima che faccio alle mie feste per distaccarmi dalla confusione. Anzi,ti andrebbe di venire?” cosa avevo da perdere?
“Certo,la musica alta mi ha stancata” 


















Sono dinuovo in un disastroso ritardo.
La verità è che i miei neuroni in questi giorni hanno deciso di andare in ferie,anche il mio corpo in verità,but it's not a problem.

Ho così tante idee in testa che ho dovuto dividere la festa in due parti,non uccidetemi.Io vi amo doghfnh 
Prometto di pubblicare il prima possibile. Okay,dico sempre così.............................................................

Anyway è tardi e non voglio dilungarmi troppo visto che mio padre sta già imprecando,addio. Alla prossima,vi amo taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanto. c:
  
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