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Autore: BabyLolita    28/08/2013    2 recensioni
E' l'ultimo anno di liceo. E' passato ormai un anno dal trasferimento di Alyson alla nuova città ed al Dolce Amoris. Ne sono successe di cotte e di crude, ma alla fine la nostra protagonista ha trovato il vero amore e prega che sia per sempre. Ma sarà davvero così? Alyson non si aspetta minimamente che il suo ultimo anno di liceo, sarà anche il più brutto.
Spero che anche questa storia, che non è altro che la seconda parte del mio racconto, piacerà come la prima! Anche se io stessa mi sono resa conto che è diversa come stile rispetto alla prima xD Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le labbra di Rosalya si muovono lentamente mentre poche e flebili parole escono dalla sua bocca:
-   Per favore, chiudete gli occhi e portate in avanti il vostro braccio. Io afferrerò solo quello del ragazzo con cui ho deciso di stare –
I due ragazzi, posti l’uno di fianco all’altro e difronte e Rosalya ubbidiscono subito e sollevano il braccio tendendole la mano, poi chiudono gli occhi. Ognuno di noi è evidentemente agitato e spera che tutto si risolva per il meglio. Sembra quasi un incontro di calcio, nella quale i tifosi delle due squadre avversarie tifano per la loro preferita sperando che vinca. La situazione è simile. C’è chi spera che Rosalya torni con Leigh, e chi invece pensa che Armin è mille volte più adatto. Vediamo Rosalya avvicinarsi a loro e fermarsi a pochi centimetri dalle loro mani. Vedo che raccoglie coraggio e alza le braccia. So che sta per decretare il “vincitore” ma la cosa mi agita, motivo per il quale afferro il braccio di Castiel e lo stringo forte. Non ho mai tifato per nessuno. L’unica cosa che mi importa è vedere Rosalya felice.
Quello che accade successivamente, sconvolge tutti quanti. Armin e Leigh aprono gli occhi nel medesimo istante, mentre sul volto di entrambi si dipinge un sorriso di vittoria che subito scema quando si rendono conto di quello che sta accadendo. Rosalya ha afferrato le mani di entrambi i ragazzi, decretando così una parità. Tiene la testa bassa. Probabilmente la situazione è diventata insostenibile anche per lei, ma nonostante tutto si fa forza ed alza il viso per incontrare gli sguardi attoniti dei due ragazzi iniziando a parlare:
-   Lo so che non vi aspettavate una scelta del genere, ma non ho potuto fare altrimenti. Vedete, io sento di essere innamorata di entrambi. Leigh, io ti amo perché ti ho sempre amato, sei il mio primo amore e amo tutto di te. Armin…per te è lo stesso. Da quando ti ho conosciuto mi hai sempre trattata come avevo sempre desiderato essere trattata e questo mi ha fatta innamorare di te. Voi due…rappresentate l’ideale del mio ragazzo perfetto…se solo foste una persona sola. Armin, tu possiedi la dolcezza e la capacità di farmi sentire amata che manca a Leigh, e tu Leigh, hai quella maturità e fascino da uomo adulto che manca ad Armin. Io vi amo entrambi, per questo vi ho scelti entrambi. Ed è per questo stesso motivo che non posso stare con nessuno dei due –
Così dicendo lascia le mani di entrambi e si allontana di qualche passo. Vedo che sta piangendo. Deve aver fatto una scelta veramente difficile per lei. Però è stata la più onesta che potesse prendere. Visto che li ama entrambi, non può giungere ad una scelta. Per cui ha deciso di tirarsi indietro, rinunciando all’amore ma restando leale con loro. Degno di Rosalya, non ci si poteva aspettare altro. Ma ora? Che cosa succederà? Guardo Armin e Leigh e vedo che sono ancora fermi ed immobili mentre probabilmente nella loro testa stanno ancora rivivendo l’istante appena passato. Il primo a riprendersi è Leigh, che abbassa lo sguardo devastato, e successivamente si gira verso il suo rivale porgendogli la mano. Poco dopo Armin si gira verso di lui e lo guarda con un aria di sfida che scompare subito dal suo volto non appena vede il volto rassegnato di Leigh. Questo basta a farlo sciogliere e a portare la sua mano verso quella di Leigh, stringendola con forza.
-   È stato un piacere essere tuo rivale Armin. Ora se volete scusarmi, io dovrei andarmene –
Conclude lasciando la presa e ci facendo un cenno di saluto. Poi esce dalla porta e scompare sotto la neve. Armin rimane li immobile, poi afferra Rosalya per un braccio e la trascina in cortile. Faccio per corrergli dietro ma Lysandro mi ferma, dicendomi che è necessario lasciarli soli. Kentin chiude la porta di ingresso e torniamo in soggiorno. Iniziamo a giocare alla play e mentre tutti si distraggono io rimango in disparte, preoccupata per quello che sta succedendo tra Rosalya e Armin. Kentin se ne accorge e viene a sedersi accanto a me. Appoggio la mia testa sulla sua spalla e lui mi lascia fare.
-   Sei tanto preoccupata non è vero? –
-   È così evidente? –
-   Penso che anche chi non ti conosce bene come me lo capirebbe… -
-   Mi dispiace…ma non posso farci niente –
-   Lo capisco…posso fare qualcosa per te? –
-   Temo di no…anzi! – dico allontanandomi da lui e guardandolo con aria imbronciata – avevi detto che dovevo aspettare il tuo regalo e che ne sarei rimasta sorpresa. Ebbene? Io non vedo nessun regalo! –
Affermo gonfiando le guance in segno di rabbia. Lui mi sorride dolcemente e mi scompiglia i capelli. Poi si alza e si allontana. Quando torna regge in mano un pacchetto verde con uno splendido fiocco rosso. Si siede nuovamente accanto a me e me lo appoggia sulle gambe. Lo guardo come per chiedergli il permesso di aprirlo, e lui mi fa cenno di si con la testa. Scarto il regalo in fretta e furia, e mi ritrovo davanti uno splendido album fotografico con sopra una foto mia e di Kentin che avevamo scattato all’asilo. Lo apro e lo sfoglio, all’interno è pieno di nostre fotografie. Ogni ricordo che ho con lui è incastonato in quel piccolo e prezioso oggetto. La prima volta che è stato picchiato dagli altri e io lo stavo medicando, quando insieme abbiamo imparato ad andare sulla bici senza rotelle, e lui puntualmente si ribaltava per terra ogni mezzo metro, il primo giorno delle elementari quando, indossando il grembiulino, ci dirigevamo all’entrata della scuola tenendoci per mano. C’è anche la foto dell’albero dove avevamo inciso i nostri nomi prima della sua partenza per la scuola militare, come segno di amicizia eterna. Sento il cuore sciogliersi mentre d’istinto mi getto al suo collo.
-   Oh Ken! Ma è bellissimo! Grazie di cuore! Non avresti potuto farmi un regalo più bello! – lui mi sorride dolcemente.
-   Ti sbagli. Il regalo più bello di questo natale l’ho ricevuto io da te, e lo tengo segretamente nel mio portafoglio, in modo che sia sempre con me! –
Arrossisco leggermente a causa della sua dolcezza così spontanea, ma subito gli sorrido divertita. In quel momento arriva Castiel che mi strappa dalla presa di Kentin.
-   Cos’è che terresti tu nel tuo portafoglio?! –
-   Niente che ti riguardi –
Dice alzandosi ed andandosene, ma non prima di avermi fatto l’occhiolino. Io rido divertita mentre Castiel stringe la morsa in cui mi tiene.
-   Si può sapere perché hai di nuovo così tanta confidenza con lui?! –
-   Beh è pur sempre il mio migliore amico d’infanzia! È normale che ci vada d’accordo! –
-   Ma se fino ad un anno fa piangevi perché ti aveva baciata a tradimento! –
-   Hai ragione. Ma se ben ricordi qualcuno poco tempo dopo mi ha fatto dimenticare quel suo bacio a modo suo. Rammenti? – gli rispondo guardandolo maliziosamente. Lui mi sorride beffardo.
-   Certo che ricordo. Ma penso che sarebbe il caso di dare una “rinfrescata” a quel ricordo –
Così dicendo mi volta nella sua direzione e mi bacia appassionatamente. Nessuno fa caso a noi perché tutti sono presi a giocare alla play, quindi non mi preoccupo e assecondo quel bacio carico di passione. Quando ci separiamo sento che mi manca il fiato. Castiel subito molla la presa e si allontana leccandosi le labbra, come sempre soddisfatto della sua opera. Mi dirigo in cucina a prendere delle bibite da portare in salotto, e sento che qualcuno mi segue. Apro il frigo e tiro fuori sette bottiglie di bibite varie, e mentre le appoggio a lato del frigo affermo.
-   Hai intenzione di stare li a fissarmi tutta la sera o pensi di darmi una mano? – non ho bisogno di voltarmi per vedere chi sia. Conosco fin troppo bene la sua camminata.
-   Va bene Aly ho capito, ti aiuto – risponde Lysandro divertito.Si avvicina a me ed afferra quattro bottiglie, mentre io prendo le altre tre.
-   Ci sono altre cose da portare in la? –
-   Mmm no, per il momento bastano le bibite –
-   D’accordo. Comunque grazie per il foulard mi è piaciuto un sacco! –
-   Vorrei dire altrettanto del tuo regalo, ma non ho ricevuto niente da parte tua! Capisco che tu sia smemorato ma avresti almeno potuto ricordarti di farmi un regal--- -
-   Aly? – alzo lo sguardo per osservarlo negli occhi ed in quel momento le sue labbra si posano sulle mie. È un bacio breve ma intenso. Il calore delle sue labbra avvolge la mie. Quando si allontana mi sorride dolcemente.
-   Buon natale Alyson. Vieni, di la ci stanno aspettando – dice allontanandosi.
Io rimango li, pietrificata e stupita. Nessuno ci ha visti quindi nessuno potrà raccontarlo in giro. Ma io come farò a dirlo a Castiel?! Mi incammino verso il salotto e poso le bibite sul tavolo del soggiorno, mentre la mia testa si massacra di domande. Vedo Lysandro e gli vado incontro furiosa, ma prima che possa afferrarlo per un braccio e trascinarlo via con me per chiedergli una spiegazione, Armin entra in casa spalancando la porta e richiudendola alle sue spalle. Tutti lo guardiamo attoniti. Che è successo tra lui e Rosalya? E soprattutto…lei dov’è?! Gli corro incontro e lo guardo dritto negli occhi. Lui mi sorride.
-   Fa davvero freddo fuori! – inizia lui.
-   Non fare il finto tonto! Sai quello che voglio sapere! – vedo che si sposta la neve dalle spalle e si controlla i vestiti. Guarda che sia tutto in ordine mentre comincio a perdere la pazienza.
-   Armin…sto aspettando una risposta! – lo vedo fermarsi e guardarmi con aria scocciata. Poi sbuffa e si gratta la testa.
-   È andata da Leigh –
-   E tu gliel’hai lasciato fare? – interviene Castiel.
-   No. Sono stato io a dirgli di andare da lui –
-   Come sarebbe a dire?! – gli chiediamo tutti in coro sorpresi.
-   Beh vedete, quando Leigh mi ha stretto la mano in segno di resa, mi sono sentito un fallito. Per lui non provavo altro che odio perché temevo che mi portasse via la ragazza che amavo. Mentre lui, anche dopo che aveva perso, si è dimostrato un gentil uomo fino alla fine, porgendomi la mano e ritirandosi con classe, non solo accettando la sconfitta, ma anche dimostrando di essere un vero uomo! In quel momento ho capito che Rosalya ha bisogno di un ragazzo come lui, non di uno come me –
vedo che i suoi occhi diventano lucidi prima di continuare il discorso. – e poi io ho sempre i videogiochi! – dice fingendo un sorriso convinto.Gli corro incontro e lo abbraccio. Lui si lascia abbracciare mentre di nascosto lascia che qualche lacrima gli solchi il viso. Castiel non mi tira via da lui e mi lascia consolare Armin. Poco dopo sciolgo l’abbraccio e gli asciugo le lacrime, poi gli faccio l’occhiolino e gli dico di aspettarmi li. Scompaio in camera mia e torno con il suo regalo. Glielo passo speranzosa che apprezzi il gioco che avevo scelto per lui. Vedo che si rigira il pacchetto azzurro tra le mani, poi finalmente lo scarta. Quando vedo i suoi occhi illuminarsi improvvisamente capisco di aver fatto centro. Questa volta è lui ad abbracciare me, ma dalla gioia. Quando si allontana fa staccare tutti dalla play mentre infila nella console il gioco che gli avevo appena regalato. Lo guardo felice mentre vedo che nonostante tutto, è l’Armin che tutti conosciamo.
-   Quindi Rosalya è corsa dietro a mio fratello –
-   Già….così pare. – rispondo a Lysandro che mi si è affiancato. Subito ricordo il nostro bacio e lo afferro per un braccio, trascinandolo in cucina. Mi metto di fronte a lui a braccia incrociate e lo osservo nervosa.
-   Esigo una spiegazione –
-   Riguardo a cosa? –
-   Al bacio! –
-   Era il mio regalo di Natale –
-   Ma sei impazzito?! Perché lo hai fatto?! Sai benissimo che sto con Castiel e che sono innamorata di lui! –
-   Già. Ma io sono innamorato di te. Ed il mio voleva essere un regalo sorprendente e fuori dal comune, e vista la tua reazione direi che ci sono riuscito – mi sorride divertito, come se il suo piano fosse quello di separarmi da Castiel.
-   Sai che lo dirò a Castiel –
-   La cosa non mi riguarda –
-   Dovrebbe invece! È il tuo migliore amico! E io sono la SUA ragazza! – lo guardo imbestialita. Da quando è diventato così?!
-   Diglielo pure –
-   Dirmi cosa? – interviene Castiel, che subito si mette tra me e Lysandro.
-   Niente di particolare. Alyson voleva solo metterti al corrente che le ho dato il mio regalo di natale prima –
-   E quindi? –
-   Castiel! Lysandro mi ha baciata! –
-   Ti ha cosa?! –
-   Si…ha detto che è il suo regalo di natale – dico sfregandomi pesantemente le labbra cercando di cancellare il suo sapore.
Vedo Castiel guardare con astio Lysandro e temo nello scoppiare di una rissa. Afferro Castiel per la maglia ma lui subito si gira verso di me e mi bacia in modo così profondo e sensuale che mi sembra arrivare fino in paradiso e di superarlo di più di mille metri. Quando si separa dalle mie labbra sono K.O.. Il suo bacio mi ha risucchiato completamente. Mi accorgo che si gira verso Lysandro ma non ho la forza di reagire.
-   Tzé, cosa vuoi che sia un tuo stupido bacio? Come vedi ho già fatto in modo di cancellarlo –
-   Ho visto. La prossima volta vedrò di far si che anche il mio sia più intenso –
-   Vedi di non fare niente del genere. O la mia reazione sarà differente da quella di adesso. Parecchio differente –
Afferma stringendo il pugno. Lysandro se ne accorge e sorride, poi torna in salotto dagli altri, come se nulla fosse successo. Io sono ancora stordita quando Castiel mi abbraccia amorevolmente.
-   Non voglio più che resti da sola con lui, d’accordo? –
-   Eh? Ah…si….senti…non è che potrei averne un altro? –
-   Di cosa? –
Mi sollevo sulle punte e sfioro le sue labbra con le mie. Lui mi sorride orgoglioso. Ha capito a cosa mi riferisco, e mi bacia nel medesimo modo che mi manda a fare viaggi interstellari nello spazio. Quando ci separiamo torniamo in salotto dagli altri, che sono ancora alle prese con la Play. Poco dopo mi arriva un messaggio di Rosalya: “Mi sono rimessa con Leigh” sorrido felice e le rispondo “sono felice che tu abbia trovato la strada del tuo cuore!” invio. Mi siedo sul divano e Armin mi sfida alla play. Giochiamo un po’ ma non faccio altro che perdere. Verso le due di notte tutti vanno a casa e io mi avvio a dormire con Castiel.
Il giorno dopo ci alziamo ed usciamo a fare due passi. Purtroppo non nevica più ma in ogni caso il paesaggio attorno a noi è ancora candido. Mentre camminiamo incrociamo Rosalya e Leigh, che ci vengono incontro sorridenti. Io prendo Rosalya da un braccio e la tiro via.
-   Allora? Com’è andata? –
-   Molto bene a quello che vedi! –
-   Sisi ma vorrei sapere più dettagli a riguardo! Ma prima c’è una cosa che devo dirti… -
-   Che è successo? –
-   Ieri sera Lysandro mi ha baciata. Dicendomi che era il suo regalo di Natale –
-   Chi ha fatto cosa?! –
-   Già…non so che accadrà da ora in poi. Ma temo che se continueremo così Castiel e Lysandro finiranno per odiarsi! –
Abbasso lo sguardo finendo quest’ultima frase, mentre il mio cuore batte freneticamente perché la paura di un’eventuale crepa nella solida amicizia tra Castiel e Lysandro inizia a farsi sempre più presente dentro di me.




Commento dell'autore: Scusate per il ritardo ma ho scritto questo capitolo in fretta e furia perché non sono riuscita a farlo ieri xD Spero vi piaccia comunque xD
   
 
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