Una vera contraddizione
Perché quella sera hai
sentito la sua pelle bianca esplodere fra le dita.
Non è come vuoi far
credere.
Lui per te è
importante.
Tutte quelle sere
passate nei sotterranei.
Ad amarvi
segretamente, così, tra l’ombra e l’anima.
Amarvi nel buio.
E
poi sentire, verso il petto, tra cravatta e cuore, un brivido caldo.
Intrecciato da mille
coltelli, un amore troppo scomodo, vissuto nella vergogna.
E appena finito di fare l’amore, la tenerezza svanisce all’improvviso.
Sul volto d’entrambi ricompare la vostra fedele maschera d’orgoglio e fierezza, patetici.
Ed è proprio lì, in questi stessi sotterranei che Draco si alza e recupera la camicia, scaraventata lontano per la foga del momento.
Harry appoggiato alla parete, fissa il biondino con un sorriso triste.
“te ne stai già andando?” sapeva già la risposta, ma tentar non costa nulla.
“Blaise mi starà cercando” disse il serpeverde, freddo.
“ dai, resta ancora un po’”
“non cambierebbe nulla, sarebbe solo uno spreco di tempo, se restassi”
“Draco non sono la tua puttana” Harry scandì bene queste parole, freddo come il ghiaccio.
Ci credevi davvero,
non è così?
Per un attimo hai
sperato che fosse vero.
Ma tu dimmi prima, lo ami?
Lo odi?
Cosa sei Potter, è arrivato il momento di fare una
scelta.
Le catene che ti
stringono da anni, sono ormai troppo pesanti da sopportare.
Da quando lui è
entrato nella tua vita anno aumentato il loro peso.
Codardo.
Di che cosa hai paura?
“bene guardate chi si vede, Sfregiato e pezzente” disse Pansy per provocarli, cattiva.
Harry e Ron non risposero.
La ragazza era in compagnia di Blaise e Draco, che non fecero una piega.
Malfoy appena si accorse che lo sguardo di Harry vagavano dalla sua bocca ai suoi occhi, si volto di scatto e abbasso la testa.
“andiamocene” disse Draco a bassa voce.
“perché Malfoy, come mai oggi non mi predi per il culo come al solito, è successo qualcosa ieri sera?” lo sfidò il moro.
“chiudi il becco”gli gridò il serpeverde.
“come
Potter si avvicinò all’orecchio del suo amante, e gli sussurrò caldo.
“cosa gli nascondi Draco, ti sei forse innamorato?” lo disse così piano che gli altri non lo sentirono, piano sì, ma anche terribilmente sensuale.
Lo so, non lo
ammetterai mai.
Ma in fondo lo ami.
L’odio è passato ormai
da tempo, superato da quando per la prima volta gli
sfiorasti le labbra.
Anzi, non penso che tu
l’abbia mai odiato.
Piuttosto odiavi te
stesso.
Odiavi il pensiero di lui fra le lenzuola.
Odiavi i suoi occhi
tempesta.
Odiavi il suo
portamento fiero.
Odiavi amarlo.
Anche se amavi l’idea
di sfiorare i suoi capelli oro.
Una contraddizione.
Eravate al quinto piano, dove non passa mai nessuno, tanto per cambiare un po’ aria.
“Harry secondo te è giusto quello che facciamo?”
Effettivamente non avevi una risposta a questo, ma odiavi vederlo cosi giù.
“non so se è giusto o meno, e sinceramente non me ne frega proprio nulla, ma una cosa la so, ti amo, o meglio…sto imparando ad amarti, e non penso che smetterò di farlo solo perché sbagliato”
Draco arrossì un po’.
“lo sai che sei bello quando arrossisci e non me ne frega niente se questo è sbagliato perché tu rimani bello comunque”
Adesso sorrise.
“ci pensi
“noi siamo una vera contraddizione Draco”