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Autore: Morgenstern07    27/08/2013    3 recensioni
Questa Fan Fiction parla della coppia Goten&Bra,una delle mie preferite ;)
La storia è narrata in prima persona da Goten (1-10 capitolo); da Bra (10-// capitolo). Hanno più o meno la stessa età e frequentano l'ora di biologia nella stessa classe. Gli verrà dato un progetto da fare insieme e così pian piano i due si innamoreranno. Ma come in tutte le storie ci saranno complicazioni e tradimenti.
Preso dal capitolo:
«Buongiorno amore!» dice con tono dolce.
«Buongiorno un cavolo! Cosa stavi facendo ieri notte?!»
«Sono passato al compleanno di Jake, ma solo perché non la finiva più di pregarmi» ha una voce colpevole. Ma non lo è! Poteva andarci a quella festa!
«Va bene... È solo che ero preoccupata di non sentirti, e quando ti ho chiamato quella musica...» rispondo angosciata.
«Non devi giustificarti. Come ti senti?»
«Bene... Molto meglio!» sospiro.
(è la mia seconda FF quindi siate buoni e.e)
P.S. Dimenticavo...Goku non è mai partito con il drago!
Ringrazio in anticipo a chi recensisce.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten | Coppie: Bra/Goten
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi lascio cadere sul letto, ancora distrutta per la notizia. Persino l'infermiera ha capito di essere poco opportuna, quindi ora sta zitta e ferma. Mi fissa in un modo che mi fa riflettere. Sa che sono giovane e sa che sono incinta. Quando la mia pancia sarà più grande e rotonda riceverò altri sguardi come quello, di certo non passerò inosservata. Tutto ciò mi spaventa, e al solo pensiero di quello che mi aspetta sto male. Eppure sarò sola. Una mamma single, una delle cose più tristi che potrei immaginare. Forse sarò anche scomunicata dalla mia famiglia, mio fratello mi odierà e un bambino che dovrebbe meritare tanto amore avrà anche lui una vita tanto peggio. Per quanto io possa ancora amare Goten, ripenso anche a Nick. Mi ha baciata, ora non mi vuole più. Un dubbio di meno, si vede che non ci teneva a me. Ma non posso smettere di pensarlo, in un certo senso ho una cotta per lui. Il bambino è senza alcun dubbio di Goten, ma in questo momento non desidererei nient'altro al mondo se “cambiargli padre biologico ”.
«Senti tesoro..» mi dice con aria preoccupata l'infermiera «Io ti capisco... Anche se non in modo diretto. Mia sorella restò incinta a circa 16 anni, più o meno la tua età. Appena ebbe compiuto 18 anni si sposò con il padre del bambino... Vedrai che succederà così anche con te, non preoccuparti!» cerca di tirarmi su, ma non capisce... Io non ho nessuno che mi sposerà e giurerà di amare me e il bambino, quando compirò 18 anni. Principalmente, non voglio sposarmi a 18 anni! Inizio a piangere di nuovo, come se non avessi mai smesso. «Ehm... Ascolta. Non dirò nulla ai tuoi genitori, sono sicura che quando sarai pronta lo farai tu stessa. Questa cartella non finirà nelle mani di nessuno, promesso. Solo una cosa...» dice lasciando in sospeso la frase «Va' a fare un'ecografia. So che questo bambino sia poco desiderato, ma dovrai pur accertarti che stia bene... Ora puoi tornare a casa, a presto tesoro» dice abbracciandomi. Poi mi aiuta a scendere dal letto e a varcare la porta. Il corridoio è affollato, i ragazzi stanno uscendo. Mi sento osservata, come se avessi un cartello dietro le spalle con scritto in chiara grafia "INCINTA". Sembra che tutti gli organi nella pancia si stessero attorcigliando. È un'oppressione continua, l'ansia mi sta assalendo. Una volta tornata a casa salgo in camera di corsa. Mi guardo allo specchio e non vedo nient'altro che il volto della vergogna. Un'adolescente incinta. Sarà la prima cosa che penseranno tutti a prima vista. Ma non cercheranno di capire un perchè o la causa. Per loro importa solo l'impressione, l'apparenza e i pregiudizi. «Bra!?» si annuncia mio fratello irrompendo nella camera. Mi asciugo le lacrime in fretta.
«C-ciao Trunks» mi sforzo di sorridere, ma noto che è molto più difficile del solito.
«Cos'hai? Non mi dire che centra Goten..» «No, n-non centra» dico abbassando lo sguardo, faccio un lungo respiro e prendo coraggio «Cerca di non immischiarti per una volta. Sono stufa di vederti sempre così, come se stessi aspettando un passo falso di Goten con me, per avere una scusa per fargli del male. Lo vuoi proprio sapere?! Si, ci siamo lasciati, è stato opportuno...»
«Non mi sto immischiando, non cerco nessuna scusa! Perdonami se ci tengo a te e cerco di proteggerti, forse sto facendo troppo bene la mia parte da fratello maggiore, sarebbe anche meglio se tu partecipassi per una volta. Io ti voglio bene e ti voglio proteggere, se qualcuno fa lo scemo con te a me da molto fastidio, quindi sei pregata di avvisarmi delle tu turbolenze con quello!» ora sembra che il cartello alle mie spalle stia lampeggiando, addirittura. Lo guardo negli occhi e mi siedo ai bordi del letto.
«Tra me e lui non c'è più nulla. Ci siamo lasciati per... Per volere reciproco... Io mi sono sentita anche con un'altro ragazzo ma... Non è andato tutto per il verso giusto e..»
«Mi basta sapere questo. Ora dimmi dove lo potrei trovare per spaccargli la faccia, grazie» irrigidisce i muscoli delle braccia per la rabbia. Meglio andarsene, prima che inizi a fare sul serio e andare a cercarlo.
«Per favore, stanne fuori. Lasciami perdere..» apro la finestra e volo via per alcuni metri. Mi fermo e inizio a camminare pensando a tutto quello che dovrò cambiare. Fisso la gente per strada e , lo ammetto, ho paura dei loro pregiudizi. D'un tratto, in lontananza, noto seduti a un tavolino Goten in compagnia di una ragazza. Non è Valese, ed è più tosto carina... Sicuramente più carina di me o della futura me grassa... Probabilmente mi farà sempre male vederlo con qualcun'altra... Trattengo il respiro e cammino più velocemente possibile, senza incrociare il suo sguardo. Dopo poca strada mi volto, è rimasta solo la ragazza, sorseggia il caffè e guarda un punto fisso altrove. Faccio un sospiro di sollievo: non avrò un'altra spiacevole conversazione con lui. Poco dopo però, come non detto, mi sento afferrare al braccio. Ovviamente è Lui.
«Non ti fermi a salutarmi?» dice sfacciatamente.
«Uhm, credo di non averti notato» abbozzo un mezzo sorriso, tanto per accontentarlo.
«Strano, ti ho vista abbastanza agitata... Comunque, tutto bene?»
«Mai stata meglio... Come puoi vedere, sono sopravvissuta senza te.» rispondo mentendo «E a te? Come vanno le cose?» si guarda un po' a torno, poi fa un lungo sospiro.
«Si, va tutto alla grande, come sempre no?»
«Oh, comunque non badar più di tanto a quello che ti ho detto stamattina, avevo colpito la testa e stavo delirando. Ovviamente non pensavo a quello che dicevo..» come altro avrei potuto parare la situazione? Mentire in questo momento mi sembra una delle poche cose più opportune... Se non altro, anche lui mi è sembrato del tutto disinteressato.
«Certo, comprendo. Innamorarsi è facile.Ma un amore che duri tutta una vita è un miracolo!» ha una faccia spensierata, come se nulla fosse accaduto. Stamattina sembrava morire per me, ora mi sento l'ultima cosa che lo potrebbe preoccupare. «La nostra storia sarebbe potuta essere un ...»
«Ma non lo è stato!» dice ghignando. Dopo un minuto di imbarazzante silenzio e sguardi vaghi, sono io a rompere il silenzio, spontaneamente.
«Cosa ti è successo Goten!?» alza il viso guardandomi in un modo che mi verrebbe voglia di prenderlo a pugni «Oh, forse non ho bisogno di una risposta. Forse ho bisogno di colpirti in faccia»
«Senti non ne voglio parlare. Come hai ben visto ho un'altra adesso.»
«Anche io ho un'altro! Di certo tu non mi interessi più di tanto! L'unica cosa da fare adesso è perdonare e dimenticare. Così lo farò davvero, voglio perdonarti, e dimenticarti, anche se quello che mi hai fatto è irreparabile
, e non parlo della rottura» detto questo continuo a camminare, lasciandolo nei suoi dubbi. Ho già lasciato intendere troppo con quell'ultima frase. A volte, devi lasciare perdere le persone. Non perché non ti importa, ma perché non importa a loro! Com'era strano.. Del tutto diverso. Magari ha un gemello cattivo... No, troppo banale come storiella. Forse avrei dovuto dirgli che sta per diventare padre... Come l'avrebbe presa? Pensandoci dovrei fare l'ecografia, per accertarmi che stia bene. Per il sesso del bambino è ancora presto, sarò incinta da qualche settimana. Mi giro per guardare e lo vedo tornare da me. Che mi volesse chiedere scusa? Magari si è reso conto che lo amo. Forse dovrei corrergli in contro e baciarlo, meglio farlo prima parlare.
«Hai altro da dire?» dico acida arricciando il naso.
«Chiama Pan, fatti sentire, è molto preoccupata per te» c'è da preoccuparsi poi? Per fortuna non gli ho detto che aspetto un bambino. Non l'ho fatto per un unico principio: non avrebbe avuto senso. Anche se ha detto di amarmi, dopo mi ha rassicurata che non era vero, l'avrò immaginato
«Anch'io sono preoccupato per te...» aggiunge dopo una decina di secondi, poi mi stringe i polsi con le sue grandi mani.
«Pensavo che di me non ti importasse più nulla. Perchè non torni dalla tua ragazza?!» cerco di liberarmi dalla sua morsa, ma devo ammettere che è ancora più forte di me.
«Sento... Il bisogno di... Non so, è strano. Sembra che vuoi nascondermi qualcosa di importante... Qualcosa che ho il diritto di sapere...» lentamente porta l'indice e il pollice al mento. Che avesse capito cosa gli sto nascondendo? «Credo centri il tuo nuovo ragazzo!» annuncia in fine convinto. Beh, per fortuna è ben lontano dalla verità.
«Non ci sei proprio.» rispondo con un sorrisetto compiaciuto che dura ben poco. Mi lascia una mano e tocco istintivamente la pancia per pochi secondi. Ti stai lasciando andare troppe informazioni, stupida! Mi dico fra me e me. Guarda la mia mano, aggrotta le sopracciglia e mi fissa con un sorriso di vittoria per aver confermato i suoi dubbi e mima con le labbra la parola "Bingo" «S-senti, è meglio se vado da Pan» Non credo abbia capito che sono incinta, se la sarebbe data a gambe seduta stante. Dopo aver liberato in modo poco cordiale l'altro mio polso, lo fisso per un momento che sembra durare una vita. Si avvicina pericolosamente al mio viso. E' a un palmo da me, sento il suo respiro. Nel momento in cui mi sta per sfiorare le labbra, giro la testa verso sinistra evitanto il bacio. Avrei sofferto ancora di più in questo modo. Si allontana dopo pochi secondi e mi guarda ancora, stavolta con un velo di dolore. Cavolo, Goten! Prima dici di amarmi, poi affermi il contrario e ora vuoi baciarmi?! Tutto questo in un giorno... secondo me, soffre di personalità multiple o è semplicemente lunatico. Mi allontano ancora, e prendo il volo verso casa di Pan. Le finestre sono chiuse e dal di fuori, non trovo un minimo di movimento nella casa. Provo vanamente a suonare al citofono, nessuna risposta. Mi siedo sul marciapiedi in fronte alla casa e la chiamo. Risulta occupato. A quel punto metto la testa fra le ginocchia e, con le mani sul capo, continuo la mia riflessione. Non voglio trattare Nick come la mia ruota di scorta, no. Credo sul serio che mi piaccia. Di certo gli parlerò, ma se non mi vorrà perchè son incinta... Troverò di meglio. Mi sento così superficiale. Forse per questi 9 mesi è meglio se resto sola. Darò il bambino in adozione, almeno così avrà una famiglia e crescerà molto meglio. Si, avrà una vita migliore, ne sono sicura. Alzo lentamente il capo per avere una boccata di aria fresca. Mai avrei immaginato ciò che stava per accadere, come se non avessi avuto abbastanza paura oggi. Non mi è stata molto chiara la scena, ma una vettura, mi sta per schiacciare. Istintivamente cerco di evitare l'incidente in tutti i modi possibili, ma è un'impresa più difficile di quanto pensassi. La macchina è troppo vicina. Scivolo nella parte destra del marciapiede, in ansia sia per quello che sta succeddendo, ma soprattutto per l'incolumità del mio bambino. Mi sono allontanata quel poco dall'auto per evitare un impatto totale, ma non parziale. Perchè non ho semplicemente preso il volo?! E sopratutto, perchè mi sembra tanto pericolosa un'auto per me? Come potrei considerarla un pericolo? Mi sento così debole... Qualcosa mi batte alla testa. Perdo del tutto i sensi.


SPAZIO AUTRICE:
Buona sera a tutti :))
Mmm... non ci sentiamo da un bel po' di mesi, eh?
Scusate ancora per l'imminente ritardo, anche se le scuse per il mio pessimo tempismo sono ormai una routine di ogni capitolo...
Questo capitolo l'ho scritto un paio di mesi fa, oggi ho aggiunto questo finale che dovrebbre fare effetto "souspance", non ve l'ha fatto? Oh, beh... ci ho provato ://
Spero molto, di aggiornare la storia più spesso e sopratutto per il 2013 (Battuta ironica, ridete!) Ho molte idee che mi girano per la testa...
Non è che mi entusiasmi moltissimo questo capitolo, sono molto insoddisfatta sinceramente, il prossimo prometto che sarà più avvincente e interessante. Intanto fatemi sapere cosa ne pensate e se per voi va bene, spero che vi piaccia :))
Aggiornerò il prima possibile e se non sarò in tempo, Buon Natale a tutti!!(Altra battuta ironica, non state ancora ridendo?!)
Martina.
  
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