»Chapter 1
Last Nights - As Ink On Paper
"Settembre,
come tutti i mesi di
transizione, cullava gli incerti. Fuggiva in avanti con il vento fresco
che
sarebbe diventato presto autunnale, si rifugiava indietro nella luce
ancora
estiva del cielo. E ciascuno poteva assaporare quello che preferiva:
foglie più
pallide che cominciavano ad abbandonarsi, nuvole veloci e senza
pioggia, pezzi
di blu tra i palazzi grigi come cerniere dell'infinito."
E
Beth non sapeva
scegliere cosa preferisse di più.
Si
cullava
nell'incertezza, stretta nel suo maglione bordeaux, diventato ormai
leggero per
il tempo che abbracciava Bath.
Il
cielo, come
lei e forse, poche altre persone, aspettava con ansia il tramonto.
Beth,
era lì, su
di una panchina. Sola. In compagnia, di ciò che
c'è di più bello al mondo: la
natura.
Intorno
a lei,
quello che una volta era un prato felice, ora, sembrava essere una
coperta in
patchwork. Il verde era coperto a tratti da foglie gialle, arancioni,
rosse e
qualcuna, invece, si mimetizzava. Gli alberi sembravano invecchiati
senza la
folta chioma di foglie a colorarli. Altri, erano come congelati dal
tempo,
sempreverdi. E Beth, voleva essere come quegli alberi, semprefelice.
Ma
semplicemente non era possibile.
Beth,
era lì, su
di una panchina. Con un romanzo sulle gambe e una cioccolata calda in
mano. Ed
era in pace.
Il
liquido scuro
scendeva lungo la sua gola riscaldandola. Accanto la panchina, dalla
borsa,
Beth prese il suo album e la scatola di colori. Era il momento.
Il
cielo si
dipinse di colori adatti a quella stagione. Rosso e arancione lottavano
per
avere il dominio della tela, sfumandosi poi nel giallo dopo aver
trovato
accordo. Il sole calava sempre di più fino a fondersi con la
linea
dell'orizzonte, diventandovi un'unica cosa. Un'unica fascia che
prendeva fuoco.
Beth ne era certa: il cielo stava bruciando. E non aveva mai
visto incendio
più bello.
Dopo
che il
cielo fu interamente bruciato, le ceneri lo dipinsero di nero.
Piccole
fiamme
vi galleggiavano. Illuminandolo.
Ed
ora non era
più nero. Era trasparente. Rendeva
visibile ciò che il giorno
nascondeva. Rivelava ciò che per millenni aveva affascinato
l'uomo: un manto
stellato.
Sul
foglio che
aveva in mano, erano impresse tutte le sfumature e sfaccettature che
quella
sera avevano attraversato il cielo. Prese una penna e sul retro, in
fondo a
destra scrisse:
cielo
di Bath -
tramonto - 10 settembre 2013_Beth Smith
E
lo ripose
nella cartella con altri centinaia di schizzi. I suoi schizzi.
Dopo
una
cioccolata calda finita, un romanzo a metà e un nuovo
schizzo, Beth lasciò
quello che fino a pochi secondi prima era stato testimone della vera
se. Quella
che diventava con un foglio da disegno e una matita. La vera
Beth.
Con
il freddo
che le percorreva la pelle, rendendola d'oca, s'incamminò
verso casa.
Quella,
ora ne
era consapevole, sarebbe stata una delle sue ultime notti
lì. E voleva viverle,
tutte, prima dell'imminente ritorno a scuola.
Il
tramonto
aveva attraversato il cielo da poco e Alec, si ritrovò a
pensare come sempre,
che forse, quello sarebbe stato l'inizio di qualcosa di bello.
Che forse, quello sarebbe stato l'inizio di qualcosa di nuovo.
Ma dopo, il cielo tornò come ogni sera nero e la speranza
che per qualche
secondo aveva invaso la sua mente sparì, così
come i colori in cielo.
E ciò che rimase fu solo nero. Stupido
ed insulso vuoto. Nero.
Alec,
era
scappato per l'ennesima volta di casa. E come sempre, lo aveva fatto di
nascosto.
Con
la chitarra
sulle spalle si era diretto verso il Palladian Bridges.
Il
Prior Park, a
circa a 1,5 km a sud del centro di Bath, era il luogo
che Alec preferiva
di più. Addentrandosi nel parco si scoprivano laghi con
cascate, un tempietto
gotico e un famoso ponte palladiano oltre alla suggestiva vista che
spaziava
sul profilo di Bath.
Ma
ciò che Alec
preferiva di più in assoluto, era la vista che si aveva dal
ponte.
Il
tempo
impiegato ad arrivarci a piedi non poteva essere speso meglio. Quel
suggestivo
luogo era sede delle migliori notti di Alec. Vi si recava quando il
tramonto
era alle porte e lo osservava per tutto il tragitto.
Poi, in compagnia del buio suonava.
Quel
parco era
testimone delle sue canzoni, delle sue gioie e dei suoi dolori. Della
sua
vita.
Ma
quella sera
qualcosa galleggiava nell'aria. Sarà che l'estate era
finita. Che l'autunno era
alle calcagna. O che l'ultimo anno di liceo si avvicinava. Quel
maledettissimo
e tanto atteso ultimo anno.
E Alec non ne era per niente felice.
Ricominciare la scuola significava non poter passare le intere sere e
aspettare
l'alba, lì, con la sua chitarra. Vivere di notte, quando
intorno ci sono le
stelle e la luna ad illuminarti, i pensieri a specchiarsi nel fiume, e
note una
dopo l'altra a far da vento in serate dove il caldo sembrava non darti
scampo,
o semplicemente un bagno nella natura e dormire, in quel luogo, dove
tutto tace
e acconsente.
Sentirsi, anche se per poco, anche se in minima parte: liberi.
E di certo la scuola non era sinonimo di liberà.
Più che altro un contrario.
Alec
era lì. Le
corde della chitarra tra le dita e la testa vuota. Ma mai
così piena.
Pronto
per una
delle ultime notti dell'estate. Che per lui sarebbe ufficialmente
finita il
primo giorno di scuola.
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Ink
Droplets
Care lettrici,
In primis mi presento sono Fil alias IamAFeather.
Questo nome è nato così, senza un motivo preciso,
o forse inconsciamente mi
sento proprio come una piuma, leggera e libera di volare. Ma ho bisogno
di una
folata di vento per farlo... la scrittura.
Per essere leggera, però, ho bisogno di leggere.
E non è un caso
che le due parole siano simili, o quasi del tutto uguali.
Perchè leggere ci
rende la testa leggera e libera di volare.
Lì dove, le storie lo
permettono, e superare i confini di chi si limita a vedere il mondo in
superficie e così come appare.
E spero che la mia storia ve lo permetta.
Questi primi due capitoli sono un po' corti, nei prossimi, entrando nel
vivo
della storia, il racconto sarà più lungo.
La citazione a inizio capitolo è tratta dal romanzo di
Alessandro D'Avenia Cose
che nessuno sa. E non avrei potuto trovare o scrivere inizio
migliore, per
questo l'ho scelto. Spero vi piaccia.
Cosa ne pensate di questi primi due capitoli?? Recensite e se vi va
seguite la
mia storia. Non ve ne pentirete.
Parola di IamAFeather.
Xoxo