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Autore: _Krzyz    28/08/2013    4 recensioni
Tutti conoscono la storia di Katniss e Peeta. La loro vita verrà ricordata per sempre grazie a quella storia. Ma le storie dei Ventidue tributi morti, quelle sono morte con loro. Perchè a nessuno è mai interessato ricordarle. E' così che comincia la Fiaba da Una Terra di Polvere. La Fiaba delle vite degli altri, che ora meritano di essere ricordate, che ora vivranno per sempre.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Is there still magic in the midnight sun
Or did you leave it back in ’61?”

 
Questa è La Fiaba dei Sei Magnifici Soli che Tramontarono troppo Presto.
 
C’era un sole nel distretto 4, che si chiamava Corey. Viveva con tutta la sua famiglia in una piccola casetta di legno di fronte a una baia ventosa. Amava andare a pesca con suo nonno e guardare i pesci affollarsi quando lanciava le briciole di pane in acqua. Era socievole e circondato da amici che gli volevano bene e aveva i capelli ricci e gli occhi chiari. Non era molto alto e non era molto forte, ma a lui andava bene così.

C’era un sole nel distretto 5, che si chiamava Ashen. Viveva con suo padre e sua sorella in una casupola a lato di una centrale idroelettrica. Amava disegnare e osservare le stelle che di notte si riflettevano sui pannelli fotovoltaici di un campo a qualche centinaio di metri da dove abitava. Era molto intelligente e tutti lo ammiravano per la sua determinazione, e aveva i capelli e gli occhi neri come la pece. Non era molto agile e non era molto bello, ma a lui andava bene così.

C’era un sole nel distretto 6, che si chiamava Jason. Viveva con i suoi genitori in una casa adiacente una stazione ferroviaria, di cui suo padre era il controllore. Amava nuotare nel laghetto distrettuale e cucinare piatti sempre nuovi per la sua famiglia, anche se avevano poco. Aveva uno spiccato senso della giustizia e aveva un pugno di amici fidati, e aveva i capelli biondi e gli occhi nocciola. Non era molto scaltro e non era molto veloce, ma a lui andava bene così.

C’era un sole nel distretto 7, che si chiamava Lukasz. Viveva con due cani , unica famiglia che gli era rimasta, in una microscopica casa a cinquanta metri dalla segheria dove lavorava. Amava arrampicarsi sugli alberi e prendersi cura degli animali. Era un tipo solitario e scontroso, non aveva amici e preferiva di gran lunga la compagnia delle bestie a quella delle persone, e aveva i capelli castano rossiccio e gli occhi grigi. Non era molto amichevole e non era molto robusto, ma a lui andava bene così.

C’era un sole nel distretto 8, che si chiamava Vaaron. Viveva con sua mamma e i suoi numerosi fratelli in una palazzina malconcia in periferia. Amava una ragazza già fidanzata e andare in campagna di nascosto nei fine settimana. Era una persona timida e riservata e aveva ben pochi amici, e aveva i capelli castani e gli occhi verdi. Non era molto amato e non era molto ricco, ma a lui andava bene così.

C’era un sole nel distretto 9, che si chiamava Ethan. Viveva con la sua famiglia in una casa piuttosto piccola in mezzo ad una distesa di grano, tipica del suo distretto. Amava il colore dei papaveri che fiorivano nel campo a primavera e vedere le sue sorelline giocare. Era una persona umile e sincera e aveva sempre molte persone su cui fare affidamento , e aveva i capelli biondo sporco e gli occhi color cielo. Non era molto abile con le armi e non era molto resistente, ma a lui andava bene così.

Tutti avevano in comune quei biglietti nelle urne delle Mietiture.
12 ne aveva il primo.  10 il secondo. 15 il terzo. 27 il quarto. 31 il quinto. 24 il sesto.
In tutti i casi quei biglietti vennero estratti e i sei soli strappati al loro distretto e alle loro famiglie.

I Sei Soli vennero curati e coccolati nella Città Del Lusso, rimessi a nuovo e accuditi con amore dai loro preparatori.
Tutti e sei finirono nell’Arena, dove nessuno di loro avrebbe mai voluto essere.
E uscirono uno alla volta dai tubi, tutti determinati a raggiungere un’arma nella Cornucopia sfidando il destino, tutti decisi a splendere ancora.

E il conto alla rovescia finì.
Un solo pensiero nella testa di Corey: correre verso la Cornucopia.
Un solo pensiero nella testa di Ashen: recuperare un machete.
Un solo pensiero nella testa di Jason: prendere la prima arma e scappare.
Un solo pensiero nella testa di Lukasz: diventare una bestia e tornare a casa.
Un solo pensiero nella testa di Varoon: doveva vincere per rivedere lei.
Un solo pensiero nella testa di Ethan: non ucciderà nessuno, non ne sarebbe in grado.
Correvano, i Sei Soli , verso un’ancora di salvezza.

Splendevano nel cielo tutti quanti, poi uno a uno cominciarono a calare, guidati verso il tramonto dai colpi di cannone.

Tramontò Ethan, il sole umile del 9, pensando alle sue sorelline che giocavano felici, con un coltello piantato nella schiena.
Tramontò Jason, il sole giusto del 6,  immergendosi un’ultima volta nelle gelide acque che tanto amava, infilzato dalla spada di un Favorito.
Tramontò Ashen, il sole intelligente del  5, diventando parte di uno scarabocchio rosso sangue a carboncino, con una freccia conficcata di sbieco nel petto.
Tramontò Vaaron, il sole timido dell’8, rimpiangendo di non essersi mai rivelato alla ragazza che tanto amava, con una lancia che gli trapassava lo stomaco.
Tramontò Lukasz, il sole solitario del 7, chiedendosi cosa avrebbero fatto Diesel e Ronnie, i due fedeli cani lupo che aspettavano il suo ritorno, con un machete piantato nel cranio.
Tramontò Corey, il sole amichevole del 4, pensando ai pesci e al vento, con la giugulare recisa da parte a parte da un ragazzo molto più grande di lui.
Tutti quanti vennero spenti troppo presto, troppo in fretta, da un gioco preverso che non potevano evitare.

E ora chissà dove splendono, quei Sei Magnifici Soli.
Chissà se la loro luce scalderà altre genti.
Chissà se il loro fuoco continuerà ad ardere sopra le teste di persone sconosciute.
Ma non sono morti invano, quei sei giovani ragazzi. Perché il fuoco dei loro soli ha contribuito inconsapevolmente a creare la scintilla, la scintilla che molto tempo dopo estinse il dominio di Capitol City sulle innocenti vite di Panem.

I Sei Magnifici soli tramontarono.
Sei giovani vite si spensero.
Sei piccole anime volarono nel nulla.
Sei piccole candele vennero accese quella sera, da un uomo cieco che non aveva nome, per ricordare quei ragazzi morti nel Bagno di Sangue.
E le sei piccole candele non si spegneranno mai, se qualcuno in cuor suo avrà la forza di ricordare quei Sei Magnifici Soli.

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IL KACTUS DI KRZYZ

Ed ecco a voi un nuovo capitolo! Questa volta abbiamo i sei ragazzi morti al bagno di sanue inizale :) 
Ma sono finiti i tributi? Si, ma questo non vuol dire che sia finita la storia! 
Vi aspetto al prossimo capitolo!
Un abbraccione, _Krzyz
  
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